Verona: l’amore, la storia e la buona cucina
La città dell’amore, la città dell’Arena… se ne sente parlare così nelle altre città e nel resti del mondo; ma Verona non è solo questo ed io sono qui per provarlo e a dimostrarvi che vale la pena passare un weekend in questa bellissima città.
Partiamo da una bella passeggiata nel centro storico (se arrivate in treno il centro è raggiungibile dalla stazione con una passeggiata di un quarto d’ora, vi basterà chiedere informazioni per piazza Bra, se arrivate in macchina nei dintorni del centro trovate parecchi parcheggi comodi anche se non tutti gratuiti).
Partiamo dal simbolo per eccellenza: l’Arena. Così imponente e maestosa costruita all’epoca dei Romani, rappresenta Verona soprattutto per il festival lirico che si tiene in estate, per i numerosi concerti che attraggono artisti da tutto il mondo. Per arrivare all’ingresso dell’Arena percorrete facilmente il “Liston” ovvero quel tratto piastrellato ricco di ristoranti, bar e pizzerie (presi d’assalto più dai turisti che dai veronesi). Accanto all’Ala dell’Arena si sviluppa la più famosa via di Verona… via Mazzini: percorretela per ammirare le vetrine dei negozi più belli della città. Arrivati in fondo a via Mazzini abbiamo l’imbarazzo della scelta: sinistra o destra?! Questa volta vi porto a destra e percorriamo un tratto di via Cappello fino a trovarci sulla sinistra il portone più noto ai turisti.. si entra così nel cortile della casa di Giulietta! Si può entrare per una visita più accurata o altrimenti sostare nel cortile con il naso all’insù immaginando Giulietta che si affaccia per vedere il suo Romeo. Prima di abbandonare questo momento romantico cadiamo nella tentazione della ricerca della fortuna e andiamo a toccare il seno alla statua di Giulietta come rito scaramantico.
Tornati sui nostri passi arriviamo in piazza delle Erbe, luogo “sacro” per i giovani veronesi che nel weekend si ritrovano qui per un aperitivo o un drink dopo cena. In passato piazza delle Erbe era coperta da bancarelle che vendevano qualsiasi cosa, ora, aggiungo purtroppo, è rimasta qualche bancarella di frutta e verdura con prezzi proibitivi per la maggior parte dei cittadini veronesi e le altre vendono souvenir di poco gusto che mal rappresentano la nostra città. Sopra piazza Erbe svetta la torre dei Lamberti, alta 84 metri, costruita in epoca Medievale offre a tutti i turisti una vista stupenda su tutta la città (la salita in cima alla torre è agevolata anche da un ascensore). Dietro piazza delle Erbe, troviamo piazza Dante, chiamata anche piazza dei Signori. E’ un luogo sicuramente d’ampio respiro ai cui lati troviamo palazzi d’epoca di notevole importanza: Palazzo del Comune, Palazzo del Cansignorio (sede del potere politico scaligero e veneziano), Chiesa di Santa Maria Antica (personalmente, una delle chiese più belle di Verona), il palazzo del Podestà e la Loggia del Consiglio.
Proseguendo arriviamo a una zona molto suggestiva di Verona, via Sottoriva; che ricca di trattorie e ristoranti ci offre uno spunto per una pausa pranzo/cena molto piacevole con il rumore di sottofondo del fiume Adige che scorre di lì a pochi metri. Percorrendo in direzione Est via Sottoriva si arriva alla chiesa di Santa Anastasia che merita decisamente una visita. Sul retro della chiesa troviamo ponte Pietra, unico ponte rimasto di epoca romana. Percorrendolo notiamo sulla sinistra la maestosa chiesa di San Giorgio e sulla destra uno scorcio delle Torricelle, le colline che circondano il centro storico di Verona che prendono il nome dalle 4 torri austriache costruite nella prima metà dell’ottocento.
A questo punto se non siete troppo stanchi non potete perdervi la vista più bella e romantica di tutta Verona… allora attraversate la strada e prendete la scalinata proprio di fronte a Ponte Pietra, lungo questo viottolo troverete delle bellissime ville e dopo una cinquantina di metri potrete scorgere alla vostra destra (lo rivedrete poi dall’alto) il Teatro Romano, sede di un’interessante rassegna di prosa e danza che tutte le estati attira molti spettatori. Continuate a salire fino a quando non vi troverete in un piazzale. Ora non dovrete far altro che girarvi, sedervi sul cornicione e ammirare con piacere Verona dall’alto.