Vergini ma furbette
Abbiamo scelto come meta le Isole Vergini quasi per caso, essendo riusciti a trovare alloggio e volo last minute. Per fortuna è stata una bella esperienza, come ogni viaggio ben riuscito!
Abbiamo optato per un alloggio in un residence prenotando dall'Italia, unica garanzia richiesta il numero di carta di credito che ti lascia la possibilità di...
Abbiamo scelto come meta le Isole Vergini quasi per caso, essendo riusciti a trovare alloggio e volo last minute. Per fortuna è stata una bella esperienza, come ogni viaggio ben riuscito! Abbiamo optato per un alloggio in un residence prenotando dall’Italia, unica garanzia richiesta il numero di carta di credito che ti lascia la possibilità di rimanere solo le prime tre notti e poi, al limite, cambiare; la scelta si è rivelata buona: la camera era grande, pulita e la cucina molto ben attrezzata, e visto che là gli hotel hanno un rapporto qualità prezzo pessimo consiglerei questa soluzione logistica.
Il nostro residence era il Sapphire resort, nella Sapphire beach, la spiaggia più bella dell’isola.
In generale le spiaggie non sono stratosferiche, molto più belle quelle di St. John…
Per muoverci autonomamente abbiamo noleggiato un’auto anche se i taxi sono abbastanza a buon mercato. La nostra passione è il golf, e il campo di st. Thomas, il Mahogany Run, è molto ben tenuto e ha tre belle buche che danno sull’oceano. Su queste isole in questo periodo il clima è ottimo: secco, 28 gradi e brezza costante.
Molto bella anche st. John, in cui le spiaggie sono veramente caraibiche, il mare è turchese, la sabbia bianca e l’atmosfera rasta e un pò più selvaggia. In generale non ho apprezzato di St. Thomas le navi da crociera che a intervalli regolari sbarcano sull’isola e il fatto che, essendo tax free, la piccola capitale Charlotte Amalie è piena di negozi e turisti americani a caccia del rolex…