Vademecum namibiano

“…oggi abbiamo dormito di più…luigi si è arrabbiato con me…ho avuto il mal pancia…fernando mi ha detto che ero molto bella… siamo stati tutto il pomeriggio in piscina a rilassarci…ho fatto un brutto sogno….ecc. Ecc. Ecc.” AHHHHH!!!! BASTAAAA!!!!! Personalmente non ne posso più di leggere decine e decine di diari di viaggio...
Scritto da: ageo
vademecum namibiano
Partenza il: 28/05/2009
Ritorno il: 13/06/2009
Viaggiatori: in coppia
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“…Oggi abbiamo dormito di più…Luigi si è arrabbiato con me…Ho avuto il mal pancia…Fernando mi ha detto che ero molto bella… siamo stati tutto il pomeriggio in piscina a rilassarci…Ho fatto un brutto sogno…Ecc. Ecc. Ecc.” AHHHHH!!!! BASTAAAA!!!!! Personalmente non ne posso più di leggere decine e decine di diari di viaggio nella speranza di scovare utili nozioni logistiche e perle non indicate nelle classiche guide di viaggio annidate tra la moltitudine di siffatte frasi. Ogni viaggio ha un suo fascino, una propria atmosfera ed un nugolo di emozioni che ti accompagnano prima, durante e dopo…Ma tutto ciò è estremamente soggettivo, legato a fatti, momenti e coincidenze difficilmente ripetibili. Questo racconto perciò non è un racconto ma un semplice vademecum logistico, basato sulla nostra esperienza diretta, che spero possa essere utile a chi ha già deciso di visitare questo stupendo paese ed è ora alla ricerca di consigli pratici per pianificare, in stile fai da te, il proprio viaggio.

1. quando: i mesi di maggio e giugno rientrano generalmente nella “bassa stagione”, si hanno quindi prezzi meno esorbitanti sia per il volo che per le sistemazioni alberghiere. Per chi invece ha d’obbligo i mesi di luglio e agosto, tenga presente che dovrà muoversi con largo anticipo (gennaio può già essere troppo tardi) per prenotare le sistemazioni nei lodge, soprattutto quelle irrinunciabili all’interno dell’etosha.

2. per chi: la namibia è un viaggio per pazienti macinatori di chilometri (io ne ho fatti 4853 di cui oltre 3500 su strade sterrate) perché le distanze fra le varie tappe classiche sono spesso notevoli in termini di km e soprattutto in termini di tempo. Ma il bello di questo paese sono proprio gli incontri con gli animali ed i panorami che si susseguono durante gli spostamenti. Anzi, a volte la meta del trasferimento si rivela meno entusiasmante del tragitto percorso per arrivarci.

3. come: per evitare di far lievitare il prezzo delle componenti fisse del viaggio (volo, macchina, alberghi), consiglio di muoversi autonomamente nel web seguendo in linea di massima le indicazioni che riporterò nei successivi punti. Per qualsiasi tipo di domanda e/o consiglio sulla namibia affidatevi a Ric nella sezione “guide per caso” di questo sito (http://www.Turistipercaso.It/viaggi/forum/testo_guide.Asp?ID=4603); è davvero una persona preparata, affidabile, sollecita e puntuale nelle risposte. Per quanto riguarda le agenzie di viaggio evitate assolutamente quelle specializzate sulla namibia con sede in Italia ed affidatevi a quelle indigene (alcune sono gestite da italiani). Servono per qualsiasi necessità logistica, ma soprattutto per la prenotazione dei lodge. Addirittura fornendo loro le date di arrivo e partenza vi propongono direttamente un programma di viaggio che può essere discusso e variato a vostro piacimento. Noi abbiamo usufruito, esclusivamente per le sistemazioni alberghiere, della Cardboard Box (http://www.Namibian.Org) che si è rivelata affidabile, ma ve ne sono molte altre dello stesso livello che il buon Ric vi può consigliare. Contattatene più d’una per poter confrontare le proposte sull’itinerario, sui lodge e soprattutto sui prezzi.

4. guida: la mitica lonely planet purtroppo per questo paese è decisamente da evitare: scarse indicazioni, prezzi sbagliati, nessuna sezione sugli animali, ecc…Soldi davvero buttati via.

ottima è invece la guida Footprint edizioni White Star, la cui versione italiana può essere acquistata in qualsiasi libreria online; ottime indicazioni e descrizioni dei lodge, parte storica molto più approfondita, foto e descrizioni degli animali, prezzi corretti, mappe dettagliate, ecc… 5. vaccinazioni: se non si va nelle regioni a nord dell’etosha non è necessaria la profilassi antimalarica. In ogni caso per sicurezza e per gli accorgimenti del caso contattare l’ufficio vaccinazioni della propria ASL. Noi non abbiamo mai visto una zanzara…Anche perché la era inverno.

6. volo: Abbiamo sfruttato un’offerta della lufthansa in collaborazione con la south african airways (davvero un’ottima compagnia aerea) a 670 euro tutto compreso tramite il sito www.Lastminute.It (comprata a febbraio 2009 con partenza a fine maggio), che però prevede scali a Francoforte e Johannesburg che possono essere anche di diverse ore (il ritorno in totale è durato 25 ore). Valida anche se un po’ più cara, salvo utilizzare le eventuali offerte trovabili sul suo sito internet, è la soluzione con la namibian airlines (http://www.Airnamibia.Com.Na/), ottima e sicura compagnia che ha voli diretti su windhoek da francoforte (ad aprile 2009 offerta a poco più di 900 euro per partenze a metà luglio; ) da abbinare ad un volo lowcost.

Altra possibilità è verificare le offerte disponibili direttamente sul sito spagnolo dell’iberia http://www.Iberia.Com/ ), ad aprile 2009 volo con partenza a metà luglio 800 euro, o in modo analogo con la british airways.

Da notizie reperite in rete sconsiglio la soluzione via il cairo con la egypt air.

Ah! È abbastanza frequente, in particolare via Johannesburg, la possibilità che il vostro bagaglio venga smarrito (anche a me è capitato). Nessun problema…Date il vostro programma di viaggio all’apposito ufficio e lo riceverete nel giro di due giorni (a me è stato recapitato puntualissimo come da accordi presi con il suddetto ufficio il giorno successivo alle 7 del mattino nel lodge ad oltre 250 km da windhoek); perciò l’unico accorgimento è quello di preparare un adeguato bagaglio a mano utile per affrontare eventualmente due giorni senza l’agognata valigia. 7. macchina: l’affitto di un 4×4 è decisamente oneroso, anche in termini di consumi di carburante, quindi se non intendete andare nelle regioni più remote del paese (Kaokoland e Bushmanland) vi assicuro che con una normalissima macchina (si dice “sedan car”) si riesce a percorrere le strade sterrate che collegano le tappe classiche. L’affitto di un 4×4 con assicurazione completa (collision damage waiver- theft loss waiver; le agenzie namibiane utilizzano però il parametro “excess” la cui spiegazione è visibile al sito http://www.Namibian.Org/travel/car.Htm) ha un costo generalmente intorno ai 100 euro al giorno; io ho affittato tramite il sito www.Enoleggioauto.It una berlina con la compagnia trifthy (mi hanno dato una polo a tre volumi praticamente nuova), con assicurazione completa senza franchigia (sono però esclusi i vetri, le ruote e il fondo della macchina…Ma si può fare un’assicurazione aggiuntiva in loco a circa 8 euro al giorno) per 16 giorni a 320 euro. Si può richiedere, ma occorre farlo in anticipo, una seconda ruota di scorta (spesa circa 30 euro) perché è molto elevata la probabilità di bucare ed essendo le distanze tra le varie località molto elevate, per sicurezza, è bene evitare di fare lunghi percorsi senza. Io, per fortuna, non ho bucato, ma penso si tratti di un’eccezione.

In caso di inconveniente meccanico, vi assicuro, a differenza di quanto letto in altri racconti, che difficilmente sarete gli unici a percorrere quella strada. A noi, pur essendoci andati in periodo di bassa stagione, non è mai capitato di non incrociare o di non essere seguito a distanza da altri autoveicoli su qualunque strada per lungo tempo.

Da notizie reperite in rete parrebbero da evitare la compagnia europcar (sembra tiri a fregare i clienti rilevando danni in realtà già esistenti alla partenza) ed il tipo di macchina Toyota Avanza (per ventilate questioni di assetto/baricentro sullo sterrato).

Oltre alle più tradizionali compagnie di noleggio (avis, herz, ecc.) troverete varie compagnie locali (alcuni esempi: www.Ascocarhire.Com; www.Geckocarrental.Com; www.Caprivicarhire.Com; www.Africantracks.Com, odyssey@iway.Na).

8. Strade e consigli per la guida: le strade asfaltate sono tutte in ottime condizioni; evitate però di esagerare con la velocità perché, soprattutto in un raggio di 30 km dai maggiori centri abitati, non è raro incontrare la polizia che effettua il rilevamento di velocità con il laser o autovelox e per il rischio concreto che qualche animale improvvisamente vi attraversi la strada.

le strade sterrate possono essere in terra battuta, ghiaia e sabbia; generalmente sono in buone condizioni e si presentano larghe (praticamente come se fossero a 4 corsie di marcia). Gli accorgimenti per una guida sicura sono ovviamente l’andare adagio e non di notte, sgonfiare leggermente i pneumatici (le pressioni consigliate sono: Group T and B (sedan): 2.0 Bar; Group C and D (single cab): 2.2 Bar; Group E: 2.2 Bar; Group F: 2.5 Bar), rallentare in prossimità di ogni curva anche quando si tratta di una “curvetta” e negli avvallamenti degli innumerevoli dossi che incontrerete, dove si ha maggiori probabilità di trovare buche o di toccare con il fondo dell’auto. In corrispondenza dei tratti sabbiosi inserire una marcia bassa e mantenere una velocità abbastanza elevata ma non esagerata. Evitare per quanto possibile le pietre isolate che generalmente hanno forme spigolose. Attenzione alle pietruzze che si sollevano quando vi superano. Iniziate il primo tratto sterrato con molta cautela…Dopodiché man mano che si procede ci si fa l’occhio ed il piede. Ah! Ovviamente si guida a destra, all’inglese. È bene avere la patente internazionale (la si ottiene, con i dovuti tempi burocratici, alla motorizzazione civile).

Ultimo banale consiglio…Fate il pieno di carburante ogni volta che ne avete la possibilità. 9. mappe ho letto di persone che hanno acquistato prima di partire varie cartine, che le indicazioni stradali sono scarse e che le distanze sono indicate approssimativamente. Avevo perciò scaricato dalla rete mille mappe e indicazioni che ritenevo potessero essere utili. Se vi possono interessare cercate nei siti riportati sotto, ma vi assicuro che non è assolutamente necessario: sia all’atto del ritiro dell’auto che nella busta lasciataci in aeroporto dall’agenzia di viaggio erano disponibili delle dettagliatissime mappe stradali divise in nord e sud namibia e delle principali città. Inoltre ogni incrocio stradale è perfettamente segnalato con l’indicazione della località, il nome di riferimento della strada così come riportato nelle suddette mappe e spesso con la distanza chilometrica. Stesso discorso per i lodge, sempre ottimamente segnalati. Le stesse cartine sono comunque reperibili in un qualsiasi ufficio turistico namibiano o presso quello italiano a roma (NAMIBIA TOURISM BOARD, c/o Airconsult – Via Adolfo Ravà, 106 – 00142 Roma – Tel 06 45230032 – E-mail. Namibiatourism@airconsult.It – sito: www.Namibiatourism.Com.Na).

Diversa questione invece per l’etosha: esiste una mappa dettagliata in vendita un po’ ovunque…Ma perché spendere quando la si può recuperare da internet!!! Ecco i link: http://www.Jacanaent.Com/Maps/NamibiaEtosha1.JPG http://www.Map-of-namibia.Com/etosha-maps.Html 10. alberghi per questo argomento occorre sicuramente fare un po’ di premesse…

Innanzitutto tenete presente che le strutture alberghiere rappresentano una parte piuttosto onerosa del viaggio, soprattutto quelle site in prossimità delle maggiori attrazioni turistiche. Perciò per contenere i costi si può optare per un 4×4 equipaggiato per il campeggio; i camp si trovano ovunque e generalmente non è necessario prenotare se non all’interno dell’etosha. Rimane la limitazione che sono adatti solo per due persone.

Le sistemazioni tradizionali (lodge o guesthouse) sono, almeno quelle da noi visitate, sempre pulitissime ed a volte anche di classe. Generalmente sono inserite in paesaggi da sogno senza deturparli…Anzi a volte risulta difficile individuarle nello stesso.

Spesso la cena (tra i 10/20 euro bevande escluse) è compresa nel prezzo della stanza; chiedere bene perché nei voucher dell’agenzia ciò può non essere specificato correttamente.

Ma veniamo al dunque: perché è necessaria un’agenzia? Sinceramente in merito ho dei riscontri tra loro contrastanti. È assolutamente vero che essendo le strutture ricettive non abbondanti e le distanze tra loro notevoli è troppo rischioso presentarsi senza una prenotazione, la quale può essere fatta autonomamente tramite il contatto diretto online o usufruendo appunto delle agenzie. In alcuni casi ho riscontrato che i prezzi pagati all’agenzia erano effettivamente quelli praticati dal lodge (quindi non c’era sovrapprezzo perchè sono i lodge stessi che pagano le agenzie), in altri casi i proprietari mi hanno detto che se li avessimo contattati direttamente ci avrebbero fatto un prezzo migliore (anche per i lodge all’interno dell’etosha…Ma questo sinceramente non so quanto possa essere possibile; vedere la successiva sezione per i dettagli).

Insomma, il mio consiglio se si vuole risparmiare è quello di muoversi con largo anticipo contattando direttamente sia i singoli lodge che le agenzie per poi raffrontare i prezzi proposti. Per i lodge dell’etosha, con ancora più anticipo, si può fare autonomamente tramite il già citato ufficio del turismo di roma o con l’NWR (Namibia Wildlife Resorts, +264612857200 – reservations@nwr.Com.Na – www.Nwr.Com.Na).

Ulteriore consiglio è quello di evitare sistemazioni troppo onerose nelle città essendo gli unici luoghi dove si può usufruire di un’ampia scelta e disponibilità.

Per chiudere questa sezione segnalo i lodge da noi frequentati che ritengo meritevoli di essere presi in considerazione (i prezzi si riferiscono al periodo fine maggio inizio giugno 2009 per camera doppia tramite agenzia): – windhoek: casa blanca guesthouse (http://www.Casablancahotelnamibia.Com/); splendido edificio simile al forte di namutoni, con camere di classe anche se un po’ lontano dal centro (750 NAD); – Mariental: Anib lodge (www.Aniblodge.Com); per escursioni nel deserto del Kalahari o semplicemente come tappa verso il sud; ottimo servizio, location suggestiva (990 NAD); – Fish River Canyon: Canon lodge ); stupendamente inserito in un incantevole paesaggio, ex farm tedesca di inizio secolo perfettamente restaurata, ottimo servizio (1590 NAD).

– sossusvlei: Weltewrede rest camp (www.Weltevredeguestfarm.Com); sito a 30/40 km da sessriem in direzione solitaire, spartano ma pulito e accogliente; ottima alternativa agli stracostosissimi lodge siti in prossimità di sessriem; ha una piccola pozza d’acqua illuminata di fronte ai cottage dove si abbeverano vari tipi di antilope e quindi ottimo per aumentare gradualmente il vostro avvicinamento alla fauna dell’etosha (980 NAD cena inclusa); – swakopmund: sea breeze guesthouse (http://www.Natron.Net/tour/seabreeze/index-i.Htm); molto accogliente, ha anche appartamenti per famiglie con 5 posti letto (640 NAD); – damaraland: vingerklip lodge (http://www.Vingerklip.Com.Na/activities.Html); fantastico, a mio giudizio tappa irrinunciabile (1674 NAD cena inclusa); – damaraland: Twyfelfontein Country Lodge (http://www.Namibialodges.Com/twyfelfontein.Html); stupendo scenario e la migliore cena namibiana a buffet (1620 NAD); – Tsumeb: ghaub guest farm (http://www.Ghaub.Com/); sulla via di ritorno dall’etosha e verso la fine del viaggio un’oasi di pace verde dove rilassarsi, ottimo servizio (867 NAD); – Etosha: assolutamente imperdibile la pozza dell’Okaukueyo camp (ha sistemazioni per tutte le tasche); halali offre anch’esso sistemazioni a vari prezzi ma è decisamente meno affascinante del precedente, tuttavia da tenere in considerazione per la posizione strategica all’interno del parco; evitate namutoni se disponibili esclusivamente i bush chalet che hanno prezzi eccessivi per quanto offrono (3600 NAD con pranzo e cena inclusi!!!!).

11. escursioni in quasi tutti i lodge si organizzano escursioni di vario genere (è bene informarsi anticipatamente sui programmi), per poterne usufruire occorre però raggiungere la località presto in giornata o prevedere un pernottamento di più notti.

A swakopmund sono disponibili qualsiasi tipo di escursione e sport. Consigliatissima, anche se un po’ cara (circa 1000 NAD a persona), la soluzione “combi”, ovvero mezza giornata in barca nella baia (otarie che salgono sulla barca, pellicani, delfini, visita alle colonie di otarie ecc.) e l’altra mezza nel deserto in 4×4 (su e giù per le dune, idilliaco pranzo in un’oasi, scoperta di sorgenti ed espedienti per recuperare l’acqua, baia di sandwich harbour, saline, ecc…); le escursioni partono da Walvis Bay. Noi abbiamo usufruito dei servizi dell’agenzia Mola Mola (www.Mola-namibia.Com) che consigliamo, ma ve ne sono molte altre che organizzano anche uscite in catamarano (www.Namibiacharters.Com; www.Sailnamibia.Com; ecc.). Sicuramente divertente è l’escursione di mezza giornata in quad nel deserto (ad es. Www.Outback-orange.Com). Anche in questo caso per i mesi di luglio e agosto è bene, se non addirittura necessario, prenotare l’escursione con largo anticipo. Da notizie reperite in rete parrebbe poco interessante l’escursione “welwitschia tour” (alcuni esemplari di tale pianta sono comunque presenti nella “Petrified forest” del damaraland).

Per quanto riguarda l’escursione ai villaggi himba, per chi non ha intenzione di raggiungere l’area di Opuwo, segnalo la presenza di un piccolo ma reale insediamento himba a nord-est di Kamanjab all’interno della farm “gelbingen lodge e safaris” (www.Gelbingen-safaris.Com), prezzo 150 Nad a persona con visite aperte per tutto l’arco della giornata. Sempre nei dintorni di Kamanjab si può vivere l’esperienza di accarezzare ed essere leccati da ghepardi pseudoaddomesticati, nonché di assistere al pranzo di quelli selvatici, nel “save the Cheetah” all’interno della farm “otjtotongwe” (email cheetahs@iway.Na), sita a 30 km ad est di kamanjab lungo la strada C40 per Outjo (deviazione ben segnalata per la strada P2683); occorre presentarsi entro le ore 15.00 (100 NAD a persona); sono anche disponibili alcuni bungalows (1760 NAD cena compresa), area campeggio, bar e ristorante. I proprietari rientrano tra coloro che propongono prezzi per il pernottamento migliori rispetto all’agenzia e che, a detta loro, possono fornire altrettanti “sconti” per pernottamenti a swakopmund ed all’interno dell’etosha (potrebbe valere la pena contattarli…). nell`area di Sessriem si consiglia vivamente un’escursione fai da te, della durata di circa 3 ore, che consiste semplicemente nel percorrere parte della strada C27 (indicata anche come D826; in pratica subito dopo l’uscita del parco girare a destra e dopo una decina di km nuovamente a destra verso sud) inoltrandosi nella splendida vallata della “namib rand private nature riserve”, dove potrete avere svariati incontri con animali di tutti i generi e dimensioni.

12. luoghi è bene premettere che in questa sezione sono riportate alcune considerazioni/informazioni a carattere personale e quindi soggette alle variabili del caso ed alla singola sensibilità ed interesse. – In primo luogo…In che direzione affrontare il tour? A nostro avviso da sud verso nord è l’ideale per gli avvistamenti della fauna perchè si va continuamente in crescendo. In tal caso riteniamo che diventi superflua la tappa al waterberg plateau se fatta dopo l’etosha (si paga un biglietto d’ingresso ed è obbligatorio il tour organizzato per poterlo visitare al prezzo di oltre 500 NAD vedendo, e non sempre, la stessa fauna vista all’etosha); ovviamente se si fa il tour nel senso inverso invece consigliamo di metterla in programma.

– Nell’Etosha: l’impressione che abbiamo avuto è che esistano come degli orari fissi in cui gli animali si presentano a gruppi nelle varie pozze; se così fosse, segnaliamo quelle di Olifantsbad (dopo le 9.00, una marea di elefanti, antilopi e zebre), Aus (spesso frequentata da leoni), Salvadora (ore 14 leoni e antilopi), goas (dopo le 12.00, leoni, rinoceronti, elefanti, zebre, giraffe, antilopi, gnu), Chudob (dopo le 16, giraffe, eland, gnu, facoceri, zebre, ecc. Ecc. Ecc. – al mattino leoni) e di notte all’Okaukueyo cercate di resistere al sonno…La pozza difficilmente deluderà.

– Hoba meteorite: se ad esempio, come accennato in precedenza, si ha intenzione di rilassarsi nella zona di tsumeb-grootfontein allora la breve sosta al meteorite può essere presa in considerazione; se così non fosse, pur ritenendolo un importante sito geologico (e chi scrive per ironia della sorte è proprio un geologo), allora la deviazione di oltre 100 km dalla strada windhoek-etosha può anche essere omessa, sostituendola, seppur in scala ridotta (il meteorite è un parallelepipedo di 9 metri cubi), con una visita alla “meteor fountain” in Post street nella capitale.

– In ultimo, non perdetevi a windhoek una cena al “Joe’s beer house” (www.Joesbeerhouse.Com), consigliata la prenotazione, per gustarvi lo straordinario piatto “solo per uomini duri”.

varie concludiamo con un eterogeneo elenco di consigli: – dal tramonto fino ad un paio d’ore dopo l’alba le temperature scendono parecchio, quindi portare un vestiario adeguato (giaccone, pile); l’ideale è il “vestirsi a strati”; – la polvere imperversa…La ritroverete ovunque in macchina e nelle valige (soprattutto se non utilizzerete un 4×4); un espediente potrebbe essere quello di dotarsi di sacchi per l’immondizia grandi all’interno dei quali mettere le valige; altro consiglio soprattutto per le signore, ma non solo, è quello di portarsi una buona dose di balsamo per capelli…Vi sarà utile; – in praticamente tutte le cittadine troverete una banca/bancomat (è comunque bene cambiare subito una discreta somma di denaro all’inizio) ed un supermercato, generalmente della catena Spar, ottimamente rifornito (anche per l’acquisto degli adattatori di corrente); – nei distributori di benzina non sempre accettano le carte di credito ed è uso lasciare una mancia di 5 NAD all’inserviente se vi pulisce i vetri; – nelle principali città quando si parcheggia l’auto vi sono degli operatori regolarmente autorizzati (hanno una giubba colorata e/o un tesserino) che le “custodiscono” nella loro zona di competenza ed ai quali si corrisponde qualche NAD prima di ripartire; – postazioni internet sono disponibili solo nelle città principali, nei lodge non le abbiamo mai trovate; – shopping: molto artigianato è prodotto in Sudafrica e zimbabwe ed è sempre dello stesso genere ovunque. Comprate quello che vi piace nel momento, i prezzi sono praticamente sempre uguali (nelle bancarelle bisogna però contrattare) tranne nella capitale nei cui negozi è tutto più caro.

– non partire senza cannocchiale, torcia, cappello, creme solari protettive e occhiali da sole; gli scarponcini da trekking, per chi non intende farlo, visto il loro ingombro non sono indispensabili; – nei pressi dei centri abitati, anche di modeste dimensioni, c’è campo per il cellulare; per i più apprensivi è comunque possibile affittare, previa prenotazione, un cellulare satellitare presso l’aeroporto (se rimanete nei giri classici sinceramente non penso che ne valga la pena).

Se desiderate ulteriori informazioni o suggerimenti (sperando di essere in grado di darveli), o se intendete fornirmi correzioni e commenti (positivi o negativi che siano)… Dguazzo@yahoo.It Buona Namibia a tutti.

davide



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