Vagabondi tra Toscana, Umbria e Marche
Il tanto atteso giorno di partenza è stato domenica 12 agosto…Giornata da bollino nero per il traffico…Sapendo ciò…Partenza prestissimo da Rovereto (alle 4 del mattino…Scriverlo fa una certa impressione…)…Ma ciò ci ha permesso effettivamente di essere i padroni dell’autostrada (beh no dai, in realtà altri pazzi a quell’ora in giro c’erano!)…E in effetti… Alle 7.30 eravao già ad Arezzo…Beh d’obbligo pausa caffè dato che non avevamo mai visto questo posto. La città era (ovviamente) deserta. Ha una piazza davvero molto carina, tutta in salita (o discesa in base al punto di vista) con gli edifici circostanti pieni di stemmi. È stata la prima delle tante città tutte a Sali-scendi incontrate. Abbiamo comunque fatto una visita abbastanza veloce del centro storico cercando di vedere gli edifici principali segnalati (un po’ deludente anfiteatro romano).
Da arezzo siamo ripartiti alla volta di Cortona. Città circondata da mura in cui si arriva in auto fino al centro storico (ci pareva tanto strano!) più che girare la città, su consiglio di un abitante del luogo siamo andati (visto il tempo scarso a disposizione – poi spiegherò perché) con l’auto in direzione della rocca dominante ma girando al bivio che si trova sulla sx. Dopo qualche km si arriva a quelle che chiamano “celle di san Francesco”, luogo di pace e fede dove alloggiano alcuni frati. È un posto stranissimo, davvero carino, tanto che sembra di essere sul set di un villaggio delle favole.
Qualche foto e via…Alla votla di Montepulciano…Infatti avevamo un appuntamento alle 12.30 al posto in cui si mangia meglio di tutto il paese…”l’osteria dell’acquacheta” che consiglio a tutti. I piatti sono vari e davvero particolari e sempre diversi, le fiorentine stupende, personale simpatico, prezzi onestissimi. Si trova in via del teatro 22 un po’ nascosto. È quasi d’obbligo prenotare perché davvero è sempre pieno (fa due turni a pranzo alle 12.30 o alle 14 e a cena 19.30 e 21). Non ci siamo fatti mancare una bella fiorentina (1.350 kg per andrea!!) che ci abbiamo messo 1 ora a mangiare, nonché tante altre sfiziosità…Ma ke delizia.! Prossima destinazione bagno pignoni…Che figata, la piazza in realtà è una immensa fontanona quadrata (vietato fare bagno!) e all’inizio del paese tutti mettono i piedini nell’acqua di un rivolo termale. Posto che merita una sosta senza dubbio. Poi abbazia di st. Antimo, vicino a montalcino. Abbazia famosissima e davvero particolare. Lungo la strada consiglio fermata all’agriturismo la criociona dove il proprietario sarà ben felice di offrirvi una degustazione del suo nobile di montalcino…Che non potrete far a meno di comprare…Come la grappa di Brunello…Merita un applauso.
Dopo Qualche foto a st. Antimo sul navigatore abbiamo impostato la destinazione della ns prima sett di ferie: alberese (gr). Iniziando con le avventure delle strade “fantstiche” del tom-tom… Strade bianche neanche segnate su cartina…In questo viaggio non so quante ce ne ha fatte fare…Oramai avremo il fondo dell’alfa di andrea tutto liscio! ah dimenticavo, prima di arrivare in agritur ho voluto fare sosta a un paese che sempre mi ha incuriosito: bagni s.Filippo. Qui ci sono delle strutture termali. Una piscina ma anche una stradina bianca che scende in un boschetto sottostante dove si arriva ad una sorta di fiume di acqua termale con stupendi esempi artistici di sedimenti calcarei sulle rocce ceh formano belle stalattiti. Ci sarebbe divieto di balneazione ma in realtà il bagno in tanti lo facevano…E almeno i piedi non ho potuto fare a meno di bagnarli neanche io. credo ci sia un bell’effetto suggestivo di inverno Poi alle 8.00 finalmente siamo giunti al nostro luogo di villeggiatura e campo base: l’agritur “il vermigliano” nella campagna di alberese. Devo dire che siamo stati bene. Il costo a persona è di 65 euro al giorno compreso pernottamento, colazione e cena. Ma ke cene!! La proprietaria ci ha viziati per tutto il tempo ed ha curato personalmente i dettagli del menù ogni giorno differente e sorprendente – anche per chi come me ha qualche allergia alimentare si trovava sempre il modo di fare le cose al meglio. Si mangiava in un tavolone sotto una tettoia, tutti gli ospiti insieme (max 20 cmq circa). L’agritur ha una piscina, noleggio (5 euro al dì) di bici e posto per l’auto.
Alberese è il paese d’ingresso per il parco dell’uccellina. Il mare è a circa 9km raggiungibile o col la bici (c’è la ciclabile) oppure con trasporto in autobus gratuito oppure con l’auto ma in tal caso bisogna fare un permesso speciale il giorno prima per parcheggiare all’interno del parco – dove c’è la spiaggia – e solo fino a esaurimento posti. A parte dopo le 18 che l’ingresso è libero per chiunque.
La spiaggia: essendo un parco naturale non è spiaggia attrezzata. Ognuno si porta quel che vuole comunque. La spiaggia è tutta di sabbia, molto affollata all’inizio ma dato che è tanto tanto lunga, + si prosegue + si dirada la gente…Siamo risciti a ferragosto a trovarci su un tratto di spiaggia in cui eravamo quasi da soli! (ah camminando + di mezz’ora vi son anche parecchi naturisti per gli amanti del genere…).
Il nostro primo giorno di vere e proprie vacanze lo abbiamo dedicato (dopo bella dormita e ghiotta colazione con marmellate e torte casalinghe) alla visita delle città del tufo (pitigliano sorano sovana).
La + bella è pitigliano davvero scenografica ed è un gusto perdersi per le sue vie interne. Segnalo l’enoteca – spuntineria “il ghetto”, proprietario simpatico e prodotti locali di alta qualità per accompagnare l’ampia gamma di vini. Dolce tipico è lo sfratto, una sorta di bastoncino di pasta dolce dura con dentro noci e fichi.
Motlo carino da visitare a mio avviso sono le vie cave. Dei percorsi ke si trovano ai pendi della città. Cene sono tante ma le prime le + suggestive. Sono delle vecchie vie antiche risalenti agli etruschi che si estendono nella vegetazione con antiche case o mura con iscrizioni. Proprio carino. Ovviamente non si paga nulla. Abbiamo completato il giro con sorano (carina ma + piccola) e ancora sovana (superpiccolissima). La nostra giornata è finita alla grande…Con un bel bagnetto alle cascate della gora a saturnia (cascate naturali non a pagamento – per ora -): si trovano a qualche km dagli stabilimenti “ufficiali”. Si trovano su una curva e si notano dall’afflusso costante di gente. C’è un parcheggio gratuito nei pressi dell’accesso dove consiglio di lasciare l’auto onde evitare multe salate. Consiglio. Togliete qualsiasi cosa dia argento che avete e non rimettetela fino a che non vi farete una doccia di acqua dolce altrimenti come nel nostro caso troverete tutto nero e ossidato …Reazione dell’acqua sulfurea. Il posto è stupendo, tante vaschette naturali in cui ci si può sedere a osservare il panorama acqua calda e cascatelle…Irreale! Poi nei giorni successivi abbiamo visitato un centro di recupero tartarughe a massa marittima (carino soprattutto per chi ha bimbi credo si chiama Carpax), siamo andati a vedere i soffioni boraciferi (che spettacolo) a Sasso pisano, in cui c’è un percorso da fare per vederli (per chi vuole anche il museo della geotermia a larderello, gratuito) – a massa marittima che ha piazza carinissima segnalo vicino al duomo il ristorante “il cerbero”, ottima la ribollita…E anche il resto.
Abbiamo tentato di andare all’isola del giglio… Senza riuscirci.Da castiglion della pescaia organizzano in 3 compagnie marittime delle gite di 1 giornata ma occorre telefonare per prenotarsi e quando abbiamo chiamato era tutto esaurito (prezzo è circa 28 euro). Allora perché non partire direttamente col traghetto da porto santo stefano?!?! Sembra facile! Per chi vuole farlo consiglio di essere al porto già alle 8 di mattina. Ci sono 3 parcheggi giornalieri privati a pagamento e…Tutti gli altri sono a disco orario di 2 ore…Utile no?! Noi siamo arrivati alle 9 ed era già tutto esaurito. Non c’è stato niente da fare, tutti i parcheggi possibili avevano il disco orario…E dunque…Next time…
Abbiamo optato per girare un po’ l’argentario: avvertenza: se non avete una gip o simile non pensateci neanche a fare il giro dell’argentario…Ci abbiamo provato seguendo le indicazioni del navigatore ma dopo un bel tratto di strada già bianca e dissestata ci siamo fermati di fronte a buche impossibili. Mi è piaciuto molto arrivare ad orbetello, una strada circondata dal mare con un mulino spagnolo che si erge dalle acque… Altri posti visitati sono stati ansedonia (per vedere lo spacco etrusco…Un po’ deludente, non lo consiglierei), talamone, grosseto vecchia (carina!) , castiglione della pescaia, e per finire dopo 1 ora di camminata nel bosco abbiamo visto la famosa cala violina (caletta raggiungibile solo a piedi partendo da puntone o in barca)…Che però era in realtà affollatissima – ma il mare motlo bello. Finita la settimana toscana era tempo di cambiare luogo e così il sabato successivo siamo ripartiti sabato alla volta dell’umbria visitando amelia velocemente ma non è nulla di che , narni (davvero moooolto bella con gran begli scorci. Unico peccato e che non eravamo in orario per la visita della narni sotterranea ke fanno a orari fissi, credo sarebbe stato interessante); poi da qui alle cascate delle marmore (informativi sugli orari del rilascio dell’acqua) che abbiamo osservato prima da sotto, facendo tutti i percorsi interni a piedi per avere panorama delle cascate da ogni angolazione e poi con l’auto dall’alto (si vede meglio di sotto!!). Abbiamo dormito in un b&b in zona, “la chioccia” in una villa immersa nel verde in cui avevamo a disposizione uno squisito appartamentino che si affacciava sulla piscina. Colazione davvero buona e varia. Prezzo 2 pers: 75 euro. Il giorno dopo partenza per spello (carina, con grande arcata romana e gran bel duomo), Spoleto (pare di fare un passo indietro nel tempo), l’eremo delle carceri sopra assisi e la sera cena e visita alla città di perugina in cui abbiamo cenato su tavolini lungo la via principale “il bacio” si chiamava il posto. Ma c’erano davvero dei gran bei posticini dove cenare che abbiamo adocchiato. Ah decisamente non perdetevi gelato alla gelateria grom, gelato secondo antiche ricette artigianali, un gusto che pare oramai perso…
Deludente il pernottamento in un agritur che di agritur non aveva -secondo me – davvero pocp nulla (ai prati) neanche la marmellata fatta in casa a colazione!! ha + l’aria di un vecchio alberghetto in campagna il prezzo è di 55 euro a notte b&b. Cosa che consiglio invece…La visita della mattina dopo…Alla perugina, zona san sisto!!!! si possono fare visite gratuite guidate…Divertentissimo, ci han fatto vedere un filmato introduttivo generale poi ci han fatto passare per un corridoio sopraelevato sopra i reparti produttivi..Abbiamo visto nastri trasportatori pieni di baci e come materialmente li facevano. Non sono mancati assaggi vari e acquisti xsouvenir allo spaccio! da perugina ci siamo passati a gubbio che è davvero particolare (soliti Sali e scendi come strade); qui consiglio l’enoteca – taverna dei re, a inizio paese su un angolo. Vini eccezionali e taglieri ancora di +. Poi via alla volta di macerata, città che merita una visita senza dubbio.
Abbiamo dormito a pochi km dalla città in un posto che si chiama Loro piceno, nel b&b il varco…Proprietari persone squisite, camere nuove e confortevolissime, l’agritur è una bella casa gialla in mezzo alla valle…E la colazione viene fatta all’aperto con un panorama mozzafiato sulle colline…Non sarei + andata via! Il giorno dopo è stato dedicato al trekking alle gole del fiastrone, visto la diga del fiastra e le lame rosse e poi il tempo si è scurito e abbiamo passato qualche ora in un centro comm vicino macerata facendo un pò shopping…E un meritato spuntino! ultima sera siamo arrivati in un agritur vicino san leo che forse era anche troppo turistico, pareva un po’ un villaggetto (poggio duca). Personale molto cordiale e simpatico, cifra per b&b anche equa (50 euro in due) anche se ci siam fatti fregare cenando li…Per carità le cose son buone solo che non hanno un menù e dunque non si può tenere sotto controllo i costi…( e 14 euro già solo per un tagliere di affettati e poco altro mi pare eccessivo…). In camera poi abbiamo fatto torneo di caccia alla mosca…Ne abbiamo uccise almeno 12! Le visite dell’ultimo giorno si sono concentrate su: san leo (piccolo paesino in pietra sovrastato dalla famosa rocca in cui è stato rinchiuso cagliostro) e poi san marino, molto turistica ma bello fare il giro delle mura, come al solito pullulava di gente complice il maltempo che non invogliava alle spiagge i turisti. Fatto ciò…L’ultima tappa è stata la nostra casina che a dire il vero dopo tanto viaggiare siamo stati contenti di aver ritrovato…