Vacanze settembrine in Salento

In giro per il Salento senza vincoli e senza fretta
Scritto da: battistelli
vacanze settembrine in salento
Partenza il: 09/09/2017
Ritorno il: 16/09/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Per questo viaggio abbiamo deciso di partire con una filosofia zen, senza prenotare niente, senza pensieri, senza vincoli, solo girare il Salento in libertà prendendoci tutto quello che questa bella terra ci vuole offrire in questo periodo, seguendo il nostro istinto ed i consigli della gente del posto, cercando una sistemazione per la notte solo quando abbiamo deciso o stimato dove fermarci con la nostra Multipla.

Per la prima volta nella nostra vita non siamo solo io e mia moglie ma c’è anche Azzurra con noi, visto che aspettiamo una bimba 🙂 Di solito siamo molto frenetici nei nostri viaggi e cerchiamo sempre di vedere il più possibile dei posti che visitiamo, senza rilassarci molto, ma per questa volta visto che mia moglie è incinta, la prenderemo con un po’ più di calma, ma neanche troppa…

09/09/17

E’ sabato e siccome la mattina lavoro, partiamo subito dopo un bel pranzo preparato da mia moglie, cosi siamo pronti per affrontare le 5 ore di viaggio che ci aspettano per arrivare.

Ho deciso che per visitare il Salento voglio partire dalla costa ionica, così strada facendo cerchiamo una sistemazione, la scelta ricade su Porto Cesareo e con una telefonata prenotiamo il b&b Margherita Monti, per 2 notti al prezzo di €166. Le camere sono moderne, con tutti i comfort e si trova a pochi metri dal lungomare, unica pecca il letto leggermente scomodo. Arriviamo a destinazione che è ora di cena così lasciamo i bagagli velocemente in camera e ci facciamo consigliare dalla proprietaria un ristorante dove mangiare. Il consiglio ricade sul Ristorante Felix nella zona pedonale di Porto Cesareo. Appena seduti, dopo aver letto il menù ci rendiamo subito conto di trovarci in una trappola per turisti e quello che vediamo non ci alletta molto cosi scegliamo la pizza per cercare di non sbagliare, ma anche quest’ultima non è un granchè, vabbè capita anche questo in vacanza… dopo cena stanchi morti torniamo in appartamento a riposarci.

10/09/17

Dopo una colazione con torte fatte in casa ci infiliamo il costume e andiamo al mare in direzione nord a Torre Lapillo, oggi è molto ventilato, il mare è molto mosso e c’è qualche nuvola che fa capolino, cosi dopo solo una mezz’oretta sdraiati sulla sabbia siamo già stufi e andiamo a visitare la cinquecentesca Torre Lapillo, con €1 a persona si può salire e visitare l’interno della torre, dove si trova una scalinata molto stretta e suggestiva che porta al sotterraneo, per poi risalire fino alla terrazza dove si può ammirare il mare infinito che bagna le coste ioniche.

E’ quasi mezzogiorno e prima di prendere la macchina e cambiare zona decidiamo di fare un aperipranzo alla Pescheria 3.0, entrati in questa pescheria ci si illuminano gli occhi, ci sono molte varietà di pesci sul bancone e si può scegliere quale si vuole mangiare per farselo cucinare al momento alla griglia o al cartoccio ma noi optiamo per la frittura appena vediamo uscire davanti i nostri occhi la prima frittura fumante della giornata, con €25 totali ci facciamo 2 vassoietti pieni di fritto di qualsiasi tipo, gamberoni, granchi, polpette, cozze, merluzzi, argentini, alici, moscardini, polipi, gamberi in pastella, e altro che neanche mi ricordo… era veramente fantastica, una delle migliori e varie che abbia mai mangiato ed era anche leggera, buoooonissima!

Nel primo pomeriggio con solo mezz’ora di macchina andiamo a Guagnano nell’entroterra salentino, qui c’è una tappa che non posso assolutamente saltare, l’eremo di Vincent Brunetti, quest’ultimo è uno scultore/pittore artista molto stravagante, eccentrico, unico nel suo genere con una grossa personalità creativa, cerca di sprigionare pace e amore in tutto quello che fa. E’ una casa laboratorio con mostra permanente di quadri molto originali, poi subito fuori c’è il suo eremo molto colorato e stravagante costruito con tutto quello che è riuscito a trovare negli anni. Appena arrivati Vincent era li che dipingeva un quadro a suon di musica dance, tra una pennellata e un balletto ci ha lasciato a bocca aperta per l’energia che emanava. E’ stata un’esperienza molto particolare e caratteristica che mi è piaciuta molto, mia moglie è rimasta sconvolta x molto tempo…

Dopo questa esperienza mistica siamo andati a fare una visita alla Masseria La Cornula che si trova poco prima di Nardò, qui c’è il primo e penso unico Oil Bar d’Italia, senza aver prenotato nessuna visita appena arrivati alla tenuta veniamo subito accolti da Cesare, uno dei proprietari che con la sua gentilezza e cordialità ci accompagna subito dentro l’Oil Bar. Per prima cosa ci ha spiegato tutto quello che producono e come viene prodotto, poi si passa ad una piccola degustazione dell’olio, da premettere che non ero partito sapendo della degustazione ma solo per comprare il loro prodotto che è di altissima qualità. Prima ci insegna come degustare correttamente un olio e far sprigionare tutto il suo odore e sapore che esplode letteralmente in bocca e poi si passa all’assaggio con tutte le varie spiegazioni. E’ stata un’esperienza molto bella, originale e inaspettata che ci ha insegnato qualcosa di nuovo, ovviamente poi alla fine abbiamo comprato il loro fantastico olio da riportare a casa nostra.

Sono quasi le sette, prima che faccia buio e guidare nelle strade senza luce del Salento torniamo nel nostro b&b per darci una rinfrescata ed andare a cena.

Questa volta invece di andare alla cieca e prendere un’altra delusione, scegliamo in anticipo uno dei ristoranti di pesce migliori di Porto Cesareo, La Medusa pescheria-friggitoria, arrivati sul posto il ristorante è quasi tutto pieno ma alla fine ci trovano un posto per due, dicono che in estate bisogna fare anche fino ad un’ora di fila per mangiare qui. Volendo si può scegliere nella pescheria affianco il pesce da farsi cucinare ma noi ci facciamo consigliare dalla cameriera e cosi mangiamo un primo delizioso, paccheri con granchio e gamberetti, semplicemente deliziosi, risulteranno i migliori di tutta la vacanza e per secondo una spigola alla griglia. Vi consiglio vivamente questo posto se passate per Porto Cesareo.

Nel dopocena sul lungomare c’è il concerto gratuito di Amedeo Minghi, ma dopo un paio di canzoni prima che rischiamo di addormentarci sulla balaustra e rischiare di cadere in mare, andiamo a nanna.

11/09/2017

Oggi ripartiamo da Porto Cesareo cosi dopo colazione ci mettiamo subito in macchina in direzione Sud. La giornata non promette per niente bene, è in arrivo una tempesta di pioggia e vento forte. Con una mezz’ora di macchina arriviamo alla famosa Gallipoli, meta di addii al celibato di chiunque si sposi dalle nostre parti, anche se io non ci sono mai stato perché puntualmente si svolgono d’estate ed io lavoro tutti i giorni e non posso partire. Facciamo a malapena in tempo a scendere dalla macchina e fare qualche passo tra le viette della città vecchia che inizia a diluviare, cosi siamo costretti a fermarci sotto un portico sperando che smetta presto, invece il tempo non è molto clemente con noi e non sembra proprio darci un attimo di tregua, cosi sotto il diluvio decidiamo di tornare alla macchina ed andarcene da Gallipoli, sarà per la prossima volta, adiamo a Santa Maria di Leuca sperando di aver lasciato le nuvole nere alle spalle. Decidiamo di passare la notte qui nella punta del Salento e farci un giro il pomeriggio per il santuario e le zone vicine, troviamo alloggio al Faruk Leuca Resort, un posto bellissimo situato su una scogliera a strapiombo sul mare, luogo incantevole e silenzioso, con camere moderne e pulite.

Si è fatta ora di pranzo e siccome non ci va di cercare un ristorante decidiamo di andare al primo che incontriamo per strada, presi dalla fame e dal nome rustico entriamo al Ristorante Lupo di Mare, ristorante sulla spiaggia e molto spartano, mai scelta fu più sbagliata, il locale era molto sporco ed il pesce non era fresco anzi congelato e puzzava, abbiamo preso un primo immangiabile, tant’é che io dopo la prima forchettata ho lasciato tutto sul piatto.

Piccoli inconvenienti che possono capitare quando si girano posti sconosciuti.

Ora non piove più ma vista l’impossibilità di andare al mare, riprendiamo la macchina ed andiamo a Specchia, a detta di molti uno tra i borghi più belli d’Italia, il borgo medievale è molto carino e ben curato ma sarà che è primo pomeriggio, i negozi sono chiusi ed è quasi completamente deserto che a noi non ci ha fatto una grandissima impressione, era un po’ malinconica.

Cosi viste le molte delusioni prese finora dalla pioggia, al ristorante, a Specchia, decidiamo di addolcirci la giornata andando a Corsano alla Pasticceria Arome de Cacao ma una volta arrivati lì per nostra sfortuna è il loro giorno di chiusura. Deduciamo che oggi non è proprio il nostro giorno fortunato.

Presi da una leggera malinconia da questa giornata storta, ci dirigiamo verso il mare per rifarci il cuore e gli occhi con questo blu infinito dove il sole si rispecchia creando sfumature di colori che vanno dal blu all’azzurro, accompagnato dal suone delle onde che si infrangono sulle alte scogliere, potrei stare ore a fissare il mare con la sua forza che erode qualsiasi cosa e ogni qual volta che sto li a guardarlo la mia mente torna bambino fantasticando su viaggi da fare, solcando mai sconosciuti su qualche galeone pieno di pirati… Ok basta sognare.

Percorriamo la litoranea che ci riporta a Santa Maria Di Leuca fermandoci ogni cinque minuti per ammirare gli spettacoli della natura che questa costa ci offre, fino ad arrivare al bellissimo piazzale del santuario, un posto meraviglioso con la Basilica, il faro ma sopratutto la vista mozzafiato con l’incrocio tra lo Ionio e l’Adriatico ed il porto proprio sotto di noi.

Per cena il padrone del nostro Resort ci ha vivamente consigliato Trattoria Iolanda, la cucina è completamente casareccia, è tutto fatto da loro, dalle conserve, al sottolio, alla pasta fresca, ai dolci ed è tutto incredibilmente buono, è stato un ottimo consiglio, cena da leccarsi i baffi!!

12/09/2017

Sta mattina il tempo è decisamente migliorato, il sole splende sulle nostre teste e fa brillare il mare donandogli un colore intenso. Finalmente il vero Salento, lu sule lu mare lu ientu!

Oggi risaliamo la costa verso nord percorrendo la litoranea, la nostra prima tappa è nella incredibile piscina naturale di Marina di Serra. E’ prima mattina e ancora c’è pochissima gente così ci godiamo questo spettacolo della natura, tra la roccia naturale nasce questa piscina con acqua cristallina e gelida, vista la temperatura dell’acqua farsi il bagno è quasi proibitivo ma non posso farmi scappare questa occasione di farmi una nuotata in questo contesto di cosi tanta bellezza, poi ci penserà il sole a scaldarmi una volta fuori dall’acqua.

Dopo un paio d’ore c’è già un po’ troppa gente e cosi riprendiamo la macchina e facciamo sosta a Marina di Andrano perché volevamo visitare la Grotta Verde ma dopo la tempesta di ieri oggi il mare è un po’ mosso ed era impossibile raggiungere la grotta a nuoto via mare.

Andiamo a Cala dell’Acquaviva, il posto è molto suggestivo, una piccola baia tra le rocce alte caratterizzata da correnti di acqua fredda, è presente anche un piccolo bar per qualsiasi comodità. Ovviamente non potevo esimermi dal tuffarmi e fare qualche bracciata, ma visto la temperatura dell’acqua sono uscito dopo pochi minuti.

Dopo questa mattinata tra sole e mare decidiamo di andare a pranzo a Castro Marina, la scelta ricade sul ristorante Underground, nel menù non c’è moltissima scelta, ma ci hanno fatto un buon primo di pesce.

Dopo pranzo volevamo passare il pomeriggio a Santa Cesarea Terme ma alla fine la nostra scelta è ricaduta sul 19 Summer Club, un complesso molto grande con piscine molto belle di acqua marina, rilassandoci un po’ prendendo il sole comodamente sui lettini.

Prima che faccia notte dobbiamo trovare un posto dove dormire e la scelta ricade su Otranto, tramite internet prenotiamo l’Hotel La Punta, situato appena fuori la zona pedonale del centro.

Dal nostro hotel per arrivare in centro c’è da fare una suggestiva passeggiata di dieci minuti, che ci fa ammirare la bellissima baia che bagna questa città, con le lucine della sera è veramente bella tanto che ogni volta che percorriamo questa strada a piedi mi fermo ad ascoltare il mare e riempirmi gli occhi di tanta bellezza. Per cena optiamo per il Ristorante Cala dei Normanni, costruito direttamente sul mare,

Il panorama mozzafiato e cenare con il profumo di salsedine non ha prezzo, leggendo il menù il cibo non ci è sembrato un granché infatti abbiamo ordinato due pizze, ma vale la pena venirci solo per la location. La sera passeggiamo nel borgo antico di Otranto, ogni angolino è bellissimo, ogni vicolo è uno scorcio da cartolina, pieno di negozietti e localini, tutto costruito in pietra compreso il castello.

13/09/2017

Vista la bella giornata, dopo una buonissima colazione con torte fatte in casa prendiamo la macchina ed andiamo a vedere la straordinaria e famosissima Grotta della Poesia a Roca Vecchia, arrivati sul luogo ci sono i parcheggi non a pagamento a pochi metri da questa bellissima cavità naturale con acqua cristallina, per entrare in acqua ci si può tuffare dalla scogliera da un’altezza di 4 metri circa oppure scendere dalla scala stretta attaccata alla parete. E’ stupendo fare una nuotata in questo spettacolo della natura, è una tappa assolutamente obbligatoria se passate per il Salento.

Dopo qualche ora il posto si sta pian piano riempiendo di turisti cosi decidiamo di spostarci e goderci il mare da un’altra parte, strada facendo notiamo una spiaggetta libera poco prima di arrivare al porto di San Foca proprio di fianco al Lido Li Marangi. Restiamo sotto il sole fino all’ora di pranzo per poi andare al Ristorante da Romano a mangiare un po’ di pesce, ordiniamo un ottimo primo con i ricci di mare ed una frittura mista perfetta, tutto molto buono e fresco, ve lo consiglio.

Nel pomeriggio facciamo un po’ di strada indietro per andare a Pescoluse nei Caraibi del Salento, il mare è fantastico con i due scogli “le due sorelle” a farne da padroni, l’unica pecca il parcheggio a pagamento, ma poi una volta arrivati in spiaggia ci si può consolare con un mare che non ha niente da invidiare ai veri Caraibi.

Verso le cinque stanchi dall’intera giornata torniamo ad Otranto per farci una doccia e perderci tra i vicoletti, saltando di bar in bar per un paio di aperitivi e fare cena volante con una puccia.

14/09/2017

Oggi lasciamo Otranto ma prima non possiamo saltare la visita alla cava di bauxite poco fuori città, in teoria l’ingresso è libero ma solo per chi viene in bici, a piedi o con una guida, perché una volta arrivati sul posto con la macchina si è obbligati a lasciarla in un parcheggio a pagamento, una truffa… La cava è molto bella con dei colori contrastanti molto accesi e con il mare sullo sfondo si crea una cartolina meravigliosa.

Oggi andiamo verso Lecce ma prima vogliamo fare un paio di tappe culinarie che mi ero programmato prima di partire. La prima è al Caseificio Sant’Angelo nella carina Martano, qui producono al momento qualsiasi tipo di formaggio, ricotta, bufale, stracciatella, mozzarelle affumicate e tanto altro… programmandolo in anticipo si può fare una vera e propria degustazione, noi siamo venuti senza prenotare niente ma la gentilissima commessa ci ha organizzato in fretta e furia una mini degustazione, a dir poco FAVOLOSA! Siamo rimasti estasiati dalla bontà dei prodotti.

La seconda tappa è nell’Azienda Agraria Duca Carlo Guarini a Scorrano, qui acquistiamo alcune bottiglie di vino e qualche cremina da utilizzare in cucina. Tappa molto più veloce della prima anche perché dobbiamo rispettare l’orario dell’appuntamento con la padrona del b&b Wanderlust a Lecce. Marianna la proprietaria del b&b è gentile e disponibile per qualsiasi cosa, la casa è molto ben arredata e sempre pulita, con parcheggio privato a pagamento. Lasciati i bagagli con una passeggiata di un quarto d’ora arriviamo in pieno centro ed optiamo per un pranzo al volo con una puccia di alto livello al L’Angolino di via Matteotti, cosi siamo pronti per girare tra vie, chiese, piazze, anfiteatri, parchi e ingozzarci di pasticciotti e caffè con latte di mandorle al Caffè Alvino.

Dopo una doccia rinfrescante andiamo allo storico pub Road 66 per farci una birra come aperitivo prima di andare a cena alla Braceria Toro Nero per assaggiare una buona bistecca di cavallo, per i vegetariani può sembrare un sacrilegio ma qui in Puglia è una carne molto diffusa.

15/09/2017

Oggi abbiamo deciso che dedicheremo la giornata a Lecce e dintorni a ritmi molto blandi.

Visto che c’è un bellissimo sole optiamo per andare a prendere un po’ di sole nella vicina San Cataldo, il mare dei leccesi. In spiaggia c’è pochissima gente, solo qualche pensionato, il mare è molto pulito e trasparente, cosi ci rilassiamo tra tintarella e qualche tuffo. Nel pomeriggio torniamo nel centro di Lecce tra una visita al Duomo, tappa alla Gelateria Natale per un gelato e giri tra negozi per qualche souvenir da riportare ad amici e parenti. Nel tardo pomeriggio optiamo per un apericena al Shui Bar, dove fanno degli aperitivi e cocktail veramente eccezionali, il personale è molto preparato ed anche gli hamburger erano buoni.

Per dopo cena in piazza Sant’ Oronzio c’è il concerto gratuito della nostra amata Bandabardò, per noi sono speciali perché i loro concerti hanno segnato alcuni momenti importanti della nostra storia d’amore, quindi ogni volta che ne abbiamo l’occasione andiamo a sentirli, ed ovviamente non potevamo farci scappare questa occasione.

16/09/2017

E’ arrivato il momento di fare ritorno verso casa e lasciare il Salento. Visto che siamo di passaggio cerchiamo di stare per l’ora di pranzo nella costa dei trabocchi, vicino Vasto optiamo per il Trabocco Cungarelle, uno dei più famosi della zona. Il menù è a prezzo fisso €50 a persona, tutto compreso. Il panorama è bellissimo, la vecchia struttura in legno è molto suggestiva, mangiare con il mare che s’intravede sotto i piedi è meraviglioso, anche il cibo non era niente male. Soddisfatti dal pranzo siamo pronti per fare rientro a casa e dichiarare finite le nostre ferie per quest’anno.



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