Viaggio di nozze in costa azzurra e provenza

Domenica 23 aprile 2006 Onorando le tradizioni di famiglia, per il nostro viaggio di nozze abbiamo scelto la Costa Azzurra e la Provenza! Siamo partiti da Padova verso le 5 del mattino, direzione Costa Azzurra! Dopo 560 km e 6 ore di viaggio, ci siamo fermati ad ANTIBES. Un giretto in centro, in compagnia di una calda baguette, e poi al porto,...
Scritto da: Laycla2
viaggio di nozze in costa azzurra e provenza
Partenza il: 23/04/2006
Ritorno il: 28/04/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Domenica 23 aprile 2006 Onorando le tradizioni di famiglia, per il nostro viaggio di nozze abbiamo scelto la Costa Azzurra e la Provenza! Siamo partiti da Padova verso le 5 del mattino, direzione Costa Azzurra! Dopo 560 km e 6 ore di viaggio, ci siamo fermati ad ANTIBES. Un giretto in centro, in compagnia di una calda baguette, e poi al porto, stracolmo di barche e yachts fantasmagorici. Nel pomeriggio ci siamo spostati a JUAN-LES-PINS, cittadina di mare molto frequentata, dove in quel fine settimana era in programma un festival delle sculture di sabbia (molto belle!). Sul lungomare, proprio di fronte all’ufficio del turismo, abbiamo preso la motonave gialla Visiobulle, il cui scafo è provvisto di vetri per poter vedere i fondali. Lungo il tragitto si possono ammirare la costa rocciosa, le ville e i palazzi che vi sorgono, fino ad arrivare alla “baia dei miliardari” (inaccessibile via terra), dove la motonave si è fermata per farci osservare la flora e la fauna dei fondali. Il giro dura poco più di un’ora, e costa 12 euro a persona (forse un po’ troppi). Verso sera ci siamo diretti verso St-Aygulf, vicino Frejus, dove si trovava il nostro hotel: Cap Riviera (www.Hotelcapriviera.Com). L’hotel è proprio sulla strada costiera, e si può godere di una splendida vista sul mare. I proprietari sono una giovane coppia, lei italiana e lui francese (ma parla anche un corretto italiano). Sono stati gentilissimi e disponibilissimi, ci hanno dato un sacco di consigli utili, il tutto in italiano, che non è poco! Ci sono stanze normali e suites. Noi abbiamo scelto la suite “balneo”, che aveva l’ingresso indipendente, la terrazza privata e la Jacuzzi (85 euro a notte)! Aveva però una grandissima particolarità: il bagno non aveva la porta, ma due sportellini “tipo saloon”, e c’era una grande apertura tra il bagno e la camera, coperta solo da una tenda. Sconsigliamo questa camera alle coppie che non hanno ancora molto confidenza… dalla camera si sente tutto, ma proprio tutto… 🙂 Lunedì 24 aprile 2006 La prima metta della giornata era Cannes, che abbiamo raggiunto percorrendo la bellissima strada costiera, detta la “CORNICHE D’OR”. Questa strada si snoda tra il mare e il massiccio dell’Esterel, che con le sue rocce rosse dona al paesaggio un fascino straordinario! Ci sono molte piazzole dove fermarsi e scendere verso il mare. Un consiglio che vale per tutto il viaggio: non lasciare mai borse e oggetti di valore in vista. In queste piazzole abbiamo visto spesso vetri di finestrini in frantumi… Arrivati a CANNES abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento. Un’occhiatina al porto (immaginatevi le barche…), al Casinò, alla spiaggia, e infine al Palazzo del Cinema. Sul pavimento davanti alla famosa scalinata, molti attori hanno lasciato l’impronta delle proprie mani. Un bel gelato passeggiando sulla Croisette, con le sue famose seggioline azzurre, e pranzo nel McDonald’s che si trova nella piazza di fronte al porto. Nel pomeriggio siamo andati alle GROTTE DI ST-CEZAIRE. Bisogna dirigersi verso Grasse e poi seguire le facili indicazioni. La visita dura 40 minuti e costa 6 euro (secondo noi ben spesi). Il percorso è molto facile ed accessibile anche ai più piccoli. All’interno c’è una temperatura costante di 14°C e molta umidità (tanto è vero che un anziano signore ha avuto una crisi d’asma ed hanno dovuto riportarlo su a spalle… Ma come si fa ad andare in certi posti sapendo di avere certi problemi???). Le stalattiti più grandi hanno circa 150.000 anni, le stalagmiti hanno talvolta assunto la forma di schiuma di cioccolato! In un certo punto l’incontro tra le due sembra formare uno scheletro umano. Su consiglio dei nostri albergatori, in serata siamo andati a mangiare alla pizzeria “Roma” di ST-RAPHAEL. Il paese di sera è molto vivo, pieno di ristoranti e locali, con i negozi aperti fino a tardi. Tenendo conto che non eravamo in Italia, la pizza era buonissima e il servizio molto veloce. Unico neo: i prezzi. Per la pizza dai 10 ai 13 euro, per le bevande: una bottiglietta di Coca da 20 cl circa 3 euro, un litro d’acqua 5,80 euro. Sulla Costa Azzurra i prezzi sono più o meno questi dappertutto.

Martedì 25 aprile 2006 Giornata dedicata al PRINCIPATO DI MONACO. Eravamo muniti di un librettino, reperito in hotel, contenente dei buoni sconto da spendere nel Principato. Di buon mattino eravamo a Fontvieille per visitare lo stadio “Louis II”, ma purtroppo quel giorno le visite guidate (costo 4 euro, 2 euro con lo sconto) erano sospese, quindi abbiamo potuto vederlo solo da fuori. La particolarità di questo stadio è che da fuori non sembra neanche uno “stadio”, sembra un palazzo dei congressi, tutto pulito, pieno di vetrate intatte… sembra quasi “mimetizzato” all’interno del quartiere. Ci siamo poi diretti verso il cuore di Monaco, e abbiamo lasciato l’auto in un grandissimo parcheggio sotterraneo sotto il Museo Oceanografico. Dalla piazza parte un trenino (costo 7 euro, 6 euro con lo sconto) che fa il giro dei più importanti monumenti e percorre buona parte del circuito di Formula Uno. Sul trenino si possono indossare delle cuffie e seguire il percorso con l’audioguida (in 10 lingue, tra cui l’italiano). Pranzo in un bar che si trova all’interno del complesso che ospita il parcheggio: abbiamo mangiato poco, male, e spendendo un sacco di soldi. Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo Oceanografico (costo 11 euro, 9 euro con lo sconto), che è sviluppato su più piani. I più interessanti sono i piani sotterranei dove si trova l’Acquarium, composto da 90 vasche, direttamente alimentate da acqua marina, nelle quali guizzano svariate specie di pesci provenienti da tutto il mondo. Abbiamo poi visitato la Cattedrale, dove sono sepolti re e regine del Principato, e infine i Grandi Appartamenti del Palazzo dei Principi (6 euro con audioguida, anche in italiano, 4 euro con lo sconto). Se avete intenzione di visitarli, vi consigliamo di essere là per le 11.55, per assistere allo spettacolare cambio della guardia dei Carabinieri in alta uniforme (per puro caso siamo passati con il trenino proprio in quel momento). Poi abbiamo ripreso l’auto e siamo andati nel cuore di Montecarlo: piazza del Casinò (parcheggio sotterraneo proprio sotto la piazza). Per entrare nel Casinò basta pagare 10 euro, non ha importanza come si è vestiti. Per la sala privé, invece, sono obbligatorie giacca e cravatta. In ogni caso, non siamo entrati. Però sulla piazza c’è anche il “Petit Casinò”, una grande sala ad ingresso libero con decine e decine di slot machines. A seconda del tipo, si può giocare con gettoni da 0,50-1-2 euro. Noi abbiamo cambiato 20 euro, tirato un po’ di leve, ma non abbiamo vinto niente. Abbiamo guardato un po’ di via-vai sulla piazza, con fuoriserie e macchine sportive che entravano e uscivano dal parcheggio privato del Casinò, e poi siamo andati a riprendere l’auto: era ora di fare il circuito di Formula Uno! L’abbiamo fatto almeno 4 volte! Mi sono divertito moltissimo a percorrere quelle strade (e quel tunnel!) che così tante volte avevo visto in televisione, ma se l’avessi fatto una quinta sarei diventato un ex-marito dopo soli tre giorni di matrimonio… 🙂 In serata siamo andati a NIZZA, dove abbiamo mangiato in una pizzeria sulla Promenade des Anglais: pizza così così, servizio lento, tanti soldi.

Mercoledì 26 aprile 2006 Giornata dedicata alla visita del bellissimo GRAND CANYON DU VERDON, che si trova nel cuore montuoso della Provenza. Abbiamo iniziato il nostro giro da Comps-sur-Artuby e ci siamo diretti verso il LAGO DI STE-CROIX, percorrendo la strada sulla riva sinistra del fiume Verdon (D71). Quando vedete qualche piazzola di sosta fermatevi sempre, si possono gustare fantastici panorami! Da segnalare il Pont sur l’Artuby, un ponte con un unico arco di 110 metri, che attraversa una profondissima gola. Nel primo pomeriggio siamo arrivati a Les Salles, dove abbiamo mangiato i nostri panini sulle rive del lago. Ripresa l’auto, abbiamo costeggiato il lago fino alla sua estremità a nord, dove abbiamo scoperto che si possono noleggiare dei pedalò per risalire il Verdon all’interno della gola. Noi non avevamo il tempo di fermarci, ma da quel che abbiamo visto, deve essere bellissimo! Abbiamo quindi preso la strada sulla riva destra del fiume (D952 e poi D955), e attraverso Comps-sur-Artuby, Montferrat, Draguignan, Le Muy, Ste-Maxime, siamo arrivati a SAINT-TROPEZ (circa 3 ore di viaggio). Abbiamo cenato nella pizzeria-ristorante “Cafè Milano” in Place des Lices (prezzi tutto sommato ragionevoli). Una pioggia insistente ci ha impedito di vedere il centro del paese, e quindi siamo tornati in hotel.

Giovedì 27 aprile 2006 Lasciato definitivamente l’albergo sulla Costa Azzurra, siamo partiti verso MARSIGLIA. Non ci interessava tanto la città, ma lo stadio Velodrome e il negozio ufficiale dell’Olympique. Abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio a pagamento vicino allo stadio e a mezzogiorno in punto eravamo davanti all’ingresso. La ragazza che faceva da guida ha aperto la biglietteria, ha fatto entrare noi e una famiglia francese, e poi ha chiuso tutto. Fossimo arrivati due minuti dopo, restavamo fuori… Durante la visita (costo 5 euro, la guida parla solo francese) siamo andati sulle gradinate, sul campo, in sala stampa e negli spogliatoi. Nel negozio ufficiale abbiamo comprato alcuni gadgets, ma i palloni erano finiti. Così abbiamo ripreso l’auto per andare nell’altro negozio ufficiale, che si trova proprio in centro. Non l’avessimo mai fatto… la città è un cantiere a cielo aperto per la costruzione di una nuova linea del tram. C’era sporcizia dappertutto, un caos indescrivibile, clacson che suonavano, auto in doppia e tripla fila… insomma, un vero e proprio porto di mare! I palloni alla fine li abbiamo trovati, ma siamo sicuri che a Marsiglia non ci torneremo mai più! Usciti da quella specie di girone dantesco, abbiamo preso l’autostrada in direzione di Avignone. Ci siamo fermati in un autogrill, dove per un’insalatina, un panino e due bibite abbiamo speso un patrimonio. Siamo usciti a Cavaillon e ci siamo diretti verso l’ABBAZIA DI SENANQUE, vicino GORDES (bellissimo paesino arroccato su una collina). La visita guidata al Monastero dura un’ora e costa 6 euro (per maggiori informazioni www.Senanque.Fr). Noi non siamo entrati, ma deve essere molto bella. Comunque i mesi più indicati per visitarla sono giugno e luglio, visto che in quel periodo i campi di lavanda davanti all’abbazia sono in fiore. Scendendo verso la statale N100 ci siamo fermati al “VILLAGE DES BORIES”. Si tratta di un piccolo villaggio di origine preistorica, formato da abitazioni costruite con pietre a secco, che è stato abitato fino al 1800. Dopo oltre un secolo e mezzo di abbandono, tra il 1969 e il 1976 è stato restaurato e reso visitabile. C’è un piccolo parcheggio proprio davanti, raggiungibile con una stradina strettissima (per un tratto anche a doppio senso…). Se si ha voglia di fare due passi, c’è un grande parcheggio sulla strada principale e poi circa 1,5 km da fare a piedi. Verso sera abbiamo raggiunto il nostro albergo, Hostellerie la Grangette (www.La-grangette-provence.Com), che si trova a Velleron, un paesino tra L’Isle-sur-la-Sorgue e Carpentras. L’hotel è molto bello, tutto in stile, con un bellissimo parco e la piscina (89 euro a notte). Venerdì 28 aprile 2006 Di buon mattino ci siamo recati a ROUSSILLON (www.Roussillon-provence.Com), un paesino costruito nei pressi di una collina fatta di ocra. Pagando pochi euro (non ci ricordiamo di preciso) si può accedere ad un sentiero che si addentra proprio nelle insenature che il dilavamento dell’acqua ha creato nei secoli. Si passeggia tra le ocre, che assumono via via tutti i colori dal giallo al rosso, creando così uno scenario unico nel suo genere. Ci siamo poi spostati ad AVIGNONE, ultima tappa del nostro viaggio di nozze. Abbiamo lasciato l’auto in un parcheggio sotterraneo proprio sotto il Palazzo dei Papi (www.Palais-des-papes.Com). La visita del Palazzo dura circa un’ora e costa 9,50 euro, audioguida in italiano compresa (se si vuole vedere anche il Pont Saint-Benezet c’è un biglietto cumulativo da 11,50 euro). L’interno è del tutto spoglio, ma dà l’idea della grandezza e del potere di cui la Chiesa godeva a quei tempi. Prima di tornare a casa, non ci siamo fatti mancare un giro sul trenino (costo 7 euro), che mostra tutto quanto c’è da vedere ad Avignone. Un panino al McDonald’s appena fuori città, e poi alle 17.00 siamo ripartiti per Padova, dove siamo arrivati verso le 2 di notte dopo aver percorso circa 800 km.

CONSIGLI UTILI – Mai lasciare in auto borse e oggetti di valore in vista. Abbiamo visto spesso vetri di finestrini in frantumi, soprattutto nelle piazzole di sosta delle strade.

– In Costa Azzurra non è facile trovare pizzerie e ristoranti a buon mercato, soprattutto per quanto riguarda le bevande.

– In qualsiasi città, piccola o grande, ci sono numerosi parcheggi a pagamento, che non costano poi così tanto, se si pensa che ci si trova in Costa Azzurra.

– In autostrada ogni tanto troverete una barriera dove pagare il pedaggio. Vi consigliamo di partire da casa con una bella scorta di moneta: potrete così pagare gettando le monete nei cosiddetti “canestri”, che danno anche il resto. In caso contrario, dovrete fare un po’ di coda alle casse con l’operatore.

– Ci avevano detto che strade e autostrade erano costantemente pattugliate dai Gendarmi. Noi non ne abbiamo mai visti… – Sinceramente noi abbiamo trovato i francesi molto cordiali e disponibili. Difficile però trovare qualcuno che sappia anche una sola parola di italiano. Quindi il francese, o al massimo l’inglese, sono indispensabili.



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