Viaggetto a Dublino
Per il nostro settimo anno insieme, io e il mio fidanzato abbiamo deciso di regalarci un bel viaggetto a Dublino. Partenza il 21 novembre alle ore 10.25 con volo Ryanair da Roma Ciampino e arrivo perfettamente in orario all’aeroporto di Dublino dove facciamo subito i conti con il tempo imprevedibile di questa città, c’è un timido sole ma...
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Per il nostro settimo anno insieme, io e il mio fidanzato abbiamo deciso di regalarci un bel viaggetto a Dublino. Partenza il 21 novembre alle ore 10.25 con volo Ryanair da Roma Ciampino e arrivo perfettamente in orario all’aeroporto di Dublino dove facciamo subito i conti con il tempo imprevedibile di questa città, c’è un timido sole ma piove e tira vento! Preso il bagaglio, chiediamo informazioni all’ufficio turistico e ci consigliano il bus 748 per arrivare al nostro hotel ( 6 Euro a persona), non c’è traffico ed in meno di mezz’ora siamo al Trinity Capital Hotel in Pearse Street, prenotato su booking.com. Da fuori non sembra un granchè visto che si trova sopra la caserma dei pompieri ma dentro è davvero carino, con uno stile molto particolare. Facciamo il check-in molto rapidamente, tutto ok e ci danno una camera al quinto piano che fa parte delle courtyard rooms cioè affaccia sul cortile interno dell’hotel, molto pulita, spaziosa e silenziosa. Sono già le 14.30, stranamente non piove e allora sistemati i bagagli usciamo subito per scoprire un po’ la città. Se amate camminare, Dublino è la città che fa per voi, le principali cose da vedere sono tutte abbastanza vicine e si raggiungono tranquillamente a piedi. Il nostro hotel,poi, era davvero in un’ottima posizione vicino al Trinity College e per la sera a 5 minuti a piedi da Temple Bar. Ci avviamo verso Dame Street, compriamo un panino in una specie di mini supermercato che fa parte della catena SPAR e arriviamo alla Christ Church Cathedral che si trova nella parte della città medievale, fatta qualche foto leggiamo che per entrare ci vogliono circa 6.50 euro oppure 11 euro se si vuole andare a vedere anche Dublinia ( che ci hanno sconsigliato), decidiamo di non entrare ma diamo un’occhiata dalla porta principale e riusciamo a vedere qualcosa dell’interno. Visto che siamo da quelle parti, decidiamo di andare a piedi fino a St Patrick’s Cathedral dove so che c’è anche un parco vicino e lì mangiamo il nostro panino, neanche il tempo di sederci e inizia a piovere, una pioggia leggera ma che si fa sentire così ci dirigiamo verso la chiesa che troviamo chiusa per una cerimonia privata, ritorneremo prima della partenza. Ritorniamo allora verso Dame Street e ci immergiamo nel quartiere di Temple Bar pieno di pub e locali dove trascorrere la sera. Per cena scegliamo il Gallagher’s Boxty House, dove si cucinano piatti della tradizione irlandese: io scelgo una boxty (una specie di piadina farcita in vari modi) con cabbage e bacon molto buona ( anche se sopra c’era una salsa a base di yoghurt che è meglio non mettere) mentre il mio fidanzato ne ha presa una ripiena di carne di manzo; per concludere un dessert e un Irish coffee per provare! Se non siete pratici con l’inglese, qui hanno anche un menù in italiano, basta chiederlo. Comunque abbiamo speso circa 25 euro a testa ed è questa la media che si spende per cenare anche negli altri locali. Giorno 22 novembre: oggi sono 7 anni che io ed il mio amore stiamo insieme! Prima di partire ho letto sul sito ufficiale di Dublino che a Dun Laoghaire, paesino sul mare vicino Dublino, c’è la festa delle luci con una parata per festeggiare l’arrivo del Natale e fuochi d’artificio sul mare. Decidiamo che oggi trascorreremo parte del giorno lì. Usciamo dall’hotel e decidiamo dove fare colazione ( nella nostra tariffa non era inclusa e visto che l’hotel la proponeva a 15 euro a persona abbiamo deciso di farla fuori). Ci dirigiamo verso Queens of Tartas in Cow Lane, alla fine di Temple Bar, localino che fa delle torte squisite, muffins e biscotti di vario tipo, ve lo consiglio ma vi dico che anche per la colazione noi abbiamo speso in media sui 7 euro a persona per una bevanda e una fetta di torta o dei pancakes. Dopo colazione, a piedi per O’Connell Street e Talbot Street siamo arrivati a Connolly Station dove abbiamo preso la Dart, direzione Greystones per Dun Laoghaire ( euro 4.20 A/R per persona). Il paesino è carino, con il porto e una bella vista sulla baia di Dublino, facciamo una bella passeggiata e scopriamo che a causa del forte vento la festa è stata posticipata a domenica 29. Decidiamo comunque di mangiare qualcosa qui visto che sono le 14.30 e poi riprendiamo la Dart per Dublino. Facciamo un giro per Henry Street dove già si respira aria di Natale e ci fermiamo davanti al General Post Office in O’Connell Street, stanno preparando un palco e scopriamo che ci sarà un mini concerto per accendere il grande albero di Natale che si trova lì davanti. Decidiamo di aspettare e nel frattempo inizia di nuovo a piovere, troviamo un angolino riparato e aspettiamo lì. Finalmente verso le 17 inizia questa festa con l’esibizione di una scuola di danza e di un coro che canta canzoni di natale e alla fine viene acceso questo albero fatto da 93 mila luci, molto bello! Per festeggiare, la sera ci regaliamo una cena con spettacolo dal vivo al Legends Bar at the Arlington Hotel in Lord Edward Street, c’è musica irlandese e uno spettacolo di ballo tradizionale, mangiamo dell’ottimo salmone e una zuppa squisita di patate e porri più il dessert, consiglio anche questo posto per una serata un po’ speciale. Giorno 23 novembre: Colazione da Elephant & Castle in Temple Bar. Se avete lo stomaco forte provate una Irish full breakfast: uova, salsicce, funghi, pomodori e di tutto e di più, ottimi anche i pancakes! Dopo questa mangiata, ci dirigiamo, naturalmente a piedi, verso la Guinness Storehouse che, anche se non siamo proprio grandi appassionati e bevitori di birra, merita una visita. Per entrare 15 euro a persona con pinta in omaggio e audio guida gratuita. Non c’è tanta gente e giriamo in tranquillità tutta la fabbrica. Arrivati all’ultimo piano, ci accomodiamo al bar da dove si vede tutta Dublino e ci gustiamo la nostra pinta, scattiamo qualche foto e ripartiamo per macinare ancora altri chilometri. Visto che è di strada entriamo in St Patrick ( euro 5.50 per persona) e la visitiamo, carina ma il prezzo ci sembra eccessivo per quello che offre. Arriviamo di nuovo al Trinity College e da lì ci dirigiamo verso Grafton Street e poi a St Stephen Park. Visto che ha ricominciato a piovere, ci fermiamo al Bewley’s Oriental Cafè in Grafton Street che la mia guida dà come il più importante caffè di Dublino, prendiamo un cioccolato caldo, un cappuccino e due fette di torta, tutto buonissimo e ci riposiamo un po’. Visto che il tempo non accenna a migliorare, decidiamo di dedicarci un po’ allo shopping ma alla fine visto che non troviamo grandi occasioni compriamo solo qualche souvenirs da Carroll’s ( ne trovate diversi in vari punti della città e sono i più convenienti per questo genere di acquisti). Giorno 24 novembre: Appena svegli, dopo aver dato un’occhiata al tempo, decidiamo di andare a visitare Howth, villaggio di pescatori sempre nella baia di Dublino (Dart da Connolly Station 4.20 euro A/R.). Non c’è molta gente, la stagione non è proprio turistica ma il paesaggio è molto bello. Passeggiamo fino al faro, c’è molto vento e inizia a piovere di nuovo quindi dopo un paio d’ore decidiamo di rientrare a Dublino. Il pomeriggio il tempo è davvero brutto e così non riusciamo a fare molto, ceniamo presto all’ Oliver St. John Gogarty in Temple Bar ( buono ma un po’ troppo caro) e torniamo in hotel. Giorno 25 novembre: oggi è il giorno della partenza, abbiamo giusto il tempo di fare un’ ultima passeggiata per il centro e poi via in aeroporto per rientrare a Roma. Stavolta prendiamo il 16 A, che parte proprio vicino al nostro hotel e con 2.20 euro ci porta in aeroporto. Ci mette un po’ di più ma almeno vediamo anche la periferia ed altri quartieri di Dublino. A parte il tempo pazzerello ( non usate l’ombrello, è inutile! Noi ne abbiamo rotti due a causa del vento) Dublino ci è piaciuta molto, l’unico rammarico è stato non fare delle escursioni fuori, nella verde Irlanda, quella vera che tanto ci piace ma torneremo…sicuro!