Valencia: sole, mare, paella e cultura anche d’inverno
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Siamo un gruppo di 5 amici della provincia di Bergamo e abbiamo deciso di viaggiare dal 27 al 31 dicembre, così da trascorrere il Capodanno nella nostra città, visto che tutti gli anni non riusciamo mai a goderci i festeggiamenti per la troppa folla.
PRIMO GIORNO
Quindi partiamo dall’aeroporto di Orio al Serio alle 09.05 e prima delle 10.30 siamo all’aeroporto di Valencia. Appena prima dell’uscita, ritiriamo la Valencia card che avevamo comprato in internet pochi giorni prima al costo di 67 euro per 3 giorni. Quindi decidiamo di attivarla subito per avere la possibilità di arrivare in centro. Con il pullman arriviamo alla Plaza de Toros. Visto che l’hotel è a meno di 1km da questa piazza, portiamo le valigie all’Hotel Senator Parque Central (scomodo perché lontano dalla metro ma con i pullman 6 e 8 che passano ogni 15 minuti si arriva in centro in meno di 10 minuti).
A piedi torniamo alla Plaza de Toros e visto che sono le 13.30 ci fermiamo per pranzare. Alle 15 prendiamo la metro alla fermata XATIVA per andare al Bioparco (fermata metro Nou d’Octubre, ingresso compreso nella Valencia card), abbiamo camminato nel parco Turia e infine entriamo per le 15.30. Convinti che il parco chiudesse alle 18.30, ce la prendiamo con calma, passando delle mezz’ore a fissare lemuri, scimmie, elefanti che cammina con la retromarcia e poi fanno i montoni uno sull’altro. E dopo qualche selfie sono le 17.30 e metà del parco è ormai deserto e senza animali visto che li stavano portando nelle loro “case”. Così prima delle 18 siamo già fuori. Un attimo di orientamento e ci dirigiamo verso l’hotel per doccia e riposino. Alle 21 usciamo dall’albergo per andare a cena. Prendiamo il pullman e ci ritroviamo nuovamente a XATIVA, dove mangiamo in una delle vie colme di gente. Verso le 2 siamo in hotel.
SECONDO GIORNO
Partendo dall’hotel ore 9 (nel nostro hotel non è compresa la colazione) e prendiamo il pullman e andiamo a fare colazione in centro. Riprendiamo il pullman ed arriviamo alla Ciudad de las Artes y las Ciencias, dopo le foto di rito allo spettacolare complesso, ci dirigiamo a ritirare i biglietti e alle 11 entriamo all’Hemisferic (biglietto compreso nella Valencia card) per un film di 50 minuti sull’universo.
Alle 12.10 entriamo invece del museo delle scienze (biglietto compreso nella Valencia card), ma non ci ha entusiasmato troppo. Pranziamo in uno dei chioschi appena fuori e siamo pronti per affrontare invece l’Oceanografic (biglietto compreso nella Valencia card).
Entriamo e siamo immersi nel fantastico mondo dei mari, con pesci stranissimi, foche, leoni marini, squali, razze e altri milioni di specie di pesci. Alle 17.00 stanchi morti ci godiamo pure lo spettacolo dei delfini e per le 18.00 siamo di ritorno in hotel per la doccia. Alle 21 torniamo in centro per la cena e per mezzanotte siamo morti nel letto.
TERZO GIORNO
Distrutti dal giorno precedente ce la prendiamo con calma. Alle 10 siamo a fare colazione in centro. Partiamo con la visita al Ayuntamiento de València, molto carino e poi costa 2 euro. Ci dirigiamo verso la cattedrale di Valencia e ammiriamo il Santo Graal. Ovviamente ci facciamo tutti gli scalini per raggiungere la cima del campanile. Tanta fatica ma ne vale la pena. Vista fantastica e foto a gogo. Ci spostiamo verso la Plaza de la Verge, pranziamo e poi ci spostiamo verso la Porta de Serrans. Anche qui saliamo su entrambi le torri.
Da qui attraversiamo il parco di Turia e andiamo alla scoperta del Jardines del Real, ovviamente essendo dicembre non ci sono molti fiori. Stessa storia vale per il Jandin Botanic, però in un’altra stagione meritano di essere visti. Sempre in quel pomeriggio ci spariamo il museo di arte moderna IVAM, ma non ci è piaciuto nemmeno un po’. Torniamo verso l’hotel per la doccia e poi siamo andati a mangiare una Paella buonissima che ci era stata consigliata, presso il ristorante “Escuela de Arroces y Paella Valenciana”. Una delizia.
QUARTO GIORNO
Non avendo più la Valencia card, decidiamo di prendere il biglietto sul pullman per arrivare in centro, colazione e poi abbiamo noleggiato una bicicletta (9 euro tutto il giorno) per goderci i 20 gradi e i jardin di Turia. Così abbiamo visto il Gulliver, il palazzo della musica, ancora la Ciudad de las Artes y las Ciencias infine siamo arrivati al mare, alla spiaggia Malvarrosa. Uno spettacolo. 23 gradi, sole e la sabbia sotto i piedi. Abbiamo pranzato in uno dei mille locali sul lungo mare e dopo esserci rilassati verso le 4 siamo tornati in centro per riconsegnare le biciclette. Abbiamo fatto aperitivo in centro, cena in un ristorante dove la specialità era panino imbottito di calamari fritti (un bomba in tutti i sensi) e poi siamo tornati in albergo a piedi per smaltire la cena. Così abbiamo preparato le valigie e siamo andati a letto.
QUINTO GIORNO
Avevamo il treno per Alicante alle 7.20 così abbiamo fatto colazione in stazione. Viaggio di circa 2 ore e una volta arrivati ad Alicante, avevamo pensato di andare a visitare il castello ma arrivati fuori dall’ascensore abbiamo scoperto che era chiuso, allora altra mattinata all’insegna del sole e mare e dei 25 gradi.
Alle 12.00 circa eravamo in aeroporto, pranzo e per le 16.00 eravamo di nuovo nella gelida Bergamo.