Vacanze in crociera 2

Il mio primo viaggio in nave
Scritto da: Seca75
vacanze in crociera 2
Partenza il: 01/03/2014
Ritorno il: 09/03/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Eccomi, ora racconto la prima crociera (e forse non sarà l’ultima!). Ero molto scettica sulla formula crociera, ma ero troppo attirata dalle mete toccate dalla “Magica” nella Crociera Perle del Caribe e quindi 2 settimane prima della partenza, io e il mio ragazzo abbiamo prenotato.

Premessa (e consigni consigli vari che mi sento di darvi da “neo-svezzata”).

1 – La scelta è ricaduta su QUELLA crociera, perchè oltre all’interesse sulle isole toccate, prevedeva quasi solo navigazione notturna. Non credo avrei sopportato di stare “nel bordello” una giornata intera.

2 – Temevo le code a scendere e a salire dalla nave. Alla fine abbiamo perso solo pochi minuti (e cercavamo di scendere sempre tra i primi e di rientrare in nave tra gli ultimi).

3 – Escursioni fai da te. A meno che non vogliate buttare via i soldi (con una sola eccezione…), vi conviene organizzarle da soli. Costa vi farà terrorismo psicologico per farle con loro!

4 – Colazione. La prima mattina l’abbiamo fatta al buffet, facendo una bella coda. Poi alcuni compagni di viaggio ci hanno consigliato di andare al ristorante. Decisamente più rilassante!

5 – L’ultimo giorno c’è la possibilità di avere gratuitamente una camera di cortesia, per 20/30 minuti. E’ un’informazione che non viene diffusa molto, probabilmente per evitare la ressa.

6 – Bevande: abbiamo fatto l’all inclusive premium, pagando poco meno di € 20,00 a persona al giorno, non sono pochi, ma considerate che una birra viene sui € 4,00, un caffè espresso mi sembra sui € 2,00 e che l’all inclusive classic o base viene € 10,00 al giorno. Fate voi i conti! Noi anche se durante il giorno non eravamo mai in nave, siamo stati contenti di averla fatta!

7 – Mi sono iscritta al forum crocieristi, e grazie al quel forum abbiamo fatto un bel gruppo (ben 6 coppie)…e che coppie!

8 – Camera: me l’aspettavo più piccola. E’ pulita e funzionale (avevamo una cabina esterna al Ponte 2, quindi con oblò non apribile). Qualità del sonno più che buona.

9 – Cibo: direi che al ristorante abbiamo sempre mangiato bene, le porzioni nn sono abbondanti ma c’era buona scelta! Al Buffet c’era di tutto di più, ma con un pò di coda.

10 – Personale: disponibile e gentile. La maggior parte sono indiani e filippini, ma più che in grado di capire l’italiano.

11 – Gestione bagaglio: perfetto. Fanno tutto loro!

12 – Sicuramente il mio diario, per la sola giornata di Martinica, è influenzato negativamente dal brutto tempo…

13 – Sottolineo una cosa, che c’è scritta nel contratto… I medici sono presenti a bordo, ma sono liberi professionisti e si fanno pagare profumatamente qualsiasi stupidata (perchè con Costa…Costa!). Sinceramente non ho capito bene cosa copra l’assicurazione che ti fanno stipulare obbligatoriamente (avrei dovuto leggere meglio ma fortunatamente non ne ho avuto bisogno). Quindi portatevi dietro il necessario, consiglio anche un ago sterile per eventuali spine o altro beccate in spiaggia.

14 – Aabbigliamento: nulla di troppo formale (pensavo peggio!), alla fine al ristorante c’era un pò di tutto, ma non ho mai visto lasciare fuori gente perchè in infradito o perchè con calzoncini corti. Consigliato almeno un capo elegante per la serata di gala.

15 – Today: affidabilità per le previsioni del tempo, quasi 0%. Dava sempre poco nuvoloso ed abbiamo sempre trovato bel tempo. L’unica volta che avevano indicato sole pieno ha piovuto quasi tutto il giorno. Per il resto informazioni utili per alba/tramonto ed altro.

16 – Cena: noi avevamo il secondo turno, quello delle 21.15. Per noi andava benissimo. I tavoli li decide Costa e da quello che ho capito li “creano” tenendo conto anche della nazionalità. Il fatto di non poter scegliere il tavolo ha i suoi pro ed i suoi contro. Da un lato sicuramente avremmo preferito trovarci a cena con le coppie con cui abbiamo passato la vacanza, ma dall’altro è anche “divertente” trovarsi al tavolo con gente con cui non sceglieresti mai di cenare…

1° Giorno – St. Marteen e St. Martin

(domenica 2 marzo – ORE 12.00-18.00). Sbarco e re-imbarco dalla banchina da Philipsburg. Moneta va bene sia l’Euro che il Dollaro. Noi abbiamo pagato in Euro. Non avevo grandi aspettative da quest’isola ed invece, per quel pochissimo che l’ho vista, mi è piaciuta molto! Siamo andati nella parte francesce a Orient Beach. Inizialmente speravo di fare più tappe (volevo vedere anche Habby Bay Beach), ma considerato il tempo limitato ed il terrorismo psicologico che ci è stato fatto (perchè era periodo di Carnevale, etc…), ci siamo arenati lì. In 10 abbiamo preso un taxi/bus a € 10,00 a testa andata e ritorno. Pagato al ritorno. La spiaggia è molto bella! Colori intensi, sabbia chiara ed abbastanza fine. Siamo andati a piedi verso la parte a sud, oltre i massi. C’è la zona nudisti e direi che è anche quella più bella, il mare ha un bel contrasto di colori. Unica pecca è che è abbastanza piena di gente e sfruttata! Abbiamo preso qualcosa da bere ad un baretto sulla spiaggia, per due birre abbiamo speso € 7,00 quindi direi prezzi più che accettabili, per essere sulla spiaggia! Per il rientro, siamo stati prudenti e quindi per le 16.30 circa ci siamo fatti venire a prendere. Il nostro Taxista, al rientro ha allungato il giro passando in mezzo alle viuzze di Philipsburg, purtroppo era tutto chiuso (essendo domenica). Abbiamo così fatto un giretto tra i negozi e bancherelle del Porto di St. Marteen (che ovviamente erano aperti). Ah il Porto di St. Marteen è il porto che più mi ha colpita, con bellissimi colori del mare!

2° Giorno – Repubblica Dominicana, La Romana

(lunedì 3 marzo ORE 13.00 – martedì 4 marzo ore 07.00). Sbarco e re-imbarco dalla banchina. Moneta va bene sia l’Euro che il Dollaro. Noi abbiamo pagato in Dollari. Decidiamo di andare a Bayahibe con il taxi ($ 15,00 a testa) e poi prendere la lancia per l’Isola di Saona (€ 25,00 o $ 30,00 a testa), eravamo in 10 e solo noi. Apro una piccola parentesi, sul taxista. Abbiamo avuto un po’ di problemi. Avevamo pattuito con quello che distribuiva la gente sui vari taxi che avremmo pagato al ritorno. Durante il viaggio, il taxista ha cercato di portarci in un’altra spiaggia, raccontandoci che aveva degli amici, che ci avrebbe fatto un prezzo speciale per Saona, etc etc… Gli abbiamo detto chiaramente che volevamo andare a Playa Dominicus. Una volta arrivati a Playa Dominicus, fa la scenata. Vuole subito tutti i soldi. Non molto convinti gli proponiamo di pagargli subito metà. Lui si arrabbia ancora di più. Alla fine lo abbiamo mandato leggermente a stendere e lo abbiamo pagato al ritorno. Ovviamente il viaggio del ritorno lo ha fatto con il muso e senza rivolgerci la parola. Quindi state attenti a non farvi fregare! La spiaggia di Bayahibe è bella. Ancora più bello è il percorso per arrivare a Saona e stupende sono le piscine naturali. Una coppia del nostro gruppo aveva prenotato per il giorno successivo (quello dell’Isola di Catalina) l’escursione a Saona con Costa (ecco la mia unica eccezione per le escursioni), e quindi il secondo giorno (quello de La Romana), lo hanno passato a Bayahibe. Tornando indietro, credo che farei la stessa scelta, anche se meno economica. Perchè a me Catalina non ha fatto impazzire. Troppa gente, tappeto di lettini, ressa allucinante per il pranzo. Mentre Saona, l’abbiamo vista male, siamo arrivati alle 15 e ripartiti verso le 17, per poi vedere il tramonto a Bayahibe. Saona era incasinata e piena di gente. Sicuramente la mattina l’avremmo vista con colori più belli e, come ci hanno raccontato gli amici di viaggio, senza gente fino all’ora di pranzo più o meno. Va beh… Comunque bella la sosta prima di arrivare a Saona alle piscine naturali, dove ci sono le stelle marine ed un colore del mare accecante. Tramonto veramente bello! Ma portatevi un anti zanzare!

3° Giorno – Repubblica Dominicana, Isola di Catalina

(Martedì 4 marzo – ORE 9.00-17.00). Sbarco e re-imbarco con le lance. L’isola in sè sarebbe anche bella, ma la nave si è praticamente riversata su quella parte di spiaggia. Che è delimitata. C’è una guardia che non ti fa andare oltre. Bo non so, per carità, giornata all inclusive, con pranzo “offerto” da Costa…non mi lamento, ma ripeto, tornando indietro farei una scelta diversa (andando a Saona questo giorno). Il rientro con la lancia è stato un pò da panico, agganciati alla nave, la lancia/scialuppa ha iniziato a sbattere. Si è crepato il vetro ed anche la parte esterna della barca. La faccia preoccupata dell’equipaggio che era con noi, non era rassicurante. Alla fine, tanta paura, ma siamo scesi tutti sani! La cosa che ci ha un pò sconvolti è stato vedere utilizzare, il giorno successivo per il rimbarco da Tortola, la stessa lancia! Che ovviamente abbiamo evitato di prendere, aspettando quella successiva!

4° Giorno – Tortola

(Mercoledì 5 marzo – ORE 9.00-18.00). Sbarco in banchina e re-imbarco con le lance (quindi rientro anticipato di una mezz’ora) da Road Town. Moneta Dollaro. Alla fine, causa rientro anticipato di una mezz’ora, non abbiamo rischiato con gli orari, ed abbiamo preso lo Speedy Ferry Boat. Partenza ore 10.30 e rientro ore 15.30, per $ 38,00 a testa (barca+taxi). L’altra partiva alle 10.00-10.10 e rientrava alle 16.00. Ma visto che l’ulima lancia, per risalire in nave, era prevista per le 17.00 non abbiamo rischiato (purtroppo!!!). Quindi abbiamo camminato verso il porto, le indicazioni che avevo erano perfette e ve le riporto. Appena si scende dalla nave e superati i vari taxi e uffici informazioni, vai avanti sull’unica strada e dopo 10 minuti circa si arriva al semaforo, girare a sinistra e dopo aver superato (sulla sinistra) i negozi colorati, ancora 5 minuti e si arriva al terminal. Da quello che ho capito lo Speedy è anche più veloce, comunque in una mezz’ora si arriva a Virgin Gorda e in 15 min di bus si arriva al sentiero per le spiagge (accesso $ 3,00 a testa). Quando si è lì si può decidere quale vedere prima, sentiero a destra si va a The Bath e sentiero a sinistra e si va a Devil’s. Come raccomandato da tutti, se non avete acqua, compratela al bar che trovate al parcheggio, prima di scendere dal sentiero. Giù non c’è più nulla! Noi siamo andati prima a The Bath, bella spiaggia, ma era tempestata di gente. Non ci siamo fermati e siamo andati subito, attraverso le rocce, a Devil’s Bay. Il percorso è impegnativo, ma perchè si hanno borse, macchine fotografiche e magari le infradito. Altrimenti è fattibilissimo! Alcuni passaggi, sono un pò strettini. Ma sono bellissimi i riflessi che si creano in mezzo a quelle rocce. Devil’s Bay a noi è piaciuta di più, forse perchè poco dopo il nostro arrivo, tanta gente se n’è andata. Complessivamente, sono belle e molto particolari, ma troppo piene! Avevo un’alta aspettativa, forse troppo alta…sono andata via un pochino delusa. E siamo stati fortunati perchè abbiamo trovato una giornata stupenda.

5° Giorno – Antigua

(Giovedì 6 marzo – ORE 9.00-18.00). Sbarco e re-imbarco dalla banchina di St. John’s. Moneta Dollaro. Abbiamo trovato un taxista, molto dolce e gentile. Abbiamo pagato la nostra giornata $ 25,00 a testa. Premetto che io ed il mio ragazzo l’avevamo già girata nel 2012.

Avevamo già abbastanza chiare le idee. Visto il tempo (non limitato) a disposizione, abbiamo fatto 3 tappe:

– Half Moon Bay: stupenda, selvaggia e deserta

– Darkwood Beach: colori stupendi, non tutta per noi, ma sicuramente non affollata

– Fryes Beach: vista dal promontorio di Dennis Bar è uno spettacolo.

Siamo stati un pochino sfotunati, perchè c’erano i nuvoloni che passavano… ma quando si apriva il cielo… spettacolo! Anche se non mi ha emozionata come nel 2012.

Abbiamo preso qualcosa da bere/mangiare da Dennis, in terrazza… Non spaventatevi per i prezzi, non sono in dollari, quindi calcolate poco meno della metà (mi sembra…). Al rientro in nave, ci siamo fatti una passeggiata in Porto a Heritage Quay, tra i negozi e Duty Free…

6° Giorno – Martinica

(Venerdì 7 marzo – ORE 9.00-21.00). Sbarco e re-imbarco dalla banchina. Moneta Euro. Ci siamo allontanati dalla zona del Porto per cercare il Taxi (dove ci chiedevano € 50,00 a testa), quindi siamo andati al deposito Bus/taxi verso il centro di Fort de France, dove partono anche i traghetti (quindi usciti dal Porto tenete la sinistra). Fortunatamente abbiamo trovato un taxista molto disponibile. Avevo letto che era l’isola più cara, noi alla fine per stare in giro quasi tutto il giorno abbiamo pagato € 45,00 a coppia inclusa la “mancia” (lui ce ne aveva chiesti € 250,00 da divedere per 12). Come ho premesso prima, le sensazioni che mi ha lasciato Martinica, sono sicuramente influenzate dal brutto tempo.

Abbiamo fatto le seguenti tappe:

Anse d’Arlet. Prima siamo stati a Grande Anse. La spiaggia in se non è nulla di particolare, ma ci sono le tartarughe giganti, guardando il mare alla destra del pontile, in mezzo alle barche. Sembra impossibile, ma ci sono. Non chiedete informazioni ai taxisti loro non lo sanno, chiedete al massimo a quelli del posto, che rientrano in barca… Però, del nostro gruppo però solo 2 su 12 si sono avventurati, perchè comunque era lunga arrivarci. Inoltre ha anche piovuto nell’ora che siamo stati lì. Poi siamo andati alla spiaggia della chiesa Saint-Henri a Anse d’Arlet (subito più a sud), ma non siamo scesi, perchè diluviava. La strada per arrivare ad Anse d’Arlet è un pò scomoda da fare, con delle salite e discese con percentuale di pendenza al limite.

– Le Diamant. Lungo la strada ci ha fatti scendere per fare qualche foto dall’alto a Le Diamant.

– Trois Rivieres Distillery. Visita veloce alla distilleria di Rhum. Qualcuno del gruppo ha acquistato e quasi tutti hanno degustato.

– Les Salines. Spiaggiona lunga a forma di una mezza luna. Bella, con le palme dietro. Noi l’abbiamo vista con poco sole, ogni tanto usciva… Non mi ha fatta impazzire! Era anche stra-piena di gente.

– L’ultima tappa che volevamo fare era Anse Trabaud (una spiaggia privata che ci era stata consigliata), abbiamo fatto un pezzo di sterrato ma ci abbiamo rinunciato perchè con il pullmino non era proprio il massimo. Inoltre erano le 16 ed il tempo moooolto instabile. Forse se avessi avuto le indicazioni precise della strada… Il taxista non la conosceva! Gli ho fatto vedere una stampa che avevo fatto da google maps, ma non molto dettagliata. Peccato, forse quella era veramente bella e quasi deserta! – Poi rientro al parcheggio, giretto veloce per il centro, vista la cattedrale, qualche negozio e ritorno in nave.

7° Giorno – Guadalupa

(Sabato 8 marzo – ORE 10.00-18.15). Sbarco e re-imbarco dalla banchina. Moneta Euro. L’impressione che ho avuto scendendo al porto e trattando per il Taxi è che esista una sorta di “Cartello” tra taxisti. I Taxisti non mi sono sembrati tantissimi, quindi non si fanno una gran concorrenza. Per 20 km € 8,00 a testa. Quindi abbiamo pagato € 16,00 ad andare e tornare da Le Caravelle. Grandi taxi non ce ne sono. Noi 12 ci siamo dovuti dividere in due furgoncini. E poi bo non sono corretti, uno dopo aver definito con noi (gli abbiamo chiesto di aspettare un attimo perchè mancava una coppia di amici) inizia a trattare con altri, poi saliamo e cerca di far entrare 12 persone in un furgone da 9 (autista incluso!). Lo abbiamo mandato a quel paese! Insomma non mi sono piaciuti. La spiaggia invece è stupenda. Bei colori, palme quasi a bordo… C’è parecchia gente, ma la spiaggia è lunga e si distribuisce bene. Mi è piaciuta talmente tanto che ha confermato il mio desiderio di tornare a Guadeloupe per una vacanza! Colori intensi, sabbia chiara e abbastanza fine. Bella!

Che altro dire, pensavo di pentirmi di aver scelto una crociera ed invece sono contenta di averla fatta! Sarà anche grazie al gruppo che abbiamo creato…

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Rep. Dominicana - Piscine Naturali

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Isola di Catalina

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St. Marteen - Orient Beach

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Martinica - Anse d'Arlet

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Guadeloupe - Le Caravelle

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Tortola - Virgin Gorda

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Antigua - Fryes Beach



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