Vi piace la cipolla?
I° giorno: Giunti alle 12.30 in albergo dall’aeroporto, il tempo di recuperare sciarpe e cappelli e siamo pronti per visitare la città. Il freddo è pungente ma per fortuna il cielo è sereno e non piove, già è una gran bella cosa. Prima tappa: Stephandom, ovvero il duomo di Santo Stefano in stile gotico con l’alta guglia. C’erano tante candele votive accese e come al solito degli interminabili stuoli di giapponesi che fotografavano ogni angolo della chiesa. A pranzo siamo stati al self service Rosenberger, molto carino e pulito e il cibo era discreto. Abbiamo mangiato la wiener spietzel (la cotoletta viennese) e le patate arrostite, tutto molto buono, peccato che l’acqua a momenti costava di più di tutto il pranzo (€ 2.70 la bottiglina di 33 cl!!).
Nel pomeriggio abbiamo fatto merenda con i famosi wurstel ripieni di formaggio, che bontà! Alla modica cifra di € 1.80! Ciò che in realtà ho trovato molto cari sono i souvenirs, la statuina del duomo più piccola costava almento € 3.50! II° giorno: Dopo una colazione che non definirei ottima ma alquanto mediocre in albergo, siamo partiti alla volta del castello di Schoenbrunn, la residenza estiva degli asburgo, dove abbiamo acquistato i biglietti per la visita di 40 stanze degli appartamenti reali e dei giardinia al costo di € 10.50. E quanta neve, non ne avevamo mai vista tanta in vita nostra! Con il supporto dell’audioguida abbiamo percorso le stanze imperiali ed abbiamo appreso un po la storia della famosa principessa Sissi e di Franz, che delusione scoprire che lei, in fin dei conti, non era cosi innamorata come credevamo! I giardini poi sono eccezionali, in estate! E già perche erano tutti innevati e più che fare a palle di neve non abbiamo potuto visitarne un granchè! A pranzo ci siamo fermati nelle scuderie del palazzo in un tipico ristorantino stile viennese e devo dire che abbiamo mangiato bene, spendendo circa € 52.00 in 4! Io ho mangiato del petto di pollo cotto con del burro alle erbe, con contorno di patate prezzemolate e una foglia di insalata con delle pesche sciroppate e della marmellata sopra, mi auguro che avevano funzione puramente decorativa…
III° giorno: Avevamo l’aereo alle 20.00 quindi tutta la giornata a disposizione. Dopo colazione ci siamo incamminati alla volto del Prater, la famosa ruota panoramica di Vienna. Con la metro impieghiamo circa 15 min. La giostra era in funzione ma il costo per un giro era di € 10.50 a persona, e dopo un consulto di gruppo abbiamo optato per una bella foto tutti insieme dinanzi alla ruota, anche perchè il giro dura circa 40 min, troppo! In realtà mi aspettavo di trovare almeno famiglie con i bimbi, visto che era domenica mattina, invece non c’era quasi nessuno e parecchie attrazioni erano chiuse, forse per la neve.
Dopo il Prater proseguiamo alla volta el Donaupark, e dell’isoletta che si trova in mezzo al fiume. Molto caratteristica con tanti ragazzi che volteggiavano sui roller e sugli skateboards. Per il pranzo dell’ultimo giorno ci siamo affidati al caro vecchio Mc Donald’s, e nel pomeriggio un bel cappuccino con la panna e una fetta di sacher torte. Eravamo entrati nel famoso Hotel Sacher, e la nostra attenzione è stata catturata da un paio di famiglie romane che uscivano dalla pasticceria dell’hotel alquanto indispettitti, non riuscivamo a capire il motivo ma poi dopo un’attesa estenuante e gente che continuava a passarci avanti abbiamo capito che forse c’era una sorta di intolleranza verso gli italiani in quel posto, forse.
Vienna è da vedere almeno una volta nella vita, e personalmente credo che una volta sia sufficiente.
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