Venezia in tranquillita’
Abbiamo preferito evitare la zona caotica Rialto-San Marco e concentrarci sulle aree più “nascoste”; per esempio, sempre a Cannaregio si trovano delle chiese meravigliose come quella dei Gesuiti (con gli interni in marmo trattato come fosse un broccato), S. Alvise, Madonna dell’Orto… Una più bella dell’altra.
Nei giorni seguenti ci siamo concentrate sulle zone di Dorsoduro-S. Polo-S. Croce (bellissima passeggiata che ha toccato l’Accademia, le Zattere – strada lungo il canale della Giudecca, dove si vedono passare perfino le navi da crociera! Ottimo il gelato da Nico), campo Santa Margherita, i Frari, la bellissima chiesa di S. Pantalon. Sì, chiese ne abbiamo viste molte! Tra l’altro, poiché quasi tutte richiedono un biglietto d’ingresso per i non residenti, conslglio l’acquisto del pass. Per i pasti, stando in appartamento, abbiamo mangiato molto in casa, soprattutto la sera, ma qualche ristorante ce lo siamo concesso: abbiamo trovato molto validi la Madonna (si fa la fila fuori, ma scorre in fretta) vicino al ponte di Rialto, e, più caro, ma molto buono il Giubagiò alle Fondamente Nuove.
A metà soggiorno ci siamo imbarcate alla scoperta delle isole meno battute, come S. Erasmo (ci sono i campi e le fattorie!), una gita piacevole per spezzare l’itinerario.
In generale, ci siamo molto divertite a fare la spesa al mercato di Rialto, uno spettacolo per gli occhi con la sua varietà di pesce, frutta e verdura. In caso di dubbio sulle ricette, basta chiedere ai pescivendoli. Praticissimi i fondi di carciofi e la zucca già tagliati a pezzi! Insomma, una settimana rilassante, senza auto, condita da buona cucina, bel tempo e posti magnifici.