Viaggio a nord del Circolo Polare Artico

On the road ai confini dell’Europa settentrionale: la Lapponia finlandese e svedese, Capo Nord, le isole Lofoten e le isole Vesteralen in Norvegia.
Scritto da: Federica.
viaggio a nord del circolo polare artico
Partenza il: 05/08/2018
Ritorno il: 17/08/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
On the road ai confini dell’Europa settentrionale: la Lapponia finlandese e svedese, Capo Nord, le isole Lofoten e le isole Vesteralen in Norvegia. Il nostro viaggio è iniziato a Rovaniemi e a Rovaniemi si è concluso. Questo principalmente per ragioni pratiche: la tratta Milano/Rovaniemi risultava più economica delle tratte Milano/Alta o Milano/Tromso (“economico”…si parla comunque di circa 450 euro a persona!). L’itinerario è ad anello e pertanto può essere replicato anche partendo da altri aeroporti della zona Lapponia finlandese, svedese (es. Kiruna) o del Finnmark norvegese (es. Tromso, Alta, ecc.).

INDICAZIONI GENERALI

Dormire: mediamente abbiamo speso all’incirca 50 euro a notte a persona per alloggiare in case con bagno privato o hotel fino a 3 stelle. I prezzi in Finlandia sono ragionevoli; un po’ meno in Norvegia, specialmente sulle isole Lofoten e Vesteralen.

Mangiare: mediamente, per una cena composta da un piatto unico di pesce o di carne, con acqua (birra folle: 10 euro circa una media!), abbiamo speso circa 25 euro a persona.

Prezzi nei supermercati in linea invece con quelli italiani.

Viaggiare in auto: ovviamente, per effettuare questo itinerario è necessario essere dotati di un’auto. Le strade sono tutte molto ben asfaltate e mantenute, in tutti e 3 gli Stati attraversati. I limiti di velocità sono molto differenti dai nostri: non abbiamo mai potuto oltrepassare i 100 km/h, che a tratti erano realmente un lusso, in quanto la percorrenza è per lo più limitata a 80 km/h.

Benzina a prezzi accettabili, oserei dire non troppo differenti dall’Italia. Un benzinaio circa ogni 100 km nelle zone meno trafficate della Finlandia e della Svezia.

Importante: particolare attenzione alle renne che pascolano a bordo strada, specialmente in Finlandia.

I km da percorrere in macchina sono stati tanti (circa 3.400 in 11 giorni pieni); per “riuscire a fare tutto” è necessario alzarsi di buon ora al mattino, anche alle 6.00 se necessario.

GIORNO 0: MILANO/HELSINKI/ROVANIEMI

GIORNO 1: LA LAPPONIA FINLANDESE – PYHATUNTURI

Primo giorno dedicato alla Lapponia Finlandese, che è stata una piacevole scoperta. Prima tappa nei pressi della montagna sacra “Pyhatunturi”: passeggiata su percorso ad anello di circa 10 km nella gola di Isokuru, con partenza nei pressi del centro visitatori di Pyha-Luosto (in cui si può ritirare la mappa dei tanti sentieri del parco), fino al sito di Karhunjuomalampi “lo stagno dove viene a bere l’orso“. La Finlandia è stata realmente una piacevole scoperta: pur non essendo frequentata da orde di turisti come la vicina di casa Norvegia, offre molti servizi che mancano a quest’ultima, come aree di sosta e aree pic-nic curatissime, aree barbecue interne ed esterne, con tutte le attrezzature per cucinare e per gestire il fuoco, nonché legnaia e servizi igienici, centri visitatori che offrono piantine gratuite della località, e moltissimi altri piccoli accorgimenti che dovrebbero fare la differenza. A pochi km dal centro visitatori parte un’altra passeggiata molto breve (2,5 km a/r) che conduce al Kuruteatteri “teatro della gola”, luogo oggettivamente un po’ triste e spoglio per meritare la deviazione. Potrebbe meritare maggiormente il mercoledì (giorno da verificare) quando si tengono concerti. Sarebbe infine possibile, spostandosi verso Luosto, visitare le miniere di ametista di Lampivaara (che personalmente abbiamo saltato). Cena a Sodankyla presso il Paivin Kammari. Notte nei pressi di Peurasuvanto – Cottage presso il Peurasuvannon Lomakyla (hanno una sauna gratuita a disposizione degli ospiti).

GIORNO 2: LA LAPPONIA FINLANDESE – PARCO NAZIONALE URHO KALEVA KEKKONEN (UKK)

Giornata dedicata al parco nazionale Urho Kaleva Kekkonen. Prima passeggiata di circa 4 km a/r sulla cima della collina Pyha Nattanen (partenza da Vuotso Sompiojarvi, a cui si arriva mediante una strada sterrata di circa 10 km). La vista dalla collina è affascinante: foreste a perdita d’occhio, intervallate da laghi e specchi d’acqua solitari. Un luogo unico, abbracciato dalla natura incontaminata. E neanche l’ombra di un umano (per lo meno non alle 8 di mattina). La giornata prosegue con il grande circuito ad Anello di Tankavaara (circa 6 km), con vista sulla riserva protetta di Sompio. Se la salita al punto panoramico non è così interessante (ad eccezione di qualche spiegazione circa i luoghi della guerra), molto avventurosa è la discesa, durante la quale si passa attraverso una grande palude. Nel parco ci sono anche molti altri sentieri, illustrati nella mappa ritirabile presso il centro visitatori. Nei pressi è presente altresì il museo del villaggio dell’oro di Tankavaara (che personalmente abbiamo saltato). Terza tappa sulla collina di Kanispaa, a cui arriviamo in auto, con vista sulla tundra. Nulla di che, è una tappa tranquillamente saltabile. Ci si può arrivare anche a piedi. Il pomeriggio di questa giornata viene integralmente dedicato allo spostamento verso Nord (325 km – 4 ore e mezza). Si attraversa la frontiera (inesistente) tra Finlandia e Norvegia, e ci si inizia ad addentrare nella regione del Finnmark. Notte nei pressi di Olderfjord – Olderfjord Turistsenter (ottima colazione). Cena nel ristorante dell’hotel (molto buono il merluzzo con salsa di barbabietola).

GIORNO 3: IL CONFINE SETTENTRIONALE DELL’EUROPA – KNIVSKJELLODEN (71°11′ 08″) E CAPO NORD (71°10′ 21″)

La giornata si concentra attorno al raggiungimento del vero confine d’Europa, il promontorio di Knivskjelloden, posto circa 1 km più a nord di Capo Nord. Il percorso ha una lunghezza di 18 km a/r (circa 6 ore a/r), e parte da un parcheggio segnalato lungo la E69. Il paesaggio è veramente da confini del mondo: mare a perdita d’occhio. È la fine dell’Europa continentale. Emozionante!

Infine Capo Nord: contemporaneamente la ragione e la più grande delusione del viaggio. Un posto che oltre al commerciale non offre niente. La cifra per accedere all’area è imbarazzante (circa 30 euro a persona). La parola per descrivere il luogo è: turistico.

Notte nei dintorni – Cottage presso il Nordkapp Caravan og Camping, con una splendida vista sulla falesia di Capo Nord. Cena al Kirkeporten camping (buon filetto di salmone). Seguono un giorno e mezzo principalmente di viaggio, per spostarsi da Capo Nord verso le isole Vesteralen e Lofoten (un totale di circa 1.000 km su strade molto lente – max 80 km/h -, con deviazione di circa 140 km verso Tromso e sosta ad Alta).

GIORNO 4: GIORNATA DI VIAGGIO VERSO TROMSO – SOSTA AD ALTA

La giornata è praticamente integralmente occupata dallo spostamento verso Tromso. Per percorrere 630 km, sono state necessarie circa 10 ore di auto. L’unica sosta che ci concediamo è il museo di Alta, Patrimonio Unesco, in cui ammirare le incisioni rupestri.

Arrivati a Tromso, rapida visita della città mentre cerchiamo posto in cui mangiare: il porto, la Tromsdalen Kirke, la Tromso Domkirke, la via centrale Storgata.

Cena al Vert Shuset (hamburger) e notte al St. Elisabeth hotel di Tromso.

GIORNO 5: LE ISOLE VESTERALEN

Mattinata dedicata allo spostamento verso le isole Vesteralen (circa 400 km), in particolare verso l’isola di Langoya.

Prima tappa al villaggio di Sto, in cui una passeggiata piacevole conduce alla spiaggia bianca di Skipssanden. Con un po’ di pazienza (in totale 6 km a/r) si può arrivare fino a Niksund. Essendo tardi, optiamo per raggiungere il luogo di Nyksundskaret a circa 3/4 del percorso e di tornare indietro per poter andare a Nyksund in auto (11 km di strada sterrata a tratti abbastanza stretta). Col senno di poi, sarebbe stato molto più carino raggiungere Niksund a piedi, considerando che non vi è proprio nulla (paese di circa 20 abitanti!) e che quindi non vale una deviazione in auto.

Notte e cena al Myre Kysthotell (ottima colazione e ottimo ristorante. Buono sia l’agnello che il salmerino artico).

GIORNO 6: LE ISOLE LOFOTEN

Giornata dedicata alle isole Lofoten, a partire dall’isola di Austvagoy, e dal villaggio di Kabelvag. Carina la passeggiata che dal porto conduce al faro. Tutti i parcheggi pubblici dei villaggi delle isole Lofoten sono gratuiti per 2 ore, tempo sufficiente a visitare il villaggio. Se brillante è il pubblico, il privato legna duro: ci è capitato più volte di accedere a parcheggi privati, banalmente dei campi nei pressi della partenza di percorsi a piedi, con tariffe astronomiche (dell’ordine di 10 euro per una sosta di 3 ore!). Con un po’ di fatica si trova sempre un parcheggio gratuito alternativo.

Breve sosta a Kalle (non vale la deviazione di circa 2 km su strada sterrata) e alla spiaggia di Rorvikstranda, in cui abbiamo potuto pucciare i piedi nel mare di Norvegia.

Il pomeriggio è proseguito con tappa al villaggio di Henningsvaer (la “Venezia delle Lofoten”), paese molto carino e molto vivo, pur essendo, come tutte le isole molto turistico.

Infine, sull’isola di Gimsoy, passeggiata sulla cima della collina Hoven (circa 1 ora e mezza a/r). Purtroppo il meteo non è stato a nostro favore e, raggiunta la cima, siamo rimasti avvolti da una nuvola grigia, che impediva qualsiasi visuale.

Notte nei pressi di Alstad – Cottage presso il Lofoten Turistsenter. Ristorante chiuso al sabato; cena al Borgtun Kro (unico locale dei dintorni aperto).

GIORNO 7: LE ISOLE LOFOTEN

La giornata inizia sull’isola di Vestvagoy, con la spiaggia di Eggum. Piacevole la camminata di circa 2 km a/r tra le pecore, lungo la costa. Sosta saltabile nel villaggio di Unstad, paradiso dei surfisti, e bella spiaggia a Utakleiv, con un mare cristallino. Ironici i due campi da beach volley nella sabbia, considerando l’afflusso di gente e le giornate di mal tempo in Norvegia in estate. Merita una deviazione!

Pomeriggio dedicato all’isola di Flakstadoy, a partire dal negozio di AsvarTangrand, vetraio del villaggio di Vikten. Si può ammirare l’artigiano soffiare il vetro.

Infine, tappa al fiordo Nusfjord (accesso a pagamento – 7,50 euro a persona – personalmente non merita, forse per il gusto amaro in bocca di aver pagato l’accesso a un villaggio come tanti altri) e alla spiaggia di Flakstad, anche essa paradiso dei surfisti.

Notte nei pressi di Leknes, in casa prenotata mediante AirBnb.

GIORNO 8: LE ISOLE LOFOTEN

Dopo un vano tentativo di salire sulla cima del monte Reinebringen a causa della pioggia e del terreno estremamente scivoloso (nei pressi della cima non ci sono più appigli, né alberi né sassi, e se il terreno è fangoso è molto complicata la salita in vetta – fare attenzione), rapido passaggio attraverso i villaggi di Reine e A i Lofoten, l’ultimo paese delle isole Lofoten, sull’isola di Moskenesoy.

Passeggiata sul monte Ryten (circa 3 ore a/r), da cui si gode una stupenda vista sulla spiaggia di Kvalvika sottostante. Parcheggio dopo il paese di Fredvang, sulla strada.

Notte nei pressi di Leknes, in casa prenotata mediante AirBnb.

GIORNO 9: ULTIMI ATTIMI ALLE ISOLE LOFOTEN E GIORNATA DI VIAGGIO VERSO LA SVEZIA

Passeggiata mattutina sul monte Holandmelen (circa 3 ore a/r), con vista sulla spiaggia di Vik. Il parcheggio è geolocalizzato su Google Maps (per fortuna). Infatti, dalla cima del monte è abbastanza difficile individuare l’esatto percorso che si è fatto per salire, e ci siamo trovati a 5 km da dove l’auto era parcheggiata. Dopo aver tentato invano un autostop, ci siamo diretti alla macchina mediante strada più o meno asfaltata, ripassando per la spiaggia di Utakleiv.

Nei pressi dell’inbocco della passeggiata abbiamo visto un alce!

Giornata di spostamento, attraversando la frontiera tra Norvegia e Svezia, e arrivando a Kiruna in serata, dopo aver percorso 470 km in circa 7 ore.

Notte a Kiruna presso il Kebne Hotell (colazione normale).

GIORNO 10: LA MINIERA DI FERRO DI KIRUNA

Mattinata dedicata alla visita di una delle miniere di ferro più grosse al mondo (LKAB); la visita, in inglese, dura circa 3 ore, e si viene condotti a circa 500 metri sotto terra. Rapida visita al centro di Kiruna, specialmente alla Chiesa. In pochi anni la miniera “entrerà” in città, e il centro verrà integralmente distrutto, ad eccezione della Chiesa e della torre del Municipio, che verranno spostati in quello che sarà il nuovo centro cittadino.

Nel pomeriggio, arrivo a Rovaniemi, dopo aver percorso 340 km (circa 4 ore), attraversando la frontiera (inesistente) tra Svezia e Finlandia.

Cena al Roka, ottimo ristorante in centro. Notte al Santa Sport Hotel (buona colazione).

GIORNO 11: ROVANIEMI

Mattinata dedicata alle vie di Rovaniemi, città disegnata dall’architetto Alvar Aalto. Visita ai principali edifici cittadini: il Lappia-talo, centro amministrativo e culturale (municipio, biblioteca, centro per congressi Casa Lappia e teatro), la Chiesa di Rovaniemi, il Ponte Jatkankynttila.

Nel pomeriggio sosta al St. Claus Village, in cui si può veramente incontrare Babbo Natale e oltrepassare la linea del Circolo Polare Artico. Non offre molto, solo negozi per turisti, ma è comunque piacevole.

Nel tardo pomeriggio, aereo per Helsinki e notte nei pressi dell’aeroporto, all’Airport Hotel Pilotti (comoda la navetta gratuita dall’aeroporto all’hotel, usufruita anche per il viaggio di andata, essendo d’obbligo lo scalo a Helsinki).

GIORNO 12: HELSINKI/MILANO

Guarda la gallery
lapponia-rctkv

Area pic nic in Finlandia

lapponia-4h564

Isole Lofoten

lapponia-ukfek

Renne sul sentiero per Knivskjelloden

lapponia-v5wqu

Isole Lofoten

lapponia-hr37w

Isole Lofoten

lapponia-bs7ma

Isole Lofoten



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari