Via dal freddo..in Australia!
Ero organizzato a partire da solo, poi ad un pranzo natalizio con amici, uno di loro con il quale avevo un pò di con oscenza mi dice..Allora Mauro, dove te ne vai quest’anno? Io gli ho descritto per grandi linee il mio itinerario e..Per non tirarla alle lunghe, dopo 3 giorni ha fatto anche lui lo stesso biglietto e si è aggregato con mio sommo piacere, in quanto è un ragazo molto sveglio e allegro..E nei viaggi servono questi compagni..Se no, meglio da soli! Arrivati a Sydney abbiamo alloggiato in un hotel boutique (qui quelli carini li chiamano così, sono per lo più tutti personalizzati, non troppo anonimi), il Central Park Hotel, molto confortevole ed economico (euro 35 per persona in camera doppia) è nel cuore palpitante di Sydney vicino Hyde Park. Rimbambiti dal fuso orario abbiamo comunque girato la città in lungo e largo prediligendo le spiaggie, da est a ovest da sud a nord, tutte belissime, ognuna con le sue caratteristiche, si è iniziati con Bondi beach proseguendo per tutto il percorso costiero che va fino a cooge durante il quale sono visibili incisioni fatte installare per ricordare le gesta marinare degli aborigeni che una volta qui la facevano da padroni. Un’altro posto molto suggestivo è stato Manly , con spiaggie fantastiche come palm beach, davvero selvaggia e con grandi onde per fare surf. Per arrivare a Manly si prende il traghetto dove vi è la più maestosa attrazione della città, l’Operà, veramente grandiosa, tra l’altro molto vicina al bellissimo Harbour bridge che divide la baia di Sidney. All’Operà poi, al ritorno da Manly, il mio amico Paolo ha intuito che oltre l’arte vi era anche del bel movimento, e infatti si svolge, a nostro avviso, il più frizzante aperitivo della città, tanti baretti frequentati dal MONDO, tutti a chiaccherare con un sottofondo continuo di bottiglie stappate..E vai..Grande Paolo! Non molto lontano abbiamo visitato un mercato carino e alcuni negozi che vendevano manufatti originali creati da aborigeni.. Si è fatto un pò di shopping. Per la sera consigliamo l’AVI, mitico locale a più piani con piscina in attico, bellissima gente, buona musica e..Grazie a Paolo, anche ottimi e generosi drink (non conosce bene l’inglese ma ha quel non so chè..Insomma si fa capire comunque e da chiunque..Incrdible!). Carino anche l’Esplanade. Poi abbiamo gironzolato per tutti i quartieri della città, lussureggianti parchi e mercati delle pulci. La gente a Sydney come in tutta l’australia è “dipendenete dal mare e dalle spiaggie” e molti di loro appena terminano il lavoro si fiondano a “godere” per il tempo rimasto della giornata. Il weekend poi dal venerdì fanno il pieno di mare fino alla domenica..Con quelle temerature, non è difficile capirli, ma attenzione, il some è molto pericoloso, scottature einsolazioni sono frequentissime.
Quindi, siamo partiti per Melbourne, rischiando di perdere l’aereo a causa della sveglia che la receptionista aveva dimenticato di effettuare (unica svista dell’hotel oltre al collegamento internet che non funzionava). Abbiamo alloggiato a St Kilda un quartiere affacciato sul mare, molto turistico e anche con un’aria un pò Hippy..Ma a noi stava bene così, volevamo un pò di vita da infradito e pareo. Due escursioni che posso consigliare, assolutamente la Great Ocean Road per vedere la magnifica e incontaminata costa dove ammirare i dodici apostoli (dei faraglioni immensi fronte costa), e per gli amanti del film Point Break come Paolo, la fantastica spiaggia di Bells beach..Che onde ragazzi!! Abbiamo visitato anche lo Yarra river con le immense vigne e le cantine organizzatissime dove si degusta il vino, si pranza, se vuoi puoi anche dormire..E dove fanno incredibili concerti con palchi attrezzatissimi (grandi afecionados sono Sting, the Boss, e tanti altri). A Melbourne abbiamo visitato anche il grande aquario (con annessi pinguini, grandissime tararughe e grandi vasche con differenti tipi di squali), museo d’arte moderna e aborigena..E poi siamo andati anche all’Australia Open..Mitico!! Oltre ai vari campi dove si esibivano i grandi del Tennis mondiale, vi erano concerti e feste..Che sembrava Woodstock in piccolo, molto divertente. La sera abbiamo fatto vita da pub con musica live, un salto al casinò dove grazie al mio C… Ho vinto un pò più di 200 dollari alla slot machine, e in giro per il centro di M. Dove abbiamo conosciuto ragazzi/e simpatici che ci hanno adottato e portati nei locali frequentati non da turisti..Grazie!! Partiti per Perth avevamo appuntamento con Attilio, un cliente del mio b&b che era stato a Lecce da me in settembre, e che mi aveva invitato a contattarlo se arrivavo nella sua città, lui è in Australia da più di 50 anni e ne sa una in più del diavolo. Insomma per farla breve dopo aver visto dove alloggiavamo ha detto insieme alla sua fantastica e simpatica moglie Elizabeth: domani prendete la valigia che vi trasferite da noi…All’inizio eravamo un pò spiazzati, ma in breve abbiamo deciso di accettare l’invito e così dal giorno dopo ci siamo ritrovati nella zona più residenziale di Perth in un bellissimo appartamento con affaccio sul river e i grandi grattacieli del centro..E in compagnia eccezzionale. Con Attilio ed Elizabeth, ma anche con dei loro fantastici amici di ogni età (Tania, Darrin, Frank, Paul, Caterina, Aurelio ecc..) abbiamo visitato tanti posti, darei precedenza al deserto dei Pinnacoli, a circa 250-300 Km da Perth, un paesaggio lunare interrotto continuamente da grandi o piccoli pinnacoli che cambiano forma in continuazione per effetto del vento, veramente suggestivo..Poi Margaret river, dove da una parte ci sono le migliori vigne e cantine australiane e dall’altra grandi e accoglienti spiaggie con un mare che non sembra oceano per i suoi colori..Solo che poi si avvicinano a riva grandi mante di 2 metri e ti ricordi che non sei nel mediterraneo..Lì siamo stati ospiti dal cugino di Attilio che con un grande Hammer ci ha fatto fare due safri, uno notturno, dove abbiamo avvistato canguri che saltavano come mai mi sarei immaginato (dai 6 ai 12 metri a balzo!), e poi tanti altri animali non solo lì, insomma Koala, Quoqqua (non so come si scrive, un incrocio tra un grande ratto e uno scoiattolo), pappagalli coloratissimi, poi sul mare pellicani, gabbiani che si avvicinavano a 10 cm per vedere se gli davi qualcosa da mangiare..E incredibile a Rottnest (un’isola incontaminata fronte Perth) dei pavoni entravano liberi con i loro piccoli in fila indiana nei pub sempre per rubare un pò di cibo caduto per terra..Uao! Le sere dei weekend per lo più le abbiamo passate dal nostro amico Darrin (ma anche in in alcuni bei locali) che ci ha organizzato delle feste in casa sua con amici simpaticissimi..Per i quali abbiamo preparato spaghetti al pomodoro, al pesto..Evviva l’Italia! Anche da Attilio oltre ai suoi grandiosi barbeque abbiamo cucinato alla grande, spagheii ai frutti di mare, risotto alla pescatora..Very good, siamo stati applauditi in standing ovation. Per le spiaggie di Perth consigliamo Fremantle e se volete stare un pò più tranquilli andate da Barchetta, bella spiaggia e un otiimo ristorante fronte mare con cucina deliziosa.
Al ritorno per l’italia abbiamo sofferto meno il fuso orario..Ma molto la mancanza di quella straordianria terra che è l’Australia e delle bellissime persone che abbiamo conosciuto e frequentato. Un GRAZIE particolare ad Attilio ed Elizabeth che ci hanno adottato e coccolato per 2 settimane a casa loro, grazie per i magnifici momenti che ci avete fatto trascorre, io e Paolo non lo dimenticheremo mai..