Verdi Highlands
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Scozia terra ricca di storia, cultura, vecchie tradizioni, ma soprattutto incantevoli paesaggi che emozionano il turista fin dal primo istante: per questo decidiamo di attraversarla comodamente seduti su un treno o su un autobus. In questo modo oltre a salvaguardare l’ambiente, possiamo rilassarci e godere della grandiosità delle Highlands, mentre qualcuno guida al posto nostro. Ecco il nostro itinerario di viaggio.
1° giorno – Stirling
Zaino in spalla e partenza con Ryanair dall’aeroporto di Orio al Serio BG, destinazione aeroporto di Glasgow-Prestwick. La stazione ferroviaria si trova nel terminal stesso, mostrando la carta d’imbarco otteniamo uno sconto del 50% sul biglietto del treno che ci porta direttamente alla nostra prima meta: la storica cittadina di Stirling, con il suo maestoso castello medievale che fu teatro della storia scozzese e residenza della regina di Scozia Maria Stuarda. Raggiungiamo il nostro primo b&b “Number 10”, dove Donald Cameron, il simpatico proprietario ci accoglie con mappe turistiche e ottimi consigli per visitare la città. L’Old town è facilmente raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa dieci minuti. Il nostro tour comincia dalla Chiesa di Holy Rude che vide l’incoronazione di Giacomo VI, figlio di Maria Stuarda, a soli 13 mesi. A fianco visitiamo il suggestivo Old Cemetery per poi dirigerci con una ripida scalinata verso il Castello situato strategicamente in cima ad una collina. Meritevole la cappella reale e gli appartamenti. L’ingresso costa 15 sterline e comprende anche la visita all’Argyll’s Lodging, ovvero la residenza dei conti di Argyll dove il visitatore viene catapultato indietro nel tempo trattandosi di uno splendido esempio di abitazione del 17° secolo. Dall’alto riusciamo a vedere l’Old Bridge protagonista del leggendario scontro guidato da William Wallace durante la battaglia per l’indipendenza, più avanti padroneggia alto il Wallace Monument a lui dedicato. Purtroppo non riusciamo a visitarlo è tardi e rischiamo di trovarlo chiuso, quindi decidiamo di goderci la serata nel centro di Stirling.
2° giorno – Perth, Pitlochry, Blair Castle, Inverness
I trasporti in Scozia sono efficientissimi, gli autobus propongono abbonamenti turistici a prezzi estremanente convenienti, noi dopo varie ricerche su internet decidiamo di utilizzare l’autolinea “Scottish Citylink” e di fare l’ Explorer Pass” che ci dà la possibilità, con sole 39 sterline a testa, di viaggiare per tre giorni, a scelta tra cinque, in tutta la Scozia e illimitatamente. Presso ogni stazione sono distribuiti gratuitamente gli orari di tutte le linee. Consigliamo di dare un’occhiata al link http://www.citylink.co.uk/explorerpass.php per verificare la formula più conveniente ed eventualmente acquistare direttamente l’Explorer Pass che verrà recapitato a domicilio.
Il giorno dopo partiamo con l’autobus diretto a Inverness, ma il nostro viaggio prevede qualche sosta tra cui la città di Perth, il pittoresco villaggio in stile vittoriano di Pitlochry e infine ci fermiamo a Blair Castle che con i suoi splendidi giardini è la residenza dei duchi di Atholl. Il castello con le sue splendide facciate bianche spicca immerso nel verde, notevole all’interno la ricchezza delle stanze le cui pareti sono ricoperte da pannelli in legno. Per tre volte al giorno, a orari prefissati, nel cortile è possibile assistere a un concerto di cornamuse in questa cornice molto suggestiva. Ripercorriamo il lungo viale alberato per tornare a riprendere l’autobus, siamo nel cuore delle Highlands esattamente nel Perthshire. I bus passano circa ogni ora e collegano più di 200 città in tutto il paese, quindi non abbiamo problemi a raggiungere la nostra destinazione finale. Questa modalità di viaggio unisce al fascino delle bellezze naturali il divertimento e la comodità: è bello lasciarsi trasportare dal romantico scenario delle valli, scoprire i paesaggi delle affascinanti montagne, delle cascate e della natura incontaminata.
Giunti a Inverness forniti di mappa e sotto una pioggia torrenziale raggiungiamo il nostro B&B “Glenuighouse”, anche se molto stanchi iniziamo a visitare la città. Arriviamo così al caratteristico Victorian Market, dove è possibile trovare dal parrucchiere al pescivendolo, al fioraio e sollevando gli occhi notiamo il modellino di una piccola locomotiva che fa il giro del mercato. Saliamo sul Castello, che non è visitabile in quanto la sede ospita il Palazzo di Giustizia. Qui la vista sul fiume Ness è molto appagante anche perché ha smesso di piovere. Ceniamo in un pub molto caratteristico e a sorpresa una banda di suonatori di cornamuse vestiti con il tradizionale kilt in fila indiana attraversa il pub per uscirne subito dopo sulle note di una musica celtica. Il passaggio della band è in tutti i pub: ci troviamo nel mezzo del Festival delle Cornamuse di Inverness!
3° giorno – Urquhart Castle, Loch Ness, Fort Augustus, Fort William
Dopo una bella dormita e un’ottimo english breakfast, siamo pronti a salire su un nuovo bus per raggiungere Fort William, non senza aver visto le rovine del Castello di Urquhart con le sue spettacolari vedute sul Loch Ness, il lago più famoso della Scozia per gli avvistamenti del mostro “Nessi”. Alla fermata di Drumnadrochit si trova il museo a lui dedicato, ma noi decidiamo di proseguire oltre perché a nostro parere si tratta di una pura attrazione turistica. Si rimane affascinati dai colori, dal silenzio e dalla solitudine che si trova in queste strade. Riprendiamo il bus e dopo circa una mezz’oretta scendiamo a Fort Augustus dove è possibile ammirare lo splendido capolavoro di ingegneria del Caledonian Canal che con le sue otto chiuse collega il Mare del Nord a est con l’Oceano Atlantico a ovest. Siamo fortunati e arriviamo proprio all’apertura del canale così riusciamo a capire come funziona il meccanismo; ci rilassiamo poi davanti a un ottimo salmone scozzese e via di nuovo verso Fort William. Questa è una delle mete predilette dagli escursionisti, infatti il Ben Nevis, la montagna più alta della Scozia, è la sua attrazione principale: è facile quindi imbattersi in ciclisti con la loro mountain bike o rocciatori armati di picozza. Stavolta il nostro b&b “St Andrews Guest House”, pur se dal bell’aspetto esteriore simile a un castello, ha le camere un pò fatiscenti ma veniamo appagati dalla vista della nostra finestra: il panorama sulle montagne e sul Loch Linnhe è splendido, così riusciamo a goderci un meraviglio tramonto verso le 10 p.m. circa: sembra incredibile, ma qui in Scozia non riusciamo mai a vedere il buio! A Fort William consigliamo di mangiare da Crannog Seafood Restaurant, ottimo per i frutti di mare, è necessaria la prenotazione in quanto ci sono sempre molti turisti.
4° giorno – Glenfinnnan, Mallaig, Isola di Skye, Portree, Kyle of Lochalsh
La mattina successiva proseguiamo il nostro viaggio verso l’isola di Skye, con un romantico percorso in treno, e lentamente assaporiamo gli scenari mozzafiato, quasi fiabeschi che questa natura ci offre. La tratta ferroviaria Fort William – Mallaig, unitamente a quella di Kyle of Lochalsh – Inverness, è una delle più suggestive al mondo. Il verde ti avvolge mentre si susseguono uno dopo l’altro diversi panorami, dal villaggio di pescatori alle splendide spiagge di sabbia bianca di Morar, dai laghi alle pianure, dalle scogliere alle cascate, fino a giungere sull’emozionante viadotto di Glenfinnan, si tratta dello stesso percorso di Harry Potter verso Howards! Per gli appassionati è possibile con 29 sterline prendere il caratteristico treno a vapore “Jacobite”, arredato con lo stile dell’epoca che effettua una sosta a Glenfinnan station, per il resto il percorso è identico. Noi abbiamo viaggiato con la normale linea ferroviaria prenotando il treno dall’Italia sul sito http://www.scotrail.co.uk/, si ha la possibilità di ricevere i biglietti direttamente a casa oppure di ritirarli alla biglietteria della stazione ferroviaria. Giunti a Mallaig, un grazioso paesino di pescatori, sosta per l’immancabile pranzo con fish & chips e dopo una mezz’ora ci imbarchiamo per Armadale, porticciolo a sud dell’isola di Skye, arcipelago delle Ebridi. Fa molto freddo, ci copriamo con tutto quello che abbiamo e con una passeggiata di circa 1 km giungiamo da “Homeleigh Bed & Breakfast”, Jane la proprietaria ci accoglie molto simpaticamente e ci suggerisce i luoghi da visitare, la camera è molto carina. Girovaghiamo nei dintorni dirigendoci verso il castello di Armadale, che offre sentieri naturalistici e passeggiate nei suoi bellissimi giardini, e con un pò di fortuna è possibile dall’altro scorgere le lontre che sguazzano sulla riva. Skye, con le sue alte scogliere a picco sul mare e le spiagge rocciose offre molte passeggiate a chi ama stare a contatto diretto con la natura selvaggia. Ovunque si possono trovare pascoli di pecore e di caratteristiche mucche scozzesi dal pelo lungo chiamate bovini delle Highlands. Un ottimo modo per visitare l’isola è quello di salire a bordo di un autobus della Stagecoach che offre per sole 7 sterline il giro turistico di un’intera giornata nei luoghi più suggestivi tra cui la distilleria di Talisker (qui, mostrando il biglietto del bus si ha diritto a uno sconto per l’ingresso). Ci dirigiamo poi a Dunvengan Castle da dove è possibile raggiungere un’oasi naturale, habitat di una colonia di foche per finire nella pittoresca cittadina di Portree con le sue casette color pastello situate sul porticciolo. A ogni tappa il bus si ferma per dare la possibilità ai turisti di visitare con calma e poi riprende il viaggio. Percorrendo lo Skye Bridge l’autobus termina il viaggio a Kyle of Lochalsh, un caratteristico villaggio di pescatori collegato all’isola di Skye tramite un ponte. Pernottamento a Kyle of Lochalsh nel b&b “Ardenlea”, il più bello in assoluto fra quelli in cui abbiamo dormito finora durante questo viaggio. Catriona ci mostra la nostra incantevole camera con un bagno a dir poco imperiale. L’indomani grande sorpresa: colazione abbondante in una sala privata tutta per noi al piano superiore con grandi vetrate che affacciavano sul giardino.
5° – 6° giorno – Eilean Donan Castle, Glasgow
Ora siamo pronti per il rientro verso Glasgow, ma durante il percorso ci vuole ancora un’ultima sosta a Dornie dove si trova Eilean Donan Castle, l’immagine che rappresenta la Scozia più di ogni altra: il castello sorge su un isolotto circondato da laghi marini ed è attorniato da un incantevole paesaggio. Arriviamo molto presto, la biglietteria deve ancora aprire e noi riusciamo a goderci e a fotografare il castello da ogni prospettiva senza neanche un turista. In questo castello sono stati ambientati molti film fra cui Highlander. L’edificio, a causa delle varie distruzioni che si sono susseguite nei secoli, ha subito molte restaurazioni a volte anche invasive; nelle stanze è rappresentata la vita del castello all’inizio del secolo fino a giungere nelle cucine con una simpatica ambientazione scenografica. Mentre attendiamo di prendere il prossimo bus pranziamo nel bar a fianco alla biglietteria allietati dalla musica di un suonatore di cornamusa che ci regala una bella atmosfera. Riprendiamo il nostro viaggio (incredibile la puntualità dei bus, non ci è mai capitato di dover attendere più di due minuti oltre l’orario previsto, per cui attenzione, fatevi trovare per tempo alle fermate). Continuiamo ad ammirare il panorama; lungo il percorso i boschi si alternano alle brughiere solcate da piccoli ruscelli e ai verdi prati ricoperti di erica fino a giungere a una serie di isolette lacustri che segnano il confine fra le Highlands e le Lowlands e quasi dispiaciuti gradualmente entriamo in città.
A Glasgow scegliamo il “Jurys Inns”, un hotel eco-sostenibile premiato più volte per le sue pratiche rispettose dell’ambiente: la caratteristica è quella di porre maggiore attenzione alla fornitura di energia cercando di ridurre al minimo l’impronta ecologica e le emissioni di Co2 e, dove possibile, sensibilizzare gli ospiti a ridurre lo spreco. Nel centro di Glasgow molti sono i centri commerciali tra cui anche una succursale di Hamleys, il famoso negozio di giocattoli di Regent Street a Londra e le Buchanan Galleries in Buchanan Street, quest’ultime purtroppo in ristrutturazione. Con una lunga passeggiata raggiungiamo la settecentesca George Square dove è possibile visitare gratuitamente in determinati orari la City Chambers, per poi salire verso la Cattedrale di San Mungo in stile gotico con le sue magnifiche vetrate e, infine, attraversare la strada giungendo alla Provand’s Lordship, la più antica abitazione di Glasgow del 1471, un tempo casa del prevosto entrando nella quale è possibile fare un salto indietro nel tempo. Per gli appassionati di design e architettura segnaliamo che a Glasgow si può ammirare lo stile dell’architetto Mackintosh fra cui la Lighthouse in Union Street e le mitiche William Tea Rooms al 217 di Sauchiehall Street o in Buchanan Street dove non manchiamo di fermarci per un tè accompagnato da uno delizioso scone, un tipico panino dolce. Le sale all’interno, progettate dall’architetto nel 1904, sono decorate con motivi floreali tendenti al coloro fucsia e le sedie sono caratterizzate da uno schienale alto.
Verso sera prendiamo un treno per l’ultimo viaggio verso l’aeroporto, pronti per il nostro rientro in Italia. Così tra uno scroscio d’acqua e un raggio di sole termina il nostro viaggio in questa meravigliosa terra: torniamo a casa con un bel ricordo e contenti di non aver inquinato il pianeta!
Dove dormire:
– B&B Number 10, Gladstone Place FK 8 2NN, Stirling, www.cameron-10.co.uk/index.html. Casa in stile vittoriano in ottima posizione vicina al centro di Stirling. Eccellente la colazione con frutta fresca. La connessione Wi-Fi è gratuita, e i proprietari sono molto cordiali. Il costo per una notte in camera doppia e di 65 euro.
– B&B Glenuighouse, 29 Fairfield Road, Inverness IV3 5QD Inverness, www.glenuighouse.co.uk. Camere molto accoglienti e spaziose, il centro è raggiungibile con una passeggiata di circa 10 minuti a piedi. La proprietaria signora Roz è disponibile a venire a prendervi alla stazione degli autobus o alla stazione ferroviaria. Accesso Wi-Fi libero, accetta carte di credito. Il costo per una notte in camera doppia e di 70 euro.
– Homeleigh Bed & Breakfast, Sleat – Isle of Skye IV45 8RU, Ardvasar – www.homeleigh-skye.co.uk/index.html. Il B&B è raggiungibile facilmente dal porto con una passeggiata di circa 15 minuti, le graziose camere sono con vista mare, i proprietari sono gentili disponibili a venirvi a prendere al porto. Colazione ottima e abbondante. Accetta pagamenti solo in contanti. Il costo per una notte in camera doppia è di 67 euro.
– B&B Ardenlea, Church Road – Ross-shire IV40 8DD, Kyle of Lochalsh – www.bedandbreakfastsearcher.co.uk/detail.asp?id=2813. Ottima posizione: cinque minuti a piedi dalla stazione o fermata degli autobus, camere pulite e molto spaziose, tv-flat in camera. Il bagno è grande e modernamente attrezzato. I proprietari ti fanno sentire a casa e la colazione è veramente eccellente. Pagamento solo in contanti. Il costo per una notte in camera doppia è di 60 euro.
– Hotel Jurys Inn Glasgow, 60-96 Jamaica Street, Glasgow – http://glasgowhotels.jurysinns.com. Questo hotel è molto moderno e soprattutto ecologico. Fa parte infatti della categoria “Green Tourism”, con le sue pratiche di sostenibilità cerca di “educare” gli ospiti ad un uso responsabile dell’energia e delle risorse, cercando di prevenire ogni forma di inquinamento. Le camere sono grandi e confortevoli. Si trova in un’ottima posizione a due passi dalla stazione di Glasgow e dal centro. Il costo per una notte in camera doppia è di 60 euro.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.visitscotland.com
Box foto
– Il trono. Il “trono” della toilette situato nell’ Argyll’s Lodging a Stirling. Tutta la camera è tappezzata da questo color porpora, infatti anticamente le stoffe di questo colore erano molto pregiate e per questo riservate ai ricchi.
– Blair Castle. Il bianco castello contrasta con il verde dell’immenso prato dove i pavoni padroneggiano fra i turisti. L’ingresso al castello e ai giardini costa £ 9.5.
– Inverness. I “Pipers”, ovvero i suonatori di cornamuse durante il Festival di Inverness, nel mese di luglio.
– Urquart Castle. Panorama su Loch Ness alla ricerca di Nessie, proprio qui si sono avuti i maggiori avvistamenti, ma ora dove si è cacciato? Il castello è stato completamente distrutto durante i secoli, solamente una torre è rimasta in piedi ed è possibile visitarla.
– Skye. I colori argentei di quest’isola delle Ebridi. Skye è raggiungibile via mare con la compagnia Caledonian MacBrayne da Mallaig con arrivo ad Armadale oppure tramite il Ponte Skye Bridge a Kyle of Lochalsh. Consigliamo entrambi i percorsi.
– Willow Tea Room. Il tè servito in una delle migliori sale da tè di Glasgow in Buchanan Street.
– Stirling’s Old Town Jail a Stirling. Rappresentazione di un’antica prigione dell’epoca vittoriana, costo £ 6.75.
– Caledonian Canal. Le chiuse del Caledonian Canal a Fort Augustus. Alcune compagnie propongono crociere sul lago di Loch Ness con il passaggio proprio a Fort Augustus. Il Caledonian Canal Heritage Center sulla chiusa inferiore racconta la storia del canale (ingresso gratuito).
– Old Cemetery a Stirling. Immagine suggestiva del vecchio cimitero a Stirling, situato sotto il castello e dal quale si gode un’ottimo panorama sulle Highlands.