Val Pusteria, Sud Tirolo, Alto Adige

Valdaora - Brunico - Bressanone - Tures
Scritto da: elisa389
val pusteria, sud tirolo, alto adige
Partenza il: 24/08/2011
Ritorno il: 31/08/2011
Viaggiatori: Uno
Spesa: 1000 €
Che faticaccia… Cavolo se e’ lontano… lontanissimo. E ho pure scoperto che il pendolino in curva fa effetto montagne russe, roba da vomitare anche gli occhi. Con le gambe di gelatina e il colore del dash arrivo a Bolzano malgrado tutto viva. Un caldo della madonna che in confronto Roma era uno sballo. Sorpresa, sorpresa!! Non hanno il deposito bagaglio… fico!! Questo significa che fino alle 17.00 (quando partira’ il mio locale per Valdaora) devo portarmi in giro la mia valigia pesantissima. Mi accoglie una collega che non conosco della sede di Bolzano, che carina mi porta a pranzo e mi fa fare un giro per il centro… Tutto molto carino, pulito e un mare di biciclette. Beati loro!! In stazione aspetto al binario uno, ma sorpresa 5 minuti prima annunciano il binario 6. Nessuno a cui chiedere conferma e quindi corsa alla biglietteria dove deve per forza chiedere la cortesia perche’ il treno e’ in partenza… e vadi di corsa. Stronza valigia… Altre due ore di locale (sono sfinita, ma che culo!!!…) e finalmente arrivo appena in tempo per la cena. Doccia e dormita… con il PIUMONE!!! Non ci posso credere, finalmente si respira. E’ una settimana che non dormo… Passeggiata al paese e prenotazione visite guidate per i prossimi giorni, almeno vedro’ qualcosa. Pomeriggio bus per Brunico e castello di Messner. Altro culo di salita alle 3 di pomeriggio. Pero’ sorpresa, chiedo al bar un mega bicchiere di acqua naturale con ghiaccio e non mi fanno pagare. Sono basita!! Sembra che qui’ quando chiedi acqua naturale non ti diano mai quella della bottiglia ma quella del rubinetto (che tra l’altro e’ buonissima… he he). Uhaooo… Bella esperienza. Messner e’ un viaggiatore a tutto tondo e qui ci sono i reportage e i cimeli da tutto il mondo montano che lui negli anni ha girato… Non posso mancare un giro del posto e souvernirs vari. Fa ancora caldo anche se l’aria e’ frizzantina… Comunque si mangia bene. Ho gia’ assaggiato i canadeli o come cavolo si chiamano, le palle di pane nel brodo. E wustel locali e krafen con semi di papavero. Strudel di mele vero, buonissimo, mica quelli che ho assaggiato fino ad ora!!! Che strano sembra tutto cosi’ finto qui’… cosi’ lontano dal mio mondo, pero’ porca puttana qui’ parlano tutti tedesco!! Mi sembra di stare all’estero e questa tastiera del cavolo continua a scrivere y invece di z perche’ qui’ le lettere della tastiera sono diverse… sabato, 27 agosto 2011 Krafen ai semi di papavero… …una vera delizia, mai assaggiata prima!! Lo strudel di mele e’ troppo dolce per i miei gusti, anche se qui’ lo fanno buonissimo. Finalmente oggi piove!! TEmpo meraviglioso per girare. Ha rinfrescato ed e’ tutto nuvoloso. Ieri ho fatto il giro del posto con la guida e ho capito perche’ qui parlano tutti tedesco, il 95% della popolazione praticamente e’ austriaca. Questo deve essere il cantone piu’ estremo del Sud Tirolo!! Cavolo… he he … la prossima volta vado a Ponte di Legno, cosi’ non mi faccio mancare niente!!! Ho assaggiato la zuppa di patate e porri, buonissima. La polenta con i funghi invece non mi e’ piaciuta granche’… I Krafen sono ottimi, anche se i dolci almeno esteriormente assomigliano molto a quelli di Miami. Stamattina Castello di Tures. Essendo praticamente il meglio conservato, visto questo e’ come se li hai visti tutti. Molto legno dentro, completamente diverso dai castelli visti da me fino ad ora. Bellissimo. Nel salire c’e’ una strada nel bosco e ho anche trovato le fragoline di bosco. Ieri sera ha assaggiato anche il minestrone a pezzettoni e ovviamente il suo sapore era completamente diverso da quello abitualmente mangiato da me. Avranno altre verdure. I negozi con le stoffe tirolesi, le ceramiche e le sculture di legno sono per me una vera tortura e tentazione. NOn ho spazio in valigia e quindi sto’ cercando di tenermi… speriamo bene. Domani vado a vedere il Lago, tempo permettendo… Intanto ho fatto progressi con il pastore tedesco dell’albergo. Ieri sera abbiamo giocato nel prato davanti il giardino. Forse capisce solo il tedesco, ma io l’ho ingannato. Gli ho dato ordini perentori in italiano con la pronuncia tedesca e lui ci e’ cascato… hi hi Ci voleva la gita al lago e il pranyo in malga per assaggiare finalmente questa delizia sud tirolese. Polpette di pane e spinaci, o formaggio o speck, con burro fuso e parmigiano o in brodo. Piatto semplice, contadino e davvero buono. Simile alle nostre polpette ma senza carne, quando torno provo a rifarli. Invece la carne con le loro salse in brodo ristretto mi e’ piaciuta meno, troppo saporito e condito. Preferisco una semplice bistecca ai ferri. Qui’ usano cucinare tante patate. In questa valle ci sono campi sterminati e dicono siano le piu’ buone. Vabbe’, forse. Io comunque se non riparto rischio di diventare una patata anche io. Le ho mangiate bollite, in purea, in polpette fritte, in crema, fritte, a piadina schiacciata e …ah si, anche in crema modello zuppa. Ho assaggiato tutto ma adesso sono un po’ stanca. Vorrei ritrovare la mia cucina e i miei sapori, questi sono molto lontani dai miei gusti. E’ tutto cosi’ pomposo e i dolci sono enormi. No, basta davvero. Mi e’ tutto cosi’ estraneo. Voglio tornare a casa…

Ieri gita a Bressanone, citta’ papale in cui ho apprezzato il palazzo vescovile e la piazza davanti al Duomo. Esternamente bello ma all’interno molto spoglio, effettivamente gotico. Ci sono in queste chiese degli inserimenti barocchi che mal si conciliano con lo stile semplice esterno. Mercatini un po’ dappertutto che vendevano piante, miele e miele, e dolci e fritti. Il mio fegato mi sta’ chiedendo di andare in ferie da queste ferie … he he

Devo dire che avendo visto quadri e pittori a Venezia, Roma, Firenze e chiese maestose e anche medievali, tutto questo che vedo in questi giorni non mi entusiasma. E’ banale, brutto, pacchiano e imitazione a paccottaglia.

Le uniche cose degne di nota sono le bellissime stufe in maiolica e i rivestimenti di pareti e soffitti il legno.

Bande bavaresi ad ogni angolo con costumi tipici. Belli si, ma non mi dicono niente. Sento tutto questo cosi’ estraneo da me che ne sono basita. Per anni ho cullato un pensiero non vero.

La sola comunione con la natura che ho sentito e’ stato nei boschi vicino al lago. Per il resto, questi prati ordinati, case di legno, fiori, giardini e orti, mi sono totalmente a noia.

Che esperienza!! Non lo avrei mai detto. mercoledì, 31 agosto 2011 Tour delle Dolomiti …ultimo giro prima di ripartire. Arrivati fino a 2.200 metri. La cosa non mi entusiasma… lo ammetto. Preferisco i laghi e i boschi. Ci hanno portato a Cortina d’Ampezzo, molto carina. In piazza c’era anche il mercatino. La guida (di madrelingua tedesca) ha presentato la valle ai tedeschi del gruppo e a noi poveri cinque italiani, come la localita’ in cui gli italiani hanno la seconda casa. Sembra che questa cosa sconvolga tanto e non poco sia i locali di origine tedesca che i tedeschi stessi, non avendo la concezione della seconda casa. Per loro e’ inconcepibile che una casa rimanga chiusa tutto l’anno e aperta solo per massimo 3 settimane. Questo non solo aumenta il prezzo delle case anche locali al metro quadro ma secondo loro e’ solo un modo per riciclare soldi in nero. Effettivamente io trovo stupida la seconda casa. Con quei soldi ci puoi girare il mondo in una vita. E sembra che sia una concezione solo nostra.

Anche la Val Gardena e’ molto bella. Anche se Ortisei e’ troppo affollata per i miei gusti, troppo turistica.

Ho sentito proprio a pelle un razzismo di sottofondo in tutti il sud tirolo verso gli italiani. Loro dicono che adesso con l’autonomia e l’obbligo del bilinguismo per tutti, la cosa non si avverte piu’, ma la mia impressione non e’ stata questa. Noi siamo stati gli occupanti, i padroni, quelli che da un giorno all’altro hanno imposto l’italiano a persone che erano austriache e parlavano solo tedesco. Noi abbiamo cambiato i nomi alle loro valli e alle loro strade. Imposto nomi italiani invece dei loro nomi di battesimo. No. Questo non si puo’ dimenticare. Ho sentito la rabbia e il risentimento quando la nostra guida Joseph ha detto che quando era bambino lo hanno costretto a chiamarsi Giuseppe. Con orgoglio e piacere ha poi sottolineato il momento in cui ha potuto riusare il suo nome. Io non posso pensare a quanto male abbiamo fatto a questa gente. Io la capisco. Sono stati partigiani contro gli italiani, i cimiteri hanno sotterrato soldati tedeschi e tutto in questi posti ci fa sentire stranieri e usurpatori. Non c’e’ l’Italia in queste valli. Ma solo il desiderio infinito di tornare all’Austria. In effetti qui’ sono un po’ fuori dal mondo e vivono a modo loro e molto isolati. L’autonomia inoltre gli permette con il rientro del 90% delle tasse, di avere un federalismo efficentissimo e funzionale. Forse sarebbe giusto che il sud tirolo venisse restituito all’Austria. Per la pace e la giustizia di queste genti che ancora sentono l’occupazione di un nemico. Ormai la guerra e’ lontana. Gli accordi si possono cambiare. Sarebbe davvero molto democratico ridare giustizia a questa gente. Sarebbe molto di sinistra.

Viaggiare significa anche incontrare persone e non credo sia un caso se ho conosciuto una donna rumena che lavora da 9 anni in questi alberghi e insieme ci siamo fatte il giro del lago. Lei mi ha insegnato le piante di mirtilli e lamponi, che io conoscevo solo in barattolo. Abbiamo parlato tanto ed è stato come se ci conoscessimo da sempre. Rimarrà nel mio cuore e nei ricordi di questo viaggio.

Il bello di quanto si parte è che poi si ritorna e tutto sembra più bello. Addio Alto Adige



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