Viaggio ad Alicante e Valencia

Scritto da: meryterry
viaggio ad alicante e valencia
Partenza il: 17/02/2010
Ritorno il: 23/02/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Eccomi qui a raccontare il mio ultimo viaggio in terra spagnola. Volo Ryanair da Bergamo-Alicante al costo di euro 5,00 a testa + euro 15,00 per un solo bagaglio imbarcato. Ritorno: 23/02/2010 Volo Ryanair Valencia-Milano Orio al costo di euro 5,00 a testa + euro 15,00 per un solo bagaglio imbarcato. Proprio di fronte all’uscita dell’aeroporto c’è la linea C6 (o C7 non ricordo bene) per Alicante centro. Facciamo il biglietto a bordo e non sapendo le fermate previste, ci siamo fidati dei consigli di un ragazzo italiano e siamo scesi alla fermata sbagliata facendoci 10 minuti a piedi e scoprendo in seguito che il bus proveniente dall’aeroporto ferma proprio davanti al nostro hotel!!!! L’Hotel Rambla in Avenida Rambla Mendez Nunez 9 è un due stelle, ma secondo me, ne merita tre. La nostra stanza era molto ampia, pulita e confortevole (stanza 601). Sono rimasta veramente soddisfatta del trattamento in hotel. Costo della camera per due notti: euro 104 colazione a buffet compresa. L’hotel è anche dotato di connessione internet wifi gratuita ed è in posizione centralissima, a pochi passi dal centro storico e dal porto e dalle spiaggie. Ottimo direi anche per il prezzo. Alicante è città universitaria ed è piena di studenti italiani. Noi ci siamo rimasti il 17 e il 18, ma è piccola e si visita in una giornata scarsa. Le temperature erano già sui 16°, ma il tempo era molto variabile e il vento proveniente dal mare era parecchio freddo. Già il 17 abbiamo iniziato a visitare il centro storico (che è veramente piccolo). Cena presso il ristorante El Buen Comer in pieno centro storico (calle Mayor 8, www.elbuencomer.es). Noi abbiamo mangiato un’ottima paella (preparata al momento: tempo di attesa almeno di 30 minuti) accompagnata da una buona Sangria. Alla fine della serata abbiamo speso sui 45 euro in due, ma abbiamo mangiato veramente bene e lo consiglio. Il 18 mattina siamo saliti al Castello di Santa Barbara dove abbiamo trascorso alcune ore (siamo saliti con l’ascensore a pagamento, mi pare costi circa due euro a persona, ma quel giorno l’ingresso era gratuito perchè le macchinette rotte!). Dall’alto del Castello si gode di una bella visuale sull’intera città. Dato che Alicante offre poco dal punto di vista turistico-culturale, il Castello è una delle poche cose che merita di essere visto. Il resto della giornata l’abbiamo passato visitando la cattedrale, passeggiando sul lungo mare dal porto passando per il Casinò, fino alle grandi spiaggie di Alicante, il mercato centrale e vagando senza metà precisa per la città. La sera abbiamo cenato in un locale del centro, la Mason de los Labradores in calle Labradores consigliato dai turisti del sito Turisti per Caso. Abbiamo mangiato il famoso chiupy chiupy e altri bocadillos. Costo: euro 35,00 circa in due. E’ una piccola taverna molto spartana. Il Chiupy Chiupy ci è piaciuto molto e ve lo consiglio, ma 35 euro per una taverna, dove si mangia su tavoli senza tovaglia e poco puliti e dove il vicino può fumare tranquillamente mi sono sembrati veramente esagerati (anche perchè abbiamo preso 2 o 3 panini imbottiti a testa con poca fantasia (del tipo: formaggio e prosciutto; pomodoro e formaggio), due bicchieri di acqua tonica e due birre. Meglio allora, a parità di prezzo quasi, il ristorante El Buen Comer. Il 19 febbraio alle 11.30 partenza in treno dalla stazione di Alicante alla volta di Valencia, con nostro grande sollievo perchè ormai iniziavamo ad annoiarci. Alicante mi è piaciuta poco. Carina, a misura d’uomo, ma con poche cose interessanti da visitare. Il biglietto con il treno ad alta velocità, costa euro 25 circa a testa. Arrivati in stazione siamo subito all’ufficio del turismo per farci dare mappa della città e dei mezzi di trasporto e gentilmente ci indicano come arrivare al nostro hotel vicino la Città della Scienza, l’Express Hotel By Holiday Inn, 3 stelle. Ci siamo fermati all’Express Hotel dal 19 al 23 febbraio (4 notti) per un costo totale di euro 200,00 colazione a buffet compresa. Ottimo hotel, ma in posizione molto decentrata e solitaria. Ve lo consiglio per il prezzo e il comfort (c’è anche la piscina all’aperto), ma non per la posizione, soprattutto se vi muovete con i mezzi pubblici. Fuori dalla stazione abbiamo preso l’autobus 35 in direzione Città della Scienza. Scendiamo alla penultima fermata, vicino il Centro Commerciale El Saler e ci facciamo la “vasca” di 10 minuti a piedi che diventerà per noi abituale ogni giorno… Dopo il check-in ed esserci appropriati della nostra stanza, iniziamo il nostro giro di Valencia. Prendiamo il bus 35 al capolinea davanti all’Umbracle di Calatrava e scendiamo di fronte alla stazione centrale di Valencia e da lì a piedi ci dirigiamo verso il centro città, passando per la bella Plaza Ayuntamiento, Plaza de la Reina, dove visitiamo la bella cattedrale e la torre Campanaria El Miguelete godendo di un bel panorama di Valencia dall’alto. Visitiamo anche la bella basilica de los Desemparados, le Torri de Serrano, la Lonja de la Seda (siamo rimasti delusi!) e ci siamo persi per le stradine alla ricerca delle Torri de Quarts!!! Tornando in Plaza de la Reina, sosta alla cioccolateria El Valor che è un must della città e ve la consiglio!! Ci siamo lasciati sfuggire l’assaggio della horchada alla famosa Horchateria Santa Catalina, altro must e ci siamo lasciati sfuggire anche l’assaggio dell’Agua de Valencia… Per la cena abbiamo scelto il ristorante Pepi Pica in Plaza de la Reina. Abbiamo mangiato molto bene e in due abbiamo speso euro 56. Il 20 febbraio, complice anche la bella giornata di sole, l’abbiamo quasi interamente trascorso sul lungomare di Valencia. Abbiamo preso la metro 5 in direzione Neptù e ci siamo fatti a piedi, con andata e ritorno, l’intero lungomare ad iniziare dal porto sportivo, sede della America’s Cup di vela in anni recenti e dove ci sono ancora i quartieri generali dei vari team, come New Zealand, LunaRossa by Prada, Mascalzone Latino, ecc ecc. Fino ad arrivare alle famose spiagge di Valencia (se volete accorciare la strada prendete la linea 4 o 6 che fermano direttamente nei pressi delle spiaggie). Per la sera, siamo tornati in centro, giusto in tempo per assistere alla sfilata di carri di Carnevale e ai fuochi d’artificio che chiudono il Carnevale di Valencia. Mi sorprende la perfetta organizzazione: prima dell’evento, il centro storico è completamente offlimits ad auto private e a bus, ma subito dopo la fine dello stesso, tutto è tornato in brevissimo tempo alla normalità. Egregia anche l’organizzazione dei vigili del fuoco che subito al termine dei fuochi d’artificio si sono dati un gran da fare per ripulire la Piazza Ayuntamiento dai residui dei fuochi. Cena all’Hollywood Restaurant (o qualcosa del genere) sempre in Piazza Ayuntamiento, un incrocio fra pub e fast food. Mangiamo della buona carne alla griglia per un totale alla fine di euro 35 in due. Il 21 lo abbiamo dedicato alla visita della Città della Scienza progettata da Calatrava. Secondo me l’intero complesso è bellissimo!! E Valencia merita una visita per lo meno per vedere questo complesso. Facciamo il biglietto da euro 31,60 a persona che permette di visitare l’intero complesso composto da Oceanografico, Hemisferic, Museo della Scienza Principe Felipe e decidiamo di dividere la visita in due giorni. Il 21 visitiamo l’Oceanografico, il più grande acquario d’Europa, e l’Hemisferic. Al Oceanografico passiamo 5 ore meravigliose, gironzolando per tunnel, vasche, gallerie piene di pesci e di ogni altro essere vivente nei nostri mari e oceani. Bellissimo! Alle 17 abbiamo appuntamento all’Hemisferic (che è un cinema con uno schermo enorme concavo) per vedere la proiezione della pellicola che abbiamo scelto in fase di acquisto del biglietto. Il 22 febbraio abbiamo effettuato la visita al Museo Principe Felipe, un museo scientifico interattivo, molto interessante e coinvolgente. Facciamo in giro per i giardini dell’Umbracle che è anch’esso molto bello. Facciamo un salto anche al centro commerciale El Saler davanti al quale siamo sempre passati (ogni sera nella nostra “vasca” quotidiana per tornare in hotel) ma mai entrati. E’ pieno di locali e localini, quindi se non volete stare molto lontani dall’hotel qua avrete solo l’imbarazzo della scelta su dove mangiare! Per la cena abbiamo scelto la Taberna de la Reina, in Plaza de la Reina, dove abbiamo mangiato tapas e bevuto Sangria. Le tapas si prendono direttamente al bancone e per il conto finale, il cameriere conterà gli stuzzicadenti presenti su ogni tapas. Noi abbiamo speso in due circa 45 euro. Il 23 febbraio è il nostro ultimo giorno in città. Avevamo l’aereo nel tardo pomeriggio, quindi la mattina ne abbiamo approfittato per fare un ultimo giro in centro. Abbiamo visitato il Museo Taurino, vicino la stazione ferroviaria, con l’annessa Plaza de Toros. L’ingresso è gratuito, la visita dura massimo mezz’ora ed è una delusione. Noi abbiamo visitato la Plaza de Toros a Siviglia e con la visita guidata è stato veramente interessante. A Valencia nessuno ti si fila!! E la Plaza de Toros era sottosopra per lavori!! Poi decidiamo di visitare il Mercat di fronte alla Lonja de la Seda. Qualche Turista per Caso l’ha descritto più bello di quello di Barcellona… ma io l’ho trovata un po’ anonimo… meglio quello di Barcellona, pieno di colori e più caratteristico! Per lo shopping consiglio Plaza de la Ridonda (si vendono gli stessi oggetti che si trovano in Plaza de la Reina, ma a prezzo molto più basso non essendo in posizione centralissima) e comunque anche al centro commerciale El Saler noi abbiamo acquistato a buonissimi prezzi. Noi abbiamo trascorso 4 giorni a Valencia ma 3 giorni sono più che sufficienti anche perché Valencia non è grande e si visita in poco tempo e non ha molto da vedere. In totale (compresi souvenir e amenità varie) abbiamo speso circa 400 euro a testa per 7 giorni). In conclusione: le due città non mi sono piaciute granché. Carine, sì, ma c’è di meglio!


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche