Ventaclub Reef Oasis Sharm el Sheikh? NO ! GRAZIE

Permanenza al Reef Oasis Beach Resort Sharm el Sheikh Periodo 23 luglio 2001 - 30 luglio 2001 Venivamo da una bella settimana di crociera sul Nilo, non era stato facile, la sveglia molto presto, il caldo terribile, la stanchezza delle escursioni, le solite comodità quasi inesistenti e sulla motonave Kasr el Nil la cabina piccola e la doccia...
Scritto da: Graziano Cornoni
ventaclub reef oasis sharm el sheikh?  no ! grazie
Partenza il: 23/07/2001
Ritorno il: 30/07/2001
Viaggiatori: in coppia
Permanenza al Reef Oasis Beach Resort Sharm el Sheikh Periodo 23 luglio 2001 – 30 luglio 2001 Venivamo da una bella settimana di crociera sul Nilo, non era stato facile, la sveglia molto presto, il caldo terribile, la stanchezza delle escursioni, le solite comodità quasi inesistenti e sulla motonave Kasr el Nil la cabina piccola e la doccia minuscola ci avevano come dire, stremati, ma sia io sia mia moglie e come noi tutti quelli del nostro gruppo avevamo di fronte, per fortuna un’altra settimana di vacanza, ma questa in un villaggio a Sharm, uno dei migliori, anzi “il migliore” il Reef, un Ventaclub “all Inclusive”, allora lì certo che sarebbe iniziata la vacanza vera.

Arriviamo lunedì 23 luglio e dopo lo show degli animatori e il solito cocktail di benvenuto ci mettono un bracciale “non toglietevelo mai, serve per usufruire del trattamento all inclusive” ci dicono, ma già scopriamo che qualcuno riceve un trattamento diverso.

E si, qualcuno del nostro gruppo avendo prenotato almeno trenta giorni prima poteva ricevere un trattamento di favore, nientepopodimeno che sette bottiglie di acqua gratis. …Uao !! Ma come, comincio a pensare, ma non era trattamento “all inclusive” per tutti mah…?! Arriviamo in camera e scopriamo che è bruttina e piccola, non esiste il frigorifero, c’è solo il vano dove collocarlo, ma non c’è nemmeno la cassaforte e il climatizzatore funziona solamente con la chiave nell’apposito inseritore, quindi quando si è fuori niente condizionatore e quando si rientra ci sono 40 gradi di caldo, ma che importa. Bellissimo !! Che comodità, ma per fortuna c’è un rimedio: “Basta piegare con forza l’anello della chiave, si sfila fuori la scheda, che può a quel punto rimanere inserita anche quando uscite” ci dice una hostess Ventaglio.

Come !!?? Devo fare un danneggiamento del portachiavi (non c’è moschettone o simile, ma un bell’anello tipo catena del cane) per usufruire del climatizzatore in un villaggio “all inclusive” quando sia nell’hotel del Cairo e addirittura nella motonave in crociera sul Nilo era sempre inserito e si poteva regolare secondo le proprie necessità.

Viene la sera di questo primo giorno al Reef Oasis Beach Resort, siamo in mezzo al deserto, il centro abitato piu’ vicino è almeno a dieci chilometri, chissà quali e quanti divertimenti ci sono per passare la serata al villaggio.

E’ incredibile !!! A parte lo “spettacolo” condotto dagli animatori (veramente penoso!) in quella fornace caldissima che loro chiamano teatro (una sorta di semicerchio a gradinate in cemento al sole dal mattino alla sera) non c’è null’altro? No.. !? Ma c’è il piano bar alla piscina Colombo! Andiamo a vedere, ma scopriamo che tranne un po’ di musica da un piccolo box, non c’è nessuno. Chiediamo a una ragazza Ventaglio: ”Ma non doveva esserci anche il piano bar ? “ “Sì c’è qualcuno degli animatori che suona la pianola, ma inizia dopo, quando è finito lo spettacolo a teatro ” “E la disco? Non c’era anche la discoteca” “dov’e’? “chiedo “La fanno nel ristorante Grill tra i tavoli” mi risponde la hostess “In mezzo c’è una piccola pista, ma adesso non c’è nessuno inizia quando finisce il piano bar” “Ma in questo villaggio non c’è nient’altro la sera?” domando allibito “ No, pero’ ci sono due biliardi al Bar Oasis, ma sono a pagamento, oppure potete uscire, andare in qualche locale a Naama Bay con il Bus Navetta del villaggio”.

Siamo nel deserto del Sinai, a circa dieci minuti d’auto dal posto più vicino, non esiste praticamente intrattenimento serale al villaggio e per andare a Naama Bay, il bus navetta del Reef si paga, eccome, ben cinque dollari, al cambio circa dodicimilalire per forse nemmeno dieci chilometri.

Però !! Per fortuna ci troviamo in un Ventaclub “all Inclusive”.

Non si sa come passare questa prima serata, mia moglie Cristina decide di andare in camera a leggere “Così intanto si rinfresca un po’ la stanza” mi dice, gli lascio l’unica chiave con attaccato l’infernale aggeggio per fare funzionare il condizionatore e l’impianto elettrico, io giro un po’ per il villaggio, mi sembra impossibile che sia tutto qui, non sono l’unico, incontro altri del nostro gruppo, commentiamo sul Reef, anche loro si aspettavano molto di più, mi riferiscono che in spiaggia è impossibile andare la sera (è tutto buio e non c’è nessuno, anche la scala per scendere non è illuminata) e che addirittura nelle piscine non si può fare il bagno dopo il tramonto, c’è tanto di cartello che lo vieta, mi dicono inoltre che persino i teli mare sono a pagamento, assurdo, sulla motonave Kasr el Nil o alla piscina dell’hotel al Cairo si poteva fare il bagno a qualsiasi ora e i teli mare erano a disposizione gratuitamente. Ci si ferma un po’ a parlare, mi dicono che persino a Rimini si può passare tutta la notte in spiaggia, offrono ai bagnanti addirittura l’aperitivo di mezzanotte, mi raccontano inoltre di altri villaggi dove hanno passato le vacanze negli anni scorsi, villaggi in cui era veramente “tutto compreso” persino vela, surf, sci nautico, pattìno, moto d’acqua, sub con attrezzature comprese, una sala con videogiochi naturalmente gratuiti e che il frigorifero in camera non solo era presente, ma era sempre pieno con ogni bevanda e a mano a mano che si consumavano il cameriere di stanza provvedeva a ripristinarle, anche le bottiglie parzialmente utilizzate erano sostituite con altre nuove e sigillate, ma ormai è inutile parlarne, faremo tesoro per la prossima vacanza.

Prima di salire in camera passo dal bar, è l’unico modo per avere un po’ d’acqua da bere in camera per la notte, in un bicchierino di plastica al dispenser o con una bottiglia a pagamento, è incredibile, l’acqua del bagno non è potabile, il frigorifero in camera non c’è, e l’acqua in bottiglia è a pagamento. Per fortuna ci troviamo in un Ventaclub “all Inclusive”.

Risalgo in camera con la poca acqua che durante il lungo tragitto e le scale sono riuscito a conservare nel bicchierino sono le 23 e 30, non c’è male, neanche a casa vado a letto così presto, meno male che sono in vacanza. E’ la mattina del martedì 24 luglio vado alla reception deciso a chiedere come mai mancano così tanti servizi e molti sono a pagamento.

Parlo con una hostess che alle mie perplessità prende un catalogo “Viaggi del Ventaglio” che aveva sulla scrivania, visibilmente è molto usato, forse non sono l’unico che si lamenta? “Vede molte cose sono chiaramente indicate” Mi dice “Ad esempio la navetta per Naama Bay è sì a pagamento, ma solo alla sera, invece ci sono ben due corse gratuite al mattino “Cosa importa se al mattino i locali e il novantanove per cento dei negozi è chiuso.

Entra un uomo sui quarant’anni “Guardi, c’è il direttore chieda a lui”.

Parlo con il direttore, lamento il fatto che manca il frigorifero, la cassaforte in camera, che il condizionatore funziona solo con chiave inserita e che insomma non mi sembra un trattamento da cinque stelle come indica l’ovale dorato a forma di Cartiglio che troneggia sopra al banco della reception.

Mi risponde: “Purtroppo l’organizzazione sta acquistando adesso i frigoriferi e quindi alcune camere già ne sono fornite, per le altre purtroppo non si può fare nulla che aspettare il prossimo anno” Aggiunge “E’ stato sfortunato, ma per la cassaforte non si preoccupi abbiamo un servizio di cassette di sicurezza a dodici Dollari alla settimana o al limite può lasciare i suoi beni in una valigia chiusa, in camera, e nessuno le toccherà nulla” Per quanto riguarda il trattamento che non mi sembra da cinquestelle mi dice “Guardi che le cinque stelle di un villaggio non corrispondono alle cinque stelle di un hotel, e se le sembra brutto, vada a vedere il Faraana qui a fianco vedrà che li è molto peggio” Rimango allibito, neanche un panettiere cui si contesta la qualità del suo pane ci dice di andare dal suo collega per vedere che lo fa peggio.

Poi il direttore mi mostra dei grafici fatti con Excel e coprendomi con le mani alcune colonne m’indica solo quelle “Ottimo” “Buono” e “Insufficiente” e mi dice “Vede il 47% giudica il Reef Ottimo, il 45% Buono e solo lo 0,8% Insufficiente” E aggiunge “Mi toccherà metterla in questa percentuale” Indicandomi quella da 0,8% e facendomi intendere chiaramente, meglio che con le parole, che quello che gli sto dicendo gli importa più o meno nella stessa percentuale.

Chiedo ancora spiegazioni riguardo alla camera, all’agenzia mi era stato detto che quelle vista mare erano oramai esaurite, ma ho notato, anche dalle chiavi nel casellario della reception che solo la metà del villaggio è occupata, che comunque molte camere anche se non vista mare sono decisamente più grandi e più rifinite della nostra e che inoltre essendo pure al primo piano la nostra camera ci sembra decisamente di classe economica, direi modello “casa popolare” eppure all’agenzia non c’era stata data possibilità di scelta tra camere più o meno belle.

Non ottengo risposta, il direttore accenna un vago discorso sulla possibilità di un cambio camera, ma il suo tempo, circa tre minuti che mi ha gentilmente concesso è ormai scaduto, e scusandosi per un impegno improvviso mi lascia solo in compagnia della hostess.

Chiedo a lei se davvero si può andare in visita al confinante villaggio Faraana dove alcuni nostri compagni di crociera sono alloggiati, mi risponde che non c’è problema, mi da un “passi” per due persone e indicandomi un punto della recinzione facilmente scavalcabile ci dice che possiamo passare di lì, che comodo! Arrivati nel Ventaclub Faraana troviamo i nostri amici in spiaggia, ci dicono che i teli mare sono forniti gratuitamente dal villaggio ma non solo, anche la navetta per Naama Bay è sempre gratuita, anche di notte, lo chiedo anche a una loro animatrice per sicurezza, me lo conferma, chissà perché da noi non è così.

Anche al Faraana mancano comunque molti servizi e la sera c’è solamente lo “spettacolo” degli animatori, che sia una caratteristica, anzi un pregio, di tutti i villaggi Ventaglio “all inclusive”.

Ritorniamo al nostro villaggio Reef, rendiamo il “passi” alla ragazza della “guest relation” poi andando verso il mare ci fermiamo al cosiddetto “punto snack”… Ma, è già chiuso ?!? Chiude alle cinque del pomeriggio ! Pazzesco, ma è proprio nel tardo pomeriggio che molti vanno in spiaggia, quando anche il caldo è più sopportabile, inoltre mancano ancora due ore e mezza all’apertura serale del ristorante, è inspiegabile ! Poco dopo vediamo un cane lupo di grossa taglia, l’avevamo già notato il primo giorno legato in una aiuola del villaggio, ma adesso è in spiaggia, libero, entra e esce dal mare in mezzo ai bagnanti, chiedo ad una signora, anche lei lo sta osservando perplessa “Ma di chi è quel cane, che ci fa qui in spiaggia?” “Deve essere di uno dei proprietari dei negozi del villaggio” Mi risponde, e aggiunge “ E’ uno schifo, io amo gli animali, ho anch’io un cane, ma mai mi sognerei di portarlo al mare in mezzo alle persone, tanto meno in un villaggio, poi essendo così grosso qualcuno ha persino paura” “Pensi che lo portano addirittura alle docce” Era vero, nei giorni seguenti avrei avuto modo di vederlo spesso, libero, sotto le docce della spiaggia, ancora in mare oppure che gironzolava al bar centrale, sciolto, tra i tavoli in mezzo alle persone. ….. Ultimo giorno lunedì 30 luglio, partenza, finalmente, non c’è nemmeno la solita tristezza che accompagna la fine di ogni vacanza, anzi c’è una sorta di euforia nel nostro gruppo, chissà perché mi ricorda tanto quando ho finito il servizio militare, alle 10 si parte dal Reef destinazione Italia via Cairo. Non si sa dove e come si pranzerà, nessuno del personale Ventaglio sa niente, durante la colazione decidiamo di prendere un paio di cornetti in più, non si sa mai, chiediamo a un cameriere egiziano, è molto gentile ci porta due vaschette di plastica dove mettere i cornetti, lo ringraziamo, ci saluta, sembra sinceramente dispiaciuto che partiamo. Stiamo uscendo dal ristorante, ma uno del personale Ventaglio ci intercetta “Non è possibile portare fuori nulla da mangiare dal ristorante” rispondo “Ma stiamo partendo ci servono per il viaggio” “Non è possibile comunque, mi spiace” Nulla da fare, dobbiamo lasciarli. Usciamo con le vaschette vuote, quelli del nostro gruppo intanto si sono radunati al bar centrale, raccontiamo l’accaduto, sono increduli, non gli sembra possibile una cosa simile, la maggior parte delle coppie è in viaggio di nozze, che bella esperienza da ricordare.

Si parte quasi subito per l’aeroporto di Sharm destinazione Cairo, sono le 10 del mattino, l’aereo per l’Italia l’abbiamo alle 16 e 30 c’è tutto il tempo, ci porteranno sicuramente a mangiare da qualche parte o avranno previsto dei cestini.

Nulla ! Niente di niente ! L’ultimo del personale Ventaglio (mai visto prima) ci abbandona all’aeroporto internazionale del Cairo senza nessun tipo di assistenza e soprattutto senza nulla da mangiare ne da bere. Dobbiamo arrangiarci, nell’unico bar dell’aeroporto non prendono valuta italiana e nemmeno Dollari, ma tutti noi abbiamo speso le ultime lire egiziane perché il cambio in Italia non sarebbe più stato possibile.

L’unico modo per mangiare e bere qualcosa è cambiare ancora i Dollari in lire egiziane quindi tornare e fare una lunga fila in quell’unico bar.

Dopo ore di attesa abbandonati a noi stessi finalmente partiamo per l’Italia. Questa è stata la nostra “fantastica” vacanza al Ventaclub “REEF OASIS BEACH RESORT”, uno dei migliori Villaggi Ventaglio con trattamento “all inclusive”.

Peccato che il trattamento Ventaclub “all inclusive” tanto messo in mostra nel catalogo e all’agenzia si è manifestato solamente in una sorta di pensione completa (forse anche per cani ?). Pensione completa pure un po’ scarsa, persino il ristorante centrale “a buffet” era modello “mensa militare” con sedie spesso sporchissime, nulla a che vedere, ad esempio, con l’hotel che pochi giorni prima ci aveva ospitati al Cairo. Ma mi viene un dubbio, forse ho sbagliato la traduzione! Prendo il “Nuovo Dizionario inglese – italiano Garzanti” cerco alla voce “all” riporta tra le altre All inclusive – Comprensivo di tutto – es. (1) Hotel all incluse — Hotel con pensione completa più tutti i servizi compresi nel prezzo (solarium, massaggi, sauna, divertimenti, alcolici, ecc.) Grazie Viaggi del Ventaglio. Per la prossima vacanza sapremo cosa non scegliere.

PS. Questo scritto e’ stato anche inviato ai Viaggi del Ventaglio di Milano che non hanno MAI risposto ! (sono passati quasi 2 anni)



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