Venezia, due giorni nella storia

La magia racchiusa nella storia e nell'acqua
Scritto da: eliguer
venezia, due giorni nella storia
Partenza il: 11/09/2020
Ritorno il: 12/09/2020
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Approfittando del dopo lockdown e del fatto che quest’anno non si poteva andare all’estero decidiamo di visitare la nostra bella Italia che in effetti è tanto bella e non viene mai apprezzata così come dovrebbe.

Di ritorno da qualche giorno a Roma desolatamente deserta per i canoni a cui siamo abituati, ma forse per una volta tanto in condizioni ottimali da vedere, decidiamo di farci un paio di giorni a Venezia.

Ed eccomi con le mie amiche fidate di sempre e un gradito ritorno in partenza da Brescia con Italo alla volta della romantica Venezia.

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VENERDI 11 SETTEMBRE

Arriviamo la mattina verso le 10 e appena usciti dalla stazione ci appare la magica città con i suoi canali, i suoi palazzi e la magia che circonda questo posto.

Prendiamo l’abbonamento al vaporetto per un paio di giorni che al costo di 21 euro ci permette di viaggiare senza limiti su tutte le linee.

Prendiamo la linea per Rialto e una volta scese eccoci catapultate nelle calle, nelle piazze chiamate Campi e nella vita di tutti i giorni: abitanti che fanno la spesa, operai che scaricano la merce, gondolieri in attesa di turisti e turisti che si guardano attorno meravigliati.

Dopo circa 5 minuti a piedi col navigatore che ci fa attraversare ponti, canali e strette vie arriviamo al nostro B&B CA’ BRAGADIN un delizioso alloggio ubicato in un antico palazzo che dà proprio su una piccola e pittoresca piazzetta, quartiere Castello.

Facciamo subito il check in e lasciamo i bagagli per correre al volo a Fondamenta Nove per prendere il vaporetto per Burano, l’isola dai mille colori.

50 minuti di vaporetto e sbarchiamo su questa isola di colori e merletti: davvero pittoresca e ben tenuta … si gira davvero bene senza ressa ammirando le case che passano dal giallo, al verde, al rosa, con le tapparelle in tinta e meravigliosi vasi di fiori … è stupendo passeggiare senza una meta tra queste calle, vedere che questa isola sì è turismo, ma è anche la casa di tanti veneziani, persone a cui passiamo davanti alla loro casa passeggiando mentre loro stendono i panni, spazzano casa e fanno la spesa …

E’ un piccolo gioiello multicolore con le sue chiese, i suoi merletti e i tanti negozi di souvenir ….

Mangiamo qualcosa in un Bacaro, la classica osteria alla buona dove gusti del buon vino (qui non si può non bere il Prosecco) o un aperitivo con i cicchetti (una sorta di tapas) che passano dal baccalà e polenta , al cono di pesce fritto, al pane con vari salumi, mozzarella in carrozza e così via. A costi relativamente bassi puoi pranzare ottimamente!

Diciamo che andar per Bacari è un bel passatempo (anche per i veneziani) che nasce dai tempi antichi!

Riprendiamo il vaporetto per Venezia che ci lascia di nuovo a Fondamenta Nove e torniamo verso il centro passiamo davanti all’ospedale e notiamo aspetti quotidiani che da noi sono strani tipo l’ambulanza su motoscafo: tutta la vita è sui canali e quindi anche i vari aspetti della vita di tutti i giorni con i relativi servizi; consegna merce, trasporti, ambulanze, vigili del fuoco …

Facciamo un giretto alla LIBRERIA ACQUA ALTA situata nel quartiere Castello che deve la sua fama ad essere l’unica libreria al mondo fondata sull’acqua. L’ingresso è custodito da un gatto, ma ce ne sono molti altri in giro per la libreria che dormono beati o osservano i clienti, c’è una pittoresca gondola piena di libri in mezzo al locale e davvero se si ha il tempo si possono trovare dei gioielli di libri.

Purtroppo vediamo tanti libri bagnati a causa della famosa acqua alta di un metro e cinquanta (il record del 2019).

Ci dirigiamo verso FONDACO DEI TEDESCHI stupenda terrazza sopra questo centro commerciale di lusso (stile rinascente ma posto in un antico palazzo signorile) con una vista mozzafiato a 360 gradi sui tetti e canali di Venezia proprio sopra il ponte di Rialto. E’ gratuito basta solo prenotare e vi si accede tramite il centro commerciale, si può stare solo 15 minuti ma ne vale la pena!!!

Finalmente dopo aver tanto camminato ci dirigiamo verso il nostro B&B : stanza gigante, in pratica un appartamento con vetrate ampie e antiche e questo terrazzo antico padronale con vista sulla piazzetta principale.

Dopo esserci sistemate, cena all’OSTERIA TRATTORIA AL NONO RISORTO: locale alla mano molto carino con tavoli all’aperto in un bel giardino e vicino ad un canale.

Antipasto di pesce misto, tris di baccalà con polenta (ottimo) e pesce alla griglia (meno buono) vino acqua e ammazzacaffè: prezzo decisamente alla mano!

E belle brille col buio della notte ci dirigiamo verso Piazza San Marco direi quasi deserta ma unica : la sera con poca gente è strepitosa, immensa dove tu sei solo un piccolo puntino. La basilica e il campanile maestosi, il rumore delle onde vicine e lo sciabordio delle gondole, in lontananza le altre isole con le loro luci. E la pace, quella pace che puoi trovare a Venezia solo la sera quando il grosso dei turisti della giornata se ne va e tu rimani in questa città a godere del suo silenzio, quando la città riprende la sua dignità e torna ad essere la Venezia dei veneziani.

La sensazione che non scorderò mai è stata quell’emozione di passeggiare per le calle deserte, silenziose, avvolte nel buio, circondate dalla storia millenaria dell’antica Repubblica di Venezia.

SABATO 12 SETTEMBRE

Svegliate dai rumori quotidiani della città e dopo aver fatto colazione nella pasticceria sotto (direi poco economica ma va beh siamo a Venezia) ci dirigiamo verso il PONTE DI RIALTO per farci un bel giro in gondola … turistico? Sì ma unico da rifare.

Mezzora di relax, tra canali, antichi palazzi e la storia: il nostro gondoliere molto bravo ci fa da guida e ci racconta anche i problemi della Venezia di oggi come l’acqua alta. Un’esperienza unica!

Saremmo state su per tutto il giorno ma purtroppo il nostro giro finisce quindi ci dirigiamo verso PALAZZO CONTARINI DEL BOVOLO con la sua scala a chiocciola di 113 gradini fa parte dei gioielli nascosti di Venezia: questa scala ad archi era un antica scala di servizio di questo palazzo antico.

Non avevamo prenotato quindi decidiamo di tornare verso Piazza San Marco: volevamo visitare la Basilica ma era chiusa per restauro, Palazzo Ducale non avevamo prenotato e c’era una coda infinita, quindi decidiamo di andare a visitare la CHIESA DI SAN ZACCARIA dove c’è una bellissima cripta sommersa nei sotterranei … molto carina!

Il pancino si fa sentire, quindi ci fermiamo in un bacaro e dopo del buon vino e parecchi cicchetti la coda a PALAZZO DUCALE era sparita quindi prendiamo il biglietto e ci immergiamo nell’atmosfera sfarzosa di questo antico palazzo, il palazzo dei palazzi, cuore del potere legislativo e politico, simbolo della Repubblica di Venezia dove per quasi un millennio 120 dogi hanno governato la Serenissima Repubblica di Venezia.

Sale immense e sfarzose, porticati in marmo, opere di Tintoretto, Tiziano e Veronese per poi terminare sul Ponte dei Sospiri fino alle Prigioni Nuove. Un viaggio di circa due ore che ci porta indietro nel tempo!

Arriviamo alla fine della nostra vacanza: il tempo di un ultimo cicchetto, un ultimo giro col vaporetto verso la stazione e salutiamo questa magnifica e unica città, sicure di tornare!

Direi per due giorni un assaggio di questa particolare città: il classico assaggio che poi ti fa venire voglia di mangiare tutta la torta quindi arrivederci Venezia , a presto!



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