Val Pusteria in camper

Hai mai assistito ad un concerto nell'anfiteatro delle Dolomiti?
Scritto da: ilmioprimo.camper
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Il nostro diario di viaggio per un weekend in Val Pusteria in camper d’estate. Avete mai assistito ad un concerto di pianoforte in montagna all’aperto? E per di più con un teatro naturale come quello delle Dolomiti?

Noi no, almeno fino a questo fine settimana di luglio 2021. Ed è stato indescrivibile! I brividi nell’anima! Leggi il nostro itinerario in camper in Val Pusteria e guarda il video, per assaporare l’emozione di un concerto di pianoforte in alta quota.

  • Località visitate: Brunico, lago di Anterselva e Plan de Corones
  • Autostrada: 36,60 Euro
  • Carburante: 120 Euro
  • Km percorsi: 685

Giorno 1 – Brunico

Lasciando smaltire il traffico nella zona del Lago di Garda, siamo partiti alle 20.15 circa, alla volta di Brunico. Arrivo alle 23.30 al parcheggio di Piazza Mercato di Stegona a 10 minuti a piedi dal centro del paese. Comodissimo perché essendo parcheggio munito di macchinette automatiche per il biglietto, si può arrivare a qualsiasi ora. Il venerdì sera c’erano ancora molti posti liberi, il sabato mattina era già più affollato. Per circa 12 ore di sosta abbiamo pagato 2 Euro (con carta di credito).

Giorno 2 – Lago di Anterselva

L’intero weekend è stato organizzato intorno ad un evento per cui avevamo acquistato i biglietti un mese prima. Seguendo sui social Ludovico Einaudi, ci siamo imbattuti in un suo post che pubblicizzava il suo concerto in quota a Plan de Corones. Da amanti di Einaudi e della montagna non potevamo perderci questa esperienza.

La Val Pusteria la conoscevamo già bene per via di molti viaggi fatti in questa zona da ventenni, visitando diverse volte San Candido, Dobbiaco, Brunico, Bressanone, Rasun, il Lago di Braies, il Lago di Misurina. Quindi per questo weekend eravamo davvero indecisi sulla meta delle escursioni.

Sempre curiosando per i social, abbiamo letto un post riguardante il Lago di Anterselva che, tra tutte le località, era quella in cui ci eravamo stati una sola volta e di sfuggita. Quindi la mattina, dopo aver fatto una veloce visita a Brunico e dopo aver fatto un tampone rapido a Sara per ottenere il Green Pass per l’evento del giorno successivo, ci siamo spostati ad Anterselva di mezzo, precisamente al Camping Antholz.

Dove dormire in camper in Val Pusteria: Lago di Anterselva

Prezzo per una notte Euro 52 più corrente elettrica conteggiata a fine sosta. Il Camping Antholz è un campeggio a conduzione famigliare, con moltissime piazzole, ben curato, con un bellissimo parco giochi e con una stupenda vista sulle cime circostanti. Nel corpo centrale della struttura, presente un ristorante, un minimarket e tutti i servizi. Devo dire che la pulizia degli ambienti (sia dei lavatoi delle stoviglie) che dei bagni è sempre stata di alto livello. Presente anche una sauna da prenotare in reception.

Per chi cerca un pernottamento insolito, è possibile dormire nelle botti di legno, curatissime e in stile. Appena fuori dal cancello del camping, la fermata del bus di linea. A proposito di bus, per chi soggiorna nelle strutture ricettive del Trentino, vengono forniti i biglietti per utilizzare tutti i mezzi pubblici, che sono pulitissimi e puntuali. Questa regione sta sempre un passo avanti a tutte le altre.

Lago di Anterselva

Dopo aver pranzato e dopo un po’ di relax in piazzola, prendendo il bus di linea siamo arrivati fino al Lago di Anterselva. Il giro completo del lago è molto semplice, in larga parte pianeggiante, noi ci abbiamo messo poco più di un’ora per percorrerlo tutto (facendo diverse tappe foto). Nonostante il cielo coperto, il lago ci ha regalato un fantastico colore turchese di diverse sfumature, molte persone facevano il bagno (temperatura dell’acqua fredda però).

Dopo il giro, ritorno in campeggio accompagnati da un piccolo temporale. Ora non ci restava che sperare nel bel tempo per il giorno successivo, visto che l’evento si sarebbe tenuto all’aperto (e cancellato in caso di pioggia).

Giorno 3 – Brunico e concerto in quota a Plan de Corones

Brunico

Il giorno successivo, dopo aver lasciato il campeggio con calma dopo colazione, ci siamo diretti nuovamente a Brunico, per l’acquisto di alcuni regali e per la visita più approfondita del paese. Noncuranti del fatto che era domenica, avevamo le migliori intenzioni per fare shopping e per pranzare in centro. In realtà, la domenica, a Brunico, la maggior parte dei negozi e dei ristoranti è chiuso, nonostante l’affollamento di turisti.

Fortunatamente ci siamo imbattuti in uno dei pochi locali aperti appena fuori dalla via principale di Brunico. Qui abbiamo fatto una degustazione di formaggi e salumi locali con un calice di vino e abbiamo acquistato regali enogastronomici. Abbiamo poi fatto un giro sul viale centrale, una delle più importanti e famose vie della Val Pusteria.

Ci siamo diretti in seguito al Castello sulla collina di Brunico (ben segnalato per le vie del paese). Si sale alla sommità della collina e dopo aver superato il ponte levatoio, si entra nel cortile del Castello vescovile risalente al XIII. Alla biglietteria abbiamo acquistato i biglietti per l’ingresso (11 Euro ad adulto) per la visita del castello, che oggi è sede del quinto museo della montagna di Messner. Il sito si trova in condizioni impeccabili, sia per quanto riguarda la facciata che le stanze interne: siamo comunque di fronte ad un castello nordico e vescovile, quindi, lo sfarzo non è all’ordine del giorno. È stata una visita molto piacevole.

Concerto a Plan de Corones

Nel frattempo, si stava avvicinando l’orario per partecipare al nostro evento. Alle 15.30 ci siamo diretti al parcheggio degli impianti di Plan de Corones, dove abbiamo lasciato il camper. Alle 16 abbiamo preso l’ovovia per salire in quota, mentre il meteo non prometteva nulla di buono. Appena arrivati si è messo a piovere e gli organizzatori ci hanno fatto riparare chi all’interno del bar, chi dentro una delle diverse stazioni degli impianti. C’è stato un bel temporale con fulmini e tuoni, le temperature si sono abbassate notevolmente (ma fortunatamente eravamo attrezzati sia per la pioggia che per il freddo) e fino alle 18 nessuno ci sapeva dire se l’evento si sarebbe tenuto.

Finalmente, poco dopo le 18, il sole è arrivato e gli organizzatori ci hanno confermato l’inizio del concerto, anche se con un po’ di ritardo. Alle 19.15 l’emozione era a mille: il maestro Ludovico Einaudi faceva il suo ingresso accompagnato dagli altri due musicisti. È stato un evento sensazionale: il pianoforte, Ludovico Einaudi e dietro di lui il tramonto e il magico spettacolo delle Dolomiti! Un’esperienza indescrivibile! Verso le 21 lo spettacolo è terminato ed abbiamo fatto ritorno al nostro camper. Rientro a casa verso l’1 di notte, dopo un’esperienza indimenticabile.

 

 

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