Viaggio di nozze tra Dubai e le Seychelles
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MARTEDÌ 12 FEBBRAIO
Questa è la giornata dedicata all’ambientamento. Già solo per vedere tutto il nostro hotel ci vorrebbe una settimana, quindi decidiamo di partire proprio da qui. L’hotel Atlantis the Palm è famoso per il suo parco acquatico, il cosiddetto Aquaventure, con scivoli favolosi e vere e proprie montagne russe sull’acqua! La giornata trascorre tra questo immenso parco divertimenti e la spiaggia, dalla quale si poteva ammirare sullo sfondo la caratteristica Vela (o Burj Al Arab nel suo nome originale); c’e’ da segnalare che l’acqua del mare non e’ cosi meravigliosa e in febbraio e’ decisamente freddina, ma si tratta comunque di un bello spettacolo. Nel tardo pomeriggio invece decidiamo di uscire per un primo giro di ricognizione… Appena fuori dall’hotel prendiamo un taxi e ci facciamo portare al famoso Mall of Emirates. Non e’ molto distante ma bisogna pur sempre considerare che la nostra palma artificiale e’ un po’ decentrata rispetto al centro città! Il Mall of Emirates non ha nulla di particolare a mio avviso… e’ semplicemente un enorme centro commerciale con negozi prettamente europei i cui prezzi non sono certo inferiori all’Italia. L’unica attrazione degna di nota qui e’ lo Ski Dubai, la famosissima pista da sci con tanto di seggiovia e ski-lift che si trova all’interno del centro commerciale; lì dentro la temperatura e’ mantenuta costantemente a -3 gradi. Chiunque vuole puo’ noleggiare l’apposita attrezzatura per sciare ed entrare a divertirsi. rientro in albergo con il taxi (che a Dubai e’ onnipresente ed economicissimo) e cena in hotel.
MERCOLEDÌ 13 FEBBRAIO
Oggi decidiamo di proseguire la scoperta della città. Ci svegliamo di buon’ora e dopo la colazione prendiamo un taxi dall’hotel (e la vera sorpresa e’ che e’ un taxi rosa con una donna alla guida!) e ci facciamo portare al Souk dell’oro e delle spezie che si trova nella parte piu antica di Dubai. Anche il tragitto per arrivarci e’ piuttosto lungo e spendiamo circa 100dirham di taxi (circa 22€), scoprendo che anche Dubai ha il suo traffico sulle strade! Quando arriviamo al Souk dell’oro sembra di essere in un’altra città, un posto diverso dalla modernissima Dubai dei grattacieli e degli eccessi, un posto molto piu vicino alle tradizioni arabe. Oltre il Souk dell’oro, c’è quello delle spezie… una cosa davvero caratteristica, e fra una spezia e l’altra c’è anche qualche negozio di artigianato locale. Io compro delle ballerine in cuoio lavorate a mano,tutte ricoperte di perline (un po’ alla Sex and the City devo dire!), assolutamente stupende! Non contenta acquisto anche una tipica pashmina verde petrolio finemente lavorata. Anche qui vale la famosa regola della contrattazione… ad un turista spareranno sempre prezzi eccessivi… contrattate fino alla morte! Il rischio di perdere il cliente vincerà e potrete fare dei buoni acquisti! Finito con lo shopping ci avviamo verso il Dubai creek, una sorta di piccola Venezia molto piu rudimentale pero’, con le caratteristiche imbarcazioni che ti portano a fare il tour lungo il fiume. Per i miei gusti erano troppo piccole, sporche e affollate quindi non abbiamo approfittato dell’occasione. In compenso, fermiamo un altro taxi e ci facciamo portare al Dubai Mall. Questo, oltre ad essere un grandissimo centro commerciale, ha 2 attrazioni degne di nota: l’acquario piu’ grande del mondo (con tanto di targa del Guinness World Record), e la famosissima Dubai Fountain. Noi non siamo riusciti a vedere lo spettacolo di queste fontane danzanti a tempo di musica perché ci sono solo ad orari prestabiliti del giorno e non lo sapevamo purtroppo. Davanti alle fontane c’è il famoso Burj Khalifa, il grattacielo piu alto del mondo. Abbiamo provato ad acquistare il biglietto per salire all’ultimo piano, ma era tutto esaurito! Che sfiga! In compenso posso dire che e’ comunque uno spettacolo vederlo anche da terra! Finito il nostro giro, prendiamo un taxi e ce ne torniamo in albergo perché nel primo pomeriggio avevamo un appuntamento molto speciale… l’incontro coi delfini alla Dolphin Bay dell’hotel. Abbiamo avuto praticamente la possibilità di fare un bagno con loro e di accarezzarli e giocarci da vicino assieme a degli istruttori qualificati (alla Modica cifra di circa 220€ in due!). Una cosa stupenda! Un fotografo professionista era in acqua con noi e perciò abbiamo potuto avere degli splendidi scatti di quel momento! Usciamo dalla Dolphin Bay alle 16,30 circa. Il resto della giornata lo passiamo facendo acquisto di qualche souvenir nei negozi dell’hotel; cena discreta al ristorante italiano e poi piccola incursione al Bar dove e’ possibile fumare i cosiddetti Shisha ( i Narghilè egiziani in pratica). Dovevo provare!
GIOVEDÌ 14 FEBBRAIO
Oggi e’ S.Valentino… anche negli Emirati Arabi ed essendo il primo S. Valentino da sposati abbiamo un programma molto particolare. Nel nostro hotel organizzavano delle romantiche cenette sulla spiaggia alla modica cifra di 3500 dirham, ossia 400€ circa… un’enormità! Tra l’altro la giornata non e’ caldissima, c’è molto vento e quindi non sarebbe comunque una buona idea. La temperatura in questi giorni e’ sempre oscillata fra i 24 e i 22 gradi, ma oggi ce ne sono 20, e quando si esce dall’acqua non proprio caldissima il fresco addosso si sente. Verso le 12:00 prendiamo un taxi e ci facciamo portare al Burj Al Arab, la famosa Vela di Dubai. Avevo prenotato un “Afternoon Tea” allo Skyview Bar del Burj Al Arab tramite il loro sito internet, inviando una mail in inglese. E’ l’unico modo per vedere questa meraviglia dall’interno. All’ingresso della Vela ci sono delle guardie che controllano se si hanno le carte in regola per accedere, noi mostriamo la prenotazione ed accediamo. C’è un piccolo viale sul mare da attraversare, molto suggestivo. Quel giorno poi il mare era abbastanza agitato e si infrangeva contro gli scogli su cui sorge il Burj Al Arab. Appena entrati rimaniamo a bocca aperta… c’e una parete con fontane danzanti decorate con tantissimi cuori di rose rosse per l’occasione; colonne altissime in oro massiccio e opulenza che sprizza da tutti i pori… d’altronde e’ pur sempre uno degli hotel piu lussuosi al mondo!prendiamo l’ascensore panoramico che in meno di un minuto ci porta al 27esimo piano… da qui la vista e’ favolosa, anche perché hanno accolto la mia richiesta di un tavolo accanto alla vetrata… si vede tutta Dubai, l’isola artificiale a forma di palma dove piccolo piccolo si vede il nostro hotel e l’isola artificiale chiamata “Mondo” perché e’ formata da 300piccole isolette che rappresentano gli stati del Mondo appunto. Quello che doveva essere un the’ si trasforma in un brunch… champagne, dolci, tramezzini, assaggi di primi, the’ e caffè. Ci regalano anche una rosa rossa francese per S.Valentino e un piccolo profumo di Hermes come omaggio! Per tutto questo abbiamo pagato circa 90€ a testa, ma ne valeva la pena! Dopo l’esperienza in questo hotel da mille e una notte prendiamo un taxi e torniamo in albergo dove passiamo il resto della giornata fra la spiaggia e le valigie da preparare… domattina si parte! Per la cena abbiamo optato per il piu informale ristorantino vicino alla spiaggia… e’ coperto ma il vento si fa sentire molto nonostante abbia le maniche lunghe. Il personale ci allunga un paio di asciugamani per coprirci.Ho mangiato un Fish & Chips buono quasi come quello che mangiai a Londra. Dopodiché ci ritiriamo in camera perché domattina ci aspetta un’alzataccia!
VENERDÌ 15 FEBBRAIO
Sveglia alle 04.30 del mattino. Alle 05.30 avevamo il transfer per l’aeroporto di Dubai sempre operato della Trav.co. Nota negativa: l’hotel non ci ha fatto usufruire della prima colazione dato l’orario! Poco male perché arrivati all’aeroporto facciamo una veloce colazione ad un bar che proponeva caffè italiani… ovviamente di italiano non aveva un tubo! Alle 08.30 parte il nostro volo Emirates per Mahe’ Island, Seychelles. L’aereo e’ piu piccolo del primo preso, e abbiamo tardato circa di 20 minuti la partenza rimanendo fermi sulla pista. Se passate per l’aeroporto di Dubai i ritardi sono normali dato il grande traffico aereo che c’è qui! Volo tranquillo di 4 ore e qualcosa, e alle 13.45 ora locale atterriamo alle Seychelles.
DAL 15 AL 22 FEBBRAIO
Già appena atterrati all’aeroporto di Mahe’ ci rendiamo conto che le Seychelles e Dubai sono due posti assolutamente diversi e contrapposti. Si nota la povertà della gente comune e il fatto che si tratta di isole per lo piu’ incontaminate. La natura rigogliosissima e un caldo afoso ci accolgono. D’altronde febbraio corrisponde alla loro estate, che e’ anche il periodo di maggior piovosità, ma noi in questo senso siamo stati molto fortunati direi. Abbiamo saputo infatti dallo staff del nostro hotel che alcuni ospiti che hanno soggiornato qui a fine gennaio hanno beccato 2 settimane continue di pioggia ininterrotta! D’altronde, guardando la vegetazione, ci si accorge subito che essa vive delle benefiche piogge che bagnano queste isole e che le rendono tanto selvagge e incontaminate e verdi. Anche qui avevamo il transfer per arrivare al nostro resort che era il Constance Ephelia. Il transfer e’ stato operato dalla Mason’s Travel che assolutamente consiglio anche per le escursioni, e’ una compagnia ottima. Le strade purtroppo sono in condizioni pessime. La guida e’ all’inglese e si tratta per lo piu di stradine, che attraversano anche veri e propri strapiombi senza alcuna protezione e che si addentrano nella foresta o si inerpicano per le montagne. Il nostro resort invece e’ immenso e bellissimo e dista una 40ina di minuti di viaggio da Victoria, la capitale. Ci sono due spiagge in questo resort, la Nord e la Sud, e devo dire che in tutta Mahe’ la spiaggia piu’ bella che ho visto era proprio quella Nord. Volevamo fare un’escursione a Praslin e La Digue durante la settimana, ma i costi eccessivi e la prospettiva di stare un’ora e mezza in barca non ci allettavano per niente. Così, insieme ad un’altra coppia abbiamo noleggiato un taxi con autista per due giorni di fila e abbiamo esplorato un po’ Mahe’.
Il primo giorno abbiamo visitato Victoria; abbiamo visto il suo mercato coloratissimo dove e’ possibile acquistare tanti souvenir locali bellissimi a prezzi piu o meno contenuti, abbiamo visto il caratteristico orologio centrale a forma di piccolo Big Ben (le Seychelles sono divenute colonia prima francese e poi inglese) e tutte le sue vie colorate e piene di vita. La popolazione seychellese mi e’ piaciuta molto… sono cordiali e sorridono sempre! Da Victoria siamo andati poi a Beau Vallon, una spiaggia molto famosa ma che in me non ha suscitato tutto questo stupore o meraviglia e poi abbiamo pranzato in un ristorantino tipico, tutto di legno, sulla spiaggia. Vi dirò che il cibo non era il massimo pero’!
Il secondo giorno invece siamo andati nella parte sud dell’isola, all’altrettanto famosa Takamaka Beach. Il tempo era un po’ nuvoloso quindi di prendere il sole non se ne parlava; la spiaggia e’ lunga 3 km e non molto frequentata; ci sono grandi massi granitici caratteristici di queste spiagge, pero’ le correnti sono abbastanza forti ed e’ impossibile fare il bagno senza le apposite ciabatte da scoglio perché e’ pieno di massi e sassolini. Abbiamo poi pranzato all’unico ristorante sulla spiaggia che c’era… Baptista. Carino nel complesso, non proprio economico e con il pranzo a buffet. Il cibo era decisamente migliore e noi abbiamo potuto mangiare lo squalo, che qui va molto di moda, e non e’ niente male! Ho provato anche a bere la classica noce di cocco ma non mi e’ piaciuta moltissimo. Un’altra esperienza unica l’abbiamo vissuta alla spiaggia Nord del nostro resort. Praticamente essa sorge sul Parco Marino di Port Launay e quindi facendo snorkeling e’ possibile avvistare molte specie di pesci e non solo. Noi siamo stati così fortunati da avvistare una tartaruga marina. Era qualcosa ci meraviglioso! C’era un ragazzo del Dive Center che era con noi e dato il nostro stupore ha voluto afferrarla per il guscio e condurla verso riva per farla vedere ai bambini e agli altri. Abbiamo potuto così accarezzarla ed e’ stato fantastico.
L’ultimo giorno di permanenza ci siamo svegliati con un sole pieno e il cielo limpido. Decidiamo quindi di andare in spiaggia a prendere l’ultima botta di tintarella! Verso le 14 il cielo limpido comincia improvvisamente ad oscurarsi. Dal mare vediamo avvicinarsi repentinamente un vero e proprio muro d’acqua… da lìa poco inizia la vera e propria pioggia tropicale. Non ha smesso un secondo fino alla sera. E’ stato comunque interessante vedere anche questo aspetto delle bellissime Seychelles.
L’indomani ci imbarchiamo sul volo Emirates diretto a Roma Fiumicino, ma con scalo a Dubai. Il rientro e’ stato davvero lungo se contiamo anche che l’aereo a Dubai ha fatto un’ora e mezza si ritardo prima di ripartire alla volta di Fiumicino! Detto questo, concludo il mio diario dicendo che… ne e’ valsa davvero la pena!