Viaggio di nozze a Rodi
Il primo giorno abbiamo cercato il nostro villaggio, che si trovava a Kolymbia, un paesino a ovest dell’isola e a metà strada tra le le due città più importanti: Rodi e Lindos. Un posto un po’ insolito per dei turisti italiani, ma strategico! Abbiamo attraversato l’isola passando per l’entroterra e abbiamo potuto ammirare il tipico paesaggio greco con rocce, arbusti… e caprette ovunque! Una volta trovato il villaggio, siamo andati subito in spiaggia! Ne abbiamo trovata una molto carina, con mare azzurro e simpatici chioschetti e ci siamo goduti le prime ore di sole. Dopodiché siamo tornati al villaggio per cenare a bordo piscina. Quella sera abbiamo mangiato particolarmente bene, avevano organizzato una super grigliata e ad accompagnare quella squisita carne c’erano tantissime specialità greche per cui andiamo matti… specialmente la moussaka…yum yum! Dopo cena abbiamo esplorato il nostro paesino e abbiamo assistito a diversi spettacoli di sirtaki… dal primo momento ci siamo immersi totalmente nell’atmosfera greca!
Il secondo giorno, dopo un’abbondante colazione in hotel, siamo andati alla ricerca di spiagge nella località di Kalithea. Abbiamo trovato una spiaggia incredibile, con rocce di tufo che si tuffavano nel mare azzurro e gli ombrelloni di paglia posizionati anche sugli scogli. Dopo qualche ora, il desiderio di vedere ancora posti nuovi si faceva sentire e siamo andati alla ricerca della Baia di Anthony Quinn, che ci avevano vivamente consigliato di vedere… e, in effetti, è un vero e proprio paradiso! Consigliamo anche a voi di andare a scoprirla, ma di affrettarvi perché si riempie velocemente! L’acqua è azzurra come una piscina e, a completare il quadro, ci sono delle bellissime grotte e tante aride rocce, dove, se state attenti, potreste scorgere qualche capretta che scorteccia un arbusto! In lontananza si ergono antichi resti di un tempio greco, con lo sfondo di un cielo costantemente azzurro! Rodi è chiamata anche “isola del sole“, perché non ci sono mai le nuvole! Possiamo confermarlo! Tornando al villaggio, abbiamo notato un cartello: “Epta Piges“, che tradotto significa “Le sette sorgenti” e non abbiamo esitato a fermarci. Ci siamo ritrovati in mezzo a un freschissimo bosco di pini e platani dove nascono sette sorgenti d’acqua dolce, che sgorgano dal terreno tutto l’anno e che vanno a tuffarsi in un laghetto artificiale costruito dagli italiani tra le due guerre mondiali e che un tempo serviva per irrigare le coltivazioni nella piana di Kolymbia. Tra le sette sorgenti e la vegetazione si trovano dei deliziosi ristorantini, dove puoi fermarti a gustare la cucina greca. La sera stessa, dopo cena, ci siamo diretti a Faliraki… una cittadina piena di vita notturna, dove abbiamo visto locali di tutti i tipi e ci siamo dati allo shopping tra bazar e negozietti di prodotti lavorati a mano. Dopo aver esplorato ogni angolo di Faliraki e averla guardata dall’alto di una ruota panoramica, siamo tornati all’hotel.
Il terzo giorno ci siamo riservati quasi un’intera giornata a Lindos… e lì avremmo buttato via i biglietti di ritorno!! Una cittadina spettacolare: casette bianche a forma di cubo (stile Santorini) costruite sulle pendici di una piccola montagna, sulla cui cima sorge l’acropoli e ai cui piedi c’è un mare con delle sfumature blu spettacolari! Abbiamo parcheggiato l’auto in uno spiazzo contornato di oleandri colorati, dietro ai quali c’erano due splendide baie, tra cui quella dove approdò San Paolo nel suo viaggio per diffondere la Parola di Cristo in Europa e in cui si può ammirare una pittoresca chiesetta bianca… siamo andati subito a passeggiare tra i vicoletti della cittadina! La bellezza di Lindos è indescrivibile! Negozietti tipici di prodotti artigianali, ristoranti con terrazze sul tetto ben apparecchiate, il profumo di specialità greche che ti avvolge e, tra una casetta e l’altra, qualche scorcio di mare blu…poi intravedi qualche asinello, infatti, è possibile salire all’acropoli a bordo di un asino. Ma noi abbiamo preferito arrivarci a piedi, nonostante il caldo e la fatica, per gustarci l’incantevole paesaggio man mano che salivamo! Arrivati in cima, abbiamo visitato i resti del Tempio di Minerva Lindia e altre strutture che risalgono anche al Medioevo. Da lassù, la vista lascia senza fiato… qualsiasi foto scattata da lì sembra una cartolina! Nel pomeriggio, siamo andati alla ricerca di una spiaggia che ci era stata consigliata: Golden Sand Beach! Ci si arriva da una strada sterrata e davanti ti si apre una spiaggia dalla sabbia veramente dorata con acqua cristallina! Al che, abbiamo pensato che quest’isola offrisse veramente di tutto! Ci sono gli scogli, c’è la sabbia dorata, l’acqua è sempre pulita e di colori intensi e, se non hai voglia di andare al mare, ci sono dei posti da favola anche nell’entroterra! Cosa si può volere di più? La sera siamo andati a fare un giro a Rodi… abbiamo visitato la parte moderna, che è davvero bella! Palazzi alti e moderni, grandi negozi e locali di ogni genere! Abbiamo preso un cocktail in un elegantissimo locale che si trova in cima a un palazzo di parecchi piani con una bellissima vista. Dopodiché siamo tornati a perderci tra le strade di Rodi, tra i suoi numerosi negozi di ombrelli, chiedendoci: “Ma se qui non piove mai, a cosa serviranno?!” :p
Il quarto giorno siamo andati a visitare la famosa “Petaloudes“, cioè la “Valle delle farfalle“. Si passa attraverso un bosco e sui tronchi si possono notare tanti piccoli triangolini bianchi e neri, che a prima vista sembrano foglie di una rampicante, ma che in realtà sono tante farfalle chiuse…quando si aprono sono rosse! Purtroppo, in quel periodo le farfalle si riproducono, per cui evitano di farle alzare in volo per evitare che si scontrino l’una con l’altra e che muoiano. Normalmente, però, ci hanno raccontato che con il suono di un particolare fischietto, le fanno volare tutte insieme. Mentre camminavamo per il sentiero, una capretta libera nel bosco, le ha fatte sollevare e abbiamo potuto vedere una piccola nuvola di farfalle rosse. Al di là, dello spettacolo delle farfalle, la valle merita di essere visitata, perché è davvero strano trovare un’oasi così verde in mezzo all’arido paesaggio greco. Di sera siamo ritornati tra pub, locali e “movida” di Faliraki!
Il quinto giorno siamo tornati a Kalithea, eravamo incuriositi dalle antiche terme greche e volevamo visitarle…purtroppo non erano in funzione, ma ci hanno detto che le avrebbero riaperte! Consigliamo di farci una capatina, perché la struttura merita davvero! Ti fa fare un tuffo in epoche mai vissute!! All’interno c’è anche una graziosa spiaggetta, però abbiamo preferito cercarne di nuove. Ne abbiamo girate due o tre e alla terza abbiamo trovato una spiaggia splendida, con mare cristallino, ciottoli piccoli, ombrelloni di rami di palma secchi, che facevano atmosfera, e un bellissimo bar dentro una freschissima grotta e con musica a palla! Dopo Kalithea siamo tornati a Rodi per andare a visitare la parte medioevale della città, che si estende attorno al porto. Che dire…siamo rimasti a bocca aperta anche lì…siamo entrati attraverso una delle porte delle antiche mura, abbiamo visto le sue imponenti fortificazioni, un antico teatro all’aperto, giardinetti, stradine e piazzette dal sapore medioevale. Nel tardo pomeriggio ci siamo rilassati un po’ in piscina all’hotel e poi siamo andati a cenare a Lindos. Siamo saliti su una delle romanticissime terrazze dei suoi ristorantini e abbiamo ordinato un misto di specialità locali…la cucina greca è una vera droga! Serata indimenticabile, abbiamo passeggiato tra i vicoli, cercando di notare le abitudini dei residenti, innamorati di tutto ciò che quell’isola ci stava offrendo!
Il sesto ed ultimo giorno non avevamo programmi particolari, per cui abbiamo deciso di tornare a vedere due posti che ci erano piaciuti particolarmente: la Baia di Anthony Quinn e Golden Sand Beach. Nel tardo pomeriggio siamo tornati all’hotel, abbiamo fatto qualche tuffo in piscina e dopo cena siamo tornati a Rodi per un dessert sul terrazzo di un locale in pieno centro storico!
L’ultimo giorno siamo rimasti a Kolymbia, per sbrigare le ultime faccende prima della partenza e ci siamo goduti il paesino e il nostro villaggio, dove siamo stati accolti davvero bene… e poi abbiamo salutato l’isola lasciando lì un pezzetto del nostro cuore!