Valencia, toccata e fuga 2

Breve soggiorno in città alla scoperta della sua storia e del suo museo Oceanografico
Scritto da: ielenia77
valencia, toccata e fuga 2
Partenza il: 24/08/2012
Ritorno il: 26/08/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

Venerdì 24 agosto 2012

Subito dopo pranzo io e Riccardo partiamo alla volta dell’aeroporto di Roma Fiumicino. La destinazione? Valencia.

Arriviamo nell’area dell’aeroporto in perfetto orario, ma prima portiamo la macchina ad uno dei tanti parcheggi (prenotato qualche giorno prima), il Car Moving Park (16 € per tre giorni. www.carmovingpark.it). Una volta consegnata la macchina ci portano al terminal con una navetta gratuita. Il nostro terminal è il T 3 e la compagnia è la Vueling. La partenza è prevista per le 20:45 ma partiamo con un po’ di ritardo.

Arriviamo a Valencia intorno alle 23:00. Per andare in città prendiamo la metropolitana (lnea 3 o 5); la fermata più vicina al nostro hotel è Colón. Finalmente arriviamo in hotel (Vincci Palace Hotel ****S) stanchi e sudati.

Sabato 25 agosto 2012

Ricca colazione in hotel.

Prima di iniziare la visita della città andiamo all’ufficio turistico (Plaza de la Reina) per ritirare la Valencia Tourist Card 24 h (13.50 €) e i biglietti per l’Oceanogràfic (24.90 €), entrambi prenotati e pagati prima di partire sul sito www.turisvalencia.es.

A pochi passi dall’ufficio del turismo si trova la cattedrale quindi diamo inizio alla nostra visita. L’attuale chiesa, rimaneggiata durante i vari secoli, sorge sul luogo dove si trovava una moschea durante la dominazione araba della Spagna. Nel deambulatorio, alle spalle dell’altare maggiore si trova la reliquia di San Vincente martire (IV sec.).

Subito dopo è la volta di Plaza de la Virgen da dove si gode di una bella panoramica della cattedrale.

Decidiamo di cambiare completamente zona e di andare alla Ciudad de las Artes y las Ciencias (autobus 95) per visitare l’Oceanogràfic prima che inizi ad arrivare troppa gente. Avendo già acquistato i biglietti evitiamo la coda delle casse e ci dirigiamo direttamente all’ingresso. Il museo è un enorme acquario suddiviso in ambienti diversi che accolgono molte specie acquatiche. I vari ambienti sono così suddivisi: Mediterraneo (M), Zone umide – voliera (H), Temperati – foche – pinguini (T), Tartarughe giganti (IT), Oceani – squali (O), Artico – beluga e trichechi (Ar), Antartico – pinguini (An), Mar Rosso (MR), Isole – Leoni marini (I), Tropicali – coralli (T). le varie zone sono collegate l’una all’altra da gallerie sotterranee o da ponti esterni. All’interno dell’area è presente anche il Delfinario, ma non è compreso nel biglietto d’ingresso. Ricordatevi che all’interno dell’Oceanogràfic si possono fare fotografie ma senza flash perché spaventerebbe gli animali.

Il complesso della Ciudad de las Artes y las Ciencias, progettato dall’architetto Santiago Calatrava, occupa il letto del vecchio fiume Turia e comprende, oltre al già citato Oceanogràfic, il Museo de las Ciencias Principe Felipe, l’Hemisfèric, un cinema/planetario ed il Palau de les Arts Reina Sofia.

Finita la visita e avere scattato le foto di rito ci concediamo un panino al volo al centro commerciale Carrefour che si trova davanti il Museo della Scienze. Con lo stomaco pieno continuiamo il nostro giro.

Torniamo nel centro storico. Visitiamo il Museo di Scienze Naturali, un piccolo museo che raccoglie reperti risalenti all’era preistorica (se si possiede la Valencia Tourist Card l’ingresso è gratuito). Il museo è veramente piccolo e raccoglie reperti provenienti principalmente legati al territorio valenciano. Comunque una visita non vi farà certo male!!!

E’ la volta del Museo Taurino (2 € o 1 € con la Valencia Tourist Card) dove sono raccolte le fotografie e gli abiti dei più famosi toreri. In una delle sale viene proiettato un video sulla corrida. E’ veramente tremendo vedere le sofferenze dell’animale provocate solo per fare spettacolo!!! La visita si conclude con l’ingresso nell’arena adiacente.

Girovaghiamo nelle strade della città senza una meta precisa, per scoprire ancoli nascosti o viuzze poco battute dai turisti. Nel nostro giro incrociamo la chiesa di Santa Catalina. Purtroppo, data l’ora, è già chiusa. Proseguiamo fino a raggiungere la Torres de Serranos, molto probabilmente una delle antiche porte di accesso alla città.

Cammina cammina è arrivata l’ora di cena: ci fermiamo al ristorante Pepe Pica in Plaza de la Reina dove optiamo per un menu turistico da 17.90 € (bevande escluse) che comprende una sorta di antipasto, un primo e il dolce. Tra questi c’è la paella alla valenciana fatta solo di carne e verdure. Buona!!!

Dopo cena passeggiamo tra le vie della città e arriviamo fino in Plaza de Tetuán dove c’è una specie di arco di trionfo in marmo bianco che illuminato vale la pena vedere.

Domenica 26 agosto 2012

La vacanza è, purtroppo, giunta al termine. Alle 10:00 prendiamo la metropolitana direzione aeroporto.

Alle 12:45 l’aereo inizia il suo volo per riportarci a Roma Fiumicino. Giunti all’aeroporto, ritirati i bagagli, chiamo il parcheggio. Invece della navetta vediamo arrivare la nostra auto così saliamo e partiamo direttamente dall’aeroporto per tornare a casa!



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