Viaggio a new york e panama 2
h. 22:00 – abbiamo capito l’inghippo: siamo quasi da 2 ore senza luce e acqua, nell’isola capita spesso quando c’è sovraffollamento, il cavo che parte da un’isola vicina va in blocco visto l’uso eccessivo di energia della gente. Fortunatamente noi avendo la macchinina abbiamo perlustrato l’isola in cerca di un ristorante che utilizzasse un generatore, non ne abbiamo trovato, l’unica cosa funzionante il market ma a quel punto avevamo degli avanzi da pranzo quindi stiamo “gustando” pane a fette, rimasugli di arachidi dell’aperitivo, ritz, coca, succo e acqua… beh poteva andare peggio. La nota negativa: i proprietari non si sono preoccupati di chiedere se per la cena avevamo qualcosa, noi tanto quanto, ma gli altri ospiti senza possibilità di muoversi???vabbè almeno ci hanno dato le lampade di emergenza! 04/01 Bocas del Toro Ci sono i jecky! O almeno cosi hanno detto… ma se l’hanno detto vuol dire che ci sono! Vabbè che ieri ho visto a Contadora rane più grandi di me… E sinceramente io e i rettili non andiamo poi cosi d’accordo. Comunque ieri l’ultimo giorno a Contadora l’abbiamo passato in spiaggia, pranzo da Gerald’s e cena a Villa Romantica che non ci è piaciuto per niente… mangiare non buono, servizio pessimo e lento e puzza di fogna… però almeno non è mancata la luce! Stamattina abbiamo consegnato la macchina e preso il volo per Panama City, abbiamo preso un taxi a 10$ e siamo andati al parco naturale metropolitano, dopo per ingannare il tempo siamo andati al Mall Albrook, 1 ora di internet, pranzo ed un mega gelato buonissimo. Alle 15:40 e con 40 min. Di ritardo abbiamo preso l’aereo turistico aeroperlas (con aggiunta di 50$ per i bagagli sempre troppo pesanti). Dopo un’ora siamo arrivati a Bocas, bè l’impatto iniziale per me non è stato dei migliori, le strade disastrate, baraccopoli, mah… poi col taxi siamo arrivati al B&B Bocas Bahia del Sol, qui i taxi prendono 1 $ per 2 persone. Dopo un passaggio in una strada di terra battuta piena di fango, siamo arrivati al B&B… bello, tutto in legno, palafitta sul mare, proprietari gentili e socievoli… e aiutante mooolto coraggioso (ha portato le 2 valigie, 61 + 52 libre, al piano di sopra da solooooo!!!povero!. Per il momento siamo qua fuori nella veranda davanti al mare a goderci birra + coca… il resto si vedrà quando visiteremo il resto. P.S. Proprietario: he’s holland… Giuseppe: Ah! Alan? Stava gentilmente per presentarsi, fortunatamente l’ho bloccato prima di fare la scenetta come con “Felisiano”.
09/01 Sardegna … vacanza finita! Purtroppo, beh però l’importante è che anche quest’anno sia andato tutto bene; ora si ritorna al lavoro per Giuseppe e allo studio per me, con un felice ricordo dei posti visitati, della gente vista e conosciuta e delle cose fatte. Comunque il giorno dopo l’arrivo a Bocas, siamo andati a fare un’escursione della durata dell’intero giorno a Dolphin bay, Cayo Zapatilla e un altro paio di isolotti molto carini, cayo zapatilla è molto bella, abbiamo dovuto pagare 10 $ a persona perché è un parco protetto però ne è valsa la pena… il tempo un po’ birichino si alternava tra sole splendente e pioggia. La sera ci siamo concessi una cena in un ristorante carino che offriva musica e lezioni di ballo latino americano. Il giorno dopo “C.C” il figlio del proprietario del B&B ci ha portati con la sua barca a vedere Playa Estrella… le parole, arrivati davanti a quella meraviglia ci sono mancate, è stato bellissimo vedere degli esseri che in questo ambiente riescono a riprodursi facilmente e sapere che anche se non fanno parte di un parco vengono ugualmente salvaguardate, in più ci passavano davanti pesci di ogni specie, una piccola razza… davvero bello, C.C. Ci avrebbe mostrato anche altri isolotti a 2 passi dalla Costa Rica ma a causa del mal tempo siamo andati a pranzo e verso le 15:00 siamo andati in aeroporto, fatto il check in e come per magia nonostante le valigie avessero lo stesso peso chi hanno fatto pagare $20 in meno… mah! Sicuramente se li inventano. La sera avevamo l’ultimo pernottamento a Panama, stufi dell’hotel Mar Paraiso, e dopo una occhiata alla Lonely Planet abbiamo scelto il “Costa Inn”… delusione!!! Camere care però molto piccole, spartano e non molto funzionali. Il giorno dopo il viaggio di ritorno è iniziato con la sveglia alle 4, da li in poi c’è stata la Maratona: Panama, Miami, Miami New York, New York Londra, Londra Roma, Roma Olbia… siamo arrivati a casa alle 24:00 circa, distrutti!!! Fortunatamente nonostante lo sciopero, Alitalia ci ha consegnato tutti i bagagli, quindi contenti per tutto e felici di poter dormire a lungo dopo 2 giorni. Ora è davvero finita, ci rimangono belle foto, filmati (speriamo) divertenti e bellissimi ricordi. La cosa brutta è che New York essendo stata la prima tappa ci sembra cosi lontana e remota, cavolo New York! È stupenda, speriamo davvero di poterci tornare… Contadora, Bocas, si, davvero dei bei posti, li consigliamo a tutti… il Panana invece è da girare, scoprire, è in via di sviluppo e si vede, sia dal comportamento dei panamensi che dalle zone turistiche e non; si, siamo stati davvero contenti di tutto, forse avremmo dovuto evitare lo stress degli aerei, in 16 giorni abbiamo utilizzato 14 aerei di 4 compagnie diverse, barchette, traghetti, bus, macchine da golf… mamma mia! In ogni caso nonostante la fatica è andato tutto bene, per cui sperando nel prossimo viaggio chiudiamo questo nostro 2° diario di viaggio augurando che tante altre persone possano fare tanti viaggi piacevoli come il nostro. Auguri ancora di buon Natale e felice anno nuovo da Giuseppe e Alessia.