Veneto-Himalaya, una fermata
Eravamo partiti con l’idea di fare molto trekking, poi i 4000 mt di media ci hanno un pò ridimensionato… Fai 3 passi e ansimi.
L’Himalaya è MERAVIGLIOSO, io sono montanara e trovarmi di fronte tutta quella maestosità mi ha emozionato fino alle lacrime, giuro.
Anche il poco di India vera che abbiamo visto è splendida, certo tutta un’altra cosa.
In montagna le popolazioni sono buddiste, in pianura sono di più gli Indù. Ci sono tantissimi profughi tibetani, le persone più dignitose che io abbia mai conosciuto. La cucina delle montagne è povera, semplice, con concessioni alla cinese (il pollo tandoori non lo trovi quasi mai).
Le donne tessono meravigliosi tappeti (a tempo perso, in inverno, non sfruttano bambini) e portano collane e monili preziosi (perle di corallo antichissime, ricordo dei viaggiatori europei da Marco Polo in poi che li riempivano di perline colorate; adesso le perline le rivendono a noi a prezzi altissimi, giustamente).
Se lo chiedi gentilmente si mettono in posa per le foto, contentissimi, se poi ne spedisci loro una copia non la finiscono più di ringraziarti.
Quando sei devastato dalla fatica a 5-6000 metri e i tibetani ti passano davanti in salita calzando le ciabattine infradito, non sghignazzano della tua pochezza ma ti offrono un tè dolcissimo ma che ti permette di rimandare la tua dipartita.
Ma soprattutto: quando torni, per qualche giorno almeno, non ti arrabbi per le code, perchè in ufficio ti hanno fatto un sacco di pasticci in tua assenza, perchè i parenti vogliono solo i regali che hai portato, no, tanto hai parlato con lo sciamano del paesino dove sia arriva passando il fiume su una carrucola e lui ti ha detto che non serve agitarsi tanto; il destino è finito, quando non si sa ma comunque è finito…
Consigli utili: Guida lonely Planet (himalaya Indiano), sarà anche da Americani ma c’è tutto, anche che i tassisti di Delhi per portarti nell’albergo dove hanno la percentuale ti dicono che ci sono i terroristi pakistani proprio nella zona dove vuoi andare tu.
Se non avete problemi mangiate di tutto, roba cotta si intende, ma l’orgia di sapori e profumi è da non perdere.
dimenticare al più presto possibile la pulizia, a meno di non andare negli albergoni, prima ci si rassegna allo sporco meglio è Cercare di ricordare che anche se siamo occidentali ricchi e decadenti non siamo lì per farci turlupinare in ogni modo, il limite massimo del “no, thanks” con sorriso è di 100 al giorno.
Andare il più possibile a casa della gente, (in montagna) a bere il tè, tanto ti invitano sempre, non ci si capisce ma sono esperienze bellissime. Lasciare soldini per il disturbo, of course.
Portarsi dotazione doppia di rullini se si fanno diapo perchè non si trovano quasi mai.
Portarsi la pila perchè l’energia elettrica in montagna è un bene prezioso Ciao a tutti e buon viaggio o buon ri-inizio