Viaggio a new york e panama 2

30/12 Panama City h. 23.00 ca. Hola, estamos en el hotel de Panama! Dopo un piacevole volo da New York a Miami di 2.30 h. Circa e da Miami a Panama 2.50 h. Siamo arrivati a destinazi, one. L’albergo ha mandato lo shuttle a prenderci gratuitamente, è un servizio che offre e che abbiamo scoperto con la guida (hotel Marparaiso), non è proprio...
Scritto da: giuseppef
viaggio a new york e panama 2
Partenza il: 24/12/2008
Ritorno il: 09/01/2009
Viaggiatori: in coppia
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30/12 Panama City h. 23.00 ca. Hola, estamos en el hotel de Panama! Dopo un piacevole volo da New York a Miami di 2.30 h. Circa e da Miami a Panama 2.50 h. Siamo arrivati a destinazi, one. L’albergo ha mandato lo shuttle a prenderci gratuitamente, è un servizio che offre e che abbiamo scoperto con la guida (hotel Marparaiso), non è proprio bellissimo, però cerco di non lamentarmi; Giuseppe invece sembra essersi ambientato molto in fretta (infatti ora dorme tra lenzuola non proprio pulitissime). Abbiamo cenato nel ristorante dell’Hotel ed era molto buono ed economico… proprio ora ha squillato il telefono in camera con la voce della cameriera che molto preoccupata mi avvertiva che non era stata pagato l’acqua, mi ha fatto venire un principio di infarto, c’era proprio bisogno eh! Comunque il resto è andato tutto bene, diciamo che per l’albergo lo immaginavamo, ah bellissimo, finalmente il caldo, domani visita della città! 02/01 17:30 Isla Contadora Pirma di tutto… feliz año nuevo… e non Felisiano come ha capito Giuseppe da un Panamense a cui ha risposto:Ah piacere Giuseppe!  Siamo arrivati stamattina alle 9.10 con un volo turistico aeroperlas durato circa 20 min. Da Panama. In questi 2 giorni non abbiamo scritto, forse perché le cose che stavamo vedendo non erano tanto entusiasmanti da raccontare, le descrivo brevemente: 1° giorno: fermiamo un taxista, pattuiamo un prezzo per portarci a visitare: Panama viejo, chiuse di Miraflores dove c’è il canale dal quale non abbiamo potuto vedere il passaggio navi perché non ce n’erano e Albrook Mall (mega negozio) tutto a 25$; dopo pranzo sempre in taxi siamo andati a vedere la causeaway o calzada de amadora (istmo ricavato dal materiale di scarto dei lavori del canale) per prenotare il biglietto per Isla Taboga per il giorno dopo; abbiamo ammirato il panorama e lo skyline dalla marina e poi ci siamo fatti portare da un 3° taxi in un altro centro commerciale dove abbiamo comprato un paio di souvenir. La sera di capodanno con mia molta paura iniziale (il taxista ci aveva raccontato che fuori dal nostro Hotel 4 ladri avevano rubato 2000$ ad una turista) siamo andati a cercare un ristorante dove abbiamo poi cenato (Gaucho’s). Il 2° giorno e quindi il 1° gennaio siamo andati in taxi per $3.50 all’imbarco per Isla Taboga, dopo una lunga fila ci hanno fatti salire in un barcone dove la gente non molto cordiale (come secondo noi quasi tutti i panamensi della città) continuava a guardare. Arrivati in spiaggia, nonostante la lonely planet la definisse una delle più belle, la nostra impressione è stata tutt’altro che positiva, sporca, sporchi i ristoranti sulla spiaggia, abbiamo noleggiato un ombrellone a 5$ che secondo me è stato utilizzato nella II guerra mondiale, e poi sarà che noi arrivando dalla Sardegna non ci accontentiamo di tutte le spiagge… abbiamo pranzato al “La Red Restaurante dell’hotel Veradero”, non male, però quando siamo andati via un gatto si sbaffava i pochi rimasugli lasciati dai clienti. Dopo un gustoso gelato da 0.50 $ cad. Ed un ulteriore fila ci siamo di nuovo imbarcati verso Panama City e tra un onda e un rigurgito di bambini non proprio abituati, siamo rientrati in città. Per la cena siamo andati a Calle Uruguay all’Habibis e abbiamo assaggiato la buona e speziatissima cucina libanese accompagnati da un atmosfera sofisticata e tranquilla. Stamattina alle 7.45 siamo andati con i nostri sempre troppi bagagli a cercare un taxi, dopo un paio di tentativi ecco un taxista assetato di soldi che per 3$ ci accompagna all’aeroporto, però prima dice che deve accompagnare un cliente al suo hotel… eh vabbè! H. 8.45 si parte per Isla Contadora… io l’avrei chiamata Isla Paraiso, strade poco trafficate, e se trafficate lo sono da Quad o da macchine per il golf (non ci siamo fatti mancare niente e l’abbiamo noleggiata da un gestore del B&B), foreste, spiagge bianche e assolate, barche a largo con musica latino americana… tutto splendido soprattutto il Contadora Island Inn (nostro B&B), camera con grandissima veranda con tavolino e sedie, comodo (o spero) letto, ampia doccia, bella sala e cucina e proprietari molto cordiali… bè in effetti non è regalato e per 2 notti abbiamo pagato $265 tax incluse. Stamattina siamo stati a Playa Cachique, di pomeriggio dopo il noleggio macchinina abbiamo girato un po’ l’isola e siamo andati a fare un bagno in una delle 12 bellissime spiagge pacifiche (alcune non proprio pacifiche visto il venticello). Stasera decideremo dove andare a mangiare, anche se l’aperitivo che stiamo facendo ora nella nostra incantevole veranda ci sta saziando notevolmente, comunque abbiamo visto dei ristorantini interessanti, per ora continueremo a rilassarci e speriamo che domani sia bel tempo…

h. 22:00 – abbiamo capito l’inghippo: siamo quasi da 2 ore senza luce e acqua, nell’isola capita spesso quando c’è sovraffollamento, il cavo che parte da un’isola vicina va in blocco visto l’uso eccessivo di energia della gente. Fortunatamente noi avendo la macchinina abbiamo perlustrato l’isola in cerca di un ristorante che utilizzasse un generatore, non ne abbiamo trovato, l’unica cosa funzionante il market ma a quel punto avevamo degli avanzi da pranzo quindi stiamo “gustando” pane a fette, rimasugli di arachidi dell’aperitivo, ritz, coca, succo e acqua… beh poteva andare peggio. La nota negativa: i proprietari non si sono preoccupati di chiedere se per la cena avevamo qualcosa, noi tanto quanto, ma gli altri ospiti senza possibilità di muoversi???vabbè almeno ci hanno dato le lampade di emergenza! 04/01 Bocas del Toro Ci sono i jecky!  O almeno cosi hanno detto… ma se l’hanno detto vuol dire che ci sono! Vabbè che ieri ho visto a Contadora rane più grandi di me… E sinceramente io e i rettili non andiamo poi cosi d’accordo. Comunque ieri l’ultimo giorno a Contadora l’abbiamo passato in spiaggia, pranzo da Gerald’s e cena a Villa Romantica che non ci è piaciuto per niente… mangiare non buono, servizio pessimo e lento e puzza di fogna… però almeno non è mancata la luce! Stamattina abbiamo consegnato la macchina e preso il volo per Panama City, abbiamo preso un taxi a 10$ e siamo andati al parco naturale metropolitano, dopo per ingannare il tempo siamo andati al Mall Albrook, 1 ora di internet, pranzo ed un mega gelato buonissimo. Alle 15:40 e con 40 min. Di ritardo abbiamo preso l’aereo turistico aeroperlas (con aggiunta di 50$ per i bagagli sempre troppo pesanti). Dopo un’ora siamo arrivati a Bocas, bè l’impatto iniziale per me non è stato dei migliori, le strade disastrate, baraccopoli, mah… poi col taxi siamo arrivati al B&B Bocas Bahia del Sol, qui i taxi prendono 1 $ per 2 persone. Dopo un passaggio in una strada di terra battuta piena di fango, siamo arrivati al B&B… bello, tutto in legno, palafitta sul mare, proprietari gentili e socievoli… e aiutante mooolto coraggioso (ha portato le 2 valigie, 61 + 52 libre, al piano di sopra da solooooo!!!povero!. Per il momento siamo qua fuori nella veranda davanti al mare a goderci birra + coca… il resto si vedrà quando visiteremo il resto. P.S. Proprietario: he’s holland… Giuseppe: Ah! Alan? Stava gentilmente per presentarsi, fortunatamente l’ho bloccato prima di fare la scenetta come con “Felisiano”.

09/01 Sardegna … vacanza finita! Purtroppo, beh però l’importante è che anche quest’anno sia andato tutto bene; ora si ritorna al lavoro per Giuseppe e allo studio per me, con un felice ricordo dei posti visitati, della gente vista e conosciuta e delle cose fatte. Comunque il giorno dopo l’arrivo a Bocas, siamo andati a fare un’escursione della durata dell’intero giorno a Dolphin bay, Cayo Zapatilla e un altro paio di isolotti molto carini, cayo zapatilla è molto bella, abbiamo dovuto pagare 10 $ a persona perché è un parco protetto però ne è valsa la pena… il tempo un po’ birichino si alternava tra sole splendente e pioggia. La sera ci siamo concessi una cena in un ristorante carino che offriva musica e lezioni di ballo latino americano. Il giorno dopo “C.C” il figlio del proprietario del B&B ci ha portati con la sua barca a vedere Playa Estrella… le parole, arrivati davanti a quella meraviglia ci sono mancate, è stato bellissimo vedere degli esseri che in questo ambiente riescono a riprodursi facilmente e sapere che anche se non fanno parte di un parco vengono ugualmente salvaguardate, in più ci passavano davanti pesci di ogni specie, una piccola razza… davvero bello, C.C. Ci avrebbe mostrato anche altri isolotti a 2 passi dalla Costa Rica ma a causa del mal tempo siamo andati a pranzo e verso le 15:00 siamo andati in aeroporto, fatto il check in e come per magia nonostante le valigie avessero lo stesso peso chi hanno fatto pagare $20 in meno… mah! Sicuramente se li inventano. La sera avevamo l’ultimo pernottamento a Panama, stufi dell’hotel Mar Paraiso, e dopo una occhiata alla Lonely Planet abbiamo scelto il “Costa Inn”… delusione!!! Camere care però molto piccole, spartano e non molto funzionali. Il giorno dopo il viaggio di ritorno è iniziato con la sveglia alle 4, da li in poi c’è stata la Maratona: Panama, Miami, Miami New York, New York Londra, Londra Roma, Roma Olbia… siamo arrivati a casa alle 24:00 circa, distrutti!!! Fortunatamente nonostante lo sciopero, Alitalia ci ha consegnato tutti i bagagli, quindi contenti per tutto e felici di poter dormire a lungo dopo 2 giorni. Ora è davvero finita, ci rimangono belle foto, filmati (speriamo) divertenti e bellissimi ricordi. La cosa brutta è che New York essendo stata la prima tappa ci sembra cosi lontana e remota, cavolo New York! È stupenda, speriamo davvero di poterci tornare… Contadora, Bocas, si, davvero dei bei posti, li consigliamo a tutti… il Panana invece è da girare, scoprire, è in via di sviluppo e si vede, sia dal comportamento dei panamensi che dalle zone turistiche e non; si, siamo stati davvero contenti di tutto, forse avremmo dovuto evitare lo stress degli aerei, in 16 giorni abbiamo utilizzato 14 aerei di 4 compagnie diverse, barchette, traghetti, bus, macchine da golf… mamma mia! In ogni caso nonostante la fatica è andato tutto bene, per cui sperando nel prossimo viaggio chiudiamo questo nostro 2° diario di viaggio augurando che tante altre persone possano fare tanti viaggi piacevoli come il nostro. Auguri ancora di buon Natale e felice anno nuovo da Giuseppe e Alessia.



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