Viaggio a Dubai
Indice dei contenuti
Questo viaggio abbiamo cominciato a programmarlo a gennaio, quando nostro figlio ci ha comunicato che la ditta per cui lavora lo avrebbe trasferito a Dubai per quattro anni.
Abbiamo scelto il periodo dal 24/4 al 29/4, successivamente nostro figlio ci ha comunicato che si sarebbe sposato al Consolato Italiano di Dubai il 28/04, per fortuna coincideva con le nostre date.
Preparazione del viaggio:
Acquistiamo i voli Lufthansa € 1313.97 3 biglietti: andata con scalo a Monaco il 24/4 e ritorno con scalo a Francoforte il 29/04 . Prima della partenza procediamo con il ceck-in on line.
Assicurazione medica.
Lettura dei viaggi su TPC magazine e sul sito di TPC, per prendere appunti sulle cose da fare e da vedere.
Prenotazione della visita all’osservatorio del Burj Khalifa sul sito www.burjkhalifa.ae
Prenotazione del parcheggio Travel Parking – Via Giovanni XXIII, 197 – Cardano al Campo tel. 0331260775 costo € 27,00
Per il soggiorno ci ospiterà nostro figlio che nel frattempo ha trovato casa: 42° piano all’Executive Towers.
Suggerisco a chi visita Dubai di recarsi in una libreria ed acquistare i libri Entertainer Dubai www.theentertainerme.com
Sono dei volumi con numerosi coupon di ristoranti, alberghi e attrazioni (3 coupon per ogni esercente, quindi se siete più di 2 persone potrete anche utilizzarli tutti) che vi permetteranno di ottenere il 2×1, costano € 82 ma ne risparmierete molti di più.
24/04/13
Partenza da Lipomo alle 15,00 per il parcheggio, sevizio eccellente e dopo pochi minuti siamo sul pulmino che ci porterà all’aeroporto. Il volo è alle 19,00 arriviamo a Malpensa alle 16.45 e imbarchiamo subito i bagagli.
Volo in perfetto orario e alle 5.55 del 25/04/13 arrivo a Dubai.
25/04/13
Le formalità all’arrivo sono veloci, non occorre dare informazioni su dove si alloggerà, danno un visto turistico valido 30 giorni. Ritiro bagagli e alle 6.20 siamo fuori dove dovrebbe (e dico dovrebbe) esserci Simone a prenderci. Non c’è nessuno, come spesso accade in questi frangenti i nostri 3 cellulari sono fuori uso, alle 6.50 riusciamo a metterne in funzione uno con la scheda di un altro e chiamiamo Simone il quale è ancora a casa. Pensava che le formalità all’arrivo sarebbero durate di più. Alle 7.30 arriva e dopo circa 15 minuti siamo a casa.
La prima cosa che ci colpisce è la vista, siamo vicinissimi al Burj Khalifa e la vista del grattacielo è davvero mozzafiato.
Breve sosta e poi ci prepariamo per andare in spiaggia, prima però dobbiamo fare un salto con Michelle (la futura sposa) al Dubai Mall. Prendiamo la metro dalla cui fermata si arriva direttamente al Dubai Mall.
Ero preparata alla spettacolarità dei centri commerciali di Dubai ma la realtà supera l’immaginazione, è enorme,
I dieci minuti si trasformano in un’ora e mezza e ne vediamo solo una piccola parte. Ci rechiamo al parcheggio dei taxi e poco vicino c’è una spettacolare cascata con delle statue di uomini che si tuffano, molto bella.
Con il taxi andiamo a Jumeira Park, una spiaggia attrezzata, prezzo di ingresso circa un euro, 2 euro per l’ombrellone e 3 euro per il lettino, proprio come da noi! Ed eccoci qui a godere del caldo e del mare dopo che fino a ieri in Italia avevamo ancora 11 gradi.
Alle 17,00, a malincuore, lasciamo la spiaggia e con un taxi ritorniamo a casa, anche se prendere un taxi non è stata un’impresa semplice,molti tassisti si sono rifiutati di prenderci a bordo, secondo Michelle perché il tragitto è troppo breve. Alla fine siamo prima saliti sul taxi e poi abbiamo dato la destinazione.
Alle 18.00 comincia lo spettacolo delle fontane davanti al Dubai Mall, che abbiamo visto comodamente dall’appartamento di Simone. E’ una danza delle fontane e dall’alto si ha una vista globale delle evoluzioni.
Per la serata abbiamo prenotato al Lake View (con l’utilizzo di 3 coupon per 7 persone) ma, non conoscendo ancora bene le strade, Simone non riesce a trovare il ristorante sebbene provvisto di Tom Tom. Poiché nel frattempo è arrivato a Dubai anche mio fratello che alloggia al Jumeirah Emirates Towers gli facciamo prenotare un tavolo al The Rib Room (senza coupon). Locale elegante, ottima cena prezzo un po’ caro € 80,00 a testa per un secondo e il bere. Peccato che a fine cena mio marito Valter accusi un malore, chiamata l’ambulanza lo portano al Rashid Hospital dove lo tratterranno fino alle 4,30.
Apro una piccola parentesi, prima di partire avevo letto che le cure mediche sono costosissime per cui abbiamo fatto la copertura assicurativa, invece ho scoperto che se si usufruisce del pronto soccorso è tutto gratis, per cui Valter è stato sottoposto ad una serie di esami totalmente gratuiti.
26/04/13
Il cielo è coperto, questa mattina vogliamo andare, con Enzo e Mario al Souk dell’oro ma l’autista del taxi ci dice che essendo venerdì (festivo per loro) i negozi sono quasi tutti chiusi e che aprono nel pomeriggio, per cui ci facciamo portare al Dubai Mall. Seguendo le indicazioni arriviamo all’acquario. Enormi vetrate permettono di vedere
I tantissimi pesci che ci sono all’interno, ce ne sono anche di grossa taglia, si può visitare l’acquario anche percorrendo un tunnel ma il tratto è breve e il costo dell’ingresso è di circa 22 euro, per cui riteniamo sufficiente la vista dalle vetrate.
Gironzoliamo ancora un po’ per il centro commerciale poi prendiamo un taxi per andare al Souk.
Sembra di essere in un’altra città, i grattacieli si vedono in lontananza, qui le costruzioni sono basse e hanno quasi tutte le torri del vento, una specie di aria condizionata dell’antichità, la zona è attraversata dal Creek. Delle barche particolari portano i turisti sull’altro lato della riva.
Passeggiamo per le strette stradine del souk, peccato che solo alcuni negozi siano aperti al contrario non mancano i venditori di orologi e borse false che cercano di attirarci nei loro negozi all’interno dei palazzi. Due di loro riescono nel loro intento, Mario si è lasciato convincere, e ci portano in angusti spazi dove ci fanno vedere la loro mercanzia, ne veniamo fuori senza fare acquisti.
Anche al Souk delle spezie i negozi sono chiusi, passeggiamo lungo il Creek a guardare le tipiche barche che attraversano il fiume. Prendiamo un taxi per raggiungere l’International Financial Center, è un centro molto elegante dove oltre ai negozi, bar e ristoranti ci sono delle mostre d’arte. Pranzo veloce al Gourmet Burger Kitchen
E poi in taxi al Burj Khalifa.
La prenotazione della salita all’osservatorio è alle 16,00 e dobbiamo ritrovarci mezz’ora prima con i ragazzi alla biglietteria, il costo della salita è di circa 28 euro a persona.
La biglietteria è all’interno del Dubai Mall, piano LG. Arriviamo puntuali ma dei ragazzi nemmeno l’ombra. Nel frattempo con la prenotazione ritiriamo i biglietti, se fate la prenotazione on-line al ritiro dei biglietti dovete avere anche un documento da mostrare. I ragazzi arrivano quando ci siamo già messi in coda per la salita, avevo perso ogni speranza di vederli arrivare.
La coda dura circa 15 minuti, nell’attesa possiamo vedere i cartelloni che illustrano la costruzione del grattacielo, resto stupita nell’apprendere che fra i tecnici di varia nazionalità che hanno contribuito alla realizzazione non ci sia nemmeno un italiano. L’ascensore che ci porta al 124° piano percorre 10mt. al secondo per cui in poco tempo arriviamo a destinazione.
Il panorama è spettacolare, visti da questa altezza i grattacieli sembrano quasi dei normali palazzi. Dubai è una città ancora in pieno sviluppo e da questa altezza è possibile avere una visione dello sviluppo che hanno avuto le costruzioni, si vedono le basse costruzioni vicino al mare dove una delle costruzioni più alte è la “Vela” poi ci sono i grattacieli concentrati nella zona a nord e la zona centrale dove sono numerosi gli spazi ancora senza costruzioni. Spiccano le gru dei grattacieli ancora in costruzione.
La visita dura circa un’ora e mezza, l’uscita dal Dubai Mall è sul laghetto artificiale dove assistiamo allo spettacolo delle fontane. Anche da qui lo spettacolo è molto bello.
Ci diamo appuntamento per la serata e torniamo a casa in taxi. Alcuni tassisti cercano di fare dei giri più lunghi per arrotondare sulla tariffa (tutto il mondo è paese!), quello che abbiamo preso è uno di questi. Ci accorgiamo che non sta facendo il solito percorso e glielo diciamo, capito che non siamo dei turisti sprovveduti ferma il tassametro e all’arrivo paghiamo la solita tariffa.
Questa sera ceneremo al Kaleidoscope all’interno dell’Atlantis, e conosceremo i genitori di Michelle.
Il ritrovo è alle nove, arriviamo mezz’ora prima così facciamo un giro, guardiamo un po’ di vetrine e anche qui c’è un acquario. La cena costa circa 40 euro senza il bere, siamo in 10 e con l’utilizzo di 3 coupon paghiamo in 7. La cena è a buffet con cibo internazionale ovviamente salto le pietanze italiane e prendo degli assaggi della cucina libanese, cinese e araba, il piatto forte sono i dolci. Bella serata che si conclude intorno a mezzanotte.
27/04/13
Questa mattina gli sposi sono andati a comprare gli anelli con mio fratello che farà da testimone. Il tempo non è dei migliori, piove, certo che il brutto tempo mi perseguita!!! Nuvoletta di Fantozzi!
Andrea non ha voglia di uscire per cui Valter ed io scendiamo a fare due passi nei paraggi. La pioggia è fastidiosa e non fa nemmeno caldissimo, entriamo nel centro commerciale che c’è sotto casa. E’ nuovo e tantissimi negozi non sono stati ancora aperti, e quei pochi aperti sono ristoranti. C’è però il supermercato e facciamo un giretto, i prezzi non sono alti come mi aspettavo, solo i prodotti Italiani sono più cari, c’è un reparto appartato dove vendono i prodotti di maiale ed è vietato ai mussulmani. Sotto l’acqua torniamo all’appartamento. Piove fortissimo e per oggi pomeriggio abbiamo prenotato l’escursione nel deserto, che jella questo tempo!! Tentiamo di annullarla ma nulla da fare.
L’agenzia con cui faremo l’escursione è l’Arabian Night, il costo è di 300 dirhan (circa 60 euro) a persona, possiamo utilizzare 3 coupon della Entertainer per cui pagheremo solo 5 tariffe su 8. Per chi ha problemi di schiena e non se la sente di affrontare le montagne russe sulle dune suggerisco l’escursione solo per l’oasi che costa 180 dirhan.
Alle 16,00 vengono a prenderci con due jeep.
Percorriamo circa mezz’ora di autostrada sotto l’acqua, breve sosta al supermarket (molto spartano, non come quelli in città), altri 10 minuti di strada poi si lascia la strada asfaltata e ci dirigiamo al punto di ritrovo attraversando il deserto.
L’autista ci dà un assaggio dei salti che si fanno guidando nel deserto e quasi quasi sono contenta di aver scelto di fare solo l’escursione all’oasi. Il tratto è stato breve ma le ginkane non sono mancate. Al punto di ritrovo gli autisti preparano le macchine e noi ne approfittiamo per fare delle foto, siamo stati nel deserto del Sinai ma il deserto di sabbia è un’altra cosa. Siamo circondati da dune di terra rossiccia, peccato la pioggia che non smette di scendere.
Saliamo a bordo di un’altra macchina, siamo solo noi due a non attraversare il deserto, per tornare sulla strada facciamo ancora un po’ di salti. Impieghiamo 20 minuti per raggiungere l’oasi e anche qui facciamo un breve tratto nel deserto.
Nell’attesa che arrivino gli altri beviamo del the per scaldarci (!). Quando sono arrivati tutti, qualcuno davvero malconcio con la faccia cadaverica, comincia la cena tipica a buffet, poi c’è lo spettacolo delle danze e solitamente (l’ho letto su TpC) spengono tutte le luci per vedere le stelle ma questa sera niente stelle solo acqua e nuvole. Mi dispiace per Andrea che voleva fare surf sulla sabbia!
28/04/13
Oggi giornata dedicata al matrimonio. Il tempo è bellissimo, ci ha svegliato il sole visto che le finestre non hanno tende, non è da tutti aprire gli occhi e vedere il Burj Khalifa dalle finestre. Michelle deve nell’ordine: comprare il bouquet, farsi truccare, comprare le scarpe, ordinare delle bottigliette riempite con la sabbia colorata che vuole regalare ai parenti, farà mettere i loro nomi e la data del matrimonio. Simone si dedica alla tintarella e va alla piscina del condominio. Andrea dorme. Valter, che a Como non ne voleva sapere, decide che forse la giacca ci vuole e quindi con Michelle andiamo al Dubai Mall. Il matrimonio verrà celebrato alle 13,30 so già che sarà una mattinata frenetica.
Il fioraio era chiuso! La ragazza con cui aveva appuntamento per il trucco non si è fatta vedere! Ha trovato le scarpe. Noi abbiamo acquistato la giacca, ora resta da ordinare le bottigliette, sono le 12,00 e siamo ancora qui. Di corsa prendiamo un taxi, Michelle discute con l’autista perché pensa che stia facendo un giro lungo, per fortuna non ci butta fuori dal taxi!
Finalmente a casa! Alle 13,10 ci avviamo verso il World Trade Centre dove al 17° piano si trova il Consolato Italiano, per fortuna il Vice console è in ritardo. La cerimonia viene celebrata nell’ufficio del console, pensavo che avessero una sala per le cerimonie, Mario è stato incaricato di fare le foto. Dopo 15 minuti i ragazzi sono sposati!
Addobbiamo l’Hammer di Simone con i fiocchi bianchi (un po’ di folklore italiano) e ci avviamo verso l’Al Manzil Hotel, Emaar Boulevard. E’ una costruzione in stile arabo in una bella zona di Dubai. Il giardino interno è molto caratteristico e ci sono molti clienti del posto. Il servizio è molto lento e finiamo di mangiare alle 17,00. Gli sposi e i genitori di Michelle tornano a casa mentre noi ci fermiamo per andare al Souk al Bahar a fare gli acquisti dei souvenir.
E’ un centro commerciale con tanti negozi che vendono artigianato locale. L’uscita del Souk dà sulla piazzetta della fontana del Dubai Mall. Lo attraversiamo per l’ultima volta per andare a prendere un taxi.
Prepariamo le valige e Simone ci accompagna all’aeroporto. La breve vacanza è finita, abbiamo visto solo un assaggio di Dubai, ma è un buon motivo per tornare e visitare il resto.