Venezia in un weekend Consigli pratici
1) Usate il treno arrivate a Venezia S.Lucia 3 ore comodi e riposati. Pochi passi a piedi infatti l’albergo è a 5 minuti dalla stazione. 2) L’Hotel Continental è un ottimo 3 stelle di livello internazinale, lussuoso, ordinato e pulitissimo. Profesionalità da grande albergo di tutto il personale, la colazione è servita nella veranda e sulla terrazza irettamnte sul Canal Grande da dove si vede il ponte degli Scalzi. Cambio asciugamani tutti i giorni, tappeti e moquettes ovunque, ti dano anche il kt con spazzlino e dentifricio. Prezzo 130 a camera doppia con colazione, per 2 o 3 giorni conviene risparmare sui souvenirs e non sull”albergo, credetemi! 3) I traspori a Vnezia sono cari come utto in generale, anche il biglieto del vaporetto (6.50€ alla corsa), però se sapete di doverlo utilizzare pù di 4 volte nel corso della vostra vacanza conviene acquistare l’abbonamento 48 ore (26€). Le corse sono comode per raggiungere ogni punto della laguna comprese le isole di Murano e Burano ed il Lido.
4) Pranzo e cena. Non fatevi fregare dai menu turistici con le foto dei piatti all’ingresso. Quelli vanno bene pr americani e giapponesi che vengo a venezia per mangiare cotoleta alla milanese e pasta alla carbonara…Abbiamo speso 47€ per 2 pizze 2 acque e 1 caffè con le aggiunte di 4€ di ccperto e 12,50% di servizio! Cose da pazzi in Italia non si usa! Meglio cercare le vere osterie, quelle che trovate nel quartiere di Carregio vicino all’albergo, vanno benissimo, ma non è facile imbattersi nei posti giusti, io vi propongo la OSTERIA VECIA CARBONERA a Campo della Maddalena (a venezia le piazze si chiamano “campi” e le vie “calle”) è una degustazione dove si può “cicchettare”, ovvero mangiucchiare tipo aperitivo, (equivalente delle tapas spagnole), oppure provare i primi ed i secondi di pesce. Noi abbiamo provato i piatti tipici ” i bigoi in salsa” e gli spaghetti coi “peochi” (le tradizionali cozze del posto), una ottima orata all’ubriacona con pinoli e uvetta, sfumata al prosecco. Tutto veramete ottimo e soprattutto poco turistico e molto tradizionale.Pagato 3€ a testa, (il giusto). Iinfatti il meglio è trovare questi i posticini dove vanno anche i veneziani.
5) L’aperitivo. Il tradizonale SPRITZ fatto all’aperol o al campari oppure il classico prosecco. Anche su queso attenzione alle fregature in 2 posti differeti la prima volta 1 € per 2 spritz la seconda volta 4,50 pr uno spritz ed un prosecco. 6) Pe i souvenirs lascita perdere Murano, carissimo tutto, anche a granita. Meglio il mercato di Rialto che fanno tutti i giorni, gli stessi oggetti in vetro costano molto meno che sull’isoa dove li fabbricano.
7) Chiese monumenti ed arte. C’è l’imbarazzo della scelta, noi non siamo esperti d’arte e la nostra è stata una gita romantica non culturale compunqe vi segnalaimo i concerti di musica classica che si tengono al palazzo delle prigioni a lato del palazzo ducale. (ingresso 25€, 15€ se prenoti in hotel). Noi abbiamo assisito ad un concerto d’archi ma a giorni altrni ci sono anche temi di Vivaldi ed atri compositori. Vale la pena di andarci per entrare nell’atmosfera romantica della città. Le chiese sono visitabile a pagamento anche qui convine informasi per la tessera che consente l’ingresso in quasi tutte quelle convenzionate 8) un consiglio, che ho letto anche in questo forum: cercate di privilegiare gli angoli nascosti della città ed il contato con la vita dei veneziani, notate com’è la vita in questa città priva di auto e smog ma comunque caotica e frenetia. Osservate le attività quotidiane, dai barconi della nettezza urbana, gli operai dell’Enel, della Telcom, ambulanze e vigili del fuoco, tutti inbarca oppure a piedi. Ascoltate i veneziani, la loro cadenza dialettale, e cercateli ngli angoli della città dove essi vivono. Ad esempio: il 29 giugno è il giorno di san Pietro, abbiamo saputo che nel sestriere di Castello si festeggia questo patrono. Invece che immergerci nella folla di turisti della domenica siamo andati ad ascoltare la messa alla chiesa di S. Pietro al Castello che abbiamo scoperto essere stata fino a 2 secoli fa, la basilica del patriarcato di Venezia prima della basilica di S.Marco che al tempo era una cappella dogale. Beh! non cicrederete abbiamo assistito all’arrivo del sidaco Cacciari, e del vescovo ausiliario del patriarca Angelo, con tanto di banda e di confraternite in uniforme.
Buona vacanza Elia e Rossella