Vedere l’ultima magia

Andare in Tunisia è facile. Basta volerlo e avere uno stipendio appena appena decente. Si entra in un’agenzia viaggi e si chiede un bel pacchetto tutto incluso…Ed ecco che la vacanza è servita! E magari (…Anzi, sicuramente..) avrete speso meno di quanto vi sarebbe costata una analoga vacanza in Italia. Forse proprio questo è il motivo per cui oggi parlare di viaggio Tunisia significa parlare di turismo di massa, almeno nell’immaginario comune. Ma la Tunisia è molto altro, molto di più. La Tunisia, che val la pena di scoprire girandola in macchina e senza l’organizzazione di un’operatore turistico (salvo forse per i servizi essenziali, ma solo per una questione di praticità) è tante cose: è il sorriso dei bambini di Tataouine, l’ossessiva insistenza dei mercanti di Kairouan, la magia del deserto, la pace un po’ decadente (talvolta lievemente fatiscente) dei palmeti di Douz e Nefta, l’emozione delle oasi di mantagna nella zona di Tamerza, il mito di Tozeur, l’assoluta “irrealtà” di Matmata e la comprensibile suscettibilità dei suoi abitanti, il pittoresco mercato di Gabes ed il mare fetido della stessa città…

Ma poi parlarne non serve se non a perdere tempo. L’unica cosa da fare è andarci, perchè questa tunisia sta per sparire per sempre. Andarci soli o con pochi amici, con una macchina e tanta libertà.

In questo caso penso che la Tunisia possa svelarvi le ultime perle di magia che è riuscita a conservare, che i turisti dei voli charter non le hanno ancora strappato, almeno per adesso.

Buon Viaggio.