Viaggio di nozze alternativo!!

VIAGGIO DI NOZZE San Pietroburgo – Helsinki – Stoccolma – Oslo (dal 11/05/2003 al 24/05/2003) Questo viaggio è stato un ripiego a causa sia della Sars che minacciava l’oriente che della guerra in Iraq. Però tutto sommato è stato un bel ripiego!! Un viaggio culturale diverso dai soliti tour “tutto compreso”. In agenzia viaggi...
Scritto da: Giulio Sterle
viaggio di nozze alternativo!!
Partenza il: 11/05/2003
Ritorno il: 24/05/2003
Viaggiatori: in coppia
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VIAGGIO DI NOZZE San Pietroburgo – Helsinki – Stoccolma – Oslo (dal 11/05/2003 al 24/05/2003) Questo viaggio è stato un ripiego a causa sia della Sars che minacciava l’oriente che della guerra in Iraq. Però tutto sommato è stato un bel ripiego!! Un viaggio culturale diverso dai soliti tour “tutto compreso”. In agenzia viaggi abbiamo prenotato solamente gli alberghi (tutti centrali a 3 stelle con solo la prima colazione) e gli spostamenti fra le varie città. Primo giorno: Partenza da Venezia (ore 10.25) per Francoforte (ore 12.00) per poi ripartire (ore 13.00) per la volta di San Pietroburgo (ore 18.00 ora locale cioè 2 ore in più rispetto all’Italia). Voli regolari di linea con Lufthansa (tutto ok). Un veloce controllo dei passaporti e dopo aver recuperato le valigie siamo passati oltre la dogana dal cancello dove non si dichiara niente. Nella sala di attesa abbiamo incontrato Irina la nostra accompagnatrice (consigliata dall’agenzia visti i scarsi e difficili collegamenti fra l’aeroporto e la città e visto il problema dei taxi abusivi) che con l’autista ci ha portato in una mezz’oretta fino al nostro albergo. Situato in posizione strategica per chi, come noi, piace girare a piedi, l’hotel Oktjabrskaia si trova sulla prospettiva Ligovskij all’angolo con la prospettiva Nevskij e la piazza dell’Insurrezione. L’ edificio è del 1847, ristrutturato totalmente (il nostro giudizio: molto buono). In una guida recente avevo trovato scritto che non era in condizioni ottimali per lo standard europeo. Non è vero!! E’ veramente accogliente, pulito, tranquillo. Presi dall’entusiasmo e dall’euforia siamo andati subito a farci un giro per la prospettiva Nevskij (lunga in totale 4,7 km.), a vedere la chiesa Sul Sangue Versato e poi fino al centro e sul lungo Neva. Abbiamo cenato in un bel localino (si chiamava Telephon Cafè sempre sulla prospettiva) mangiando il famoso Kulebiaka spendendo solamente 370 rubli in due. (1 euro = 33 rubli). Siamo ritornati in albergo verso le 23.00 ma sembrava fossero appena le 20.00 dato il chiaro che c’era e la tanta gente in giro!!! Secondo giorno: Dopo aver fatto una colazione a buffet super abbondante ci siamo messi subito in cammino.Da dove cominciare? Ovviamente San Pietroburgo offre tantissimo. Abbiamo cominciato da tutti quei luoghi da vedere dal di fuori perchè la maggior parte dei musei apre appena verso le 10.00. Dalla prospettiva Nevskij siamo arrivati alla cattedrale di Kazan (da vedere anche internamente) per poi proseguire verso il ponte con i Grifoni sul canale Griboedov , l’uliza (via) Rossi, il Passazh (negozi su 3 piani), museo Russo (dal di fuori), nuovamente la della chiesa Sul Sangue Versato con il mercatino nelle vicinanze, Marsovo Pole (Campo di Marte) con il monumento in granito e la Fiamma Eterna, il ponte della Trinità (costruito nel 1897 è il più lungo della città con 1000 metri!!) per raggiungere infine la fortezza di Pietro e Paolo. Qui, nella fortezza, siamo stati almeno 2 ore. Infatti, pagato il biglietto di 120 rubli a testa, ci sono vari musei e soprattutto la chiesa con le tombe dei Romanov (purtroppo anche qui c’erano i lavori di restauro). Verso le 17.00 siamo andati a vedere la cattedrale di Sant’Isacco (ingresso alla chiesa 250 rubli a testa più 50 rubli per poter filmare e 50 rubli per poter fotografare; salita per il panorama 100 rubli +25 + 25). Bellissima sia la chiesa che il panorama sulla città. Dato che ancora non ci bastava come primo giorno siamo andati a fare un giro consigliato da una guida turistica denominato “Decadenza” per i luoghi meno conosciuti della città (non male anche perchè abbiamo girato per strade e luoghi estranei al turismo di massa). Al ritorno siamo andati a cena in un ristorante della catena Orient dove per 452 rubli abbiamo mangiato a sazietà buone pietanze locali. In compenso, è la prima volta che ci capita, il cameriere si è tenuto volontariamente la mancia!! Cioè 48 rubli che per noi non sono niente ma forse per lui…

Terzo giorno: Giornata dedicata all’Ermitage. Ci hanno colpito subito 3 cose: 1) unico ingresso sul lato della Neva mentre il palazzo (l’insieme dei palazzi) è enorme con tantissime porte (vorrei vedere come fanno in luglio e agosto che sono i mesi con più presenze di turisti) 2) l’orario di uno dei più importanti musei del mondo: 10.30-18.00!!!! Incredibile, forse non capiscono la risorsa che hanno 3) La gente locale che tenta di venderti di tutto (francobolli e colbacchi i più gettonati). Mentre aspettavamo di entrare una ragazza ci ha chiesto cortesemente se volevamo che ci facesse da guida all’interno del museo. Al nostro rifiuto (altrettanto cortese) si è allontanata per poi ritornare offesa dopo un minuto rinfacciandoci che lei voleva solamente guadagnare qualche soldo!!!! Ci è molto dispiaciuto di questo perchè loro vivono con il secondo lavoro. Dopo circa 45 minuti di fila (siamo arrivati verso le 10.15 e hanno aperto verso le 10.40) siamo finalmente entrati. Ovviamente 2 casse sole!!!! Sapevamo già dei doppi prezzi. Per noi turisti il costo del biglietto è di 320 rubli a testa + 260 rubli per la videocamera e 100 rubli per le foto (comunque soldi ben spesi). Che dire del museo. Me lo ricordavo molto più grande vabbè che sono passati 17 anni inoltre dopo aver visto il Louvre 2 anni fà non potevo più impressionarmi più di tanto. Anche qui differenze colossali. Da un lato stanze e scaloni meravigliosi (stanza Malachite – stanza del pavone) mentre altre (vedi terzo piano) da inorridire per come sono tenute. Da segnalare inoltre che per vedere le stanze con gli ori Sciiti ed altre preziosità bisognava venire con la gita organizzata e ovviamente pagare un’altro ingresso!! Siamo rimasti fino le 15.00. Entrati con il sole invece siamo usciti con la pioggia. SanPietroburgo ha solamente 50 giorni all’anno di sole. Troppo bello avere 2 giorni consecutivi di sole. Dopo ancora un piccolo giro a piedi siamo ritornati in albergo a riposarci un pò (tanto aveva cominciato a piovere bene). Poi verso le 18.30 (era ritornato un pò di sole) siamo usciti con l’intento di finire la prospettiva dalla parte più antica cioè verso il monastero Nevskij. Però prima ci siamo fermati ad un’altro ristorante della catena Orient (il più vecchio e comunque il più caratteristico in via 2 – ya Sovetskaya n° 8) dove si possono mangiare le specialità russe (tutte ottime) disposte a self service (non perdetevi i Bliny, la zuppa Borsc nelle 2 versioni calda e fredda e il Kulebiaka). Dal di fuori non fa una buona impressione ma poi scesi gli scalini e aperta la porta trovi un bell’ambiente con un profumino niente male. Non so dire cosa abbiamo mangiato (parlavano poco inglese) ma abbiamo “spazzolato” via tutto per il costo di 650 rubli (se volete un’anteprima e se capite il russo, potete andare sul sito www.Orient-bistro.Ru). Poi abbiamo finito la passeggiata e siamo ritornati in albergo verso le 20.30.

Quarto giorno: Questa mattina siamo andati con la metro fino alla stazione Baltica per cercare di prendere il bus per Petrodvorets come consigliava una guida ma dato che non sono svizzeri siamo rientrati nella metro e abbiamo deciso di ritornare all’imbarcadero dell’aliscafo per andare a vedere questa reggia. 2 appunti da fare: al primo acquisto dei gettoni per la metro ci hanno palesemente fregato!! Quando ho dato 100 rubli per prendere i 2 gettoni mi sono visto ritornare solamente 6 rubli!! Ci siamo meravigliati dell’eccessivo costo del metrò!! Invece per il ritorno la signora ci ha ritornato 86 rubli questo vuol dire che un gettone costa solamente 7 rubli!! Poi abbiamo trovato 2 italiani che volevano comperare i gettoni con i dollari!! Che figura da turisti scemi. Dato che eravamo nelle vicinanze siamo andati a vedere una delle più belle stazioni del metrò. Si chiama Autovo ed ha 46 colonne 30 delle quali ricoperte di marmo e 16 di vetro (ma sono quasi tutte belle piene di marmi con lampadari e ricche decorazioni). Impressionante la profondità delle gallerie che passano tutte sotto la Neva e i suoi canali.

Aliscafo per Petrodvorets: costo 300 rubli a testa solo andata ( non conoscono il biglietto A/R !!). Partenza ore 11.00 arrivo in circa 45 minuti. Molto bella la città vista dal suo golfo. Il parco è enorme (ingresso 250 rubli a testa) ma purtroppo lo stavano ancora rimettendo a posto forse in estate con il pieno dei turisti si presenta meglio. Per fortuna le fontane erano già aperte; un spettacolo!! Per entrare poi nel palazzo abbiamo speso ancora 380 rubli a testa + 200 per la videocamera e 100 per le foto ( molto bello peccato che alcune stanze erano chiuse per il restauro: il giro è libero con percorso obbligato). Fa impressione come è stato ricostruito interamente dato che la guerra lo aveva distrutto quasi totalmente. Dato che il tempo peggiorava abbiamo deciso di riprendere l’aliscafo alle ore 14.20 (in albergo avevamo visto che questo tour organizzato dall’Intourist con macchina privata, autista e guida veniva a costare 62 dollari a testa). Tornando verso l’albergo siamo andati a curiosare nel mercato di Apraksin (state molto attenti non è una meta turistica) che è un’insieme di negozi e bancarelle paragonabile a…Un casino!!! Di fianco invece c’è il Gostinyi Dvor che è un centro commerciale famoso su 2 piani (si vede subito la differenza con quello di prima data la quantità enorme di guardie giurate). Di fronte c’è il negozio Eliseev da non perdere se siete come noi appasionati del Liberty. Tornati in albergo con i regalini siamo passati all’ufficio dell’Intourist (che si trova nell’hall) a ritirare i biglietti per il treno per Helsinki. Poi nuovamente in centro alla ricerca di un locale per la cena. Questa volta la ricerca ci ha portati quasi all’inizio della prospettiva dove ci siamo fermati nel locale Saigon dove abbiamo cenato discretamente per 450 rubli (abbiamo assaggiato la zuppa Borsc in versione fredda; meglio calda!!). La temperatura in serata era di 24 gradi!! Ma con un’umidità pazzesca infatti all’uscita del locale ha cominciato a piovere anzi a diluviare. Siamo rientrati in albergo bagnati fradici (grazie anche al sistema di scolo delle grondaie che scaricano fiumi di acqua direttamente sul marciapiede!!).

Quinto giorno: Oggi finalmente la temperatura è scesa a 13 gradi. La mattinata è stata nuvolosa ma non ha piovuto. Siamo andati a vedere il museo Stieglitz (arte decorativa e applicata – 150 rubli a testa con visita guidata: apre alle ore 11.00 ma eravamo già la alle 10.10 ed il custode ci ha fatto entrare lo stesso). Interessante l’esposizione. Si visita in mezz’oretta. Di seguito siamo andati a vedere il museo Russo (dalle ore 11.00 alle ore 13.30: costo di 240 rubli a testa). Veramente molto bello. Una raccolta di pittura russa eccezionale. Il palazzo è splendido e i quadri ben esposti. Da non perdere. La brutta sorpresa l’abbiamo avuto all’uscita: pioveva di nuovo. Allora siamo ritornati ai magazzini Gostinyi Dvor dove ci mancava di vedere il secondo piano. Dato che era ancora presto (e intanto aveva smesso nuovamente di piovere) abbiamo deciso di farci una super camminata fino all’incrociatore Aurora (che abbiamo visto solamente dal di fuori ). Tornati in albergo dopo un breve riposino siamo ritornati all’Orient (quello vicino al nostro albergo dove si mangiava bene). Abbiamo lasciato sul campo (dato che era l’ultima cena) 740 rubli ma in compenso abbiamo nuovamente mangiato benissimo assaggiando vari piatti di carne tutti molto gustosi e questa volta la zuppa Borsc in versione calda (molto buona).

Impressioni: Dall’areoporto di Francoforte a quello di SanPietroburgo (Pulkovo 2) non ci sono solo circa 2000 KM e 2 ore e 30 minuti di volo ma anche 20 o 30 anni buoni di differenza!! Che decadenza. Sono lontani anni luce dai nostri standard !! Ci siamo subito imbattuti in lavori stradali perchè di li a poco arrivava in città Putin per i festeggiamenti del 300 esimo anniversario della città. Tutta la città comunque risulta abbastanza lasciata andare. Palazzi restaurati sulle strade principali ma nelle laterali…Altri ancora in lavoro ma strade e marciapiedi da far paura (forse a causa del gelo invernale ??). Incredibili la maggior parte dei tram e dei filobus (per non parlare delle auto) che non so nemmeno come vanno avanti. Come avevo letto sulla guida gli automobilisti sono da galera!! Del resto la gente comune è abbastanza variegata. Moltissimi con il telefonino. Il ritmo della vita sembra molto frenetico ma cambia radicalmente quando hai a che fare con un sampietroburghese che “lavora”!! Per la strada abbiamo notato tantissima gente bere dalla bottiglia la loro birra (buonissima la Baltika n° 7).

Sesto giorno: Ore 5.30 sveglia!! Alle 6.20 ci sono venuti a prendere per andare alla stazione Finlandia dove alle ore 7.50 partiva il nostro treno per Helsinki. Il paesaggio è di solo bosco, ogni tanto un paesino e qualche lago. Niente sole. Alle ore 10.15 attraversiamo il confine. Nessun problema con la dogana (il russo ci ha fatto aprire le valigie solo per dare un’occhiata) mentre il controllo dei passaporti è stato veloce e indolore (abbiamo notato subito la cordialità della poliziotta finlandese diversamente da quello russo). Siamo arrivati a Helsinki alle ore 12.20 ora locale (+1 rispetto all’Italia). Ci siamo recati subito all’ufficio informazioni che si trova nella stazione a far incetta di depliants. Dietro l’angolo della stazione si trova il nostro albergo. Un Holiday Inn favoloso!! Un’ora di pausa e via. Helsinki, anche con la pioggia, è molto graziosa. Siamo andati fino al porto a vedere il vecchio mercato, la cattedrale luterana e quella ortodossa ed infine un giretto per i negozi. Poi abbiamo preso la linea 3T del tram che, in quasi un’ora, fa un giro per i luoghi più caratteristici della città (il biglietto per i mezzi pubblici è di 1 euro e 70 centesimi con validità di un’ora). Settimo giorno: Anche qui aprono tutto tardi. Perciò prima di andar per musei siamo stati a vedere il mercatino del pesce sempre al porto. Da lì siamo andati a vedere la particolarissima chiesa costruita nella roccia. Dopo tanta storia a SanPietroburgo ecco adesso un museo d’arte contemporanea: il Kiasma. Piccolo ma interessante soprattutto per dove e come sono esposte le sue opere (costo di 5,5E a testa). Alle 13.00 siamo ritornati verso il porto dove abbiamo preso il traghetto che in venti minuti circa (2E a testa)ci ha portati sulle isole fortificate di fronte a Helsinki. L’antica fortificazione si chiama Suomenlinna ed è posta sotto la protezione dell’Unesco!!. Purtroppo pioveva e faceva molto freddo (per noi ma non per i residenti che mangiavano gelato!!) perciò abbiamo girato abbastanza velocemente per tutte le isole. Ci sono inoltre vari musei che noi però non abbiamo visto. Con il sole devono essere splendide. Ci sono varie passeggiate con molti punti panoramici. Siamo ritornati sulla terraferma verso le 15.30 e dato che il tempo peggiorava ancora ci siamo rinchiusi nei vari centri commerciali del centro. Poi alle 18.00 (ora di chiusura dei negozi!!) siamo ritornati in albergo con la cena al sacco.

Ottavo giorno: Finalmente è uscito il sole. Dopo una incredibile colazione (salsiccie,bacon,salame e formaggi vari) siamo andati a farci l’ultimo giro per questa stupenda e vivibilissima città. Esistono vari itinerari consigliati da un depliant che avevamo preso all’ufficio informazioni. Ritornati in albergo abbiamo preso i bagagli e con un taxi (10 E) ci siamo recati all’imbarcadero dove ci attendeva la nave Symphony (della Silja Line) per Stoccolma. L’imbarco è appena alle 15.30 cioè fra 2 ore. Finalmente saliamo. La nave è molto bella!! Siamo entrati dalla Promenade (lunga passeggiata con ristoranti e negozi) che si trova al 7 piano sui 12 che ha la nave. La nostra cabina è piccolina e senza oblò ma si trova in 10 piano in una zona molto tranquilla. Dopo aver dato uno sguardo per i negozietti siamo andati un pò in giro per i vari ponti. Stupenda la vista dal 12° piano su Helsinki.Alle 17.00 siamo partiti ed abbiamo assistito all’allontanarsi della città (da non perdere!!). Ritornati nel cuore della nave siamo andati a vedere il duty free e lì abbiamo assistito ad un incredibile assalto alle birre!! La gente si portava via 4/5 casse alla volta (nei paesi scandinavi tutto l’alcool costa molto caro perciò…). Alle 20.00 poi siamo andati a cena. Abbiamo scelto un locale dove si pagava solamente l’ingresso (25 E a testa) e poi si aveva a disposizione un enorme buffet a piacere (la qualità era però mediocre). Prima di andare a dormire siamo andati a vedere la vita notturna della nave cioè spettacolo al night e nella sala karaoke.

Nono giorno: Giornata meravigliosa!! Alle 8.00 stavamo già attraversando l’arcipelago di Stoccolma. Un panorama bellissimo. Tutte queste isole (circa 20.000) con le casette tipiche. Siamo rimasti sul ponte fino a quasi all’attracco avvenuto puntualissimo alle ore 9.30 (nessuna differenza di fuso rispetto all’Italia). Scesi quasi subito abbiamo preso un taxi per raggiungere l’albergo (200 corone: un euro = 8,5 corone). Prima sorpresa del viaggio. Dato che eravamo in hotel alle 10.30 la nostra camera non era pronta!! Bisognava aspettare fino alle 14.00. Allora abbiamo deciso di lasciare le nostre valigie in una stanza adibita allo scopo e, incazzati neri, siamo andati lo stesso a fare un giro in centro città. Poi ritornando verso l’albergo ci siamo fermati a mangiare in un bel localino situato sulla strada pedonale di Gamla Stan ( Marten Trotzig; 180 corone). Ritornati in albergo finalmente abbiamo avuto la camera. Seconda sorpresa. Il letto era piccolo per due e mancava la porta fra il bagno e la camera da letto!! Finalmente alle 15.00 dopo esserci ripresi e “restaurati” siamo ritornati in centro. Prima tappa il castello reale. Purtroppo le sale più belle non erano aperte al pubblico perchè i reali erano in casa e allora abbiamo rinunciato. Allora siamo andati a farci una camminata per le zone pedonali dove si trovano bellissimi negozi e centri commerciali. Stoccolma è più caotica di Helsinki ma comunque stupenda. Alle 18.30 abbiamo preso un battello turistico che in un’ora (costo 100 corone a testa) ci ha portati a fare un meraviglioso giro fra le isole.

Decimo giorno: Assolutamente da non perdere il museo Vasa. Una perla!! Siamo rimasti dentro circa 2 ore per ammirare questa nave del 1600 ripescata solamente nel 1961. Si può vedere il relitto dai 7 piani che è composto l’edificio. Sono esposti inoltre molti oggetti di uso comune naufragati con la nave. (70 corone a testa). Poi siamo andati nella City Hall (dove consegnano i Nobel) ma abbiamo potuto accedere solamente alla torre (una vista mozzafiato assolutamente da non perdere per chi riesce a salire fino in cima!! – 20 corone a testa) ma non alle sale perchè chiuse (aprono solamente in certi orari). Allora ci siamo recati lì vicino, dietro la stazione centrale, dove si trova (ancora per poco) il Moderna Musset ma, sfortunamente, essendo la sede in trasferimento non era visitabile. Presi dallo sconforto non ci è rimasto altro che consolarci con lo shopping nel centro cittadino.

Undicesimo giorno: La mattina è passata velocemente. Abbiamo fatto un piccolo giro nelle vie adiacenti all’albergo. Poi con il taxi (50 corone in nero!! tutto il mondo è paese) siamo andati alla stazione dove abbiamo preso il treno per Oslo (ore 12.03). Il treno è comodissimo e molto silenzioso. Il paesaggio è stupendo. In poco meno di 5 ore (arrivo alle ore 16.53) copre la distanza fra le 2 capitali. Altro taxi (90 corone: un euro = 7,7 corone) e siamo in albergo. E via noi. Anche Oslo è piccolina e raccolta. Oltre al solito giro di ricognizione siamo andati anche al parco Vigeland che è una delle attrattive maggiori della città. Arrivati quasi al tramonto il parco dà la sua parte migliore grazie anche alle statue “bizzarre” posizionate come e dove voleva l’artista. (da vedere!!). Questa sera a letto presto. Domani ci aspetta una mazzata!! Dodicesimo giorno: Alzata molto mattutina. Ore 6.00. Alle ore 8.00 comincia l’avventura del giro turistico “Norway in a Nutshell” prenotato già dall’Italia. Si tratta di una combinazione molto particolare. Si parte da Oslo con il treno diretto a Bergen. Si raggiunge la stazioncina di Finse a 1222 metri sul livello del mare (fra boschi innevati e laghi ghiacciati) per poi continuare fino a Myrdal. Qui si cambia e si continua con un trenino di montagna che in poco meno di 1 ora raggiunge Flam un piccolo centro abitato nella propaggine di un ramo del Sognefiord. Da qui, con il battello, si raggiunge Gundevanden in circa 2 ore passando per il fiordo più famoso e più bello della Norvegia (siamo stati fortunati per il tempo dato che non ha piovuto anzi c’era anche il sole). Poi con il bus, passando per una stradina con dei tornanti di montagna mozzafiato, con sosta in un albergo antico (favolosa la vista) di circa 1 ora siamo arrivati a Voss. Qui abbiamo atteso il treno per Bergen dove siamo arrivati verso le 20.30. Sosta di 2 ore. Giusto il tempo di mangiare qualcosa e di dare un’occhiata al centro. Poi alle 23.00 di nuovo in stazione per prendere il treno per Oslo. Per fortuna avevamo una cuccetta con 2 posti letto riservata. Abbiamo dormito tranquillamente fino all’arrivo in città (ore 7.00). Che dire di questo giro turistico?? Da provare assolutamente!!! Tredicesimo giorno: Ovviamente siamo rientrati in albergo e dopo una veloce ma abbondante colazione siamo ripartiti per un nuovo giro per Oslo. Alle ore 9.00 abbiamo preso un piccolo battello di fronte al City Hall (20 corone a testa) che nel giro di 10 minuti ci ha portato fino all’attracco della penisola di Bygdoy dove si trova (a 10 minuti di distanza) l’interessantissimo museo delle navi vichinghe. Piccolino ma ben disposto si visita in un’ora (40 corone) ma vale la pena di arrivare fino a qui!! Finito questo siamo ritornati in città per vedere la Galleria Nazionale dove si trovano le opere più famose di Munch fra qui “L’urlo”. Se non avesse questa opera si potrebbe anche non visitarlo ma dato che l’ingresso è gratuito ci andiamo. Questo è stato l’ultimo museo della vacanza. Cominciamo ad essere stanchi ed allora ci abbandoniamo allo shopping. Ovviamente cosa potevamo comprare in Norvegia?? I maglioni originali!! Sono molto belli grazie anche ai motivi geometrici tipici (la marca si chiama Dale). Li abbiamo pagati circa 850 corone l’uno (meno il Tax Free che si ritira all’aeroporto) ma si trovano anche di altri prezzi. Nel pomeriggio tardo siamo andati a mangiare in un bel self service di un grande magazzino in centro dove per una insalata mista abbiamo pagato 85 corone cioè 11 euro!! Ma dato che è l’ultimo giorno. Poi in albergo a preparare le valigie per il rientro a casa.

Quattordicesimo giorno: Mini giretto per salutare Oslo e poi con le valigie ci siamo incamminati verso la stazione della metropolitana che è a 5 minuti dall’albergo dove passa anche il treno navetta per l’aeroporto ( costo 150 corone – circa 30 minuti di percorso). Partenza del volo alle ore 15.40 per Monaco e arrivo alle ore 18.00 . Un’ora e 45 minuti di attesa e volo per l’aeroporto di casa nostra (Ronchi dei Legionari – Trieste) con arrivo alle ore 20.55 Impressioni: Nelle 3 capitali nordiche si notano subito pulizia, tranquillità e vivibilità. Tutti sono gentili e cordiali. I trasporti pubblici funzionano!!! L’unica cosa il mangiare. Era molto meglio a SanPietroburgo. Devo dire che non abbiamo avuto nessun problema con gli spostamenti. Tutti i mezzi che abbiamo preso sono partiti e arrivati puntualissimi. L’agenzia ci ha fatto sempre trovare i biglietti come concordato fino dall’inizio. Tutti gli alberghi erano molto buoni (un pò meno quello di Stoccolma) e centrali. Come si poteva migliorare questo tour?? Inserendo 1 giornata in più a Helsinki per andare anche a Tallin (con l’aliscafo si stà 1 ora e mezza). Da Stoccolma la partenza era meglio anticiparla alla mattina presto per aver più tempo ad Oslo. Il giro fino al fiordo si poteva fare con varie combinazioni: una interessante era di prendere il traghetto diretto da Flam per Bergen così da poter vedere la quasi totalità del fiordo (ma costava di più).



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