Viaggio alle Canarie
SABATO 1 DICEMBRE
Post operazione chirurgica e dopo aver sostituito le graffette con ‘steristrips’ decido di partire ugualmente per la tanto desiderata vacanza a Gran Canaria (prima parte). Il viaggio è stato organizzato dall’agenzia con sede legale Piazza Mercato, 19 – 30020 Marcon (Ve). Alle 5.55 sono sotto casa mamma e papà: li porto all’aeroporto per la loro vacanza a Tenerife. Alle 9.45 sono sotto casa Debora e Marco, alle 10.05 siamo all’aeroporto. Lunga coda per l’accettazione e il check in. Alle 12.05 partiamo con Iberia per Madrid. Riusciamo ad avere le corsie di emergenza, parlando spagnolo e inglese, e facciamo un viaggio molto comodo. Atterriamo in anticipo, prima delle 14.45. Piccolo spuntino all’aeroporto di Madrid, dove non si può fumare: è carissimo, non fatelo e portatevi il pranzo al sacco! Alle 16.05 partiamo per Las Palmas, dove atterriamo alle 17.34, con 26 minuti di anticipo. Il tempo è nuvoloso e ci sono 18 gradi. Grazie all’arrivo anticipato riusciamo a prendere l’autobus n. 60 delle 18.15 per Santa Catilina (€ 2.95). Poi, arriviamo a piedi sotto la pioggia e con valigia pesante, all’appartamento Tinoca apartamentos. È carino: 2 letti e il tavolo con Tv, una grande cucina e un grande bagno, purtroppo senza bidè. Inoltre, l’appartamento è all’interior, dunque senza terrazzo. C’è anche un wi-fi gratuito alla reception molto gettonato, specie alla sera. La pulizia lascia un po’ a desiderare, e viene fatta molto superficialmente. Alla sera cena al restaurante Buenos Aires: carne argentina per due molto buona con una bottiglia di vino a 44€. In giro c’è poca gente: sarà la brutta giornata o la crisi?
Indice dei contenuti
DOMENICA 02 DICEMBRE: teror
Nuvoloso e 18° C
Inizio del soggiorno in libertà… e allora “vamos!”. Sveglia alle 7. Andiamo a piedi a Santa Catilina, lì guagua municipales per Sant Elmo (€ 1,30) e autobus n. 216 ore 9 per Teror (€ 2.15). Giornata dedicata alla visita della piccola e affascinante città di Teror. Visita alla Basilica de Nuestra Señora del Pino, Santa patrona di Gran Canaria. Splendide case antiche, alcune risalenti al XVI secolo, fiancheggiano Plaza de Nuestra Señora del Pino e la Calle Real de la Plaza. La visita di Teror, con i suoi ricchi balconi in pietra e in legno intagliato, è davvero un viaggio a ritroso nel tempo. Nei pressi della Basílica troviamo Plaza Teresa de Bolívar, intitolata alla memoria della moglie di Simón Bolívar, l’eroe dell’America Latina durante la lotta per l’indipendenza, il cui bisnonno era originario di questa città. A destra della chiesa giace la Casa Museo de los Patrones de la Virgen, un edificio affascinante situato intorno a un cortile e decorato in un pregiato stile del XVII, che presenta anche dipinti, armi, fotografie antiche e mobili antichi che testimoniano lo stile di vita della nobiltà di quel tempo. La visita di Teror la domenica mattina permette di gustare il vivace mercato locale domenicale, dove si possono degustare e acquistare specialità locali come il chorizo (morbida salsiccia di maiale) e dolci preparati dalle monache dell’Ordine Cistercense. L’autobus impiega 45 minuti e sale in montagna su curve molto strette: per fortuna siamo venuti in autobus perché la strada è brutta e in auto sarebbe stato impegnativo guidare tra precipizi e montagna friabile che, con la pioggia, cade giù. E’ una zona molto verde e sembra di stare in Irlanda. Al bar da Diego mangio un bocadillo con chorizo de Teror (pasta di salame spalmata), cerveca e cafè solo 4,50€. Compriamo al mercato queso de cabra y ovieja, pan de huevo e pan de patas molto buoni che mangeremo per tutta la settimana, frutta, verdura e olive. Teror ci piace molto. Compro anche un ombrello a 3,50€. Appena comprato, naturalmente, smette di piovere ed il sole fa capolino. Nel primo pomeriggio rientriamo in autobus a Sant Elmo e visitiamo i quartieri di Vegueta e Triana. Poi rientriamo in casa per pranzo e relax. Anche se la giornata è stata variabile con forti acquazzoni in montagna siamo comunque arrossati e ci tira la pelle.
LUNEDI 3 DICEMBRE: Itinerario Nord di Gran Canaria
Poco nuvoloso: 19° C
Sveglia alle 7.30. Alle h. 9.30 noleggiamo un’automobile c/o l’Orlando Rent a car (andiamo a piedi in calle Viriato, 26). Troviamo lo stesso dipendente dello scorso anno, alquanto lento con le procedure amministrative. Per la prima volta ci danno l’auto veramente prenotata su internet, ovvero una vecchia Renault Clio molto scassata e con problemi di frizione: era molto meglio la Skoda Fabia dello scorso anno. Quindi, via a visitare il nord dell’isola. Dalle spettacolari scogliere ammiriamo la straordinaria forza del mare nella costa settentrionale di Gran Canaria, oltre a piccole cale, piscine naturali e spiagge con uno speciale fascino marino e spazi naturali pittoreschi inseriti in un territorio aspro, risultato dell’erosione e del carattere vulcanico dell’isola. Le partenze in salita sono alquanto difficili da fare con questo vecchio catorcio. Facciamo 4 tappe in 8 ore, per cui dedichiamo 2 ore ad ogni paese che visitiamo. Sosta ad Arucas, splendido paesino molto caratteristico: vediamo da fuori la splendida cattedrale in stile neogotico e visitiamo la fabbrica del rum, di cui i guanci vanno molto fieri, con guida al procedimento di fabbricazione ed un fantastico assaggio da ubriaconi, si può bere all’infinito, peccato siano le 10 del mattino! L’itinerario prosegue con Firgas, dove visitiamo la calle canaria e un bel mirador. Quindi Santa Maria de Guia, dove facciamo pranzo: gofio, ensalada mista, estufado, croquetas de pescado, 2 cervecas e 1 cafè a soli 16€! L’ultima tappa è Galdar, da dove si può vedere Tenerife e il Teide. Non visitiamo la cueva pintada in quanto è chiusa al lunedì. Il tempo oggi è di una spiccata variabilità: col sole fa caldo e ci si spoglia, con le nuvole fa freddo e ci si riveste, un po’ come in montagna d’estate. È un continuo vestirsi e svestirsi a cipolla! Alla sera stiamo in casa per vedere l’ultima puntata dell’appassionante “Isabel” su Tve1, campione d’ascolti in Spagna.
4/12: Agaete
Sole: 20° C
Sveglia alle 7.30. Oggi c’è il sole. Facciamo l’escursione ad Agaete, situata a Nord Ovest di Gran Canaria. Ad Agaete vediamo da fuori la Chiesa de la Conception e passeggiamo. Poi scendiamo lungo l’incantevole passeggiata di Puerto de las Nieves dove ammiriamo il litorale. Qui c’è il porto con i traghetti della Fred Olsen che collegano Gran Canaria a Tenerife. Le case sono tutte bianche e blu e sembra di stare a Santorini, dato che la spiaggia è di ciottoli neri. Ci piace molto. Ammirando il litorale ci riposiamo in spiaggia. Facciamo pranzo di pesce al ristorante Las Nasas, ci andiamo quasi per errore ed è anche consigliato dalla Lonely planet. Mangiamo divinamente con un ottimo panorama: ensalada mista para compartir e la specialità della casa parillada de pescado para dos molto ricca e molto buona con pesce fresco, ‘bossa’ di vino e gelato sulla terrazza con panorama da favola a 46€. E’ davvero bello e buono, da consigliare. Ad Agaete fanno l’unico caffè d’Europa e ne compriamo un pacco per Mariuccia. Molto costoso, lo vendono solo alla gasolinera. Dopo il primo pomeriggio di riposo sulla Playa de Las Nieves, una spiaggia di pietrisco caratteristica per le acque tranquille e per la passeggiata sul mare, rientriamo nella capitale in serata con soste nel pomeriggio a Banaderos e El Puertillo, spiaggette molto semplici nel Nord dell’isola. Cena in casa e passeggiata per Playa de Las Canteras.
5/12 Itinerario Centro di Gran Canaria: Santa Brigida
Poco nuvoloso, 20° – Oggi scendiamo al centro di Gran Canaria. Sveglia alle 7.30 e visita, in automobile, alla Caldera de Bandama, un vulcano spento che raggiunge un’altezza di 569 metri. Salendo fino al bordo del suo cratere godiamo di viste mozzafiato. Poi passiamo per Tafira, un quartiere esclusivo alla periferia di Las Palmas, che ospita ricche famiglie che vivono in opulenti e immensi edifici. Questo quartiere trasuda “lusso e ricchezza” e offre anche un’eccellente selezione di bar e ristoranti. Ci chiediamo…ma se dal caos della città tutti scappano su questa elegante collinetta che pare di stare a Londra, non è che si intaserà tutto anche qui sopra? Quindi visitiamo il Giardino Botanico Jardín Botánico Viera y Clavijo (periferia di Las Palmas). Passeggiamo in mezzo ad una collezione di splendide piante endemiche delle Isole Canarie e ammiriamo la varietà di fiori colorati e di cactus. E’ molto bello e l’ingresso è gratuito! Nel pomeriggio, visto che abbiamo ancora 3 tacche di benzina (con 30€ abbiamo fatto quasi il pieno e questa vecchia clio evidentemente non consuma niente) scendiamo fino a Playa del Ingles e Maspalomas a verificare che i prossimi appartamenti ci siano e siano stati correttamente pernottati. E’ importante andarci perché il bungalows Los Porches ci dice che la reception chiude alle 14. Pranzo a Playa del Ingles con pollo asado, patatine fritte, insalata e birra 16€ in due. Rientro e consegna dell’auto a Orlando alle 18.30. Bar Fernando e cena in casa.
6/12 Las Palmas de Gran Canaria
Poco nuvoloso, 20° – Sveglia alle 7.45. Giornata dedicata alla scoperta a piedi della città di Las Palmas, capoluogo dell’isola di Gran Canaria. Con le scarpe da tennis decidiamo di rilassarci sulla spiaggia de El Confital, caratterizzata da vedute mozzafiato con la forza e il rumore dell’Oceano e i “gayser” naturali che spruzzano acqua dalle rocce di origine vulcanica. E’ davvero bello e ci sono pescatori che pescano e surfisti che surfano. Alla sera cena in casa e struscio serale.
7/12 Las Palmas de Gran Canaria
Poco nuvoloso, 20° – Sveglia alle 8. Giornata dedicata al relax sulla spiaggia de El Confital. Nel pomeriggio snack su un bar lungo la spiaggia costoso (15€ in due). Passeggiata fino al Corte Ingles per comprare il libro alla profesora di “Isabel”, lo gradirà molto. Alla sera cena in casa con salmone e pesce in padella.
8/12 escursione a Tenerife: buon compleanno Mirko
Sereno 25° – Oggi è davvero bello, festeggiamo il compleanno di Mirko con escursione nella vicina isola di Tenerife. Sveglia alle 6. Alle 7 prendiamo il taxi per porto de La Luz al fine di effettuare l’imbarco con la nave Naviera Armas. Partenza alle ore 8.00 dal porto di Las Palmas con arrivo a Santa Cruz de Tenerife alle ore 10.45. E’ davvero bello: stiamo sul ponte perché dentro si soffre il mal di mare. Alle 11 Gianna e Ruggero ci aspettano al molo. Qui a Tenerife sole e caldo. Breve visita al centro della città di Santa Cruz , poi, in ford fiesta pernottata da mamma e papà, visita alla bellissima spiaggia di Las Teresitas (6 km dalla capitale) che quest’anno compie 40 anni. Qui facciamo pranzo in un chiosco (io mangio currywurst alla berlinese). Nel pomeriggio visitiamo Candelaria. Alla sera arriviamo a Los Cristianos dove soggiornano mamma e papà. Noi pernottiamo due notti all’Aparthotel Udalla Park (solo 50€ a notte con colazione grazie all’offerta Voyager world).
Cena di pesce a Los Cristianos al Rincon del Marinero. La cena, offerta da Mirko a tutti i partecipanti,è l’occasione per festeggiare il suo trentesimo compleanno. Mangiamo pan y alioli, grigliata di pesce e arroz caldoso. Dopo cena passeggiata da anziani a Los Cristianos. Sono tutti vecchi, è una vera pizza.
9/12 Tenerife
Nuvoloso, 24° – Oggi lunga escursione a Tenerife. Mercatino di Los cristianos (nulla di interessante e gran caos). Poi Playa Paraiso. Quindi Playa San Juan, Puerto de Santiago e Los Gigantes. Quindi su per la montagna fino a 1100 metri (temperatura 14°) per una bella strada panoramica e poi scendiamo fino a Garachico, davvero bello il casco historico e le piscine naturali. Peccato non riuscire ad arrivare a Buenavista del Norte e Masca, ma Tenerife è troppo grande per essere visitata in tre giorni. Quindi Icod de Los Vinos, paese che non offre nulla a parte il drago millenario e leggendario. Pranzo e degustazione con acquisto di vini e souvenir de La Orotava, davvero buoni e molto costosi. Non riusciamo a visitare La Orotava per mancanza di tempo, quindi facciamo tutta l’autostrada Tf5 che è lunghissima ma molto verde, bei panorami. Poi tf1 fino a casa. Cena di carne da mamma e poi lunghissima passeggiata lungo Playa de Las Americas con spettacolo di flamenco per visitare tutti i complessi che hanno deturpato l’isola. E’ tutto vuoto e i pochi turisti molto anziani: una vera desolazione.
10/12 Tenerife/Gran Canaria
Velato 23° – Oggi piccola escursione sulla costa est: Las galletas (qui i pescatori vendono tonni appena pescati a pochi soldi), Los Abrigos, Playa de la Tejita (bella) e El Medano. Pranzo a El Medano. Alla 17 siamo da mamma che ci prepara una macedonia. Alle 17.30 cortesemente Gianna e Ruggero ci accompagnano al porto di Santa Cruz per la Naviera armas delle 19.45. Partiamo in ritardo alle 20.15, dentro la nave si sta comodi, il mare è calmo e l’aria condizionata è molto forte per cui fa freddo. Arriviamo a Gran Canaria alle 23. Un taxi ci riporta a casa.
11/12 Las Palmas de Gran Canaria
Sereno, 25° – Oggi giornata dedicata al relax sulla spiaggia. Giornata da favola: molto sole, molto caldo e poco vento. Ci cottiamo per bene. Snack da Loredana, dove si mangia bene, si spende poco e si sfrutta il wi-fi dell’albergo. Marco mangia tortilla de patatas (fatta al momento), io croquetas. Alla sera ultima cena despedida al ristorante indiano con pollo al curry e riso pilaf, pincho de cordero, buono ed economico 25€ per due. E’ tutto ben speziato e l’indomani avrò molta sete.
12/12 Las Palmas / rientro
Sereno, 26° – Gran Canaria mi saluta col sole e caldo fin dal primo mattino. Sveglia alle 7. Autobus n. 60 alle ore 8. Arrivo ore 8.35 con congruo anticipo. Il check in è già aperto e disbrigo le formalità d’imbarco (la mobil app di Iberia è molto bella e comoda). Comoda terrazza per fumare e godersi gli ultimi raggi di sole: oggi fa caldissimo, il sole scotta e fa sudare. L’Iberia express delle 11.05 è puntuale, pertanto parto per il rientro in Italia con cambio a Madrid e arrivo a Venezia alle 19.15. Gentilmente Federica mi viene a prendere. Cena di pesce all’antica Altino (è tutto intasato).
SECONDA PARTE
23/12 Venezia/ Las Palmas di Gran Canaria
Vado all’aeroporto coi mezzi pubblici per non disturbare nessuno. Sveglia alle 7, a piedi vado in stazione a Quarto d’Altino per il treno regionale delle 8.50 per Mestre (€ 2,15). Alle 9.40 autobus atvo per l’aeroporto (€ 6). Arrivo alle 10.05 all’aeroporto Marco Polo di Venezia, 2 ore prima della partenza del volo. Con l’iPhone c’è il check-in apposito più veloce. Viaggio comodo nelle corsie di emergenza e scrivo al pc questo diario di viaggio. Il mio vicino purtroppo si toglie le scarpe e l’aria diventa ben presto irrespirabile. Arrivo a Gran Canaria alle 18.14 con 14 minuti di ritardo. Atterrando si vede tutta Tenerife, sole al tramonto e 23°. La mia valigia arriva per prima e prendo, come da programma, l’autobus n. 60 alle ore 18.50 San Telmo (€2.30). A seguire trasferimento in guagua municipale n. 12 fino alla zona hotel (€ 1.30). Sistemazione nelle camere riservate presso il Tinoca apartamentos e pernottamento. Aperitivo a Playa de Las Canteras e poi cena al ristorante Libanese.
24/12 Itinerario Nord: Moya e Sardina
Sereno, 24° – In mattinata facciamo le spese all’Hyperdino: c’è la ressa per la noche buena. Alle ore 11.30 noleggio di un’autovettura a Las Palmas (Orlando in Calle Viriato 26): questa volta ci danno una bella Nissan Micra, davvero comoda e scattante, la consiglio. Via a conoscere Moya, città con un patrimonio culturale e naturale che merita assolutamente di essere visitato. C’è un bel sole e questa escursione a Moya ci fa visitare gli edifici emblematici della città: da fuori vediamo la Chiesa di Nostra Signora de la Candelaria e la Casa Museo Tomás Morales. C’è una bella veduta panoramica e, nel verde, saliamo fino a Fontanales, paesello molto tranquillo. Il pomeriggio della vigilia di Natale lo trascorriamo al mare di Sardina. Ci sono posti nel mondo dove costruiscono città in un attimo, invece nel paese di Sardina del Norte il ritmo della vita non supera la velocità con cui le onde arrivano al porto. Sardina si trova nel nord dell’isola di Gran Canaria, fuori mano rispetto alle grandi spiagge di sabbia dorata del sud. Non si tratta di un luogo che appare su tutti i depliant turistici, anzi sembra proprio che non vogliano essere conosciuti. Qui facciamo pranzo (io sardinas). Rientro a Las Palmas e cenone di Natale con una orata per due. Dopo cena andiamo a ballare tutta notte al King’s: è davvero bello il mio rientro in pista dopo la malattia.
25/12 Natale a Las Palmas di Gran Canaria
Poco nuvoloso, 20° – Buon Natale dalla spiaggia! Oggi ci riposiamo dopo la notte brava. Sveglia alle 11 e decidiamo di andare a prendere il sole di Natale a El Confital. La Playa de Las Canteras è piena di gente al sole. E’ bello veramente questo Natale. Alle 14 si annuvolisce e la temperatura scende di 4 gradi come da previsioni, per cui rientriamo in casa per fare il pranzo di Natale. Nel pomeriggio faccio una passeggiata per la città. Alla sera cena in casa e valige.
26/12 Playa del Ingles
Poco nuvoloso, 20° – Alle 10 trasferimento in automobile a Sud e soggiorno al Bungalows Los Porches a Playa del Ingles. Ce lo danno alle 13. E’ davvero bello, anche se la pulizia lascia a desiderare. Alle ore 15.15 andiamo all’aeroporto di Las palmas a recuperare i sigg. Cogo e Fiorin. Facciamo pranzo al CC Cita (si mangia male e costoso, postaccio per turisti tedeschi). Qui a Playa del Ingles c’è sempre un forte vento fastidioso e molto freddo. Spese al Mercadona di San Fernando. Alla sera cena in casa.
27/12 Itinerario sud
Sole, 24° – Oggi visita alle spiagge del sud dell’isola da Playa dell’Ingles a Puerto De Mogan con soste a Anfi del Mar, Puerto Rico, Playa de Los Amadores, Puerto de Mogan, chiamata anche la Venezia delle Canarie. Qui facciamo uno spuntino di pesce costoso al faro al tramonto. Alla sera cena in casa. Dopo andiamo a ballare tutta notte al Yumbo centrum, è davvero bello. Il Sud ci ha regalato una giornata di sole splendente, niente vento e tanto bel caldo.
28/12 Playa del Ingles
Sole, 24° – Oggi andiamo a piedi sulle dune di Maspalomas e passiamo qui la giornata al sole, poca aria e cielo azzurro, è davvero bello.
29/12 San Fernando, Fataga, Roque Nublo, Cruz De Tejeda
Sole, 23° – Oggi lunga escursione. Al mattino mercatino a San Fernando. Facciamo begli acquisti. Poi si sale in motagna: visita a Fataga con pranzo all’Albericoque: mangiamo pan con ajo, pan y alioli, queso de cabra, lasagne, carne de cabra e vino. Davvero un ottimo pranzo con una vista fantastica. Poi saliamo su fino al Roque Nublo con escursione a piedi e viste mozzafiato. Quindi, proseguiamo per Cruz De Tejeda, il centro dell’isola: qui fa più fresco. Alla sera riscendiamo a casa con lunga strada. Matteo è stanco. Cena in casa e dopocena Cita, Kasbah e Yumbo centrum.
30/12 Playa del Ingles
Sole, 22° – Dopo i tanti km percorsi ieri oggi riposo a piedi sulle dune di Maspalomas e passiamo qui la giornata al sole, poca aria e cielo azzurro, è davvero bello. Pranzo al sacco. Cena in casa. Dopocena visita a tre centri commerciali: la crisi morde e sono deserti.
31/12 Palmitos Park. VARIABILE 21°c
Oggi visita al Palmitos Park, è davvero bello con tanti animali. Dopo aver girato per molti centri commerciali, il massimo dell’offerta che trovo è a 29€ anziché 26€. Alla sera cenone di capodanno in casa, poi beviamo molto e andiamo a vedere i fuochi d’artificio in spiaggia. Infine andiamo a ballare tutta notte al Yumbo centrum. E’ davvero bello, un ottimo capodanno che dura fino al mattino. Io, in modo particolare, ci do dentro coi divertimenti.
1/1 Playa del Ingles. NUVOLOSO 20°c
Oggi relax sui lettini di casa dopo la noche vieha.
02/01. Soria, Playa de Los Amadores. POCO NUVOLOSO 20°c
Oggi visita all’Embalses di Soria, un bel invaso naturale di acqua, tutta zona verde e facciamo una bella passeggiata lì. Lo scenario è bello. Ci sono molti ciclisti. Pranzo al sacco con salame rosso da 1€ (a Matteo non piace), poi scendiamo per una tortuosa strada di montagna fino a Mogan. Sosta a Playa de Los Amadores e shopping al C C Cita. Alla sera andiamo a cena all’ottima Meson Del Cordero a Playa dell’ Ingles (Avenida di Tirajana): aperitivo, revuelto de jamon con champinones, gaspacho andaluz, sopa de ajo castellana (ottima), paella, cordero a l’horno, chuletitas de cordero (ottime) vino e sorbetto a 95€ in 4: ottimo ed economico. Da consigliare, anche perché uno dei pochi ristoranti spagnoli della zona (qui sono tutti postacci turistici per tedeschi).
03/01 VUELTA DE LA ISLA. VARIABILE 21°c
Sveglia alle 7. Alle 9.05 accompagniamo in aeroporto per il volo delle 11.05 per il rientro dei sigg. Cogo in Italia (arriveranno puntuali alle 18.30 a Milano). Noi ne approfittiamo per fare la vuelta de la Isla: da l’aeroporto facciamo tutta la GC1 fino a Las Palmas, poi tutta la GC2 fino ad Agaete e da lì parte la GC200 che percorre tutta la costa ovest dell’isola, a partire da Anden Verde e Tirma, tante curve e paesaggi vertiginosi con picchi sul mare e una splendida vista. Proseguiamo questa lunga escursione (230 km in totale!) fino a La Aldea di San Nicolas. Un itinerario per il municipio di La Aldea de San Nicolás consente di apprezzare l’architettura popolare del luogo distribuita per tutto il centro storico della città: le case di pietra e terracotta, dei secoli XVII e XVIII, e le caratteristiche case con i balconi del secolo XVIII. Facciamo sosta a La Playa de la Aldea, molto carina, con pranzo da Luis: sopa de pollo, ensalada, pescado a la plancha, vino blanco, birra, caffè 28,60€. Alla radio trasmettono “La felicità” di Iva Zanicchi e c’è un fastidioso elicottero che ci atterra sopra. Poi proseguiamo a sud per Mogan, Gc500 e poi Gc1 fino a Playa del Ingles, dove, come sempre, soffia un vento molto forte.
04/01 Playa del ingles. VELATO 21°c
Giornata di relax sulle dune di Maspalomas.
05/01 Playa del ingles/Las Palmas. SERENO 21°c
Oggi sole in spiaggia. Poi partiamo per Las Palmas de Gran Canaria per vedere la Cabalgata de los reyes magos, è davvero bello, una sorta di carnevale con ben 19 carri mascherati con tutti i bambini che lanciano caramelle e dolcetti e gran finale con i tre re magi a cavallo di un cammello che ricevono le cartas dei bambini. Qui in Spagna i Re Magi (sera del 5) sono una grandissima festa, per i bambini è più importante del Natale. Ci sono mercatini ed è come una grande festa con un gran pienone, davvero bello, merita. Poi ripartiamo per il Sud e torniamo a cenare alla Casa vieja, ristorante consigliato dalla guida Lonely planet sulla strada per Fataga. Si mangia ancora bene, ma è diventato carissimo e quindi mi sento di sconsigliarlo: in due spendiamo 75€ per queso, potaje canario, chuleta de avila e pata de cordero, vino tinto e tarta de platano. Si paga però anche la musica: ci sono due musicisti che te la cantano e te la suonano: richiediamo Historia de un amor e suonano anche tres palabras. Finale di serata al Yumbo centrum (sottotono con offerte di cocktails 2*1).
06/01 Playa del Ingles/ Maspalomas SERENO 21°C
Oggi ci trasferiamo da Playa del Ingles a Maspalomas e da Los Porches all’Oasis Maspalomas. Purtroppo una piccola disavventura mi fa perdere le chiavi dell’auto e quindi le cerchiamo per tutto l’appartamento. Poi, grazie alla preghiera di Elsa dedicata a Sant Antonio da Padova, riusciamo a ritrovarle e ad arrivare all’oasis. Giornata di sole sulle dune. Maspalomas è più bella di Playa dell’Ingles e con più italiani ma molto più costosa. I supermercati scarseggiano e i pochi presenti sono carissimi e non vendono né carne né pesce, ma solo scatolame.
07/01 Maspalomas SERENO 20°
Oggi sole e fresco, soprattutto di sera freddissimo. Cena in casa.
08/01 Maspalomas POCO NUVOLOSO 20°
Oggi sole e fresco. Alla sera despedida (con 1 giorno di anticipo per evitare ansie e mal di pancia alla partenza) con cena di pesce a El Pescador a Playa Meloneras: ottimo ristorante gestito da un minorchino. Prendiamo sopa de marisco, ensalada de aguacate, mariscada, arroz negro e vino de lanzatore, tutto molto buono. Purtroppo la crisi morde e, nonostante il “butta dentro”, siamo gli unici clienti della serata. Il proprietario ci parla di un calo di oltre il 50% rispetto allo scorso anno e di soli 60.000€ di fatturato nei mesi di ottobre e novembre.
09/01 Maspalomas PARZIALMENTE NUVOLOSO 20°
Oggi giornata per lo più nuvolosa, andiamo comunque in spiaggia per il mio ultimo giorno. Poi andiamo a fare le spese a Playa del Ingles visto che Maspalomas non ha supermercati che vendono carne e ritorniamo con l’autobus n. 30. (€ 1.40). Alla sera cena in casa.
10/01 Las Palmas / rientro
Sveglia alle 7, alba e a piedi verso la fermata dell’autobus n. 66 delle 8.20 al faro di Maspalomas. Volo delle 11.05. Disbrigo delle formalità d’imbarco molto rapido con l’app Iberia e partenza per il rientro in Italia con arrivo a Venezia alle 19.11 con 4 minuti di anticipo. Lunga l’attesa per il ritiro della valigia all’aeroporto Marco Polo di Venezia.