Viaggio di laurea a sal
A parte che all’ interno del villaggio io e Chiara ci siamo trovate benissimo poiche’ abbiamo subito socializzato con equipe fantastica degli animatori italiani veramente coinvolgenti, nel mio cuore e’ rimasto un desiderio tremendo di ritornare a sal per vivere la giornata con la gente del luogo, che e’ veramente fantastica.
In uno dei tanti localini di Santa Maria (il Pirata, gestito da italiani) un ragazzo capoverdiano mi ha insegnato a ballare il funana e abbiamo instaurato un bellissimo rapporto di amicizia tanto che ci scriviamo tutti i mesi. La gente e’ cordialissima, corretta, si girava tranquillamente giorno e notte e non vi erano pericoli..
Mi hanno colpito molto i bimbi gentilissimi che girano scalzi per le strade e chiedono caramelle, o spicci per comprare gelati. Ho sperso piu’ soldi in gelati (per loro) che per i souvenir per me. I negozi comunque sono pochi,l’ unico posto dove si puo’ comprare qualcosa e’ il mercatino a santa maria dove i capoverdiani preferiscono scambiare le loro cose con i nostri oggetti firmati (orologi swacht, scarpe adidas, t-shirt della nike).
Consiglio a chi si reca a Capo verde di portare scarpe, indumenti, giochi, caramelle per i bimbi perche’ ne hanno molto bisogno.