Varsavia a capodanno
abbiamo fatto tutto tramite internet e non abbiamo speso quasi nulla. Siamo partiti il 29 dicembre 2008 con un volo wizz air, low cost ungherese, quella con gli aerei viola e bianchi. L’aereoporto era quello di fiumicino, sarebbe stato più comodo ciampino ma da li vanno solo a cracovia. Per dormire ci siamo sistemati in un ostello il nome: hostel lemon. La cui posizione è strategica inquanto si trova ad una distnza raggiungibile a piedi dalla stazione evicino ci sono locali notturni e ristorantini vari, più un mc donald e un kebabbaro ambulante. Di kebabbari ne vedrete migliaia e sono economici e buoni da mangiare, i kebab non i kebabbari!!! arrivati all’aeroporto abbiao preso il bus per arrivare alla stazione centrale, siamo scesi e in meno di dieci minuti abbiamo trovato il nostro hostello. Tra l’altro la zona della stazione centrale la si può frequentare molto vista la presenza dell’hard rock cafè, del oo (doppio zero) gestito da un italiano, un centro commerciale ed una pista da pattinaggio su ghiaccio.
vicino all’hostello in alcune viette accanto ci sono localetti di varia natura, anche locai di musoca jazz. Da lì per arrivare nella via centrale è rapidissimo e arrivati in cittadella potrete ammirare la storia vera e pura! da visitare ci sono anche le rive del fiume wisla e altri posticini che potrete trovare traquillamente. Al doppio zero si mangia abbastanza bene come in tutta varsavia, il cambio è nettamente favorevole per noi e basta girare un pò per scegliere l’offerta piu consona alle esigenze. La gente è tranquilla, forse pure troppo. Lungo la via centrale potete fermarv in un localetto piccolo ma figo e bere della buona vodka per riscaldarvi un pò. Noi siamo stati presi in una morsa d gelo costante, trannne un paio di volte dov ha nevicato e non poco!!!! costo totale del viaggio e dell’alloggio con prima colazione e volo andata e ritorno più tasse varie etc etc 310,00 euro. Lì non ci siamo fatti mancare nulla, naturalmente come in ogni città europea, dove bazzicano solo turisti le cose sono più care, ma mai quanto da noi…
buon viaggio
