Viaggio di nozze fai da te 3
Indice dei contenuti
Siamo stati in questo splendido continente per 10 giorni suddivisi 3 giorni e mezzo a Melbourne, 4 giorni e mezzo a Palm Cove e 2 giorni a Sydney.
Partiamo da Singapore il giorno 20/09 alle ore 23:00 circa, arriviamo a Melbourne alle ore 8:00 (orario di Melbourne) dopo un volo abbastanza movimentato (causa del tempo) di 7 ore. Dopo aver fatto l’errore di mangiare troppo sul volo che mi ha portato a Singapore, anche questa volta commetto lo stesso errore mangiando cena e colazione nel giorno di 3-4 ore. Anche per questo volo ho volato con Emirates. Come già raccontato, ogni posto ha il suo monitor con una scelta di film in italiano e ogni posto ha delle cuffiette, un cuscino e una coperta. Ogni tre ore circa portano un pasto.
Non riusciamo a chiudere occhio se non per un’oretta. A bordo consegnano un foglietto da compilare. A differenza di quello per entrare a Singapore, questo è molto più dettagliato ma non complesso. Oltre le classiche domande su passaporto, residenza, … ci sono una serie di domande su ciò che si trasporta. Se si è in dubbio meglio rispondere SI. Ad esempio la prima domanda era se portavo Narcotici, Farmaci, Stupefacenti che potrebbero essere sequestrati. Io avevo delle medicine da banco per il mal di testa e per la pancia ma comunque ho segnato SI.
Arrivati a Melbourne siamo abbastanza frastornati. Il controllo per i passaporti è abbastanza veloce. Arrivati al controllo mi chiedono se ho segnato SI perché avevo dei farmaci e non mi hanno fatto nessun problema.
Dopo ritirato i bagagli c’è un’ulteriore controllo dei bagagli, alcuni vengono controllati altri no in base a cosa si è scritto su foglietto o a campione. I nostri bagagli non sono stati controllati e siamo usciti subito.
All’uscita c’era il transport privato ad aspettarci, un simpaticone l’autista. In 30 minuti siamo arrivati al nostro appartamento ‘Punthill Apartments Flinders Lane’ in pieno centro. Erano le 10 e 30, giustamente la camera non era ancora pronta essendo il check-in alle 14:00 ma abbiamo chiesto se era possibile entrare prima dato che non avevamo dormito. Ci hanno detto di tornare dopo un paio di orette.
Anche se mezzi assonnati andiamo a fare un giretto in città. Melbourne si gira benissimo a piedi. C’è un tram turistico, il City Circle Tram, che è gratuito che ti ferma nei punti turistici ma è molto lento, inoltre al centro di Melbourne si circola gratuitamente sui mezzi nella free tram zone.
La città è molto viva e piena di negozi.
“Fa freddo”. Ci sono 8 gradi pioviggina leggermente e c’è un venticello freddo. Fortunatamente noi portiamo sempre nello zainetto i giubbottini a vento.
Tra un negozietto e l’altro visitiamo la St Paul’s Cathedral, la Flinders Street, giretto sul ponticello per foto panoramiche, il Melbourne City Town Hall, arriviamo fino alla State Library of Victoria ed entriamo nel grande centro commerciale, il Melbourne Central, dove usufruiamo della Wi-Fi gratuita.
Dopo un paio di ore torniamo in hotel, non è ancora pronta la camera, attendiamo un’altra mezz’oretta nella reception. Finalmente saliamo in camera. L’appartamento è bello moderno e pulito, un unico difetto che del 2016 io non accetto, la Wi-Fi è a pagamento, e nella prenotazione non ci avevo fatto caso.
Per la nostra luna di miele ci fanno trovare in camera una bottiglia di vino e dei cioccolatini.
Caso fuso orario non abbiamo fame, e non avendo dormito ci buttiamo a letto e ci svegliamo verso le 17:00.
Per gli appassionati dei Simpson qui vendono lo slurpee e tante ciambelle, ovviamente provo subito lo slurpee. A Singapore avevamo già cambiato i dollari di Singapore rimasti, cambiamo più o meno altri 150€, pagando alcune cose con carta di credito basteranno per 10 giorni.
La sera una passeggiata tranquilla nella Melbourne illuminata, davvero bellissima. Partiamo dalla Federation Square passeggiando sulle sponde del fiume Yarra dove i palazzi illimitati offrono molti spunti per foto e un’atmosfera molto romantica.
Passeggiamo costeggiando l’Eureka Skydeck 88, dove saliremo 2 giorni dopo, arriviamo fino a un ponticello con un bar proprio sotto il ponte e arrivammo sulla Flinders Walk.
Facciamo spesa in uno dei tanti supermercati molto forniti. L’Australia è molto più cara rispetto noi e anche rispetto Singapore ma nei super mercati i prezzi sono accessibili.
Per cena un’ottima pasta cucinata in camera 🙂
Giorno 2 – Great Ocean Road
Abbiamo prenotato dall’Italia online il tout per la Great Ocean Road Al prezzo di 72€ a persona. A posteriori non lo prenoterei nuovamente, non per i posti visitati che sono spettacoli, ma perché è un tour de force. Avendo speso 145 € in 2 allo stesso prezzo o leggermente superiore consiglio di noleggiare un alto. La strada è semplice e piene di indicazioni. In ogni posto si ci fermava dai 10 minuti a massimo mezz’ora e si ripartiva. Su 13 ore del tour almeno 9 le abbiamo passate in bus, l’autista parlava solo in inglese e dovevamo sentire da soli le spiegazioni in italiano sull’ipod, arrivati sul lungo non ci accompagnava ma ci indicava solo la strada… detto ciò la strada e i 12 apostoli sono assolutamente da vedere.
Alle 7.30 ci passa a prendere il bus sotto l’hotel e ci viene fornito l’ipod. Molto tempo perso per andare a prendere le altre persone del tour (quasi tutte italiane e neanche un fogliettino informativo in italiano…). Dopo circa un’ora ci si ferma in una spiaggetta vicino Geelong (dove invece non ci fermiamo) e ci viene offerto un dolcetto e una bevanda calda. Fa freddo e butta vento, copritevi bene 🙂
La seconda tappa è ingresso della Great Ocean Road, dove c’è un monumento degli scavatori che hanno scavato la strada e un’altra spiaggia, la sosta dura una ventina di minuti e si riparte in direzione Apollo Bay, sosta di 20 minuti per ammirare un’altra spiaggia e si ci sposta di un po’, sempre ad Apollo Bay, dove pranziamo in un quello che sarebbe dovuto essere un locale tipico( almeno come diceva la descrizione del tour) ma in realtà thailandese con un piatto a scelta di si e no 5€ bevande escluse.
Dopo 45 minuti il tempo di fare un po’ di shopping velocissimo e vedere l’ennesima spiaggia si riparte per circa 3 ore di viaggio. Nel tour era previsto una sosta al parco dove si potevano vedere i koala ma ovviamente non ci siamo fermati perché ha piovuto ed era tutto fangoso.
Dopo 3 ore arriviamo ai 12 apostoli, qui c’è la scelta di vederli dall’alto e scendere in spiaggia, ma abbiamo solo 45 minuti di tempo quindi ovviamente possiamo scegliere solo di vederli dall’alto (essendo la strada a piede [1,2 km] più breve). Lo spettacolo è mozzafiato e vale la pene essere stati tutto quel tempo in bus per vederli. Torniamo di corsa al bus ma arrivati dobbiamo aspettare circa 20 minuti una ragazza che non arrivava.
Ripartiti ci dirigiamo verso la spiaggia dei superstiti dove è possibile vedere gli altri apostoli e scendere fino in spiaggia per vedere le bellissime scogliere. Si riparte altra piccolissima sosta per un altro tour panoramico e direzione casa (circa 3-4 di bus compresa una sosta per chi volesse mangiare a sue spese).
Ripeto non rifarei il tour, meglio noleggiare un alto e vedere 2-3 posti ma con i propri tempi magari partendo all’alba.
Giorno 3
Oggi fa leggermente più caldo e il tempo è soleggiato. Passeggiando arriviamo al Treasury Gardens e da qui al Fitzroy Gardens dove è presente la Cook’s Cottage e l’Old Bandstand. Il parco è molto bello fiorito e curato vale la pena visitarlo.
Per pura curiosità prenotiamo il tram turistico alla fermata Spring Street – Stop 8 che passa davanti al parlamento e al Melbourne Museum. Noi scendiamo al Queen Victoria Market. Durante il tragitto sul tram ci sono dei messaggi registrati che in inglese ti spiegano un po’ quello che stai vedendo.
Ci addentriamo dentro il grande Market e compriamo un pò di souvenir a prezzi leggermente più bassi rispetto ai negozi del centro, dopodiché torniamo in hotel a prepararci il pranzo e riposare un po’.
Nel primo pomeriggio facciamo una lunga passeggiata fino ad arrivare al Royal Botanic Gardens Melbourne passando prima per il Shrine of Remembrance.
Il giardino è immenso…arriviamo fino al laghetto solo che ad un certo orario è molto buio e non ci sono luci all’interno quindi consiglio di visitare il parco di mattina.
Torniamo verso il Federation Square, un’altra occhiata alle luci dei palazzi che rispendono sul fiume e decidiamo di salire sulla Eureka Skydeck 88.
Il prezzo secondo me è un po’ eccessivo, 20 dollari a persona, abbiamo uno sconto di 5 dollari che ci ha dato l’hotel quindi paghiamo 35 dollari in due.
Si sale con un ascensore fino all’88esimo piano. Mentre cammini all’improvviso arrivi su una piattaforma trasparente, anche il pavimento, e la vista ti lascia per un attimo senza piano, e per un attimo abbiamo ci ha fatto un po’ di impressione (positiva) a camminare sul quel pavimento 🙂
Tornando in hotel compriamo qualche altra cosa al supermarket e ci prepariamo per partire il giorno dopo per Cairns.
Giorno 4 – Cairns – Palm Cove
Alle 9.30 ci passa a prendere il transport, alle 12:20 abbiamo il volo per Cairns con Qantas. All’aeroporto vengo selezionato per un controllo a campione anti-droga, ma è molto tranquillo, passano un rilevatore nelle tasche e nella borsa, non avendo niente droga ne niente da nascondere il controllo è velocissimo e scambiamo anche due battute sul viaggio con l’addetto alla sicurezza. Il volo dura poco più di 3 ore e arriviamo alle 15:45.
Il volo è tranquillo e ci offrono anche il pasta a bordo, inoltre parlando del più e del meno con un’hostess molto simpatica ci offre anche due spumantini per il nostro viaggio di nozze.
L’arrivo l’aeroporto di Cairns è davvero molto piccolo, sembra di essere in quegli aeroporti hawaiani che si vedono in tv. Nell’attesa dei bagagli di tutte le coppie del trasporto condiviso e i 40 minuti circa per arrivare a Palm Cove, in un’oretta siamo all’hotel Paradise on the beach.
Palm Cove è una piccola città piena di negozi turisti e di hotel a pochi metri da una spiaggia bellissima.
L’appartamento che abbiamo nell’hotel è molto bello, ha la piscina e ci permette di portare i suoi teli da spiaggia nelle escursioni e sulla spiaggia.
Proprio all’interno dell’hotel c’è anche il centro turistico dove tra l’altro si può anche noleggiare l’auto.
Ci buttiamo subito a mare, fa caldo qui, dagli 8 gradi di Melbourne ai 25-30 di Palm Cove.
Come in tutta l’Australia di sono cartelli di attenzione ai coccodrilli e alle meduse (che sono molto più pericolose). A riva e se si resta tra le bandiere rosso comunque non c’è pericolo di niente, neanche di squali 😀
Un consiglio, Palm Cove è carissima e ci sono solo due piccoli Mini Market con poche cose e prezzi esorbitanti, il super market più vicino è 12 km.
Lungo la strada che costeggia il mare ci sono dei barbecue che si possono usare in comune liberamente.
Ai locali per due persone spendendo poco meno di 40 dollari non si spendono.
Al Mini Market non ci sono i prezzi… compriamo un pacco di pasta, un sugo pre-pronto, un po’ di formaggio grattugiato (70g), biscotti, spendiamo 27 dollari.
Torniamo in hotel a preparare la cena, anche qui come accoglienza ci offrono del vino. E scendiamo un lungo mare a fare una passeggiata.
Giorno 5
Il giorno dopo scendo chiedendo informazioni su come raggiungere lo zoo di Cairns, ma mi dicono che è chiuso, chiedo se è chiuso oggi ma mi rispondono che è proprio chiuso, su internet non è segnalato che è chiuso, e quindi mi dicono di andare al loro negozio di tour per andare al Hartleys Crocodile Adventures…. chi sà 🙂 . Comunque ci sono 3 orari, alle 9, le 11 e le 13. Sono quasi le 10 quindi scegliamo per forza quello delle 11, ti rivengono a prendere in ogni caso alle 17:30, il tempo è comunque molto abbondante. Il prezzo per due persone è di 130 dollari, ma saranno soldi ben spesi.
Arriviamo al parco alle 11.20, abbiamo l’ingresso prioritario (ma c’è comunque poco gente) e un biglietto a persona per il tour in zattera nel laghetto dei coccodrilli.
Lo zoo è diviso in zona, ovviamente tra gli animali più belli ci sono i koala (è possibile fare la foto col koala in braccio per 20 dollari), i casuario e soprattutto i canguri. I canguri sono tanti si possono accarezzare e dare da mangiare.
Ad ogni ora ci sono spettacoli o la possibilità di dare da mangiare agli animali. In un’oretta vediamo 2 zone del parco e ci dirigiamo verso il ristorante interno, dove prendiamo fish and cips, nuggets e chips e altre chips e una coca-cola e spendiamo 40 dollari (le altre cips erano troppe era meglio non prenderle). Se vi interessa c’è anche la croccodile’s pie.
All’una c’è il tour in traghetto sul laghetto dei coccodrilli, non si può portare cibo a bordo, ma il cartello si legge solo alla fine, quindi dobbiamo buttare le patatine rimaste 🙁 e nascondere la coca-cola :-). Ps fa caldissimo…
Il giretto è molto bello, si fermano per dare da mangiare ai coccodrilli per farli vedere da vicino, è uno spettacolo.
Tra gli altri spettacoli della giornata sono il Croccodile Farm, Snake show (questi ultimi due non granché), croccodile attack. Per concludere la giornata ci hanno fatto dare da mangiare ai casuario (da dietro la protezione), e finalmente a fine giornata abbiamo avuto la possibilità di accarezzare i koala 🙂
Ritorno a casa verso le 18:00.
In serata siamo andati al locale The Surf Club, ogni sera propone un’offerta e tutte le sere c’è l’offerta di 2 pizze a 25 dollari take away.
Solo alcune pizze sono comprese nell’offerta. Risultato due pizze orrende e piccolissime…
Giorno 7
Relax totale.
Giorno 8 – Cairns – Sydney
Abbiamo il transfert alle 14:30. Per pranzo andiamo al Peppers. Un piatto di calamari fritti e una porzione di patatine 20 dollari.
Alle 17:20 volo con Qantas direzione Sydney. Arriviamo verso le 20:15. Dal caldo di nuovo al freddino. Usciamo abbastanza veloce dall’aeroporto e ci dirigiamo all’uscita sulla destra verso la postazione redy2go per il transfert condiviso.
L’hotel è il Park8 in zona abbastanza centrale ad 1.8 km dall’opera house, per farvi un riferimento. E’ tardi scendiamo solo per fare un po’ di spesa di dolcini e cose varie, i supermercati sono aperti a quest’ora, i bar sono tutti aperti, i food come McDonald sono aperti, tutto il resto dopo le 18 abbiamo trovato tutto chiuso a Sydney.
Giorno 9 – Sydney
Piove, va be, fa niente, giubbottino a vento e si parte direzione Darling Harbour e King Street Wharf. Come Melbourne anche Sydney è tranquillamente visitabile a piedi quindi non abbiamo preso mai nessun mezzo. Qui c’è il WILD LIFE Sydney Zoo e il SEA LIFE Sydney Aquarium e il museo delle cere. Su internet avevamo visto che il prezzo per l’acquario era di 25 €, sul posto il prezzo per due attrazioni è di 40 dollari. Comunque non ci interessa entrare avendo già visto lo zoo a Cairns e ne approfittiamo per fare una passeggiata sulla banchina e scattare qualche foto alla baia.
Di fronte si può arrivare al Harbourside Shopping Centre e all’Australian National Maritime Museum. Sempre a piedi mappa alla mano ci dirigiamo verso la Sydney Opera House lo spettacolare teatro dell’opera di Sydney da fotografare in mille angolature. Alle spalle dell’opera troviamo una bella foca che si sta riposando.
Dall’opera si osserva ovviamente anche il bellissimo Harbour Bridge. Passeggiando arriviamo al Circular Quay, passiamo davanti al Museum of Contemporary e arriviamo fino alla Hickson Road dove è possibile ammirare da un’altra angolatura l’opera house.
Da qui facciamo una passeggiata verso The Rocks.
Per pranzo ci fermiamo all’Hungry Jack’s sul Circular Quay dove c’è l’offerta di 1 hamburger, patatine, 3 nuggets, bevanda e cornetto gelato a 5,99 dollari.
Con un po’ di sole, finalmente, torniamo davanti all’opera house per entrare ai Royal Botanic Gardens. Passeggiando tranquillamente passiamo davanti al Government House arriviamo fino al Mrs Macquaries Point, il punto più lontano dal teatro che offre un panorama fantastico. Usciamo passando davanti al Rose Garden & Pavilion.
Torniamo in hotel percorrendo la Macquarie St, passiamo davanti al State Library of New South Wales e al Parliament of New South Wales. Un pò più avanti c’è l’ospedale con una statua di un cinghiale all’esterno, con una incisione che se ricordo bene dice che le donazioni andranno all’ospedale e che porta fortuna, per entrambi i motivi doniamo un paio di monetine.
Sulla destra vediamo la St James Church e sulla sinistra la ben più grande St Mary’s Cathedral. Attraversando Hyde Park passiamo vicino alla Archibald Fountain e torniamo in hotel, che si trova più o meno sotto la Sydney Tower Eye.
Dopo un po’ di riposo la sera usciamo per mangiare qualcosa, come già accennato tutti i locali sono chiusi (sono circa le 18.30), sono aperti solo i bar. Ci dirigiamo verso Pitt St, una strada pedonale piena di negozi di abbigliamento e shopping e proseguiamo verso Martin Pl dove in mattinata ero entrato in un negozio di Souvenir in cui sono tornato per comprare dei souvenir che mi piacevano. Mi perdonerete ma non ricordo bene la strada, la mattina avevo visto un centro dove c’erano tanti negozi con cibo asiatico che devi tavolini free al centro, avevo pensato di venire a cenare qui la sera…ovviamente già tutto chiuso, c’erano 2 negozi aperti che offrivano delle vaschette rimaste a 5 dollari, ne prendiamo 1 per provarla, non male, ma mia moglie non è sazia ancora quindi ci fermiamo ad un altro all’Hungry Jack’s vicino all’hotel dove prendiamo un Magic box (patatine e nuggets).
Giorno 10 – Sydney – Manley Beach
Direzione Circular Quay, sempre a piedi, al Wharf 6 si prendo i biglietti per il traghetto direzione Manly che partono ogni 10 minuti, A/R due persone spendiamo 34 dollari. Da traghetto si possono fare bellissime foto. Quest’ultimo attracca al Manly Wharf. A piedi passeggiando sul “The Corso” ci sono tanti negozi di souvenir (leggermente più economici) e tanti locali per mangiare. Arriviamo alla spiaggia dei surfisti, c’è qualcuno che si azzarda a fare il bagno. Passeggiando su un passaggio pedonale arriviamo fino alla Shelly Beach, da qui è possibile fare un lungo percorso fino al Sydney Harbour National Park, dove ho letto che c’è un bellissimo panorama, ma noi rinunciamo e torniamo indietro.
E’ piacevole passare una mezza giornata passeggiando vicino la spiaggia, prendiamo un po’ di sole in volto e guardiamo i ragazzi giocare a rugby.
Lungo la strada prendo un altro slurpee e per pranzo mangiamo due pizzette al volo e un tacos (c’è comunque molta scelta) con molti locali di fish and chips.
Ritorniamo in hotel passando a vedere alcuni resti storici “Memory is Creation without End”.
Dovendo partire molto presto la mattina dopo il pomeriggio riposiamo un pò. La sera scendiamo solo per fare due passi e ammirare la St Mary’s Cathedral di sera tutta illuminata. Mangiamo nuovamente all’Hungry Jack’s 🙂
Giorno 11 – Partenza per la Thailandia
La mattina seguente alle 6.10 passa il transfert redy2go per portarci in aeroporto per portarci a Bangkok. Il controlli sono velocissimi…c’è un problema però il volo parte con 2 ore di ritardo, non si capisce il motivo. Il volo previsto per le 9:45 con Qantas parte circa alle 12:00. Il volo è confortevole ma dura circa 10 ore (un’infinità), tanti tanti film, pranzo, spuntini e poco dormire 🙂
Vi aspetto per il mio prossimo diario per l’ultima parte del mio viaggio di nozze in Thailandia.