Vancouver, perla del Canada occidentale
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Dunque…
– il biglietto l’abbiamo acquistato su expedia tre settimane prima della partenza a 602 euro a testa con KLM, con partenza da Bologna venerdì 5 ottobre (via Amsterdam e Seattle, per quest’ultimo scalo occorre avere l’ESTA, ossia l’autorizzazione ad entrare negli USA anche se solo per il transito) e ritorno domenica 14 ottobre (scalo solo ad Amsterdam). Devo dire che il volo di andata è stato eterno e veramente stancante… siamo rimasti svegli 26 ore da quando ci siamo svegliati, purtroppo non dormiamo molto in aereo, tuttavia, ripeto, ne è valsa la pena.
– sistemazione: fortunatamente avevamo l’appoggio presso la casa di mio zio e la sua famiglia, stanno subito dopo Vancouver in una zona che si chiama Richmond (zona tranquilla e molto carina);
– spostamenti: macchina e skytrain (una specie di treno sopraelevato che ci portava da Richmond a Vancouver downtown);
– assicurazione: altamente raccomandato stipulare un’assicurazione sanitaria, in quanto i costi per i non residenti sono veramente alti (parola di mio zio che mi ha raccontato una storia su un amico che ha non pagato poco! E’ meglio che non ve lo dica);
La fortuna di avere dei parenti a Vancouver è che in poco più di una settimana abbiamo girato tantissimo, senza perdere tempo con cartine e guide varie… diciamo che avendo a disposizione solo 7 giorni siamo riusciti ad ottimizzare i tempi. Fortunatamente non siamo stati solo a Vancouver, non mi dilungherò molto sui dettagli, ma brevemente vi racconto il nostro itinerario:
1° giorno
Vancouver Downtown (Canada Place da dove si può vedere North Vancouver) e nel pomeriggio partenza per Whister (nota località canadese dove si sono tenute le Olimpiadi Invernale del 2010), nostro zio aveva carinamente prenotato un week end per farci ammirare i laghi e la meravigliosa ed inimitabile natura canadese caratterizzata dagli altissimi e numerosissimi aceri. La cosa più bella è che essendo iniziato l’ autunno, in mezzo a tutto quel verde potevamo ammirare le numerose sfumature di arancione, giallo e rosso … veramente dei gran bei colori!;
-2° giorno
Passeggiate a Whistler, nella cittadina e in mezzo alla natura, siamo stati talmente fortunati da beccare il sole ( io mi aspettavo pioggia);
– 3° giorno
Acquario di Vancouver, il bellissimo cittadino Stanley Park (di cui parlerò più avanti), nel pomeriggio Capillano, una specie di riserva/parco dove sta il ponte sospeso (e traballante) in mezzo alla natura più alto del mondo, giro per GrandVille Island e giro in barca al tramonto.
– 4° giorno
Abbiamo varcato il confine per andare negli USA e fare una toccata a fuga a Seattle (ci vogliono più di due ore da Vancouver con la macchina): un giro in città e shopping…è inutile… qui lo scrivo e qui lo ripeto… 🙂 fare shopping negli usa è un affare! soprattutto negli outlets!
– 5° e 6° giorno
camminate non stop a girovagare nella Vancouver Downtown, andate a vedere anche il famoso orologio nella zona di Gastown, mentre la zona più trafficata è a Robson Street. Sempre da Gastown potete prendere il seabus che vi porta a North Vancouver da dove si può ammirare lo skyline della città, ( il traghetto ci impiega circa 20 minuti);
– 7° giorno
oltre a girare per Vancouver siamo tornati a Stanley Park, un meraviglioso parco cittadino (paragonabile Central Park a New York), che si estende come se fosse una penisola, pertanto è totalmente circondata dall’acqua. D’estate si possono fare un sacco di sport acquatici e ci sono le spiagge. La meraviglia di questo parco è che sembra una vera e propria foresta nella città (consiglio di fare un bel giro noleggiando la bici anche se noi non l’abbiamo fatto);
Arriva l’ottavo giorno ed è già ora di ripartire, tristi e sconsolati ripartiamo nel tardo pomeriggio con destinazione Bologna.
Che dire? Non ho mai visto una città moderna così estremamente pulita! I Canadesi rispettano molto la loro natura e di conseguenza anche la loro città. Sembra grandissima ma in realtà non così tanto, convivono numerose nazionalità diverse ma, oltre ad essere tranquilla, è una città dove l’integrazione tra le persone è molto più solida rispetto ad altri Paesi. Se devo essere sincera… una gran bella città dove poter vivere! L’unica pecca? il cibo in Italia non lo batte nessuno 🙂 la prima cosa che ho voluto fare al mio ritorno era mangiare un bel piatto di pasta!
Ps. l’unica cosa che rimpiango è di non essere andata a Victoria, nell’isola di Vancouver (un’isola davanti a Vancouver e che la ripara dall’oceano), perché quando dovevamo andarci, l’ultimo giorno, si è messo a piovere. Quindi non era il caso di prendere il traghetto e guidare fino a Victoria… meglio andarci d’estate (ops! che peccato! un giorno dovrò tornare in Canada).
Pps. ovviamente prendetevi due settimane (minimo!) per stare in Canada, per due motivi: 1) per girare di più… e… 2) il jet leg mi sta uccidendo! C’erano 9 ore di differenza rispetto all’Italia, il tempo di abituarmi all’orario canadese che dopo due giorni siamo dovuti ripartire!
Ma sapete una cosa? Se avessi solo 9 giorni… lo rifarei di nuovo! W il Canada!