Vacanze di settembrine a Folegandros
Viaggio: la nostra combinazione è stata aereo (Milano-Atene), notte ad Atene (albergo Anemoni, al Pireo, a 500 metri dall’imbarco), traghetto Pireo-Folegandros (catamarano veloce Sea Jets, abbastanza stabile anche col mare mosso, che al prezzo di 120 €/ persona -andata + ritorno- in 4 ore porta all’isola).
Note: il tragitto (40 km.) aeroporto-Pireo lo abbiamo fatto in bus [sigla “X96”, 5 €/persona] impiegando circa 1 ora (indicazione dell’hotel);
– se soffrite la nave, meglio imbarcarsi con il “Transcop” già applicato…
Spiagge (in genere): se ci si porta un ombrellone o una tenda per sole, munirsi di un po’ ci corda per assicurarli nelle giornate di vento. Durante il nostro soggiorno abbiamo scelto di spostarci in scooter e non abbiamo utilizzato né bus né barche per arrivare alle spiagge.
Spiaggia Ag. Georgios: il masso sott’acqua -citato in un altro diario-, si trova sulla SIN., guardando il mare; si arriva in scooter, con un briciolo di cautela; occhio -a metà discesa- ad un tratto di 3-4 metri in cui lo sterrato diventa sabbia-sabbia e ci si può “piantare”.
Spiaggia Ampeli: ci si arriva in macchina e –cautamente- anche in scooter; è piccolina, bella ma senza alberi per ripararsi.
Spiaggia Agkali: strada di accesso ripida ma asfaltata; fondale sabbioso; priva di ripari naturali dal sole; salendo una scalinata, in 20-25 min. si arriva ad Ag. Nicolaos (qui sì ci sono alberi).
Spiaggia Livani (o Livadi): grande, bella ma senza alberi.
Chora: ci va un po’ di tempo per orizzontarsi, anche se è piacevole “perdersi” tra piazzette e stradine (il problema si pone se uno vuole tornare in un determinato negozio/ristorante);
la porzione “Castro”, (antico luogo di difesa, costruito inizialmente dai Veneziani) cui si accede tramite due brevi scale, è ricca di scorci da fotografare.
Porto [Karavostasis]: passi per il ristorante (serve pesce fresco), ma tutto il resto – dai bar ai negozi di souvenir – ha prezzi assai più cari rispetto a Chora.
Ristoranti: confermiamo la validità di “Mimes” [provenendo da Chora, lo trovate ad AnoMeria, superati 2 mini-market e prima di una (grossa) chiesa, con la cupola blu] e di “O Kritikos” (a Chora).
Fatto curioso per un’isola greca, abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare ristoranti che –come pesce- offrissero qualcosa di diverso da calamari / polipi / gamberi, per lo più surgelati; ci hanno accennato a problemi di “overphishing”..!
Prezzo medio: 40-50 € in 2 (vino compreso).
Formaggio: [quello locale è il “souroto”; il “feta” è prodotto “in continente”] non se ne trova più -da comprare- da metà settembre in avanti.
Miele: si trova essenzialmente quello di timo.
Scooter: lo abbiamo noleggiato da “Donkey” (appena prima di Chora, arrivando dal porto, vicino a un distributore di carburante), pagando – dopo contrattazione – 12 €/die, con 2 mezze giornate regalate. C’è un altro noleggio [“Venetian”] all’estremità di Chora verso AnoMeria, ma non abbiamo confrontato i prezzi.
Nota curiosa: il casco lo usano solo i turisti, per cui non è a rischio di furto anche lasciandolo appeso al veicolo quando si va in spiaggia…
Soggiorno: noi siamo stati (prenotando su I-net) al residence “Folegandros Apartments” (a Chora, vicino al carissImo Anemòmilos), facile da trovare arrivando col bus (se avvisati, vengono a prendere i clienti al porto); bello e pulito, prezzo: 440 € x 7 notti.
Stagione: a Ottobre alberghi e ristoranti cominciano a chiudere; il motivo? a parte la scarsità di clienti, comincia a tirare vento forte e i tavoli dei ristoranti sono quasi tutti all’aperto..
Giudizio complessivo: isoletta piacevole, valida per un soggiorno di una settimana.
Buone vacanze!
Rosella & Edoardo [ebarra1@libero.it ]