Valencia y la virgen de los desamparados

Un weekend per migliorare il proprio spagnolo
Scritto da: loredanagi
valencia y la virgen de los desamparados
Partenza il: 06/05/2011
Ritorno il: 08/05/2011
Viaggiatori: 15
Spesa: 500 €
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Eravamo 15 partenza il 6/5/2011 ritorno l’8/5/2011 spesa da 0 a 500

Siamo partiti da il 6 maggio 2011 dall’aeroporto di Pisa con destinazione Valencia. Siamo 15 e studiamo spagnolo per cui potremmo chiamarla “gita scolastica”. Abbiamo scelto come compagnia aerea la Ryanair, prenotando sul sito circa due mesi prima, al prezzo di circa 70 euro a testa andata e ritorno.

Appena atterrati a Valencia di corsa alla metropolitana che per la modica spesa di 1,90 euro ci ha portati all’hotel Continental, Correos 8, scelta alloggio strategica infatti si trova in centrissimo, e’ pulito, confortevole , c’è l’ascensore e compresa nel prezzo anche una semplice colazione, il tutto per 60 euro a notte la doppia. Cena al ristorante cocteleria Messana, in calle Catalans, locale carino con menu a 20 euro, prenotato per le 21,00 poiché in Spagna si cena a partire da quest’ora e la città’ è popolata fino a tardi, i bar sono tutti aperti e circola veramente tanta gente. Dopo cena abbiamo fatto un bel giro a piedi nel centro e ancora una birra in un bar all’aperto prima di rientrare in hotel.

Il sabato abbiamo dedicato qualche ora alla visita dei principali monumenti in compagnia di Lorena, la nostra guida, che ci ha illustrato esaurientemente la lonja de la seda, la plaza redonda, la plaza de la reina e la basilica de nuestra senora de los desamparados. A proposito di quest’ultima a Valencia la seconda domenica di maggio si celebra la festa dedicata alla Vergine che viene portata in processione: gia’ la sera prima partono i festeggiamenti con balli in costume tipico, fuochi d’artificio e bancarelle di vario genere. I valenciani sentono molto questa festa e fino a tarda notte persone di ogni età sono in strada a festeggiare.

Noi abbiamo resistito fino all’1,30 della notte poi siamo rientrati stravolti in hotel mentre la festa era ancora all’inizio….

Il mercado central è un grande mercato con variopinte bancarelle di frutta e verdura, pane e dolci golosi, pesce freschissimo di tutte le qualità, dove tra le altre cose i fruttivendoli vendono freschissimi frullati di fragole, ananas ecc. al prezzo di 2 euro l’uno. Abbiamo anche visitato la citta’ della scienza e l’acquario, molto interessante anche se a mio parere quello di Genova e’ ancora piu’ bello (forse perché sono ligure).

Finalmente sabato sera anar de paella, cena a base del famoso piatto e sangria al ristorante La Marcelina, in zona porto, il locale un po’ turistico e la spesa sui trenta euro a testa, credo che in centro si potrebbe trovare qualche locale più caratteristico.

Domenica mattina siamo saliti sul Miguelete e dall’alto dei 204 gradini abbiamo potuto ammirare la piazza e le vie circostanti gremite di gente che attendeva l’arrivo della statua della Vergine alla basilica. Quando siamo scesi devo dire che tutta quella folla mi ha quasi spaventato: la calca delle persone che cercavano in qualche modo di toccare la statua e il fiume di gente che la seguiva, comunque uno spettacolo davvero suggestivo!

Ho apprezzato molto l’orchata, una bevanda energetica e dissetante che assomiglia vagamente al latte di mandorla e nella quale si possono tuffare i fartons, tipici biscotti di forma allungata. Anche le torte a base di frutta secca e uvetta sono ottime e ne ho comprato in quantità come souvenir da regalare a parenti e amici. Ma vincono su tutto le tapas che abbiamo trovato ottime in un localino con dehor di fronte al mercado central, abbiamo speso 17 euro a testa e devo dire che i vari frittini di pesce erano squisiti!

In conclusione posso dire che Valencia mi è piaciuta molto, sicuramente sarebbe stato bello avere qualche giorno in più a disposizione perche’ c’erano ancora molte cose da vedere, inoltre non siamo riusciti a fare nemmeno un po’ di shopping perché la domenica è tutto chiuso, anche i centri commerciali.

La città e molto ben tenuta e pulita, almeno la zona centrale, anche perché non ho visto la periferia e si gira molto bene sia con la metro che con il bus che a piedi nel centro, e anche di notte si esce tranquillamente senza mai avere sensazioni di pericolo o disagio.



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