Viaggio alle Maldive

Voglio raccontarvi la mia Vacanza nelle Maldive. In una giornata particolarmente afosa d’estate mi sono deciso che era ora di vedere e vivere le mitiche Maldive. Le Maldive nell’immaginario collettivo sono state da sempre viste come il paradiso terrestre il luogo dove il MARE è quello con la M maiuscola. Ho deciso di vedere se questa era la verità oppure no. Da tempo organizzo i miei viaggi in modo autonomo, senza passare dall’agenzia o tour operator. Credo infatti che i preparativi siano una parte importante di un viaggio e farli organizzare a qualcun altro è come perderne una parte. Così mi sono messo subito a cercare un volo ad un prezzo decente e a leggere quanto più possibile per avere indicazioni di quando andare e dove soggiornare.

Ovviamente la mia prima fonte di ispirazione è stato il sito di TURISTI PER CASO.

Ho letto avidamente tutti i racconti dei vari viaggiatori, sono rimasto molto colpito dalle esperienze di chi ha preferito fare una vacanza all’insegna del fai da te piuttosto che andare in un resort con tutti i confort.

Quindi anche io ho deciso di fare un viaggio alla scoperta del vero volto delle Maldive ho scelto di andare su un’isola dei pescatori, in particolare ho deciso di andare sull’isola di Keyodhoo, nell’atollo di Vaavu.

La decisione di andare su Keyodhoo l’ho presa leggendo il sito: http://www.maldivealternative.com/. Appena finito di leggere ho inviato una mail a Claudia che lo gestisce e lei prontamente mi ha risposto fornendomi tutti i dettagli necessari.

Quindi ho messo in moto una macchina organizzativa per portare un po’ di persone con me; non potevo andare da solo a vedere questo paradiso terrestre.

Ho trovato i voli sulla Qatar Airways a prezzi interessanti circa 600 € A/R ed ho prenotato.

Il viaggio sarebbe cominciato il 30 novembre e terminato l’8 dicembre.

Una volta prenotato il volo mi sono fatto una bella Assicurazione di viaggio con la Columbus e poi ho cercato se nei dintorni dell’isola ci fosse un Diving.

Io sono un appassionato di immersioni, questa passione ,nata quando ero adolescente è cresciuta con il passare del tempo fino a farmi diventare istruttore subacqueo, mi ha portato a visitare quasi tutti i mari del mondo.Navigando su tutti i siti ho trovato il sito del Muraka Diving: www.murakadiving.com/index.php/it. Muraka nella lingua locale, il Dhivehi, ho scoperto significa “Corallo” .

Il diving è molto carino ed è gestito da una ragazza svizzera la Mitica Salomè. Gli ho scritto e lei immediatamente mi ha risposto che non c’era problema per le immersioni e che il diving si trovava proprio a Keyodhoo.

Quindi avevo fatto tutto quello che serviva per organizzare il viaggio… saremmo partiti in otto, ora bisognava solo aspettare.

I mesi sono passati lenti fino ad arrivare al 30 novembre la data della partenza.

Ci siamo trovati in aeroporto a Fiumicino e svolte le solite procedure di imbarco siamo partiti.

Abbiamo Fatto scalo a Doha per circa 1 oretta. Di solito preferisco spezzare il viaggio in due parti almeno si ha la possibilità di prendere un caffè e fare due passi.

Siamo ripartiti in orario ed alle tre di pomeriggio siamo arrivati a Malè la capitale delle Maldive.

Ad attenderci c’era Idriss con la scritta Maldive Alternative. Con lui , che parla benissimo italiano, ci siamo trovati subito bene. E’ un ragazzo molto in gamba pronto a darti una mano per qualsiasi cosa.

Caricati i bagagli sulla barca veloce siamo partiti verso Sud destinazione Keyodhoo.

Il mare era una tavola e quindi il viaggio è stato piacevolissimo. In alcuni punti l’acqua era talmente immobile che non si vedeva più la linea dell’orizzonte. Non si capiva più dove finiva il mare e cominciava il cielo. Durante il trasporto durato poco più di un’ora abbiamo visto un tramonto eccezionale.

Dopo circa un’ora siamo arrivati Keyodhoo.

Da subito mi ha colpito la semplicità dell’isola con un piccolo porto affacciato su una pass.

Dopo aver lasciato i bagagli nelle camere, tra l’altro molto carine, ci siamo diretti al ristorante dove avremmo mangiato tutta la settimana per un cocktail di benvenuto.

Parlando con Idriss sul programma della settimana abbiamo concordato le varie uscite, infatti con il soggiorno erano comprese tutte le escursioni sulle varie isole deserte e non.

Non vi racconterò le cose viste giorno per giorno, non sono in grado di descrivere i meravigliosi colori che ho visto, vi dirò solo che è una esperienza da provare in prima persona.

C’è solo una parola che vi posso dire: meraviglia!

La Popolazione Locale : la vita sull’isola scorre lenta con i ritmi del sole – alba e tramonto segnano l’inizio e la fine delle attività.

Una cosa eccezionale, che vale la pena del Viaggio, sono le risate spensierate dei bambini che con i loro sorrisi e i loro occhi ti lasciano veramente in imbarazzo.

Quindi saluto tutti gli amici che ho lasciato nelle Maldive con la promessa che ritornerò a breve.

Ciao a Tutti Lucio