Vale…Valencia

3 giorni a Valencia valgono veramente! Siamo partiti in 4 da Bologna con un ottimo volo Ryan air (12 euro andata e ritorno tasse incluse….poco più di un ingresso al cinema!) puntualissimo sia all’andata che al ritorno e abbiamo alloggiato in un albergo che avevo prenotato grazie ad un consiglio di un amico. L’Hostal Antigua Morellana...
Scritto da: Valerioviaggia
vale...valencia
Partenza il: 19/10/2009
Ritorno il: 21/10/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
3 giorni a Valencia valgono veramente! Siamo partiti in 4 da Bologna con un ottimo volo Ryan air (12 euro andata e ritorno tasse incluse…Poco più di un ingresso al cinema!) puntualissimo sia all’andata che al ritorno e abbiamo alloggiato in un albergo che avevo prenotato grazie ad un consiglio di un amico.

L’Hostal Antigua Morellana (www.Hostalam.Com) che consiglio a chiunque voglia fare qualche giorno di vacanza a Valencia. E’ situato nel Barrio del Carmen, a meno di 100 metri da Plaza de la Reina e dalla Catedral e a 50 dal Mercado Central. Pulizia e cortesia uniti ad un prezzo davvero ottimo (55 euro a testa per 2 notti).

Ritornando al viaggio…Siamo arrivati all’aeroporto di Valencia a mezzogiorno, da li abbiamo preso la metro verso la fermata Xativa.

In merito alla metro do un consiglio utile, a parte il fatto che è comodissima e ben segnalata dentro all’aeroporto, vi consiglio di acquistare solo il biglietto da e per l’aeroporto (a Valencia la metro non vi serve perché il centro storico si gira comodamente a piedi o al massimo in tram) e se siete più di 3 viaggiatori vi consiglio di acquistare un biglietto unico e cumulativo da 10 corse. Costa 10 euro ed è impersonale quindi utilizzabile da più persone. Dalla fermata di Xativa “sbuchiamo” all’aria aperta e veniamo accolti da un clima meraviglioso! 25 gradi il 19 ottobre…A Bologna ce n’erano 6! Ci troviamo di fronte alla Estacion del Norte (stazione nord), bel edificio recentemente ristrutturato, consiglio di fare solo un giretto dentro, sembra di essere catapultati indietro di un secolo. La biglietteria, recentemente restaurata è decorata con le caratteristiche piastrelle e mosaici con la scritta “buon viaggio” in tutte le lingue del mondo.

Proprio di fianco all’Estacion c’è la Plaza de Toros di Valencia.

Attraversata la strada ci infiamo su per l’ Avenida Marques de Sotelo che immette in Plaza de l’Ajuntamento, bella piazza con una bella fontana al centro e palazzi puliti e luminosi. Ci salta all’occhio il marmo rosa nei marciapiedi! Valencia come Madrid sono città davvero molto pulite e ordinate! Attraversando Plaza de l’Ajuntamento e proseguendo sempre dritti si arriva al cuore nevralgico della città, Plaza de la Reina.

In fondo a Plaza de la Reina c’è la Catedral con la sua torre campanile. La Catedral (ex moschea) è il luogo ove è custodito il Sacro Gral, il calice dell’ultima cena di nostro Signore.

E’ davvero bella la Catedral e merita prendere l’audioguida per seguire e capire meglio ciò che si vede e vale assolutamente la pena salire sulla torre campanile. Non ho contato gli scalini a chiocciola ma da lassù (51 metri di altezza) si gode di un gran bel panorama sia sulla Plaza de la Reina che su tutta Valencia.

Se vi viene fame o sete alla discesa della torre vi consiglio di fermarvi alla Cerveceria 100 montaditos, proprio nella Plaza de la Reina, sul lato destro se uscite dalla Cattedrale.

A parte la caña (birra alla spina) a 1 euro, avete la possibilità di scegliere 100 stuzzichini diversi, sia di pesce, carne, prosciutto o formaggio. Insomma davvero per tutti i gusti e all’ottimo costo di 1.20 l’uno! A proposito di birre, in Spagna la caña è la birra alla spina ed è sempre bella fresca e di ottima qualità mentre la cerveza è la birra in bottiglia. Se volete un consiglio, ovunque andate ordinate una caña e con la modica cifra di 1 o 2 euro vi “sparate” una bella birretta fresca! Se volete fare un salto indietro nel tempo e vedere i vecchi bagni arabi (hammam), da un calle laterale di Plaza de la Reina scendete in Calle Baños del Almirante e andate a fare una breve visita (mezz’ora) ai Baños Arabes del Almirante.

Costruiti nel XIV secolo secondo le caratteristiche di un autentico hammam islamico, nel corso del tempo sono stati sottoposti a diverse trasformazioni, finché non sono stati recuperati nel 1986, in modo da mostrare la destinazione e la funzione originarie.

Orari: aperti da martedì a sabato dalle ore 10 alle 20, Domenica: dalle ore 10 alle 14. Ritornati in Plaza de la Reina, alle spalle della Catedral, entrate in Plaza de la Virgen di uno splendido marmo rosa. In Plaza de la Virgen c’è la Real Basilica de nuestra Senora de los Desamparados. È la Basilica della città ed è particolarmente cara ai valenciani per l’immagine gotica della Vergine.

Se siete appassionati di foto vi consiglio di farne un paio posizionandovi dietro alla fontana di Plaza de la Virgen per cogliere uno scorcio Valenciano davvero bello. La fontana con sullo sfondo il retro della Catedral di Valencia nel suo mix di stile romanico-gotico-arabo (da notare la stella di Davide nel rosone).

Sempre li in zona, se siete interessati, nel Calle Poeta del Querol 2, c’è il Museo Nacional de Ceramica. Una coppia di stravaganti ed elaborate cariatidi rococò circonda l’ingresso principale del Palacio del Marqués de Dos Aguas. All’interno il Museo espone ceramiche provenienti da tutto il mondo e in particolare dai rinomati centri di produzione locale di Manises, Alcora e Paterna.

Orari: Mar-Sab 10:00 – 14:00 e 16:00 – 20:00 ; Dom 10:00 – 14:00 Noi, a questo punto, siamo rientrati all’albergo a farci una sana e ristoratrice doccia per poi andare a vedere in serata la Ciudad de las Artes y las Ciencias illuminata artificialmente.

Da Plaza de la Reina abbiamo preso un taxi e con solo 6 euro in tutto! Siamo andati la.

Il colpo d’occhio è meraviglioso e lascia senza parole, merita veramente fare 2 passi anche se è tutto chiuso ma l’illuminazione serale/notturna è meravigliosa.

La Ciudad de las Artes y las Ciencias è un’insieme di punti dedicati alla divulgazione scientífica e culturale composta da 5 elementi/strutture: l’ Hemisfèric (cine IMAX y proiezioni digitali), l’ Umbracle (giardini belvedere e parcheggi futuristici), il Museo de las Ciencias Príncipe Felipe (centro innovativo di scienza interattiva), l’ Oceanográfico (il più grande acquario d’Europa con più di 500 specie marine), il Palau de les Arts Reina Sofía (dedicato alla programmazione musicale operistica) tutte opere dell’architetto Calatrava.

Il clima mite ci ha poi portato a cenare in spiaggia. Pesce e Paella l’hanno fatta da padroni.

Verso mezzanotte ci siamo fatti vivere dalla movida e siamo andati in Calle Caballeros nel barrio gotico, a 500 metri dal nostro albergo, dove un paio di cañe e un po’ di musica i un paio di locali ci hanno fatto tirar tardi fino alle 3.

Al mattino seguente abbiamo fatto colazione in un posto insolito: il Mercado central. Definito il mercato più bello del mondo e anche patrimonio dell’Unesco e davvero caratteristico e molto pulito e ordinato per essere un mercato, merita farci un giro e far colazione in uno dei 3-4 bar pasticcerie che ci sono dentro.

Poi, nuovamente in taxi ci siamo indirizzati alla Ciudad de las Artes y las Ciencias per andare a vedere l’Oceanografic.

L’acquaro più grande d’Europa e il secondo al mondo e in esso vengono rappresentati i principali ecosistemi marini del pianeta. Ogni edificio si identifica con i seguenti ambienti acquatici: Mediterraneo, Umido, Mare Temperato e Tropicale, Oceano (Squali), Antartico, Artico, Isole, Mar Rosso e Delfinario.

Gli ambienti rappresentati sono: ANTÁRTICO In questo spazio, a forma di iglú, possiamo osservare 2 mammiferi marini tipici di queste latitudini: le belughe bianche e i trichechi; ARTICO Rappresentazione di una rupe rocciosa, con aree di riproduzione, dove vive una colonia di oltre 20 pinguini de Humboldt; MEDITERRÁNEO Qua è rappresentata la fauna marina della penisola Iberica, mediante 7 diversi acquari dove si possono apprezzare il cambio degli scenari e degli organismi marini che variano a seconda della profondità in cui questi vivono. Impressionante la cupola di cristallo trasparente dove ci si può circondare dall’acqua e da centinaia di pesci; OCEANO In una struttura costituita da due torri sottomarine e in un tunnel lungo 30 metri si possono ammirare le principali specie di abitanti degli oceani: squali, enormi razze e altri pesci di grandi dimensioni; DELFINARIO Uno dei più grandi delfinari del mondo, dove vivono una trentina di delfini in un totale di 5 piscine; TEMPERATO E TROPICALE In questa sezione dell’Oceanografico vengono rappresentati i fondali marini della costa californiana e quelli della penisola de Izu in Giappone.

Qui è bellissimo passeggiare in un lunghissimo tunnel sottomarino di 70 metri, circondato da moltissime specie di pesci viaggiando in un percorso marino che parte dalle coste europee fino ad arrivare nel mare dei tropici. Suggestiva anche la sezione dedicata alle meduse e ai cavallucci marini. Moltissimi anche i pesci tropicali dai mille colori.

l’Oceanografic è aperto dalle 10 alle 18, adulti 23,9 euro e all’interno potete utilizzare anche piantine e guide in italiano.

Usciti dall’Oceanografic e ancora affascinati dal mondo acquatico abbiamo fatto un giro per la Ciutad e siamo entrati al Museo della scienza ma nulla a che vedere con l’acquario.

Ripreso il taxi, ci siamo fatti scaricare di fronte alla Torre de Serranos, doppia coppia di imponenti torri di pietra è tutto ciò che resta delle antiche mura della città. Sono affacciate sul letto del Río Turia, ancora ben conservate, erano la porta della strada per Barcellona e per il Nord.

Passati sotto la torre ci siamo fermati un attimo in un bar nella piazzetta e abbeverati con l’agua de Valencia (succo d’arancia + champagne + gin o vodka).

Risaliti per il calle di fronte ci siamo ritrovati in Plaza de la Virgen per un altro breve giretto per gli acquisti e poi di nuovo in albergo per una doccia prima di andare a cena.

Che dire per concludere: 3 giorni a Valencia meritano eccome. Vale Valencia Vale.

Se vi servono piantine o mappe di Valencia in italiano o informazioni su come prenotare alberghi in spagnolo, sono a disposizione.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche