Vamos a Madrid

Un tour tra i palazzi e i musei della capitale spagnola
Scritto da: manutom79
vamos a madrid
Partenza il: 22/04/2013
Ritorno il: 26/04/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Eccoci… finalmente alla scoperta di una nuova capitale europea, eh beh si dopo il fantastico viaggio di nozze australiano, le finanze di casa scarseggiavano un pochino per potersi permettere di montare su un nuovo aereo… anche se la meta non è lontanissima….

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E così il 22 aprile si parte alla volta di Madrid…. adoriamo la Spagna a prescindere e avere l’onore si visitarne la sua capitale ci rallegra moltissimo… prenotato volo con Ryanair da Bologna….beh ovviamente sappiamo tutti che Ryan non è più quella compagnia tanto economica rispetto a quando è nata…anche perchè qualunque aggiunta te la fanno pagare…. ma si vola benissimo e sono gentilissimi….(sarà forse anche stato grazie alla destinazione del nostro volo che di per sè mette già buonumore?)

Partenza per le 12:50 arrivati alle 15:20.

Siamo arrivati al T1 e abbiamo raggiunto la metro seguendo le indicazioni. Comprato subito l’abbonamento metrobus per girare in piena autonomia sulla metro tutti i 4 giorni di soggiorno. Tra l’altro per uscire dall’aeroporto o entrare è necessario un supplemento che nell’abbonamento metrobus è già compreso. Abbiamo anche comprato la card di Madrid.. che consigliamo perchè consente di avere già gli ingressi pagati ai maggior monumenti e musei, e consente di tagliare la coda tradizionale. E’ come una sorta di bancomat e la si può tra l’altro acquistare ad ore ( a seconda della permanenza nella città: 24, 48 72 ore)

Arriviamo dopo aver cambiato il carchanais a Nuevo Ministerios con linea metro direttamente a Puerta del Sol, e con cartina alla mano cerchiamo Calle de la Cruz, praticamente è dietro a Puerta del Sol, centralissima per muoversi a piedi o per prendere la metro.

Abbiamo alloggiato all’Hostal Marlasca, solo pernottamento. Avevo letto da qualche recensione che era consigliabile alloggiare nelle camere interne, noi ovviamente speravamo che ciò accadesse in automatico…così per fortuna…. e invece ci siamo beccati proprio quella rivolta su Calle de la Cruz… ed essendo la via popolata delle tipiche taverne ( tornate di moda ultimamente) alla sera il rumore era all’ordine della notte….. per fortuna che eravamo cotti e massacrati per tanto camminare quindi un pò si riusciva a dormire, ma considerate che da mezzanotte alle 4:00 del mattino è un continuo di urla, chiacchiere, camion per la pulizia della strada e camion per i rifiuti che ovviamente passano alle 2:00 del mattino.

Quindi consiglio vivamente di chiedere camere interne…visto che Calle de la Cruz è tempestata di Hostal e taverne!

23/04

Ci siamo svegliati presto…amiamo camminare e non fare le corse ma soprattutto goderci le città …cerchiamo un bar dove poter gustarci una colazione, e entriamo in uno molto caratteristico ma anche molto antico, dove un carinissimo signore si accinge a fare più cose in contemporanea…peccato che il cappuccino era latte macchiato e la brioche una bomba atomica un pò lontana dalle nostre…martoriata da coltello e forchetta…costo 8 euro per 2 cappuccini e due brioche. Poco economico rispetto all’Italia

E via che si parte. il nostro punto di arrivo: Palacio Real, rigorosamente tutto a piedi…. camminando per Calle Mayor, col naso all’insù per ammirare i palazzi meravigliosi che si alzano verso un cielo azzurro limpido, passando per Plaza Mayor: storica piazza di color ocra , fulcro della vita madrilena da tempi lontani, ancora oggi punto di ritrovo, con la statua di Filippo III che troneggia al centro, sugli schienali dei sedili sotto ai lampioni ci sono incisioni che narrano le vicende che hanno attraversato la piazza nel corso dei secoli.

Entriamo a visitare la prima cattedrale della città, dedicata a San Isidoro, patrono della città stessa, Nostra Senora del buen Consejo che è stata soppiantata dalla nuova Catedral de Nuestra Senora de la Almudena….anche se a fatica perchè i madrileni considerano la loro cattedrale propria la prima.

Ma eccola che compare piano piano tra le calle…prima la sua cupola e poi tutta la sua maestosità….dal nostro punto di vista in cui la osserviamo sembra quasi finta, dipinta…tanto maestosa fuori quanto spoglia internamente, fatta eccezione del soffitto, minuziosamente dipinto e l’organo proprio sulla porta centrale.

Arrivando fino alla cupola ammiriamo dall’alto il panorama e il Palacio Real che da l’idea di essere un continuo della cattedrale, peccato per i due grattacieli che svettano alle sue spalle che deturpano la visuale.

Palacio Real è stata un’ottima visita, ovviamente non si possono vedere tutte le stanze, ma quelle visitate ti lasciano in bocca quel gusto di ricchezza che all’epoca i Re avevano a disposizione…..

Portandoci verso la Gran Via…ammiriamo i giardini Sabatini e il palazzo dal suo retro. Giungiamo in piazza di Spagna, dominata dalla statua dedicata a Cervantes ai cui piedi Sancho Panza e Don Chioscitte sono intenti a discutere sulla destinazione da prendere….

Ed eccoci a camminare lungo la Gran Via….sulla cartina sembrava una strada lunghissima..e invece in poco tempo arriviamo all’Hotel Metropolis che ne determinata il suo inizio… caotica e intensa di traffico e di vita…non ci ha entusiasmato particolarmente.

Decidiamo da qui di prendere la metro per andare a visitare il famoso Stadio Santiago de Bernabeu…tappa tassativa per un amante del calcio quale è mio marito, e devo dire che per me non addetta ai lavori,il giro dello stadio è piaciuto moltissimo, certo non andrei mai a vedere una partita al quarto anello, ma dal basso è tutto un’altra cosa….si respira un’aria di popolarità…chissà l’emozione che si prova a giocare in uno stadio di quelle dimensioni..e soprattutto l’effetto del tifo… chissà che adrenalina mette in corpo!!!

Prima di ritornare al nostro albergo passiamo dalla stazione Atocha per capire come funzionano i trasporti dato che avremmo avuto piacere di recarci sia all’Escorial, che a Toledo.

24/04

E infatti …Escorial….i biglietti si possono acquistare lo stesso giorno in cui si decide di andare (8,00 andata e ritorno). 10,00 euro l’ingresso + 4 euro di audioguida… a testa, ma che vale la pena prendere perché permette di percorrere l’imponente palazzo con un cicerone immaginario… Sede residenziale della famiglia reale e monastero, fondata da Filippo II per donare al padre luogo di riposo diventò poi dimora degli imperatori. Si ritirò in questa fortezza per dedicarsi alla famiglia e passare gli ultimi anni, dove vi morì in serenità con i il viso rivolto all’altare della basilica interna all’edificio dal quale così poteva assistere alle funzioni.

Che dire l’edificio è cupo,ma ha un non so che di magico e misterioso, va esplorato, non dirò altro. Tanto da Madrid con il treno si fa presto ad arrivare, sono 59 km di pura campagna attraversando i paesini lungo il tragitto. Dalla stazione all’Escorial c’è un autobus che noi abbiamo preso, perché il tragitto era tutto in salita, arriva quasi direttamente davanti all’ingresso, in realtà se si ha tempo una passeggiatina tra il folto bosco non è male, noi l’abbiamo fatta in discesa…con grande vantaggio…Al ritrono dall’Escorial, uscendo dalla stazione abbiamo passeggiato nel Parque del Retiro che consigliamo caldamente di assaporarne la sua tranquillità.

25/04

Abbiamo dedicato questa giornata alla scoperta della prima capitale storica, Toledo. Viaggiato con Renfe Avant, la loro linea di treno ad alta velocità. Il biglietto è stato acquistato presso la stazione di Atocha due giorni prima quindi se si ha la possibilità di pianificare la vacanza un giorno da dedicare a Toledo va ritagliato sicuramente (andata e ritorno 20,00 puntualissimo e pulitissimo) ….una volta però arrivati nella imperiosa città regno di spade e coltelli che domina dal cucuzzolo della montagna, se volete visitare l’Alcazar valutate gli orari, perchè non è aperto ad orario continuato…al contrario la cattedrale di Toledo ha orario di visita più elastico, anche qui consiglio le audioguide che sono comprese nel prezzo di entrata.

La città è tranquilla quanto antica, una meravigliosa opera d’arte, da esplorare con calma. Solo che non potendo visitare l’Alcazar perché chiusa abbiamo pensato di tornare verso Madrid.

Abbiamo provato così a farci cambiare il biglietto del treno da ritorno ore 17:25 a quello che rientrava alle 15.15. A mio avviso il cambiamento è stato proficuo, poichè il giorno 25/04 è stato un giorno lungo e intenso per la capitale: la causa è da ricercare nella crisi che sta colpendo tutto il mondo moderno, la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli altissimi, in tutto il mondo e in Spagna ancor più. E proprio quel giorno tornando da Toledo, mentre andavamo a visitare il Museo del Prado c’era una manifestazione dei disoccupati che è durata tutta notte causando qualche scontro piuttosto rilevante…Non sono sconvolta perchè è da diversi anni che sono consapevole di questo cambiamento mondiale che sembra non voler arrivare a buon esito, sono più sconvolta che siano i giovani a dover pagare….. e vorrei che presto la mia e tutte le generazioni ritrovassero quello splendore dignitoso che si aveva un tempo, così come vorrei che anche la Spagna tornasse a brillare ….che riavesse il sorriso e la spensieratezza….la Spagna degli anni ’80 era un must simbolo di divertimento e benessere. Forse così non si tornerà più o forse si tornerà in maniera diversa, ma spero che si ritorni ad avere più sicurezza e fiducia nella società..

Il 26/04 si torna a casa, e tristemente si ritorna alla solita routine….ma con un bellissimo ricordo di una luminosa capitale …alla prossima meta..

Manu e Ale



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