Venezia e Trieste in 4 giorni
Partenza domenica 16 agosto alle 9.00: destinazione Venezia. Arriviamo a Mestre e parcheggiamo la macchina al parcheggio coperto Saba (avevamo prenotato prima on line – www.sabait.it). Attraversiamo la strada dal parcheggio e siamo difronte alla stazione di Mestre Biglietti e via per destinazione Venezia Santa Lucia Arrivati alla stazione decidiamo di prendere il battello per andare all’hotel. Scelta poco azzeccata visto che sono state tolte le norme anti covid per il distanziamento a bordo dei mezzi pubblici e ci ritroviamo pigiati come sardine, tra il caldo e umido tipico di Venezia, i mille odori a bordo, gli zaini in spalla, valigie in mano e mascherine al volto. Fortunatamente la tratta dura poco (Riva di Biasio/Rialto). Arriviamo in hotel, cambio veloce pronti via! Mangiamo in ristorante indicato dall’hotel ( Ae Sconte )… Benvenuti a Venezia ragazzi! Prezzi cari e cibo turistico, ma ce lo aspettavamo. Servizio molto curato, il personale è molto gentile e questo lo possiamo constatare durante tutta la durata della nostra permanenza. Siamo già alle 15.30 e decidiamo di cominciare a perdersi nella città tra calle, rami, ponti, campi e fondamenta. Venezia è bella, segreta, romantica e sfacciata. Venezia è tante cose insieme. È sorprendente perché quando giri da un canale all’altro si apre sempre uno spettacolo da vedere, come dice mia figlia. Venezia è un museo a cielo aperto. Nel primo pomeriggio riusciamo a vedere quasi tutto il Sestiere Castello e il Sestiere San Marco (come si chiamano i quartieri a Venezia, che sono 6 ovviamente). Ceniamo al ristorante Bacaro ACIUGHETA (www.aciugheta.com) ma non poteva mancare lo spritz prima al locale di fronte al Bacaro Magna bevi tasi (entrambi i posti consigliati).
È lunedì mattina. Ci svegliamo alle 5.30 e alle 6.00 siamo fuori dalle hotel. Come i nostri amici fotografi insegnano, le foto belle si fanno all’alba. Ed è cosi che si apprezza il silenzio e la bellezza della città che si sta svegliando ma che ancora dorme. Piazza San Marco vuota ti lascia senza fiato, così come il resto dei rii e canali. La particolarità di Venezia è anche la sicurezza che si prova quando la si visita. Non ci sono problemi di microcriminalità e a qualsiasi ora del giorno e della notte è tranquilla. Torniamo in hotel per la colazione e alle 9.30 abbiamo appuntamento con la nostra guida Alessia Ferrari Bravo (http://guidaturisticavenezia.it) . Di lei non dirò niente se non… contattatela subito se decidete di andare a Venezia! È super professionale, molto preparata, simpatica e disponibile. Siamo stati tre ore con lei e ci ha fatto scoprire parti della sua città che non avremmo mai visto e mai compreso da soli. Salutiamo Alessia all’ora di pranzo e mangiamo nel quartiere Cannaregio al ristorante ALGIUBAGIO’ (www.algiubagio.net). Torneremo qui anche la sera. Buon servizio e bei piatti. Bella la location proprio sulla laguna. Finito il pranzo prendiamo il traghetto per Murano. Assistiamo alla lavorazione del vetro soffiato, facciamo un giro tra i tanti negozietti che ci sono e poi scappiamo letteralmente da un temporale che sta per arrivare. Torniamo a Fondamenta Nuove (è il porto dove si prende il traghetto per Murano/Burano/Torcello) e via a piedi in hotel.
È martedì mattina. Andiamo subito verso piazza San Marco e Palazzo Ducale intenti ad entrare a visitare ma purtroppo la Basilica è chiusa per restauro e la fila per Palazzo Ducale è già chilometrica. Siamo in tempo di Covid e le file sono ancora più impossibili di quello che già erano. Finiamo di girellare un po’ e torniamo in hotel dove ci verrà a prendere il taxi boat per la stazione. È caro ma merita vedere Venezia anche dall’acqua . Altra cosa molto consigliata. Siamo stati fortunati perché i turisti sono molto molto meno rispetto a quello che di solito ci sono nello stesso periodo ed stato davvero utile per poter vedere e apprezzare la città. Sono le 12. Treno Venezia Santa Lucia / Mestre e via al parcheggio a riprendere la macchina. Mangiamo al bistrot 55 nel minuscolo centro di Mestre. Poi partiamo per destinazione Trieste. Ci fermiamo per una visita alla Risiera di San Sabba. (risierasansabba.it) Il luogo è aperto al pubblico e merita una sosta. Molto toccante e pesante l’aria che tutt’ora si respira.
Sottovalutata e meno conosciuta Trieste è una bellissima scoperta. Città con bellissimi palazzi del 1800 ha una parte medievale con tanto di resti romani che meritano davvero una visita. Giriamo per negozi e ci fermiamo per l’aperitivo. Poi cena al locale Hops Beerstro’. Siamo stati molto bene. Abbiamo cenato fuori. Un clima ottimo . Il nostro hotel è proprio sul lungomare e ci permette di essere vicini a tutti i punti di più interesse.
Mercoledì mattina: bella girata per Trieste . Hanno un’applicazione utilissima che si chiama Trieste metro dove ci sono 5/6 itinerari da fare a piedi suddivisi per temi (architettonico, letterario, storico ecc) Abbiamo fatto un misto di vari itinerari per riuscire a vedere il più possibile. Mangiamo vicino a piazza della borsa al N’Joy Food and Drinks. Ottimo per un pranzo a base di sandwich o tapas. Personale super gentile. Sono le 14.30 e riprendiamo la macchina per andare al cimitero Sant’Anna dove porteremo un saluto a Margherita Hack.(non è facilissimo trovare la sua tomba , semplicissima senza croci e con soltanto un piccolo mazzolino di fiori finti) Se si entra dal cancello grande dove ci sono le bancarelle dei fiorai sulla sinistra si deve camminare dentro al cimitero fino in fondo, salire leggermente sulla destra e li nel blocco 33 si trova la sua lapide. Andiamo poi all’osservatorio gestito da Margherita Hack ma causa Covid non permettono visite . Ripartiamo quindi per tornare a casa.
Il viaggio è stato breve, ma siamo stati molto bene. Due belle città che meritano di essere viste .