Viaggio alla ricerca della vera Cuba

Tour tra mare e zone interne
Scritto da: paulina1978
viaggio alla ricerca della vera cuba
Partenza il: 11/09/2011
Ritorno il: 25/09/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Isola dai mille volti e dai mille sapori

11/9

Dopo 10 ore circa di volo con scalo ad Holguin… eccoci arrivati ad Havana! (ore 19.00 locali). Per uscire dall’aeroporto ci sono volute due ore abbondanti….mettevi l’anima in pace! L’ufficio immigrazioni è davvero molto scrupoloso e successivamente si inizia la caccia al tesoro delle valigie…. eh si cari amici viaggiatori…. non date assolutamente per scontato che il vostro baggage sia sul nastro corretto… come è successo a noi che era sul nastro del volo proveniente da Madrid… Ma non importa, siamo a Cuba!

Ci viene a prendere un amico di un amico del mio compagno e con un taxi d’epoca ci porta in una casa particolar che ci aveva prenotato in zona centrale: niente di speciale ma pulita e con l’aria condizionata…che non è poco!

Siamo stravolti… andiamo a dormire…

12/9

Sveglia alle 8.00 colazione presso una pasticceria in zona centrale e si inizia il tour di Havana:

Capitolio –passeggiata lungo il Prado-Plaza de la Catedral (dove il mio compagno si è fatto sbaciucchiare-con foto- da due donne in abiti tradizionali per 5CUC….ahimè non avevo spicci!)

Facciamo una sosta alla famosa “Bodeghita del Medio” altro non è che un piccolo bar diventato famoso perché frequentato da Ernest Hemingway…ma il mojto non è male!

Si riparte per la zona vecchia meglio conosciuta come Havana Veja e i suoi vicoli: Plaza Veja-Plaza San Francisco.

Prendiamo un taxi alla volta di Plaza de la Revolution il simbolo di Cuba con le famose raffigurazioni di Ernesto Che Guevara e di Camilo Cienfuegos.

Ci facciamo lasciare lungo il Malecon il lungomare di 8 km di Havana in prossimità del Hotel National de Cuba, il quale è un vero gioiello di architettura; dai giardini vi è il mirador più suggestivo di Havana (l’ingresso è libero)

Al volo saliamo su un coco-taxi e ci facciamo portare presso il Cubarent per la prenotazione del coche (600€ per 12 giorni…..non proprio cheap)

13/9

Ritiriamo la macchina (mi raccomando assolutamente con aria condizionata) eeee via verso nuove avventure alla volta di Las Terrazzas (un paio d’ore da Havana); giro del parco della Sierra del Rosario cui l’Unesco l’ha proclamato patrimonio dell’Umanità.

Pranzo presso l’Eco-ristorante “El Romero” con specialità bio-vegeteriane….davvero molto gustoso..consiglio quindi di arrivarci per l’ora di pranzo!

Arrivo al Moka Hotel (l’unico hotel all’interno del parco) nel primo pomeriggio; siesta e relax in piscina poi cena e pernottamento.

14/9

Colazione in hotel e si riparte: destinazione Banos de San Juan, cascate e piscine naturali immerse in una fitta vegetazione…..è davvero carino vedere come la gente del posto si attrezzi di tutto il necessario per fare un super pic-nic!

Tappa all’Orchideario di Soroa: se non è periodo non fateci una malattia….ci sono davvero 4 orchidee….diverso è-mi han detto- andarci in stagione (febbraio- maggio)

Proseguiamo il nostro itinerario lungo la cosiddetta “Autopista” ovvero l’autostrada che da Pinar del Rio arriva a Santiago…..ora non meravigliatevi di vedere lungo quella che noi chiamiamo corsia d’emergenza…cavalli, gente in bicicletta, persone sedute che aspettano un passaggio ecc…..è normale!

Inoltre occhio alle buche! Nel corso del racconto vi segnalerò le strade più impervie…l’autopista tutto sommato è messa bene, ma la velocità massima di sicurezza a mio avviso è 80 km/h….velocità che ti può permettere di vedere e schivare all’ultimo un cratere nel bel mezzo della careggiata!

Ma torniamo a noi….lungo l’autopista veniamo fermati da un ragazzo con il cappello “polizia” quindi ci fermiamo per un classico controllo…ma immediatamente capiamo che è un trucchetto che i locali usano per far in modo che i turisti si fermino e possano scroccare un passaggio…

Ok no problem tanto dobbiamo arrivare a Pinar del Rio… Parlando parlando il ragazzo ci dice che lavora per una fabbrica di tabacco e che se vogliamo ci porta a fare un giro per scoprire i segreti del famoso Cohiba….perchè no- pensiamo- tanto nessuno ci corre dietro! Siamo in vacanza!

E così deviazione in mezzo al nulla tra queste “cascine” che a vederle da fuori sembrano abbandonate, per arrivare in quella che il ragazzo diceva essere una fabbrica di tabacco mah più che altro era una sorta di stalla vuota (quando siamo andati noi non era periodo di essiccazione, ma di lì a qualche settimana avrebbero ripiantato le nuove piantine) con dei tralicci che servivano per fan seccare le piante….praticamente non abbiamo visto nulla ma ci ha solo spiegato il procedimento…

Ora in realtà a Cuba funziona che i piccoli coltivatori di piantagioni di tabacco fanno asciugare in questi esicador il tabacco per poi portarlo in un centro di raccolta; lì le donne fanno a mano i sigari e mettono il marchio.

Alla fine abbiamo comprato per 60 CUC 15 sigari….ma fate attenzione perchè nel corso della vacanza i cubani stessi ci hanno vivamente consigliato di non caricare ragazzi uomini (donne e bambini nessun problema) perché fanno questi giochetti per “intortare” i turisti… A noi è andata bene! I sigari erano originali e di ottima qualità…siamo stati fortunati! Ci sganciamo con gli amici furbetti e proseguiamo verso Vinales con arrivo in tardo pomeriggio. Lì ci aspettano Janeidy e Juan, nella loro casa particolar con la piccola Maria Claudia. Janeidi è cuoca quindi potete immaginare cosa cucinava sia per colazione che per cena……tutto buonissimo! Lasciamo i bagagli e a piedi facciamo un giro lungo il paese: Vinales è un piccolo villaggio di campesinos e tutta la gente ti accoglie a braccia aperte seduti nelle loro sedie a dondolo! E’ davvero un luogo che ti fa riflettere: quanti oggetti siamo così abituati ad avere ma che in realtà sono davvero inutili!Qui la gente vive felice e contenta come 50 anni fa vivevano i nostri nonni! Cena a base di aragosta e a nanna….domani tutto il giorno al mare!

15/9

Tutti al mare tutti al mare! Finalmente sto per vedere con i miei occhi il mare che ha ispirato lo scrittore di uno dei miei libri preferiti da piccola: “Il Vecchio e il Mare”. Cayo Jutias si trova a circa 60 km….la strada non è messa malissimo anche se noi abbiamo bucato a causa di un maiale che è sbucato all’improvviso sbarrandoci la strada…..eh sì avete capito bene proprio un maiale; questo ci ha preso il pieno il cerchione e arrivati al cayo (si paga l’ingressoà circa 2CUC ) i due ragazzi che danno il ticket, ci hanno cambiato in 5 minuti la gomma! Meglio che un pit-stop di formula 1! Ovviamente gli abbiamo lasciato la mancia! Cayo Jutias è raggiungibile via terra (hanno costruito una strada sopra il mare di circa 12 km) in buone condizioni. E’ davvero uno spettacolo! La sabbia è molto chiara e l’acqua trasparente. C’è una struttura che con 1CUC noleggia la straio (compreso di ombrellone a capanna) e fanno da mangiare e bere (pinacolada fantastica!)….ma per mangiare consiglio di cercare dopo le magrovie i ragazzi che cucinano le aragoste (7CUC) appena pescate! Nel tardo pomeriggio rientro a Vinales, cena e nanna….il sole ci ha stroncato!

16/9

Pedro un amico di Juan ci propone una passeggiata a cavallo per la valle di Vinales…..adoro i cavalli! il mio ragazzo un po’ meno a causa di una bizzarra esperienza vissuta in Brasile, ma si fa convincere e così alle 9AM siamo dei perfetti caballeros. Insieme a noi una coppia di tedeschi. Non ricordo il nome del mio cavallino, ma quello del mio compagno era Chupa-Chupa… un cavallo davvero strano… Cominciamo il giro lungo i sentieri di canna da zucchero, con la vista dei mogotes nel parco natural de Vinales (le montagne calcaree che circondano la valle di Vinales); il caldo è davvero insopportabile ma Pedro ci porta a rinfrescarci nelle acque del lago Arena Blanca…sono un po’ scettica all’idea di immergermi…di blanco non ha nulla….ho paura dei piranha, coccodrilli….il fondale è melmoso…..Pedro mi assicura che non c’è nulla di tutto questo, per di più la calura è troppa……e quindi via! Mangiamo della frutta che ci eravamo portati (banane si ha tanto bisogno di potassio) e riprendiamo il giro… Dopo circa due ore di cammino per fortuna altra sosta: mojto in una finca di una signora davvero simpaticissima! Ultimo sforzo al mirador che è il punto più bello per ammirare questo incredibile posto. Terminiamo il tour con un mal di chiappe che non vi so spiegare! Pensavamo fosse una passeggiata di un paio d’ore, invece è durato dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio (costo 25CUC a testa).

17/9

Anche oggi mare! Destinazione Cayo Levisa. Fate molta attenzione: come scritto sulla guida della Lonely Planet, per cayo Levisa (che è raggiungibile solo via mare) c’è una barca che parte alle 10 del mattino e rientra alle 5PM. Parlando con i proprietari di casa, mi dicono che essendo stagione turistica, non è vero che c’è solo una barca ma diverse ogni circa 1/2ora… non è vero! Noi gli abbiamo dato retta e siamo arrivati alle 10.30….e la barca era partita! E così mi sono persa questo gioiello che dicono sia unico!…prossima volta… E così abbiamo ripiegato su una spiaggia per niente turistica (e questo è un bene) chiamata Playa Altura, ma non vi dico le condizioni della strada….davvero pessime!…la spiaggia è carina ma niente a che vedere con i cayos. Rientramo nel tardo pomeriggio cena, giretto in piazza a sentire un po’ di musica e andiamo a dormire.

18/9

Partenza per Cienfuegosà molta gente ci ha sconsigliato di fare la traversata da Vinales a Cienfuegos (sono circa 450km) ma di spezzare con una notte all’Havana….noi abbiamo preferito fare la tirata e devo dire che non è stato così pesante…in totale circa 6 ore. Arrivo a Cienfuegos nel tardo pomeriggio a casa di Rolando; la casa è meglio di un hotel con doppio terrazzo, cucinino e TV….tutto molto pulito (lei è una dottoressa!) e in zona centrale! C’era un’arietta davvero piacevole poiché era appena finito un acquazzone. Giro nella piazza Josè Martì e passeggiata sul Paseo. Cena e che cena! Mai mangiata un’aragosta così deliziosa e così enorme cucinata da Rolando (il cuoco è lui!) e ci abbandoniamo ai nostri sogni….

19/9

In questa parte dell’isola ci hanno detto che in questo periodo dell’anno il tempo è bizzarro: bello la mattina per poi rannuvolarsi e fare uno scroscio nel pomeriggio….quindi mattino mare e pomeriggio escursione! Saltiamo in macchina e andiamo alla Playa di Rancho Luna (circa 5km da Cienfuegos); qui la spiaggia non è bianca ma color classico sabbia (d’altronde si sa che a sud le spiagge di cuba sono così….) però il mare è bello. Tra un tuffo e l’altro ci beviamo un latte di cocco appena raccolto. Nel pomeriggio in un attimo il cielo si fa nero e scoppia un temporale pazzesco.Ci rifugiamo sotto un chirinquito e aspettiamo che spiova. Rientro a casa doccia e passeggiata sul paseo fino a Punta Gorda per ammirare il tramonto. Peccato! Non è un tramonto bellissimo perché ci sono troppe nubi, ma l’atmosfera è davvero piacevole. Io mi faccio una birretta Cristal (la mejor de Cuba) e il mio compagno una TuKola. Rientro a casa cena e a nanna!

20/9

Trinidad ….arriviamo!E’ in assoluto la cittadina più turistica anche se ha davvero conservato un’autenticità tutta sua….i carretti in mezzo alla strada, i musicisti; il mercato (ma un caldo infernale!). Giro per la cittadina (in un paio d’ore si vede tutta compreso di soste alle bancarelle e i negozietti dove vendono i particolari quadri tutti colorati). Pomeriggio siesta a Playa Ancon. Sera sorseggiando un mojto sulla scalinata principale ascolando un concertino locale…meraviglioso!

21/9

Partenza per Sancti Spiritu; giro del centro (non c’è granchè, giusto la chiesa principale e il ponte carattestico. Proseguiamo per Santa Clara città simbolo di Che Guevara; vi è infatti un’enorme e dico davvero enorme piazza con un monumento che lo ritrae; accanto alla piazza il museo e il mausoleo (fateci un salto è gratis ma è proibito portare foto/videocamere!). Nel tardo pomeriggio arriviamo a Remedios la cittadina più antica di Cuba.

22-23/9

E dopo tanto girare….ci parcheggiamo per un paio di giorni in un resort a Cayo Santa Maria (scelto perché a detta dei cubani es el mejor cayo de Cuba….). Effettivamente il posto è davvero notevole spiaggia bianca e mare cristallino. Il resort Melìa è enorme e per i miei gusti personali anche troppo ! Comunque siamo stati bene camere pulite e personale gentile.

24/9

Sigh! E’ finita è ora di rientrare. E’stata davvero un’esperienza incredibile che consiglio vivamente a tutti! Lo spirito di Cuba e dei cubani lo si può trovare solo girando per le case particolar assaporando, oltre a gustosissimi piatti culinari, anche quella solarità genuina che contraddistingue questa gente! Mi auguro di ritornare presto facendo la seconda metà dell’isola!



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