Viaggio a Praslin Seychelles

13-20 febbraio 2010 Partiamo da Malpensa con 3 ore di ritardo con Air Seychelles, pazienza… l’entusiasmo e’ comunque alto e si sa che qualche imprevisto bisogna tenerlo in conto ad ogni viaggio. Tempo di volo 9 ore circa. Arriviamo a Mahe’ la domenica mattina alle 10.30 ora locale (in inverno sono 3 in piu’ rispetto all’Italia),...
Scritto da: elenaxilmondo 1
viaggio a praslin seychelles
Partenza il: 13/02/2010
Ritorno il: 20/02/2010
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
13-20 febbraio 2010 Partiamo da Malpensa con 3 ore di ritardo con Air Seychelles, pazienza… l’entusiasmo e’ comunque alto e si sa che qualche imprevisto bisogna tenerlo in conto ad ogni viaggio. Tempo di volo 9 ore circa. Arriviamo a Mahe’ la domenica mattina alle 10.30 ora locale (in inverno sono 3 in piu’ rispetto all’Italia), l’agenzia di turismo locale Creole ci omaggia di un opuscolo informativo comprensivo di documentazione per eventuali escursioni e ci fornisce i biglietti di spostamento per Praslin. Purtroppo abbiamo perso la coincidenza con l’aereo di linea interna, causa il ritardo della partenza e di domenica ci sono solo 2 partenze, al mattino e verso sera. Dopo un po’ di trattative con la signorina della Creole ci viene proposto, per sopperire all’inconveniente dell’attesa per la nostra destinazione finale, una visita alla spiaggia di Beau Vallon a Mahe’, transitando attraverso l’hotel Berjaia, hotel della stessa catena in cui soggiorneremo a Praslin. Spiaggia molto carina, il mare e’ un po’ mosso, ma la temperatura e’ veramente gradevole e si inizia cosi’ ad assaggiare il sapore di quanto ci aspetta di questa breve ma intensa vacanza. Un’ora di traghetto e finalmente siamo a Praslin, pulmino per il trasporto a Berjaia che si trova sulla spiaggia di Anse Volbert. Che bello! Ci viene assegnata una bella stanza (al di sopra delle nostre aspettative) che dà verso la piscina, sul giardino davanti ad un grande albero su cui la mattina e al calar della sera si raduna un coro, quasi assordante, di uccelli di svariate razze. Una meraviglia! Ascoltare il canto di questi uccelli e’ veramente una cosa unica. Bisogna dire che in hotel sono tutti molto gentili e disponibili. Le camere ben arredatate e confortevoli. Ogni giorno trovavamo il letto decorato con fiori. Siamo arrivati da poco, ma io mi sto gia’ innamorando del posto! La spiaggia e’ molto bella, ma ormai e’ buio e la stanchezza e la fame si fanno sentire. Pronti quindi al buffet del ristorante che presenta piatti locali ed internazionali (tutto e’ ottimo in modo particolare i secondi e i dolci). Noi ci eravamo scordati ma… l’hotel no. E’ il 14 febbraio – San Valentino -. Alle signore viene omaggiata una rosa con un biglietto augurale sul tavolo, ed inoltre, una foto di coppia a ricordo della serata. Il giorno dopo conosciamo la nostra spiaggia. E’ molto bella. Per percorrerla tutta a piedi ci vuole piu’ di un’ora. Il mare e’ spettacolare, l’acqua e’ sempre calda e segue l’effetto delle maree. Cio’ vuol dire che la spiaggia durante il giorno puo’ essere piu’ o meno larga. Poi, ad un’amante di cani/gatti come me non sfugge lo scodinzolare di un cane meticcio simil labrador. Gioca ed accompagna una turista francese. Il giorni a diposizione sono solo sei e due sono gia’ trascorsi…. Programmiamo quindi di affittare un’auto (la guida e’ alla sinistra) e di girare in autonomia l’isola. Gita prevista alla spiaggia di Anse Georgette, al ritorno visita alla Valle di Mai e poi alla spiaggia di Anse Lazio. Ad Anse Georgette si accede attraverso l’hotel Lemuria, lungo il relativo campo da golf (bisogna solo prenotare la visita dal proprio hotel la sera prima), una struttura di gran lusso che fa piacere visitare mentre ci si reca alla spiaggia. Troviamo il mare un po’ mosso ma la spiaggia e’ molto bella, contornata da grossi massi di granito. Verso le 12 ci avviamo per l’escursione alla Valle di Mai dove a far da padroni sono le palme dei Coco de Mer. Meraviglia delle meraviglie! Qui e’ tutto in formato gigante. Piante, fiori, frutti, insetti… e riusciamo a vedere anche il pappagallo nero (unico al mondo). Si paga un ingresso, ma vale la pena. Spruzzatevi l’antizanzare prima di entrare. Dentro non si può. Al ritorno visitamo ancora Anse Lazio, che cosi’ come dicono, e’ veramente bella. Al pari comunque della spiaggia di Anse Volbert. Il sole non e’ ancora calato, che si alzano in volo, pipistrelli “fruttiferi”, grandi come poiane. Mai visti cosi’ grandi. Anche i pipistrelli sono in formato gigante. Torniamo… il cane sulla spiaggia mi si avvicina, e’ gioviale ed affettuoso ed interessato alla nostra sporta. Ho modo così di conoscere la signora francese che mi racconta la storia di quello che chiamero’ Baldo. Anche lui, come tutto quello che ho vissuto in quella settimana, mi e’ rimasto nel cuore… Giorno successivo, gita a La Digue. Abbiamo preso il traghetto che parte dal Jetty di Praslin. In 20 minuti circa ci si arriva. Oppure ci si puo’ affidare ai tanti traghettatori ci si trovano sulla spiaggia. La Digue e’ veramente stupenda. Abbiamo visitato l’Union Estate, un parco naturale dove visitare tartarughe giganti di terra, piantagioni di vaniglia, fino a raggiungere la famosissima e bellissima spiaggia di Anse d’Argent, contornata da spettacolare blocchi di granito. Nuotata spettacolare tra branchi di pesci e coralli. Scorpacciata di frutta e cocco acquistata direttamente sulla spiaggia a prezzi abbordabili, e consumata all’ombra delle palme. Nei giorni di vacanza che ci restano ci godiamo la nostra spiaggia e ci divertiamo a spostarci in canoa. Mi affeziono sempre di piu’ a Baldo, al quale non manco di portare qualche cosa da mangiare, e lui si affeziona a noi. Ci accompagna nelle nostre passeggiate, gioca con noi e si riposa a fianco dei nostri sdrai. Ci accompagna anche in acqua ed è capace addirittura di immergersi. Sei giorni sono volati , ma il viaggio ne e’ valsa veramente la pena. E’ bello scoprire da se’ quello che c’e’ su queste isole da sogno… Voglio pero’ concludere lanciando un appello in aiuto di Baldo. “Turisti per caso” che vi recate sulla spiaggia di Anse Volbert, guardate nei pressi della pizzeria dell’hotel Berjaia, se vedete Baldo fermatevi a dargli una carezza, del cibo e dell’acqua (una ciotola e’ stata messa sotto al grande albero davanti al ristorante ed un rubinetto sta appena dietro – dove c’e’ il diving center). Lui tira a campare grazie a quelli che hanno buon cuore ed amano gli animali e le meraviglie delle Seychelles, lui compreso. In cambio vi regalerà tanta compagnia e vi stupirà con la sua intelligenza. Elena


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