Valencia tutta d’un fiato

Cinque giorni a spasso con mia mamma
Scritto da: nosacake
valencia tutta d'un fiato
Partenza il: 11/07/2010
Ritorno il: 15/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Stavo volando con la fantasia quando sul sito ryanair ho trovato un volo per Valencia ad un prezzo eccezionale, 40 € A/R in due. E cosi io e mia mamma decidiamo di partire, cosi, all’improvviso, dall’11 al 15 luglio. I prezzi indicati sono riferiti a 2 persone.

Domenica 11 luglio – 1° giorno Siamo partite dall’aeroporto di Orio al Serio in perfetto orario e dopo 2 ore atterriamo a Valencia. Dall’aeroporto si può prendere la metropolitana n.3 o n.5 per il centro della città. Noi prendiamo la n.3 (€ 4,90) e dopo 20 minuti scendiamo alla fermata Colon dove si trova il nostro hotel Ayre Astoria Palace prenotato con booking.com (€ 220,00 x 4 notti). Si trova in Plaza Ayuntamento (Pizza del Municipio), quindi in pieno centro, è molto bello e pulito e comodissimo per raggiungere a piedi qualsiasi punto della città. Su Plaza Ayuntamento si affaccia la maestosa sede del Municipio, la Posta Centrale ed una fantastica fontana che di sera è molto suggestiva, ed altri palazzi in stile rococò. Lasciamo subito i bagagli e partiamo alla scoperta della città. Dopo aver fatto colazione da Starbucks con 2 super cappuccini e muffins al cioccolato (€ 7,00), ci spostiamo in Plaza de La Reina dove visitiamo la Iglesia De Santa Catalina ed il suo campanile ottagonale barocco del XVII secolo, e prendiamo il bus turistico che ci porterà alla scoperta della Valencia storica (€ 28,00). In bus percorriamo i Giardini del Turia, il fantastico polmone verde della città lungo 9 km che ospita campi da calcio, sentieri, piste ciclabili, fontane, giochi per bambini e profumate piante di agrumi, arriviamo allo Stadio Mestalla ed alla Dama Iberica, una maestosa testa alta 20 metri che si erge al centro di una traffica rotonda, realizzata con 12.000 piastrelle di ceramica blu ognuna a forma di minuscola dama. Scendiamo al Bioparc (il biglietto lo acquistiamo sul bus – € 23,00). Qui gli animali sono lasciati liberi, senza gabbie o reti e lo spazio è diviso tra la Savana Africana dove vediamo le giraffe, le zebre, i leoni e gli elefanti, la sezione dedicata all’Africa Equatoriale ed al Madagascar. Vale la pena fermarsi almeno mezza giornata, c’è veramente tanto da vedere. Consigliamo una visita anche al Jardin Botanico (€ 2,00), un posto tranquillo dove passeggiare tra vecchi alberi e piante ed un grande giardino di cactus ed un padiglione ottocentesco, ed ai vicini Jardin De Los Hesperides (giardino degli agrumi) un classico giardino alla francese ben curato con cipressi, basse siepi perfettamente ordinate e, naturalmente, profumatissime piante di agrumi. Nel tardo pomeriggio riprendiamo il bus turistico che ci riporta in Plaza De La Reina. CENA: Cerveceria 100 Montaditos (Plaza de la Reina), mangiamo 6 bacadillos, birra e vino a 8 €. E’ un posto molto particolare dove si può scegliere tra 100 diversi tipi di panini da € 1,20 a € 1,50. Buonissimo. Lunedì 12 luglio – 2° giorno Facciamo colazione da Caffe’ e The, in Plaza Ayuntamento con cappuccini, croissant e treccia con uvetta: ottimo! (€ 7,00). Visitiamo il Mercado Centrale, una struttura in ferro stile liberty con 900 bancarelle di frutta e verdura di tutti i tipi e colori perfettamente ordinate, spezie, formaggi, jamon e soprattutto pesce. Io compro spezie di ogni genere per soddisfare la mia passione per la cucina e cosi prendo pepe bianco, nero, verde ma anche peperoncino dolce e piccante e dei buonissimi semi di cacao ed esco soddisfatta. In tarda mattinata prendiamo il bus n.35 in Plaza Ayuntamento per la Ciudad De Las Artes y Las Ciencias dove arriviamo in 20 minuti. I biglietti li facciamo direttamente sul bus (€ 2,50). Rimaniamo senza fiato alla vista delle straordinarie opere realizzate dall’Arch. spagnolo Calatrava nella zona che un tempo era il vecchio letto del Fiume Turia. Il Museo de Las Ciencias Principe Felipe ricorda la scheletro di un dinosauro, l’Hemisferic che ospita il cinema, sembra un enorme occhio, il Palau de Les Arts Reina Sofía un monumentale edificio dalla forma singolare, l’Umbracle, ossia la passeggiata abbellita da palme e piante aromatiche di ogni tipo, e l’Oceanografic, uno dei più grandi acquari d’Europa. All’oceanografico facciamo il biglietto cumulativo per l’oceanografico ed il Museo delle scienza (€ 52,00) senza fare nessuna coda ed assistiamo anche allo show dei delfini che ci emoziona. CENA: centro commerciale El Saler di fronte all’oceanografic. Anche questa sera mangiamo bocadillos alla Cerveceria 100 Montaditos. Anche le olive sono fenomenali. Sono le 22.00 e cominciano ad accendersi le prime luci dell’Umbracle: lo spettacolo è assicurato. Riprendiamo il bus che ci porta in Plaza Ayuntamento ed assaggio l’orchata, la famosa bevanda dolce tipicamente valenciana nell’altrettanto famosa Orchateria de Santa Catalina. A me piace molto! Martedì 13 luglio – 3° giorno Dopo un’ottima colazione da Starbucks visitiamo la Cattedrale che fu costruita dove sorgeva la principale moschea della città. L’ingresso principale da Plaza de La Reina è in stile barocco, la Puerta de Los Apostoles davanti alla quale ogni giovedì alle ore 12 ha luogo il Tribunale de Las Aguas è gotica mentre la Puerta del Palau è in stile romanico. All’interno vediamo delle opere di Goya e la famosa cappella dove, dietro ad una teca in vetro, è custodito il Santo Graal. Saliamo i 207 gradini del Campanile Miguelete (€ 4) dove godiamo di una fantastica vista della città. Sono le 10 e siamo solo noi due! Accanto al Mercado Centrale si trova la Lonja, edificio quattrocentesco che era la borsa della seta e dei beni di consumo della città. E’ un palazzo protetto dall’Unesco da molti considerato il più bello della città, ed io concordo pienamente. All’interno c’è anche un giardino piccolo ed ordinato. Noleggiamo le biciclette da Bike Solution (€ 20), a 50 mt dal nostro hotel, destinazione Albufera e Plaja El Saler. Arriviamo a Plaza del Mar e poi scendiamo verso i Giardini Turia, vediamo il Palazzo della Musica ed il famoso Gulliver, un’enorme struttura dove bambini ed adulti possono arrampicarsi e scivolare, ed io non perdo l’occasione! Dopo esserci perse nel paesino di Nazareth, finalmente arriviamo al mare e ci fermiamo per fare qualche bagno, l’acqua è molto calda e la spiaggia deserta. Siamo quasi arrivate ad Albufera ma decidiamo di tornare indietro, il ritorno è ancora molto lungo ed abbiamo una gran fame. Ripercorriamo la pista ciclabile fino alla Ciudad de las Artes y las Ciencias ed arriviamo alla Torres des Serranos, una delle porte storiche di accesso alla città ed alla raccolta Plaza de La Virgen sulla quale si affaccia la Basilica de Las Virgen de Los Desamparados. Riconsegniamo le bici stanchissime ed affamate. CENA: Babalu’. Mangiamo benissimo in un locale accanto a Plaza Redona (da visitare! Ci sono bancarelle fisse che vendono merletti, pizzi, è molto particolare). Prendiamo 2 menù del giorno (€ 22) dove scegliamo un’antipasto di calamari alla griglia, una paella valenciana ed una di marisco, dolce, birra ed acqua. Ottimo e quantità abbondanti. Mercoledì 14 luglio – 4° giorno Dopo colazione (sempre Starbucks!) prendiamo il bus n.19 per Plaja de La Malvarosa ed il Porto dove nel 2007 si è tenuta la gara di vela American Cup. Vediamo i docks degli equipaggi tra cui quello di Luna Rossa. Arriviamo al mare e camminiamo per 4 ore sulla spiaggia alternando ogni tanto con qualche bagno. La spiaggia è molto ampia e pulita ed il lungo mare è un susseguirsi di bancarelle e ristoranti tra i quali vediamo il famoso La Pepica, ottimo per la sua paella. Nel tardo pomeriggio ritorniamo con il bus in centro e ci dedichiamo allo shopping nei negozi di Calle del Colon, la principale via pedonale dello shopping dove vi sono i negozi di Zara, Mango ed altre catene spagnole tra le quali il centro commerciale El Corte Ingles. CENA: ritorniamo da Babalu’ e stavolta prendo il riso al nero si seppia che è una bontà. Giovedì 15 luglio – 5° giorno Usciamo molto presto, sono le 7.30, perché oggi è l’ultimo giorno, alle 14 l’aereo ci riporta ad Orio. Visitiamo il Mercado del Colon, un elegante edificio occupato da raffinati caffè, da una libreria, un negozio di musica e dei banchi di frutta. Poco lontano si trova L’arena dei Tori e la Estacion del Norte, ossia la splendida stazione ferroviaria che internamente è un susseguirsi di ceramiche, decorazioni. Da notare la biglietteria, completamente in legno e ceramica. Ritorniamo in Plaza de la Reina dove assistiamo nella cappella del Santa Graal alla messa cantata in latino con ben 15 preti. Ancora una sosta in Plaza de la Virgen dove si trova una bella fontana che rappresenta il fiume Turia ed i suoi affluenti ed ultimi acquisti nei negozi di cesterie dove vendono tanti oggetti in vimini. Rientriamo in hotel, prendiamo i bagagli e con la metro andiamo verso l’aeroporto. La nostra piccola vacanza è finita. A presto Valencia!



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