Venezia in tranquillita’

Con due amiche ci siamo concesse ben 6 giorni 6 di vacanza e ci siamo dirette a Venezia per visitarla in tranquillità. Partite da Milano Lambrate, il treno IR è stato incredibilmente puntuale e pulito (più degli IC, devo dire). Indecise sul da farsi, abbiamo deciso di non comprare la venicecard (abbonamento settimanale) ma di ripiegare sugli...
Scritto da: lellatan
venezia in tranquillita'
Partenza il: 30/10/2007
Ritorno il: 05/11/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Con due amiche ci siamo concesse ben 6 giorni 6 di vacanza e ci siamo dirette a Venezia per visitarla in tranquillità. Partite da Milano Lambrate, il treno IR è stato incredibilmente puntuale e pulito (più degli IC, devo dire). Indecise sul da farsi, abbiamo deciso di non comprare la venicecard (abbonamento settimanale) ma di ripiegare sugli abbonamenti giornalieri a seconda della giornata. Come alloggio abbiamo preferito la formula dell’appartamento, ci siamo trovate molto bene. L’appartamento, vicino alle Fondamente Nuove (Cannaregio), era pulito, carino, centrale ma in una zona molto tranquilla. Il panettiere di calle della testa, nelle vicinanze, fa dei dolci strepitosi! Lì vicino c’è anche campo SS. Giovanni e Paolo, ritornato al suo splendore poiché sia i restauri della facciata dell’ospedale civile (splendido) e della statua del Colleoni sono terminati. Lì abbiamo eletto un altro luogo di sosta: la pasticceria Rosa Salva; la temperatura mite di quei giorni ci ha permesso anche qualche merenda sedute all’aperto.

Abbiamo preferito evitare la zona caotica Rialto-San Marco e concentrarci sulle aree più “nascoste”; per esempio, sempre a Cannaregio si trovano delle chiese meravigliose come quella dei Gesuiti (con gli interni in marmo trattato come fosse un broccato), S. Alvise, Madonna dell’Orto… Una più bella dell’altra.

Nei giorni seguenti ci siamo concentrate sulle zone di Dorsoduro-S. Polo-S. Croce (bellissima passeggiata che ha toccato l’Accademia, le Zattere – strada lungo il canale della Giudecca, dove si vedono passare perfino le navi da crociera! Ottimo il gelato da Nico), campo Santa Margherita, i Frari, la bellissima chiesa di S. Pantalon. Sì, chiese ne abbiamo viste molte! Tra l’altro, poiché quasi tutte richiedono un biglietto d’ingresso per i non residenti, conslglio l’acquisto del pass. Per i pasti, stando in appartamento, abbiamo mangiato molto in casa, soprattutto la sera, ma qualche ristorante ce lo siamo concesso: abbiamo trovato molto validi la Madonna (si fa la fila fuori, ma scorre in fretta) vicino al ponte di Rialto, e, più caro, ma molto buono il Giubagiò alle Fondamente Nuove.

A metà soggiorno ci siamo imbarcate alla scoperta delle isole meno battute, come S. Erasmo (ci sono i campi e le fattorie!), una gita piacevole per spezzare l’itinerario.

In generale, ci siamo molto divertite a fare la spesa al mercato di Rialto, uno spettacolo per gli occhi con la sua varietà di pesce, frutta e verdura. In caso di dubbio sulle ricette, basta chiedere ai pescivendoli. Praticissimi i fondi di carciofi e la zucca già tagliati a pezzi! Insomma, una settimana rilassante, senza auto, condita da buona cucina, bel tempo e posti magnifici.



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