Viaggio di nozze agli antipodi
Un mondo che sognavo da bambina, quando vedevo il mio cartone animato preferito Georgie, ambientato proprio la’,e dicevo un giorno li’ ci andro’ anche io e cosi’dopo 20 anni, il mio sogno si e’ realizzato… e insieme a mio marito Alessio, per la nostra Luna di Miele siamo andati in quel posto cosi’ bello e sperduto, dall’ altra parte del mondo ,dove ancora la natura regna sovrana,e dove qualunque cosa scorre in modo piu’ lento, e piu’ naturale…
Il nostro viaggio e’ durato quasi 30 giorni,abbiamo visitato quasi tutto il paese, spostandoci prevalentemente con l’ aereo,abbiamo visto quasi tutte le principali citta’ australiane, e anche se comunque ci sono stati dei momenti veramente stancanti, vi posso assicurare che L’ Australia e’ un bellissima meta per un perfetto viaggio di nozze. Siamo andati che là era fine Autunno-inizio Inverno, secondo me il periodo migliore per fare determinate cose( escursioni nel deserto ad esempio). Noi abbiamo prenotato con il Tour Operator Viaggi Idea, che ci ha fatto un pacchetto su misura per noi. In tutto con le escursioni, viaggio, spostamenti vari e hotel ci e’ costato circa 8.000€ a testa.
Cercherò in questo racconto di spiegarvi il piu’ possibile le cose viste e visitate, sperando che sia di aiuto per chi progetta questo paese per i prossimi viaggi: Finalmente dopo gli estenuanti preparativi per le nozze e dopo il nostro matrimonio, ci ritroviamo, stanchi e increduli che il momento tanto atteso sia arrivato all’ aereoporto di Firenze Peretola, da dove partiremo verso Francoforte( compagnia aerea Lufthansa) e poi rotta verso Perth con la mitica compagnia aerea Quantas, dico mitica, perché il trattamento a bordo, per una classe economy come avevamo noi, e’ veramente eccezionale, sia per le poltrone ( ampie e spaziose) che per gli addetti ai lavori ( gentilissimi). Quindi il viaggio si e’ rilevato una pacchia, ed e’ trascorso tranquillamente.
Arriviamo a Perth che e’ notte inoltrata, quindi ci accompagnano con un trasferimento privato al nostro hotel( Parmelia Hilton) e il mattino dopo iniziamo il nostro giro per Perth.
1° Giorno Perth Capitale dello Stato Western Australia ,6 ore avanti all’ Italia , citta’ non molto grande, non caotica, e percorribilissima a piedi, composta dalla City, ( dove avevamo l’ albergo noi) e dal centro piu’ turistico pieno di locali e ristoranti , due parti della città diverse divise dalla ferrovia. Noi decidiamo di inziare il nostro giro, partendo dalla Perth Mint, la Zecca di Perth; nel secolo scorso infatti questa zona era famosa per la corsa all’ oro,migliaia di avventurieri venivano a frotte qui, nella speranza di trovare una pepita… La Zecca ne è infatti l’esempio, e con le sue fornaci e’ stata attiva fino al 1990. Molto interessante il giro turistico , ogni mezz’ora fanno una colata d’oro dove si può assistere e dove viene spiegato tutto il meccanismo (in inglese). Molto carino come souvenir la moneta bagnata d’oro con l’ emblema della Zecca da un lato e dall’ altro ci si puo’ scrivere quel che si vuole. Nel pomeriggio decidiamo di andare al parco piu’ famoso della città Kings Park, da dove si ha un panorama mozzafiato, e dove consiglio di andarci anche al tramonto per fare delle stupende fotografie a questa citta’ che al calar del sole si accende. Per cena ci hanno consigliato il ristorante “Bras Monkey” che si trova appunto nella zona turistica, ma che ci hanno detto essere il miglior ristorante dove mangiare il canguro. Così, fiduciosi, proviamo. Non e’ stata poi un’esperienza così traumatica come pensavamo, ora per chi mangia carne di cavallo, la carne di canguro e’ molto simile, sia nel colore rosso che nel gusto dolciastro. Da provare almeno una volta. Poi stanchi andiamo a nanna.
2-3-4° giorno Il giorno dopo avevamo prenotato dall’ Italia un tour di tre giorni Deserto dei Pinnacoli, Kalbarri e Monkey Mia con guida parlante italiano, così di buon’ora ci vengono a prendere con il pullman, dove conosciamo Maria la nostra guida ( figlia di immigrati italiani, come la maggior parte delle guide parlanti italiano in Australia)e i nostri futuri compagni di viaggio almeno per questi 3 giorni. Eravamo un bel gruppo, separati per nazionalità, e noi eravamo insieme a altre 3 coppie di simpaticissimi sposi italiani. Il viaggio attraverso la Costa Nord e il deserto rosso di Perth,e’ durato circa 12 ore di pullman, fermandoci ogni tanto in solitarie stazioni di servizio, il pullman menomale era equipaggiato di ogni comfort: scorta di acqua, e olio, e bagno annesso e cosa buffa delle barre di ferro e acciao davanti al muso del pullman, a cosa servivano? A difendersi da un eventuale scontro con il Canguro Rosso, una specie di canguro, tipico solo di questa zona, che puo’ arrivare fino a 2 metri di altezza e quasi un quintale di peso… Ovviamente nel malaugurato caso di incidente, la protezione evita una bella botta al pullman ( anche perché gli autisti nel deserto non vanno molto piano) Presenza non gradita, le mosche, anche loro tipiche di questo territorio, noiosissime e appiccicose, e infatti proprio qui e’ stato inventato il cappello forse simbolo del deserto Rosso Australiano, il cappello con tappi di sughero legati a dei fili sul davanti , che muovendosi scacciano le mosche!!!Che Invenzione! In tarda serata arriviamo finalmente alla nostra destinazione Monkey Mia Resort , ci vengono assegnati dei graziosi bungalow sulla spiaggia e subito a nanna.
La mattina dopo ci alziamo molto presto , perche’ la spiaggia di Monkey Mia, la Shark Bay e’ famosa per la presenza da 30 anni a questa parte, tutti i giorni dalle 7 alle 8 circa di mattina , della presenza dei delfini a riva. Quindi presto ci avviamo, dopo lo scontro-incontro di Alessio con un Emu, che simpaticamente stava cercando di entrare in camera nostra.
La spiaggia era deserta, c’eravamo solo noi e i pellicani, che molto tranquillamente si sono fatti fotografare anche da una breve distanza, e poco dopo eccolo, e’ lui, un delfino che solo soletto nuota verso di noi, che eravamo sulla battigia, non vi so descrivere la mia emozione nel vederlo, così calmo e tranquillo nuotare nell’ acqua bassissima, alché io non ci ho visto più, e noncurante del freddo ( circa 10 gradi la temperatura) mi sono arricciata i jeans e sono entrata in acqua più possibile vicino a lui, che invece di scappare impaurito come farebbe un qualsiasi animale selvatico, mi e’ venuto più vicino, guardandomi con quegli occhi dolcissimi. Siamo stati così circa 5 minuti soli io , il delfino e Alessio, prima che gli altri turisti arrivassero, ma credo che sia stato uno dei momenti più toccanti di tutta la nostra Luna di Miele.
Più tardi poi sulla riva, quando la gente iniziava a essere tanta, sono arrivati dei Ranger, che hanno cominciato a spiegarci il comportamento di questi mammiferi d’ acqua, che da uno intanto erano diventati una decina, io ho avuto anche la fortuna di potergli dare da mangiare dalla mia mano, con un Ranger accanto a me.
Nel pomeriggio poi abbiamo continuato il nostro tour, andando prima a vedere gli Strogmatoliti, un tratto di mare da dove emergono delle strane pietre che respirano, gli Strogmatoliti appunto, che vengono definiti il primo essere vivente apparso sulla terra,La Shell Beach la spiaggia composta da conchiglie invece di sabbia, e abbiamo pranzato in un piccolo ristorante, “The Old Pearler Restaraunt” caratterisitco perche’ e’ l’ unico al mondo a essere costruito con mattoni fatti delle conchiglie della spiaggia di Shell Beach.Avvicinandoci al nostro hotel per la notte il Kalbarri National Park Resort, ne approfittiamo per visitarne l’ omonimo parco, caratteristico di gole panoramiche profonde anche 200 metri. Dopo una giornata cosi’ intensa la sera cena nel ristorante del resort e subito a nanna Mattina dopo sveglia alle 5 di mattina, e siccome le cucine erano chiuse, la colazione ce la siamo fatta da noi con tutto l’ occorente che gentilmente il resort ci aveva procurato la sera prima, quindi marmellate, biscotti tostapane, caffettiera ecc.Molto simpatica come cosa.Oggi ci aspetta il Deserto dei Pinnacoli, famoso proprio per la presenza di queste formazioni rocciose create dal vento e dalla pioggia, che in antichita’ doveva essere i resti di una foresta pluviale, molto suggestivo. Piano piano facciamo ritorno verso Perth, e la sera salutiamo i nostri amici italiani.
5 ° giorno Anche oggi avevamo prenotato un giorno sempre con la mitica Maria per andare verso la costa Sud , abbiamo visitato la graziosa cittadina di York, la piu antica citta’ dell’ entro terra orientale, e la formazione rocciosa a forma di onda chiamata Wave Rock, una cosa spettacolosa, dalla forma veramente di un onda alta 15 metri e lunga circa un centinaio, la storia dice che ne e’ stata scoperta la presenza da poche decine di anni, per merito di un fotografo avventuroso, che passeggiando nella vegetazione, la scopri’ e la fotografo’, la foto vinse un concorso e da allora la Wave Rock e’ conosciuta in tutto il mondo. 6-7° giorno I restanti 2 giorni a Perth, li abbiamo spesi visitando le cose che ci erano mancate tipo la Swan Bell, la torre campanaria, molto bella e avveneristica, ci si puo’ salire, e dall’ alto si ha un bel panorama.Dal molo li davanti alla torre partono praticamente ogni 20 minuti i traghetti sul fiume Swan verso Fremantle e Rottnest Island , Le due sono localita’ turistiche frequentate anche dagli abitanti di Perth stessi, noi abbiamo iniziato il nostro giro partendo da Rottnest Island, chiamata cosi’ per la presenza dei Quokka, piccoli marsupiali che vivono solo li’ e che assomigliano a un incrocio fra un canguro e un ratto, Il nome dell’ isola deriva infatti da questa loro somiglianza ai ratti.L’isola e’ molto piccola ricca di spiagge bianchissime, purtroppo il tempo non era bello, ma senza scoraggiarsi abbiamo preso a noleggio 2 biciclette e abbiamo attraversato tutta l’ isola fino al Faro centrale, scoprendo piccole insenature e tratti di paesaggio molto caratteristici. Al noleggio di bici abbiamo avuto anche la fortuna di vedere un piccolo quokka( di solito non si fanno vedere facilmente) che si aggirava tranquillamente fra le biciclette. Che colpo di fortuna!!!!Al ritorno ci siamo fermati a Fremantle, ma era gia’ quasi buio e il freddo non ce l’ hanno fatta godere appieno.Caratteristica e’ la prigione, con il piccolo tour guidato nelle sue celle sotterranee, alla ricerca dei fantasmi…Ma avevamo troppo freddo e siamo tornati a Perth.
8°giorno Partenza per Melbourne, volo Quantas di circa 4 ore. Arrivo a Melbourne nel tardo pomeriggio e trasferimento all’ hotel Novotel Melbourne on Collins, situato proprio sulla Collins Street, una delle strade principali della citta’.
Da oggi inzia ufficialmente il tour organizzato dal tour Operator Viaggi del Ventaglio, saremo messi insieme ad un altro gruppo di italiani sposini novelli come noi e a una guida di nome Ricardo con cui passeremo poi il resto della vacanza.Eravamo in tutti 14 personeI nostri rapporti con questi nostri nuovi amici, sono stati da subito stupendi, si e’ instaurato un cameratismo eccezionale, e un ‘ amicizia che dura tutt’ oggi , seppur e’ passato quasi 2 anni, e viviamo in citta’ diverse.
Melboune 8 ore avanti rispetto all’ Italia, capitale dello Stato Victoria, una citta’ elegante e Snob in perenne competizione con Sydney per l’ immagine, e’ un miscuglio di architetture art deco’ e moderne.Sfavillante di mille luci, che si rispecchiano sul fiume Yarra .
Visto l’ ora tarda decidiamo subito di vedere la citta’ dall’ alto e ci dirigiamo subito verso le Rialto Towers le torri gemelle ,e edificio simbolo della citta’ che culmina con un osservatorio in cima da dove e’ possibile vedere un panorama a 360 ° gradi.Ci siamo poi diretti nel centro di Melbourne verso Southgate, prima ex zona industriale, ora zona piena di ristoranti e locali per cenare. Bellissimo e’ una specie di Tour Efffeil davanti al Victorian Arts Centre, che cambia colore ogni 5 minuti.Facciamo mille foto ma poi stanchi e infreddoliti torniamo in hotel. 9° giorno Insieme ad alcuni ragazzi del nostro gruppo, partiamo dall’ albergo verso l’ escursione dell’ intera giornata alla Great Ocean Road,la piu’ famosa strada dell’ Australia,che costeggia l’ oceano.Il giro che facciamo con un pulmino e una guida, tocca le piu’ rinomate cittadine balneari della zona( Torquay, Anglesea, ecc) fino ad arrivare al Port Campbell National Park, la cui costiera costituisce il tratto piu’ celebrato della Great Ocena Road. Qui infatti andiamo a vedere la Glenample Homestead residenza in cui trovarono scampo i due naufraghi del Lorch Ard,e la Gibsons’ Step e’ la scalinata che porta alla spiaggia sottostante la casa. Poi finalmente i mitici Dodici Apostoli, gli scogli famosi, che si possono ammirare da una balconata.Io, Alessio e Paolo non contenti abbiamo fatto anche il giro turistico sull’ elicottero,( 150€ per 10 minuti a testa), ma ne valeva veramente la pena vedere questo tratto di oceano dall’ alto. Sconsigliato vivamente pero’ per chi soffre di vertigini.
Al ritorno ci siamo fermati a vedere i nostri primi Canguri, che pacifici dormivano in un campo da golf, Il termine Kangaroo, deriva dal suono del richiamo CANGARO che sentirono i primi coloni inglesi dagli aborigeni rivolti a questi animali, a loro volta hanno adottato questo suono alle loro parole, quindi divenne Kangaroo.
Abbiamo visto anche dei Koala sugli alberi, invece Koala significa letteralmente in lingua aborigena “senza acqua”, infatti queste creature si cibano solo di eucalipto, e dormono 20 ore su 23 ore.
Nel pomeriggio poi rientro verso l’ hotel e la sera siamo tornati in centro a Melbourne, per una al cena al Meat & Wine, catena di ristoranti famosi per la sua carne,e una capatina al Casino’ Crown.Una chicca, tutte le sere verso le 22:00 per indicare l’ apertura del Casino’, c’e’ uno spettacolo pirotecnico, molto carino da vedere.
10 ° giorno Partenza nella mattinata per Adelaide, sempre volo Quantas e arrivo nel primo pomeriggio.Adelaide capitale dello Stato South Australia 8 ore avanti all’ Italia e’ una metropoli provinciale, infatti seppur il centro mantiene ancora la sua struttura vittoriana, ci sono gia’ molti grattacieli che caratterizzano il suo skyline.
Appena arrivati siamo scesi al nostro hotel Hilton Adelaide, (il peggior hotel della nostra luna di miele, dove purtroppo cortesia ed educazione non esisteva alla receptions), e siamo andati a fare una veloce passeggiata per il centro’.Partendo da Victoria Square, l’ ombelico della citta’ con la sua fontana simbolo, siamo andati fino a King Williams, la strada cittadina piu’ larga dell’ Australia.Rundle Mall e’ la via dello shopping.
Ma la passeggiata e’ durata poco, perche’ ci attendeva la partenza per Kangaroo Island, quindi appena il tempo di prendere due cosa dalle valigie, ( prendevamo un piccolo aereo per un volo di circa 30 minuti, e il bagaglio doveva essere rigorosamente piccolo)e via in aereoporto.
Il volo per Kangaroo Island, e’ stato di sicuro il piu’ bello, perche’ essendo appunto un volo breve, l’ aereo non si e’ alzato tanto in quota, quindi avevamo un panorama spettacolare, proprio mentre il sole tramontava, ed essendo praticamente solo noi in aereo, ci siamo divertiti davvero tanto.Arrivati all’ isola , non esiste un vero Terminal all’ aereoporto, ma i bagagli te li mettono direttamente su un piccolo trattore, e te li portano davanti, sulla pista appena scendi dall’ aereo, sicuramente qui i bagagli non vengono persi!!!!Allogiamo all’ Ozone Seafront. Ceniamo e anche se stanchissimi ( in questo viaggio ho notato come sia io che Alessio abbiamo una notevole resistenza fisica)andiamo tutti insieme a vedere un piccolo museo marittimo e a incontrare i pinguini che tornano di notte dal mare alle loro tane.E’ stata un ‘esperienza un po’ strana, di notte al buio, rischiarati solo da delle pile di luce rossa( il colore non dava fastidio ai pinguini)inseguire questi piccoli animali, che fanno un suono strano, quasi un lamento. Poi ovviamente stremati a letto.
11° Giorno Tutto il giorno in Escursione a Kangaroo Island.L’isola e’ la terza piu’ grande dell ‘Australia, e’ lunga 155 km e larga 55 km, l’ isola era disabitata fino al 1802, e proprio per questo la fauna e la flora, e’ rimasta quasi intatta.La cosa strana e’ che qui il fuso orario e’ indietro di 30 minuti rispetto all’ orario di Adelaide, quindi 7 ore emmezzo avanti l Italia.
Il giro che abbiamo fatto e’ iniziato con Seal Bay, la spiaggia con la seconda colonia di leoni marini d’Australia, qui e’ possibile camminare fino a pochi metri vicino a questi bellissimi animali, che tranquillamente accanto a noi, giocavano ,allattavano cuccioli o litigavano sul territorio( abbiamo visto una baruffa fra due maschi per il predominio), Vivonne Bay, l’ unico porto dell’ Isola, con la spettacolare vista delle onde che si infrangono sulla scogliera di Point Ellen.A pranzo ci siamo fermati alla fattoria Beckwiths Farm, dove la nostra autista del pulman, ci ha fatto un bellissimo pic – nic sotto a una veranda.Dopo pranzo via a vedere i Koala sopra le nostre teste, siamo stati fortunati che ne abbiamo visti anche svegli, addirittura c’era uno che sembrava mettersi in posa!!!Proprio questa caratteristica dei Koala di dormire sempre, mi ha affibbiato a me il soprannome di “ Koala del gruppo” perche’ appena rientravamo in pulman per gli spostamente io schiacciavo un piccolo pisolino…E il bello e’ che dormivo pure tutta la notte!!!!Mah!!!Dopo Parco Nazionale di Flinders Chase, dove abbiamo visto tantissimi canguri pascolare tranquilli, Remarkable Rocks la formazione rocciosa scolpita dalle intemperie e infine Admiral Arch, uno spettacolare arco naturale, dove migliaia di piccole foche giocano e prendono il sole.La sera rientrati in hotel gara a carte, poi nanna.
12° giorno Colazione e poi rientro ad Adelaide con il traghetto.Arriviamo e andiamo a fare un giro nella Barossa Valley, tipica vallata famosa per il vino, e pranziamo in uno di questi ristoranti tipici della zona, al rientro in hotel decidiamo tutti assieme di fare una capatina a Glenelg, si puo’ prendere un tram caratteristico da Victoria Square, verso questa cittadina balneare, ricca di negozzini caratteristici e bellissime passeggiate lungo mare. Cena in un ristorante messicano nei dintorni e nanna.
13° giorno Partenza verso Sydney!!!! Sydney capitale dello Stato New South Wales 8 ore avanti all’ Italia, la piu famosa citta’ dell’Australia, e la cosa che ci ha colpito di piu’ e’ che pur essendo una metropoli, e’ in realta’ una citta’ a misura d’ uomo, dove convivono etnie e razze di gente diversa pacificamente, dove e’ possibile passeggiare tranquillamente anche di sera, perche’ la gente e’ cordiale e simpatica.( caratteristica pero’ che ho riscontrato in tutti gli australiani) Scendiamo all’ Hotel Four Points Sheraton, in Darling Harbour , un piccolo porto ricco di locali alla moda e vicinissimo all’ Acquario di Sydney.Non stando piu’ nella pelle, posate le valige, noi insieme ormai al nostro inseparabile gruppetto ci avviamo verso il famoso Opera House, in Circular Quay ( circa 20 minuti a piedi dal nostro hotel) e su suggerimento di Ricardo prendiamo al volo un traghetto verso Manly, una delle spiagge piu’ famose di Sydney, per fare le famose foto al tramonto alla Baia.E neanche a farlo apposta questa meravigliosa citta’ ci regala un tramonto sensazionale che sfuma dal rosso al rosa sul mare…Per cena, sempre a detta di Ricardo, ci segnala un ristorante veramente spettacoloso, si chiama da Philliph’Foote; si entra e c’e’ una specie di macelleria, in cui tu ti scegli il pezzo di carne che vuoi cuocere , e poi la prendi e te la cuoci come ti pare su enormi grill sparsi per tutto il ristorante, ( la T-bone e’ la bistecca Fiorentina)nel prezzo e’ compreso anche il contorno e il pane che puoi riprendere tutte le volte che vuoi!!! 14°giorno La mattina è dedicata alla visita’ di questa stupenda città, passando per il quartiere dei Rocks ( il quartiere più antico , fu il primo insediamento degli inglesi)Kings Cross( il quartiere trasgressivo), e la spiaggia di Bondi Beach famosa per fare surf;Al termine pranzo in crociera sulla nave Capitan Cruise, bellissima la sensazione di passare sotto il ponte Harbour Bridge.Nel pomeriggio soli io e Alessio andiamo un po’ a spasso per The Rocks e decidiamo di salire su un pilone del ponte per avere una bellissima veduta da lassu’.Alcuni nostri amici hanno fatto la scalata al ponte a piedi, e vertigini a parte, hanno detto essere una cosa bellissima e in massima sicurezza.La sera ci siamo ritrovati tutti assieme a Darling Harbour nel famoso ristorante da Nicks, dove servono portate di pesce buonissime, e poi siamo andati al Panasonic Imax Theatre cinema 3D li’ accanto a vedere un film 3D sul mare, per anticiparci la visita dell’ indomani all’ acquario.Prima di andare a nanna proviamo un giro completo con la Monorail, che e’ una Monorotaia che unisce il centro a Darling Harbour, da provare,!!! 15 giorno° Putroppo piove, ma menomale la mattina abbiamo appunto la visita al Sydney Aquarium( uno dei piu’ famosi d’Australia) con il suo tunnel in cui nuotano temibili squali, e in un altro simpaticissime foche giocherellone, noi passandoci sotto ci divertivamo a salutarle e chiamarle.Poi andiamo al Featherdale Wildlife Park, una specie di zoo, in cui canguri ti passano in mezzo alle gambe, Emu ti si aggirano pericolosi( tanto per cambiare un Emu aveva puntato di nuovo Alessio), e puoi dargli da mangiare in pratici coni, a me hanno mangiato pure dalle mani.C’erano tuti gli animali australiani, i Koala poi era possibile farci la foto assieme,e’ stato veramente bello. A pranzo avevamo prenotato sulla Sydney Tower, la piu’ alta torre dell’ Emisfero Sud del mondo con i suoi 325 metri di altezza.A 305 metri c’e’ questo ristorante girevole ( ci impiega circa un ‘ora per fare il giro completo) e si mangia a buffet.Il prezzo non e’ tanto modico, ma la vista ripaga.Nel pomeriggio anche se piove io e Alessio come irriducibili continuamo il nostro giro, e cosi’ macchina fotografica e cavalletto in una mano e telecamera in un altro vediamo Town Hall ( il vecchio Municipio),la St Andrews’ Cathedral, la piu’ antica cattedrale australiana, quando ci siamo andati noi, c’era un cartellone fuori che contava i giorni alla rovescia per le giornate della gioventu’ del Papa dell’ anno scorso.E infine Queen Victoria Building l’ elegante centro commerciale della citta’.Esausti ceniamo all’ Hard Rock Cafe’, poi nanna.
16° giorno Ultima giornata a Sydney, e abbiamo un tour di un giorno con guida alle Blue Montains catene montuose vicino Sydney, chiamate cosi’ a causa della luce del sole che batte sulla foschia creata dall’ evaporazione degli alberi della gomma, diventando azzurrognola.
Questa escursione non ci ha molto entusiasmato, pioveva incessantemente, quindi il panorama, e le famose rocce Chiamate Three Sisters, si vedevano a tratti, e la passeggiata fra la foresta pluviale e’ sembrata piu’ una corsa, l’ unica soddisfazione, era che nella gita c’era compreso di nuovo un’ altra entrata al Featherdale Wildlife Park, e con meno gente ce lo siamo goduto di piu’ In serata il tempo si e’ ripreso e ci ha regalato un doppio arcobaleno su Sydney per salutarci l’ ultima sera.
17°giorno Lasciamo Sydney con malincuore e voliamo per l’ Ayers Rock il piu’ grande “ sasso” al mondo, infatti e’ famoso perche’ oltre ad essere oggetto di culto religioso per gli Aborigeni, e’ l’ unico sasso che e’ senza spaccature, e’ un unico monolito.Il nostro albergo e’ il Desert Gardens Hotel .Appena arrivati facciamo un escursione alla base dell’l’ Uluru ( nome aborigeno dell’ Ayers Rock), e visitiamo il Centro Culturale Aborigeno.Poco prima del tramonto ci posizioniamo insieme a circa centinaia di persone al punto di osservazione per vedere il cambio di colore dell’ Uluru al tramonto.E un ‘emozione indescrivibile, vedere questa montagna come nel raggio di poco minuti cambi rapidamente colore dal rosso acceso piano piano all’ arancione , al rosa e poi al nero, sorseggiando una bicchiere di spumante australiano( gentilmente offerto dal nostro tour operator per tutti gli sposi)E’ stata una cosa veramente romantica.Per cena la sera ci spostiamo all’ Hotel davanti l’ Outback, dove tutte le sere c’e’ uno spettacolo di digeeridoo e dove e’ possibile mangiare” il piatto del turista”, ovvero carne di maiale, emu, canguro e coccodrillo. Io l’ ho provato, e devo dire che l’emu e’ veramente buono , mentre il coccodrillo e’ stopposa come carne.Nel rientrare in camera ci siamo soffermati fuori a veder le stelle, e’ una cosa iindimenticabile, sembra di averle cosi’ vicino!!!! 18° giorno Stamattina sveglia prestissimo ore 5:00 per vedere l’ alba all’ Uluru, cosi come il giorno prima ( meno persone pero’) ci avviamo verso il punto di osservazione e mentre facciamo colazione vediamo L’ Uluru letteralmente accendersi, come se qualcuno gli desse fuoco, sono ancora indecisa se mi e’ piaciuto di piu’ il tramonto o L’ alba, ma consiglio vivamente a chiunque di farli entrambi!!!Il resto della mattinata lo trascorriamo a fare la camminata di 9 km intorno ai Monti Olgas( Kata Tuja) l’ altra catena montuosa vicino all’ Uluru sacra agli aborigeni.E’ una camminata ardua e stancante, da non fare d’ estate, perche’ il sole arriva a temperature veramente altissime in alcune ore del giorno, merita il paesaggio e gli scorci visti..Il pomeriggio dopo una piccola siesta in camera ci avviamo a fare un ‘ altro aperitivo sempre ai piedi i dell ‘Ayers Rock in attesa della cena.Stasera infatti abbiamo la cena “Sound of Silence”, ovvero mangeremo fuori all’ aperto sotto le stelle on il fuoco acceso, con il sottofondo musicale del Digeeridoo,.Era piuttosto freddino. Circa 4 gradi, infatti tutti avevamo 2 giubbotti addosso, ma l’ emozione ci ha ripagato di tutto.
19° giorno Mattina ci avviamo verso l’ aereoporto verso la nostra ultima tappa del nostro viaggio di nozze: Cairns il nostro hotel Cairns International Cairns capitale dello stato del Queensland, prettamente citta’ turistica, dedita al surf e allo scuba diving.Non c’e’ molto da vedere dal punto di vista storico, infatti viene usata prevalentemente per ponte di appoggio alle escursioni alla barierra corallina.Qua comunque vi potete sbizzarrire negli acquisti, anche di notte, c’e’ i lNight Markets, una galleria di negozi al chiuso dove si puo’ trovare di tutto .Girovagando qua e la’ io e Alessio abbiamo trovato un cartello che segnava le distanze dalle maggiori citta’ del mondo : Roma 14781 km!!!!Cena in uno dei tanti ristorantini e nanna.
20° giorno Piove e oggi abbiamo l’ escursione dell’ intera giornata alla Great Barrier Reef, con la nave. Il mare e’ mosso e la navigazione ha dato fastidio a piu’ persone, pero’ scorre bene, ci fermiamo vicino a Michaelmas Cay, una minuscola isoletta dove e’ possibile scendere e fare snorkeling, ma non senza l’ apposita tuta da sub per il freddo.Io mi immergo e’ quello che vedo sott’ acqua e’ un altro mondo , pieno di pesci di varie dimensioni e colori che mi nuotano accanto, pensavo di essere nel film “Alla ricerca di Nemo”. Piu tardi nel pomeriggio andiamo in un piccolo sottomarino per vedere i coralli e i pesci piu’ da vicino, sconsigliato per chi soffre di claustrofobia.
21 giorno° Oggi abbiamo avuto il tour della foresta pluviale nel parco nazionale di Wooroonooran, situato a sud di Cairns,purtroppo il tempo non e’ stato clemente neanche oggi, proseguendo siamo andati alle Cascate Josephine, e alla Jonstone Crocodile Farm, un allevamento di coccodrilli, dove era possibile pure prenderne in braccio qualcuno( cosa che ovviamente abbiamo fatto!).La cosa sorprendente e’ l’ immobilita’ del coccodrillo, e il suo scatto fulmineo, quando prendeva la preda che i custodi del parco gli lanciavano.Nel pomeriggio, dopo un pranzo nei dintorni siamo stati alle picine naturali Babinda Boulders, pochi coraggiosi vi hanno fatto il bagno pero’.La nostra ultima sera in Australia l’ abbiamo passata tutti assieme con Ricardo in un ristorante italiano( ma guarda un po’) per festeggiare.
22°giorno Addio Australia, partenza per L’Italia!!! Cosa dire in piu’ di questo viaggio?E’ stato forse uno dei viaggi piu’ belli della nostra vita, abbiamo conosciuto persone splendide, visto cose meravigliose,il ricordo di tutto questo ci rimarra’ sicuramente nel cuore a lungo, e mentre l’ aereo decollava verso casa nostra io dicevo sottovoce, No addio Australia, ma arrivederci.
Spero di esservi stata di aiuto ,al prossimo viaggio Elisa