Valencia? Vale, vale!
Sabato 23 aprile 2016
Cogliamo l’occasione del week end lungo del 25 aprile per fare la prima breve vacanza di questo 2016: destinazione Valencia. Questo sarà l’anno dei paesi di lingua spagnola! Sveglia molto presto poiché il nostro volo Ryanair parte da Orio al Serio alle 8.45. Lasciamo l’auto al comodo Park To Fly di Grassobbio e per le 7.15 siamo in aeroporto. Nonostante l’imponente quantità di turisti, il volo parte puntuale e alle 10.30 atterriamo, in anticipo, a Valencia. Abbiamo lasciato casa con una leggera pioggia e qui ci accoglie un bel sole. Acquistiamo per 8 euro e 40 quello che riteniamo essere un biglietto valido 24h per i mezzi pubblici. Scopriremo solo la sera che si trattava di un ticket a/r per l’aeroporto, nulla di grave fortunatamente! La nostra sistemazione per le prossime 2 notti è Valenciaflats. Si tratta di una catena di appartamenti presenti in più punti della città. La prenotazione effettuata attraverso il solito Booking.com era per quello vicino alla Cattedrale, ma il giorno prima siamo stati informati che, a causa di alcuni problemi legati a delle infiltrazioni, ci avrebbero spostati in uno situato a Torres de Quart, poco distante e sempre nella città vecchia. È presto per il check in, lasciamo solo i bagagli alla reception e ci facciamo dare qualche dritta su dove si possa mangiare una buona paella … anche se immaginiamo che a Valencia sia difficile trovarne di scadenti! Facciamo una sosta per una merenda nei pressi del mercato coperto che poi visitiamo. Bella struttura storica, affollata di gente del posto e turisti. Prenotiamo il pranzo per le 14 a El Rall , uno dei ristoranti suggeritici, e poiché passiamo davanti a Easy Bike prenotiamo anche le bici per il giorno successivo in modo da non aver problemi. Facciamo un giro alla Cattedrale, ingresso 5 euro audioguida inclusa. Davvero molto bella. Alle 14 siamo a El Rall dove ci servono la paella ai frutti di mare più buona che abbiamo mai mangiato, davvero sublime. Il tutto accompagnato da un’ottima sangria e gustato ai tavolini all’aperto nella piazzetta davanti al locale. Valencia già ci piaci!
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Dopo il ricco pranzo facciamo il check in nel grazioso appartamento e dopo esserci rinfrescati un attimo ci dirigiamo in metro verso la spiaggia di Valencia, Malarosa. Passeggiamo per un tratto del lungomare, davvero ampio. Rientriamo in camera stanchi per la lunga camminata, giusto il tempo per un cambio d’abito e siamo nuovamente fuori alla volta del ristorante indiano Taj Mahal prenotato per questa sera. Purtroppo i commenti letti su TripAdvisor si rivelano veritieri, era infatti indicato come nulla di eccezionale ma pur sempre il migliore di Valencia ma effettivamente questo è il peggior indiano mai mangiato. Abbiamo voluto comunque rispettare la nostra tradizione di provare un ristorante indiano in ogni nostra vacanza.
Domenica 24 aprile
Sveglia per le 9 e facciamo colazione in casa. La cucina è attrezzata e funzionale. Poco prima delle 11 siamo da Easy Bike dove prendiamo le due bici prenotate il giorno prima. C’è un cielo di un blu stupendo anche oggi e pedalare è fantastico. Valencia è ben attrezzata con una lunga rete di piste ciclabili. Ci dirigiamo verso il lungo parco che contorna il centro storico e lo percorriamo verso ovest dove è situato il BioParco. Invertiamo la rotta e ci muoviamo poi verso est dove giungiamo al bellissimo complesso dell’architetto Calatrava ovvero la Città delle Arti e della Scienza. Qui edifici futuristici sorgono da acque cristalline e respirano nel verde del parco. Lo spettacolo è davvero suggestivo. Riprendiamo le bici e ci muoviamo verso l’inizio del lungomare dove ci fermiamo in uno dei tanti ristoranti che si susseguono. Il cibo è buono ma se non avete fretta potete proseguire verso l’estremità nord e trovare locali sicuramente più caratteristici e probabilmente più economici. Noi li abbiamo visti solo dopo aver pranzato, quando siamo risalito fino a Patacona in bici. Il nostro percorso prosegue verso Avenida de Blasco Ibanez e da qui torniamo al parco dove ci concediamo una quarantina di minuti di assoluto relax sul prato. Questo ci costerà qualche bruciatura non avendo con noi la protezione solare :-(. Per le 17.30 siamo in camera dove ci riposiamo un po’. Usciamo per le 20 e facciamo una passeggiata nelle vie della città vecchia prima di recarci a cena al vicino Canela, prenotato il giorno precedente. Ottimi antipasti e paella e anche la sangria non è niente male. Ancora una passeggiata per digerire la cena e poco dopo le 23 siamo in camera.
Lunedì 25 aprile 2016
Anche oggi sveglia alle 9 e per le 11 facciamo il check out. Lasciamo le valigie alla reception e prendiamo il bus 95 che ci porta davanti all’ingresso dell’oceanografico. Purtroppo il biglietto per la metro non è valido anche per i bus. Non abbiamo prestato molta attenzione ai mezzi di trasporto e sicuramente avremmo potuto risparmiare dei soldi. Iniziamo il nostro giro verso le 12 e passiamo buona parte della nostra giornata a visitare quello che è l’acquario più grande d’Europa. Ci sono tantissimi turisti e non sempre si riesce ad accedere alle vasche con calma ma sicuramente è una visita consigliabile. Carino anche lo spettacolo dei delfini. Pranziamo all’interno del parco e visitiamo poi la parte dedicata agli squali, probabilmente la più grande e la più bella. Usciamo dall’oceanografico e facciamo una rilassante passeggiata attraverso il complesso delle Città della Scienza e delle Arti. Proseguiamo verso nord per prendere la metropolitana che ci porta nella città vecchia. Una breve sosta per un caffè e facciamo ancora un ultimo giro prima di tornare verso le 19 alla reception per ritirare i nostro bagagli. Con la metro, comodissima, in 30 minuti siamo in aeroporto.
Anche il volo di ritorno parte molto puntuale e arriva a Bergamo con una ventina di minuti di anticipo alle 23.30.
La terza città di Spagna è una meta ideale per tre giorni di svago tra buon cibo, cultura e, volendo, anche un break al mare.
Emy & Rudy