Viaggiando verso ovest

Un viaggio lungo tremila chilometri organizzato in autonomia alla scoperta della natura e degli animali dal Canada occidentale
Scritto da: elisareds82
viaggiando verso ovest
Partenza il: 30/08/2014
Ritorno il: 15/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Ascolta i podcast
 
Impressioni: voglio iniziare il mio diario con le impressioni e qualche consiglio, per dare subito un’idea del nostro viaggio.

Siamo partiti il 30 agosto e rientrati il 15 settembre, mi è sembrato un buon periodo, i parchi Banff e Jasper non sono più tanto affollati ( ma è comunque difficile trovare posto negli alberghi senza prenotazione), il clima ancora buono anche se un po’ d’acqua e vento è da mettere in considerazione, soprattutto sulle montagne rocciose.

Nonostante i 3000 km fatti in macchina + 600 circa di traghetto, per me, è stato un viaggio rilassante. In Canada le preoccupazioni sono poche, niente malattie, nessun problema con acqua, cibo, igiene e criminalità, non abbiamo trovato “furbi approfittatori” e nessuno ci ha importunato. Insomma una pacchia!

D’altra parte il costo della vita è abbastanza alto ed è bene prepararsi a spendere fino all’ultimo dollaro canadese nelle vostre tasche (noi almeno abbiamo fatto così …)

Il motivo principale che mi ha spinto a scegliere il Canada sono stati gli animali; orche, megattere ed orsi, in particolare, che non avevo mai avuto l’occasione di incontrare … beh, li abbiamo trovati, ma non è stato poi così emozionante come credevo. È anche vero che reggere il confronto con il la fauna del sud africa dello scorso anno era veramente dura. Ed è comunque un’impressione personale.

Consiglio di pianificare al meglio e prenotare gli alberghi il più possibile per non perdere troppo tempo nella ricerca degli alloggi. Come sempre ci siamo affidati a Booking. com, che non ci ha mai dato problemi e google map per calcolare i tempi di percorrenza ( e direi che sono abbastanza precisi). Appena arrivate in qualsiasi paesino o città cercate l’information point, troverete depliant, cartine e tutto ciò di cui avete bisogno!

Noi abbiamo noleggiato l’auto con Car del Mar (la meno costosa che abbiamo trovato) € 584 € per 15 giorni. Le Strade sono bellissime, in pratica come le nostre autostrade, anche sulle montagne rocciose (dove io mi aspettavo strade strette e tortuose…) i limiti tra gli 80 e 100 km orari ed è veramente facile percorrere tanti km in un solo giorno! Noi abbiamo portato il nostro navigatore, dove avevamo scaricato la cartina del Canada € 39,95, noleggiarlo costava di più. E stato utile soprattutto per trovare al primo colpo gli alberghi prenotati.

Mi raccomando fate l’assicurazione sanitaria, in caso di necessità le strutture sanitarie sono ottime, ma i costi altissimi!

La difficoltà più grossa è stata la prenotazione del Insaide Passage, traghetto che collega Prince Rupert e Port Hardy, in circa 16 ore di navigazione. Pochissime le informazioni trovate su internet. L’unico metodo per prenotare in autonomia è il sito http://www.bcferries.com/ che io ho trovato complicato e poco chiaro, oltre che abbastanza costoso, circa 290 € a persona, senza cabina. Fino alla fine siamo stato incerti se fare questo trasferimento o meno, poi per rendere più fluido il nostro percorso abbiamo deciso di farlo. Se lo si prende come un semplice trasferimento va bene, ma se ci si aspetta una mini crociera (come spesso viene definita) bo … non so se merita. Il paesaggio è più o meno tutto uguale io l’ho trovato un po’ noioso

Ok, veniamo al diario di viaggio vero e proprio:

Partenza sabato 30 agosto, con la Air Canada, puntuali, ma aerei piuttosto datati e praticamente senza intrattenimento in italiano … uff, insomma non la migliore compagnia … comunque partenza da Milano, scalo a Toronto e arrivo a Calgary e ritorno da Vancouver € 732 a testa, prenotando 6 mesi prima … Calgary ci accoglie con una leggera grandine e un clima non proprio estivo, essendo sera e avendo il fuso orario abbastanza scombussolato andiamo subito a dormire (Clarion hotel € 57, 00 tramite booking.com ) colazione non inclusa, ma comunque buon rapporto qualità prezzo, è il tipico hotel da catena, vicino all’aeroporto e facile da trovare.

Domenica 31 agosto Calgary-Banff

Di buonora e dopo la prima colazione a base di uova e pancetta partiamo in direzione nord ovest con la nostra macchina a noleggio. Calgary sembra avere poco da dire e subito fuori città assaggiamo gli ambi spazi aperti che da noi non esistono e l’aria limpida ci fa vedere le montagne rocciose in lontananza. In meno di 2 ore arriviamo alla meta. Banff ha un piccolo centro lungo la strada principale con tanti negozi di souvenir, forse troppi e altri servizi solo ad uso turistico. Nei dintorni la natura è la sovrana, segnalo come interessante la Banff Gondola, una funivia che per 35 Cad vi porterà in cima alla Sulphur montain; lassù troverete scoiattoli, scoiattoli e scoiattoli, ma anche tanta gente e un bellissimo paesaggio sull’immensa vallata. Il nostro alloggio è il Rocky mountain B&B 75 € a notte tramite booking.com, colazione ricca e curata inclusa, bagno in comune, ma consiglio questo posto.

Lunedì 1 settembre Banff – Lake Luise – Banff

La giornata è dedicata ai laghi nella zona di Lake Luise, a circa 40 minuti da Banff. Lake Moraine ( il mio preferito) è il classico lago alimentato da un ghiacciaio, circondato da monti già spolverati di neve fresca ad inizio settembre, di un colore incredibilmente azzurro! Lake Luise è più grande, ha una posizione più aperta e acqua quasi lattiginosa, molto molto più affollato e il mega albergone costruito sulla riva di cui tutti parlano e che io francamente boccio … il paese di Lake Luise, praticamente non esiste: un mega parcheggio, qualche negozietto e 2 distributori è quello che abbiamo visto, certo mi aspettavo di più da una delle tappe della coppa del mondo di sci (le piste ovviamente si intravedono sui fianchi delle montagne). Per il ritorno percorriamo la Bow Valley con sosta al Jonston Canion, percorsino a piedi di 2,7 km per vedere le cascatine e poi via, niente di entusiasmante.

Martedì 2 settembre: Banff – Jasper 288 km

Ripartiamo da Banff in direzione Jasper. Subito dopo Lake Luise inizia la Icefields Parkway, strada tra le più panoramiche del mondo, purtroppo noi percorriamo la prima parte con la nebbia che impedisce la visuale… quindi … bo! Prima tappa Peyto lake, breve sosta sulla terrazza panoramica che domina il lago simile ad una lunga lingua triforcuta. Finalmente appare il sole e quando arriviamo a Columbia Icefield Glacier è addirittura caldo! Il ghiacciaio arrivava quasi fino alla strada e purtroppo dal 1992 si è ritirato veramente tanto… ultima tappa Sanwapta falls molto carina la piccola isola che si affaccia proprio sulla cascata. Anche Jasper si sviluppa su una strada principale, tutto ad uso turistico , meno affollata e meno “finta” di Banff. Soggiorneremo presso, Caruso’s accomodation ( 78,00 a notte senza colazione tramite booking.com), camera carina, buona posizione ma la proprietaria non l’abbiamo neanche vista e siamo stati accolti con un post it sulla porta…

Mercoledì 3 settembre: Jasper

Anche oggi sarà una giornata piena di laghetti, il primo è Maligne lake, nonostante la pioggia riusciamo a fare il trail di 3,2 km che costeggia la riva e ci riporta al parcheggio, questo lago è decisamente più grande e meno azzurro, ma comunque una bella passeggiata. Poi tocca al Medicine Lake e il Maligne Canion (che consiglio vivamente) ha ponti altri 51 m e cascatine di 38 m e rocce scavate da millenni dallo scorrere dell’acqua.

Ultima tappa della giornata Pyramid Lake, il tipico lago “riflettente” dove realmente i monti si specchiano, il cielo è pieno di nuvole e il lago super fotogenico! Concludiamo la giornata con un’escursione guidata alla ricerca della wild life, dove incontriamo aquile calve, un branco di cervi femmine con cuccioli, 2 cervi maschi, 5 mufloni; conclusione, gli animali sono molti simili agli ungulati delle nostre montagne, non abbiamo ancora trovato orsi e l’escursione potevamo farla anche da soli, visto abbiamo percorso solo strade asfaltate aperte a tutti, quindi non la consiglio.

Giovedì 4 settembre: Jasper-Smithers 745 km

Oggi giornata di trasferimento verso ovest e percorreremo circa 750 km, durante i quali passiamo dall’Alberta alla British Columbia, cambiando il fuso orario e lasciando le montagne rocciose alle nostre spalle. Durante il viaggio abbiamo visto alternarsi monti e zone agricole, qualche centro abitato e ancora zone agricole e tanti tanti abeti e larici. Abbiamo visto donne che guidano i rulli compressori, operai dormire mentre asfaltano la strada, paesi perfetti per ambientare “non aprire quella porta” tanti tanti suv e tanti fiumi per salmoni. Arrivati a Smithers non è così facile trovare un posto per la notte dopo doversi tentativi ci fermiamo allo Stork nest inn 115 cad colazione inclusa.

Venerdì 5 settembre: Smithers – Prince Rupert 348 km

Dopo una buona colazione compresa nel prezzo partiamo in direzione Prince Rupert, “solo” 348 km ci dividono dalla meta che percorriamo in circa 4 ore. Come sempre facciamo fatica a capire dov’è il centro e ormai mi rassegno all’idea che non esiste il centro come lo intendiamo noi, ma solo una strada principale. Visita d’obbligo all’assurda cow bay (una stradina lungo mare con tutti i dettagli muccati…). L’Alaska è vicina ma non si direbbe, stranamente abbiamo trovato il sole, proprio qui è che il paese più piovoso del Canada. Al tramonto tutto sembra migliore e anche questa cittadina sul Pacifico, piena di case di legno più o meno curate, con una strada muccata, (chissà poi perche…I) un po’ puzzolente di pesce e gasolio, ha il suo fascino. ll nostro alloggio è il Pioneer Guest House (55,10 € senza colazione e bagno in comune tramite booking.com), atmosfera molto giovanile e camere essenziali, ma ottimo prezzo.

Sabato 6 settembre: Prince Rupert – Passage inside – Port Hardy 522 km

La sveglia questa mattina è assai prima dell’alba per essere alle 6.00 al porto pronti per l’imbarco per il Inside Passage, Prince Rupert è avvolta dalla nebbia e solo verso le 11 inizia a fare capolino il sole, il paesaggio è bello ma monotono,ogni tanto riusciamo a vedere qualche balena, avvolte megattere, avvolte delfini ( come annuncia una voce dall’alto parlante) ma sempre puntini all’orizzonte e come biasimarle, siamo un mega traghetto rumorosissimo. Solo dopo l’una riusciamo ad andare a letto. (Hotel Providence Place Inn € 72,00 tramite booking.com. è il tipico motel).

Domenica 7 settembre: Port Hardy – Telegraph Cove – Port mc Neil

Oggi inizia la seconda parte del nostro viaggio, quindi sveglia presto, la Vancouver Island ci aspetta. Andiamo subito verso Telegraph Cove, adorabile “paesino” su palafitte dove d’inverno abitano 4 persone, con le sue casette colorate affacciate su una piccola baia base di partenza di per le escursioni di Whale Watching e bear watching, subito prenotiamo l’escursione per vedere le balene e ci informiamo sulla costosissima escursione per vedere gli orsi che però non ha posti fino al 15 sett (se siete interessati vi consiglio quindi di prenotare prima di partire). All’una parte la nostra barca e le orche non si fanno pregare, incontriamo sia quelle di passaggio che quelle stanziali circa una ventina che passano tutto intorno alla nostra barca e con l’Idrofono sentiamo anche il loro modo di comunicare! poi incontriamo anche tre megattere, quindi missione compiuta! Il Biologo che ci accompagna ci dà tante spiegazioni interessanti, incontriamo anche le foche del pacifico e i leoni marini che fanno un gran rumore. Lungo la strada verso Port mc Neil finalmente vediamo 2 cuccioli di orso bruno che con calma attraversano! Ma la mamma dov’è? Bo… il nostro hotel è Haida Way Motor Inn (86,00 € con pessima colazione compresa sempre con booking.com tipico motel un po’ bruttino).

Lunedì 8 settembre: Port mc Neil- Campbell River 195 km

All’ora di pranzo siamo già a Campbell River senza niente in programma, quindi facciamo un giretto per la città e al visitor center. La cittadina non è un gran che e sembra più una tappa di passaggio che una vera e proprio meta, l’unica attività per me interessante è il grizzley tour che finalmente riusciamo a prenotare per la cifra non proprio modica di € 250 circa a testa… quello che ci offrono è una visita di 8 ore all’interno di un parco riserva indiana raggiungibile con 2 ore di navigazione attraversando il braccio di mare che ci separa dal continente. A quanto pare è la stagione migliore! Nonostante il prezzo non proprio economico, non possiamo rinunciare, d’altra parte o ora o mai più ! Un’altra attrattiva di Campbell River è la pesca al salmone e un lungo pontile lo testimonia. Tira tanto vento e c’è il sole, oggi prenderò il mal di gola che mi porterò dietro per il resto del viaggio e che si trasformerà in tracheite … il nostro fantastico b&b è il Money Pennies gestito da due signore gentilissime e i loro 3 cagnolini, veramente un posto carinissimo, curato e accogliente e la mattina ci ha preparato i pancake ai mirtilli con pancetta, succo di frutta e yogurt, caffè… insomma tutto buonissimo, lo super consiglio! (61,00 € su booking.com)

Martedì 9 settembre: Campbell River – Ucluelet 246 km

La sveglia suona prestissimo e alle 7.30 siamo già al molo per la partenza del grizzley tour. In totale incontreremo 16 orsi, per lo più mamme con cuccioli, tutti intenti a mangiare salmoni. Gli avvistamenti avvengono da altane posizionate in punti strategici e le tre ore volano! Alle 17 siamo di ritorno a Campbell River e subito dobbiamo partire per arrivare a Ucluelet, sulla costa pacifica della Vancouver Island. Il nostro hotel è il Canidian Princess Resort ( 62,00 € a notte senza colazione con booking.com) la camera è spaziosa e comoda, mi lascia un po’ perplessa la nave spiaggiata che funge da ristorante e aree comuni…

Mercoledì 10 settembre: Ucluelet – Tofino – Ucluelet

Oggi giornata tranquilla, la prima meta è Tofino paesino di mare un po’ fricchettone e pieno di surfisti, ma alle 10 di mattina è un po’ fiacca… purtroppo piove, ma nonostante tutto andiamo comunque e vedere Long beach, che fa parte del Pacific Rim National Park, la spiaggia è immensa e dopo una passeggiatina arriva anche un po’ di sole e tutto cambia, aumenta la gente e i surfisti e tutto sembra migliore. Poi andiamo verso il capo opposto della mini penisola per percorrere il Wild Pacific trail, un sentiero di 2,6 km sulla punta di Ucluelet, con l’immancabile faro e scorci molto carini. Poi torniamo a Tofino e nel tardo pomeriggio tutto ha un altro aspetto, con ragazzi giovani un po’ alticci e ci fanno fare due risate.

Giovedì 11 settembre: Ucluelet – Victoria 292 km

Lasciamo la costa del Pacifico in direzione sud est. Visitina a Cathedral Grove, un bosco vecchi di 800 anni proprio lungo la strada. Le Douglasie sono grossissime e alcune più alte della torre di Pisa… mi fa un po’ impressione pensare che ai tempi di Dante quelle piantine stavano nascendo …e con questa riflessione lasciamo la natura canadese, ora ci aspettano le città. Alle 14.00 circa siamo a Victoria, la città è carina, con tanti fiori e negozietti e un piacevole lungo mare per passeggiare. Noi abbiamo scelto un albergo in centro (visti i tempi stretti) lo Strathcona Hotel circa 90,00 € colazione compresa, le stanze sono piccole e l’arredamento un po’ datato, ma soprattutto c’era un caldo incredibile.

Venerdì 12 settembre: Victoria – Vancouver

La giornata inizia con un’abbondante colazione e un po’ di shopping, poi visitiamo il museo della British Columbia, molto bello ed interessante, con tanti dettagli interattivi. Ormai è ora di lasciare Victoria, andiamo a prendere il traghetto al terminale di Swartz bay ( 30 km circa dalla città) e con un ora e 35 di navigazione torniamo sul continente. Abbiamo scelto un albergo fuori dal centro di Vancouver, ma vicino alla fermata dello Sky Train e direi che la scelta è stata azzeccata, è stato più semplice trovarlo, senza problemi di parcheggio e a un prezzo più basso (Days Inn Vancouver Airport € 86 a notte colazione compresa sempre con booking.com).

Sabato 13 settembre: Vancouver

La fermata dello Sky train è davvero vicina e in circa 25 minuti arriviamo al Water Front. Visitiamo prima il quartiere di Gastown, vero centro storico con il selciato di mattoncini, poi la China Town e torniamo sul Water Front con i palazzoni ultra moderni affacciati sul mare. Dopo Pranzo affrontiamo lo Stanley Park, con tanti scoiattoli, anatre, e i simpaticissimi procioni, la giornata è assolata e la temperatura perfetta e sia il parco che le spiaggette cittadine sono affollatissime! Vancouver mi è sembrata una città carina, ancora a misura d’uomo, non soffocante ma con tanti spazi aperti, parchi e verde!

Domenica 14 settembre: Vancouver-Milano

Purtroppo il nostro viaggio è finito e di prima mattina andiamo all’aeroporto per prendere un altro volo scomodo, ma anche stavolta ci lasciamo alle spalle tanti chilometri, ricordi, nuove esperienze, sapori e colori e in fondo cosa può chiedere di più chi viaggia?



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche