Venezuela: bellissima terra

Salve a tutti, un viaggio in Venezuela del tutto inaspettato ma meraviglioso, deciso in 5 minuti di un sabato ad ora di pranzo e il lunedì mattina avevo i biglietti aerei gia in tasca, partenza il lunedì successivo!!! Parto con mia zia per andare trovare dei parenti che vivono li e che non vedo da circa 20 anni, partenza il 19-11-2007, dopo...
Scritto da: Ricky-75
venezuela: bellissima terra
Partenza il: 19/11/2007
Ritorno il: 29/11/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Salve a tutti, un viaggio in Venezuela del tutto inaspettato ma meraviglioso, deciso in 5 minuti di un sabato ad ora di pranzo e il lunedì mattina avevo i biglietti aerei gia in tasca, partenza il lunedì successivo!!! Parto con mia zia per andare trovare dei parenti che vivono li e che non vedo da circa 20 anni, partenza il 19-11-2007, dopo circa 12 ore di volo arrivo a Caracas, dopo il caos e le file all’aeroporto ci attende nostra cugina, che ci porta subito in giro per la città.

Nei primi 3 giorni ci portano in giro per Caracas e dintorni mostrandoci gli scorci più suggestivi della città (abbiamo visitato uno splendido quartiere spagnolo con tutte le case colorate), ci portano in cima ad uno dei monti che circondano la città, dopo mezz’ora di funivia arriviamo in cima da dove si vede uno spettacolo magnifico, da un lato l’intera città e dall’altro il mare, rimaniamo li a pranzo. Di notte Caracas sembra un presepe con tutte le luci dei quartieri poveri fatti di baracche, purtroppo la sera è sconsigliato fare tardi, non è una città molto sicura.

Il quarto giorno andiamo a Colonia Tovar, una cittadina di montagna di origine tedesca dove le case, il cibo e l’abbigliamento della gente sono in stile tedesco-tirolese, sembra di essere sulle alpi piuttosto che in sud America!!! Poi partiamo per Puerto la Cruz-Barcelona, li ci attendono altri nostri cugini, mezza giornata in auto in mezzo la foresta, dove ci fermiamo a comprare la frutta tropicale sui banchetti lungo la strada! Arrivati li giriamo un po la città e la mattina dopo partiamo con una piccola barca per un’isoletta “deserta”, nel senso che c’è solo una piccola spiaggetta (e come da noi ci sono sulla spiaggia quelli che vendono il cocco, li ti vendono le ostriche) e un chiosco che cucina pesce fresco alla brace. La sera giriamo un po per locali di Puerto la Cruz. Il giorno dopo partiamo per due giorni per Isla Margherita, un’isola molto frequentata sia dai turisti che dai venezuelani che vanno li per comprare di tutto in quanto li è zona franca e le tasse sono molto più basse. Affittiamo un’auto e facciamo il giro dell’isola, peccato che il tempo non bello non ci abbia permesso di andare al mare. Tornati dall’Isla Margherita (il traghetto del ritorno sembrava un trasporto merci) ripartiamo per Caracas dove il giorno successivo ci attende il volo per l’Italia, all’arrivo a Caracas ci siamo anche trovati in mezzo agli scontri tra i manifestanti per il si e per il no alla riforma costituzionale che si è votata qualche giorno dopo, per fortuna tutto è andato bene.

La sera del 29 prendiamo il volo per l’Italia, dopo qualche problemino al check-in dell’aeroporto a causa dell’eccessivo peso dei bagagli, dovuto ai regali fatti dai nostri parenti, caffe, cacao, cioccolato, rum… Risolto il problema, dopo i numerosi controlli di sicurezza ci attendono altre 12 ore di volo verso casa. Il Venezuela è una bellissima terra, poi visitarla con persone che vivono li e che ti mostrano posti fuori dai soliti percorsi turistici ne vale veramente la pena, il cibo è ottimo e si beve molta birra… Il costo della vita, rispetto a noi, è decisamente molto basso (basti pensare che abbiamo fatto il pieno di benzina all’auto con meno di un euro!!! Io non ci volevo credere, abbiamo speso per un pieno quasi 6000 Bolivar, a me al casinò a Isla Margherita mi hanno fatto il cambio 1 euro uguale 7500 bolivar!!!!) Spero di tornarci presto, anche perchè quando torno mio cugino ha promesso di portarmi nella foresta amazzonica!!! Un saluto a tutti i turisti per caso Ricky



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