Viaggio a Capo Verde
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1° giorno: BOA VISTA
Bella Vista. Appena atterrati in aeroporto conosciamo Klais, uno dei numerosi aluguers forniti di pick-up che rappresentano il mezzo di trasporto più rapido, comodo e sicuro delle isole capoverdiane. La prima tappa è la nostra posada: a Sal Rei. Qui ci concediamo solo il tempo di lasciare i bagagli nella nostra stanza alla quale ci basta dare una rapida occhiata per capire di aver iniziato la nostra avventura in Africa. Ripartiamo dunque con Klais, che sarà destinato a diventare uno dei nostri amici capoverdiani, per la Praia di Chauvez, consigliataci da Francesco. Alla sua vista rimaniamo a bocca aperta: mare cristallino, palme e dune di sabbia bianca. Il primo impatto con il mare dell’arcipelago ci lascia incantati. La sera la dedichiamo ad un primo assaggio di Sal Rei, chiassoso ed animato paesino dove trascorriamo una pittoresca serata a casa di alcuni ragazzi del posto: cena senegalese e grogue, il tipico rhum di capoverde.
2° – 3° giorno: SAL
Isola del sale. Raggiungiamo prima di tutto il nostro hotel, situato nella località di Santa Maria, proprio di fronte alla spiaggia dove si trova il pontile sul quale ogni mattina si può assistere allo spettacolo della pesca capoverdiana. Qui decidiamo di dedicare l’intera prima giornata all’esplorazione dell’Isola, affidandoci a Nelson, un ragazzo capoverdiano che ci farà scoprire gli angoli più belli di Sal per un prezzo più che ragionevole. Prima tappa la cittadina di Espargos, da qui raggiungiamo le piscine naturali di Regona e Buracona dove ci divertiamo a tuffarci insieme ad un gruppo di ragazzi e ragazze capoverdiani muniti di chitarra, nelle azzurrissime piscine tra le rocce. Ci spostiamo poi nella parte nord dell’isola dove è possibile vedere i “miraggi” fino a raggiungere la Baia degli squali dove ci addentriamo in una passaggiata nella acque basse della laguna popolata di bellissime stelle marine e simpaticissime lumache di mare. Raggiungiamo infine Pedra de Lume con lo spettacolo delle saline dove ci concediamo l’ultimo ed il più particolare bagno della giornata. Trascorriamo il secondo giorno esplorando la cittadina di Santa Maria, la meravigliosa spiaggia di fronte al nostro hotel e gustandoci lo spettacolo del mercato del pesce che avviene ogni mattina sul pontile verso le 11 con vista di scene particolarissime e coloratissime. Ottima cena di pesce in un ristorantino sul lungomare.
4° – 5° giorno: SAO VICENTE
Il quarto giorno ci avviamo armati di pazienza all’aeroporto per raggiungere una nuova isola: siamo stati ben informati sul fatto che i tempi capoverdiani, compresi quelli dei voli nazionali, sono molto relativi ed è praticamente scontato incappare in ritardi dei voli. Con nostra grande sorpresa l’aereo partirà invece 10 minuti in anticipo. Il primo impatto con la nuova isola avviene nelle ore del tramonto durante le quali vediamo per la prima volta il porto di Mindelo, la capitale, con le sue mille luci di navi e case. Il nostro Hotel è nella parte alta della città, qui ci verrà riservata una stanza bellissima con vista sull’intera baia del porto. La sera la dedichiamo ad un’esperienza di tipici sapori capoverdiani al ristorante consigliatoci da Francesco dove Stefano, ordinando a caso, assaggerà una ricca e simpatica zuppa di brodo, verdure e ben 3 uova in camicia al centro del piatto. Il secondo giorno la nostra guida locale Didì, referente locale di Francesco, ci condurrà nel tour dell’isola di Sao Vicente: Monte Verde, il villaggio di pescatori di Salamanca e Baja das Gatas. Nel pomeriggio faremo invece trekking nella grande e bellissima baia di Sao Pedro caratterizzata da sabbia bianca e mare dalle mille sfumature turchesi.
6° – 8° giorno: SAN ANTAO
Definita la più bella isola ci Capo Verde, dopo un ora di traghetto giungiamo a destinazione. Al porto troviamo il simpatico Pina ad accoglierci. Con lui inizierà subito la nostra esplorazione dell’isola ed il primo assaggio della fantastica valle del Paul. Con il suo Pick-up ci conduce per 5 ore tra i serpeggianti sentieri delle valli interne dell’isola alla scoperta degli arroccati paesini e panorami mozzafiato. Qui alloggiamo in una posada ubicata a Vilha das Pombas, il cui proprietario si rivela fin da subito una persona disponibile, generosa e simpatica. Camera enorme e pulita con terrazza su cui fare la colazione, unica nota dolente il caldo. Il pomeriggio andiamo alla distilleria di Ildo dove è possibile vedere la lavorazionhe della canna da zucchero per produrre il grogue attraverso l’antico trapiche (palo trinato da buoi). Qui viene prodotto il Grogue più buono di San Antao. Ildo ci propone vari assaggi dei suoi prodotti e ci permette di fare una passeggiata nella sua piantagione di canna da zucchero e banani dove ci addentriamo un pò allegri. La sera scopriamo il ristorante-pizzeria che sarà il nostro punto di ristoro fisso per l’intera permanenza nell’isola. E’ gestito da Liliana, una meravigliosa e bravissima in cucina, ragazza di Frosinone. Ottima cucina e posto affascinante ed economico. Il giorno sucessivo ci addentriamo a piedi nei sentieri della valle del Paul dove la natura ci ricorda alcune ambientazioni fantasy del film il Signore degli Anelli. Scorci di paradiso che difficilmente dimenticheremo con un tocco finale di pranzo a base di fresco formaggio di capra e pane caldo appena sfornato. Escursione a piedi consigliata a persone allenate. Pomeriggio dedicato al relax nella nera e sassosa spiaggia del paesino dove potrete divertirvi a fare bagni emozionanti con i bambini del posto e con onde che raggiungono anche i due metri di altezza!! Mare mosso impegnativo, state attenti! Ultimo giorno dedicato alla visita della spiaggia di Sinagoga, caratterizzata da una sabbia nerissima e da un paesaggio molto particolare. Il pomeriggio relax, passeggiata sulla collina dove è collocata la statua di Sant’Antonio da Padova da cui si può ammirare un bel panorama e visita, gentilmente concessa da un contadino del luogo, di una specie di suo “orto botanico” privato pieno di fiori colorati e piante rigogliose. Con una romantica cena al Ti Lello, dove Liliana ci da gustare del vino dell’isola di Fogo e dei buonissimi ponch da lei preparati, finisce la nostra avventura nella verde isola di San Antao.
9° – 10° giorno: SAO VICENTE
Torniamo per trascorrere altri due giorni a Sao Vicente e nella sua Mindelo, “capitale culturale” dell’isola. Qui organizziamo le escursioni per le due giornate che ci aspettano. Passiamo il primo giorno alla spiaggia di Praia Carga, ammirando i panorami marittimi visibili dalla strada che permette di raggiungerla: baie bellissime e mare cristallino. Dedichiamo il pomeriggio al sole e alle passeggiate alla scoperta di conchiglie, granchi e ricci di mare.
Il giorno successivo ci avventuriamo letteralmente nell’isola deserta di Santa Luzia. Il viaggio per raggiungerla si rivelerà una vera e propria avventura, affascinante e difficile allo stesso modo. Il nostro mezzo di trasporto sarà infatti una caratteristica barchetta di pescatori, a vela governata da 3 locali lupi di mare. Due ore di onde e mal di mare…interrotto solo dall’emozione di avvistamento di tartarughe marine. Lo spettacolo che ci ritroviamo davanti una volta arrivati a riva ricompensa subito le fatiche del viaggio: una piccola baia incontaminata, proprio da film! Rimaniamo soli sull’isola fino al pomeriggio, muniti di un pranzo di frutta tropicale acquistato con Didì. Giornata spettacolare. Rientro, ahimè, di nuovo onde e mal di mare. Nell’ultima mattinata ci siamo immersi nei colori, profumi e sapori delle vie di Mindelo con visita finale al mercato del pesce ed acquisti al mercato della frutta: meritano!
11° – 15° giorno: BOA VISTA
Trascorriamo gli ultimi giorni del nostro meraviglioso viaggio nell’isola da cui tutto è cominciato dove ritroviamo subito il nostro fidato Klais pronto ad accoglierci in aeroporto. Decidiamo di cambiare, per nostra scelta, contattando Francesco, l’alloggio per dedicare gli ultimi giorni al mare, al riposo (al primo alloggio era difficoltoso dormire a causa del caldo e del rumore della cittadina), e al comfort (per quanto pulite le stanze dell’Isabel richiedono un pò di spirito di adattamento). Il nuovo residence si rivela una scelta azzeccata poichè sorge proprio al centro della meravigliosa spiaggia di Praia di Chuvez. Oltre alla vita di mare ci riserviamo, grazie a Klais, due giorni alla scoperta di Boa vista tra deserto di Viana, dune di Chuvez (bellissime!), spiaggia di Santa Monica e grotta di Farandina. Lo spettacolo finale regalatoci da Capo Verde avviene la penultima sera: dopo un’ora abbondante di pickup con Klais e la sua sposa Firmina, raggiungiamo al tramonto la spiaggia di Ervatao, riserva naturale. Qui, sotto un cielo stellato, passiamo la serata ad assistere a uno spettacolo meraviglioso: la deposizione delle uova delle tartarughe Caretta caretta. Spettacolo! Si conclude così un viaggio che consigliamo a tutti gli amanti della natura e dell’avventura! Un viaggio dall’organizzazione impeccabile, l’unico che a nostro parere, permette di avere un’esperienza completa nell’arcipelago di Cabo Verde. Un viaggio che ci accompagnerà per molto tempo.