Vacanze di primavera a Edimburgo

PRIMO GIORNO A EDINBRA (COME LA CHIAMANO GLI SCOZZESI)

Finalmente è arrivata la primavera ed io e il mio ragazzo Marco partiamo per…Edimburgo, Scozia! Partiamo alle 11 da Milano Malpensa con un volo easyJet, lasciando la macchina in uno dei tanti parcheggi low cost nei dintorni dell’aeroporto. Scesi dall’aereo puntuali alle 12:30, ci accoglie una Edimburgo fredda e nuvolosa, ma noi siamo preparati con i nostri giacconi invernali. Fuori dall’aeroporto prendiamo un autobus Airlink, che con 3,50£ ci porta direttamente in centro alla Waverly Station. Non sapendo che la città fosse tutta up and down, propongo a Marco di raggiungere il nostro B&B a piedi, così ci ritroviamo a salire con tanto di valige per Castle Rock, dove si trova il famoso Edimburgh Castle. Nello scendere dalla collina ci fermiamo al pub Foolights per pranzare, dove ci gustiamo due homemade hamburger con enormi patatine fritte e due birre scozzesi molto buone, le Belhaven Best, spendendo in totale 17£. Una volta rifocillati raggiungiamo il B&B che avevo prenotato dall’Italia, il Kingsview Guest House. Il proprietario, Ruary, ci accoglie con entusiasmo e subito ci mostra una cartina con i punti di interesse della città. Così, dopo esserci sistemati nella stanza, modesta ma fornita di tutto (anche di asciugacapelli, adattatori per le prese e bollitore e tazze per farci il tè) usciamo per farci un giretto nella Old Town. Ci facciamo una passeggiata lungo il Royal Mile, la via più famosa della Scozia, lunga poco più di un miglio e che collega il castello alla residenza ufficiale scozzese della regina, il Palace of Holyroodhouse. Guardandoci in giro ci accorgiamo di vedere molti uomini col kilt (e non saranno gli unici), sia eleganti in giacca e cravatta, sia in versione casual. E noi che pensavamo li indossassero solo in determinate occasioni…

A cena ci fermiamo in un vecchio pub consigliato dalla mia guida per la musica dal vivo, il Sandy Bell’s. E infatti non ci delude. Mentre mangiamo una soup of the day, buona ma ahimè piccantissima, un gruppo di musicisti ci fa da colonna sonora con il suono della cornamusa, di un violino e di una chitarra.

IN GIRO PER LA CITTà

La giornata inizia con una full Scottish breakfast del nostro B&B. Ruary prende le ordinazioni e sua moglie Aileen si occupa della cucina. Sul piatto ci sono uova in camicia, salsiccia, pancetta, pomodoro grigliato, potato scone, black pudding e haggis. Quest’ultimo è un piatto tradizionale scozzese e si tratta di un insaccato di interiora di pecora con cipolle e spezie, il tutto mescolato e cotto per ore nello stomaco dell’animale…invitante eh? A noi non è piaciuto, ma per molti altri è delizioso! Dopo l’abbondante ma gustosa colazione ci dirigiamo verso la St Giles Cathedral vicino la quale parte il FREE TOUR. In pratica è un tour a piedi (esiste anche in altre principali città d’Europa, potete dare un’occhiata qui http://www.neweuropetours.eu/) che dura circa 3 ore e a fare da guida è quasi sempre gente del posto. Il tour è gratuito ed è secondo me il miglior tour che si possa fare per conoscere una città. Se alla fine siete soddisfatti potete lasciare una mancia alla vostra guida. Consiglio però di parteciparvi solo se avete un buon livello di conoscenza della lingua inglese. Alla fine del tour, che ci ha portato in tutta la Old Town, andiamo a visitare il National Museum Of Scotland. L’entrata è gratuita e per vederlo tutto ci vogliono almeno 3 ore, ma noi ci soffermiamo soprattutto nei settori della storia della Scozia e sulla terrazza, dalla quale si può godere di una splendida panoramica a 360 gradi della città.

Dal museo poi ci dirigiamo verso Calton Hill, passeggiando lungo una delle vie principali della New Town, Princes Street, in stile georgiano e piena di negozi. Ci fermiamo in un supermercato ed io non resisto a prendere degli shortbread con gocce di cioccolato, ovvero tipici biscotti al burro (molto burro) goduriosi! Calton Hill è l’acropoli di Edimburgo ed è disseminata di monumenti risalenti circa alla prima metà dell’Ottocento ed è un altro bellissimo punto panoramico. Per fortuna il tempo è clemente e ci lascia godere la vista!

Terminiamo la giornata al pub Bennet’s, un vecchio locale con cassettoni in legno e con le vetrate decorate. Io prendo una birra Caledonia, mentre Marco, su suggerimento della barista, beve un whisky Highland Park 12, che diventerà il suo preferito.

TOUR NELLE HIGHLANDS

Ci svegliamo di buon ora e dopo la super colazione andiamo a prendere il pullman per un one day tour con la compagnia Timberbush Tours, 37£ a persona. Il conducente/guida è rigorosamente in kilt! Ammetto che la maggior parte del tempo l’abbiamo passata sul pullman, però per chi ha poco tempo come noi, ne è valsa la pena. Abbiamo visto lo Stirling Castle, visitato il Doune Castle, visto le famose “mucche pelose” (le Highland cows), Loch (lago) Lubnaig e a pranzo ci siamo fermati al Green Welly Stop, ristorante self-service famoso per la Cullen Skink, una zuppa di pesce veramente buona! Dopo un’ora ripartiamo per il castello di Kilchurn, poi ci fermiamo all’Inverary Castle sul Loch Fyne e infine entriamo nel parco nazionale Loch Lomond & The Trossachs dal suggestivo landscape e ci fermiamo sul Loch Lomond per scattare qualche foto. Sulla strada del ritorno passiamo attraverso l’altra grande città della Scozia, Glasgow. Ritornati ad Edimburgo andiamo a cena al Mckirdy’s, una steakhouse molto buona. Consigliamo di andarci prima delle 18:30 (sì, sappiamo che per un italiano è decisamente presto), perché così si può consumare una cena a due portate al prezzo di 13£. Concludiamo questa lunga giornata in Grassmarket Street, al White Heart Inn, bevendo una birra scozzese e ascoltando musica dal vivo.

COMPLEANNO A EDIMBRA

L’ultimo giorno della nostra vacanza coincide col mio compleanno. Iniziamo in bellezza andando finalmente a visitare il famoso castello. L’entrata costa 16£ e li vale tutti. Questo castello si erge sopra un antico vulcano e ha sempre svolto il ruolo importante sia di roccaforte militare sia di residenza reale. C’è molto da vedere: la St Margaret’s Chapel, il cannone di Mons Meg, il Royal Palace e i gioielli della corona scozzese, la Great Hall e le sue sotterranee segrete usate come carceri. Da non perdere è anche il colpo di cannone delle 13, il One O’Clock Gun sparato tutti i giorni tranne la domenica dal cannone Shannon.

Dopo la visita al castello proseguiamo per il Royal Mile ed entriamo nella catterdrale di St Giles, magnifica.

È l’ora della merenda e visto che è il mio compleanno decidiamo di entrare nel The Deacon’s House a mangiarci una bella fetta di torta fatta in casa con tè e caffè. Il locale è molto carino e oltre alle loro torte offrono sandwich, scones, scottish shortbread, birre e whisky. A questo punto prendiamo l’autobus numero 22 per la zona del porto, Leith. Volevamo visitare il Royal Yacht Britannia, la nave della famiglia reale, ma avevano già chiuso, peccato. Ci accontentiamo di vederla dall’esterno. Dopodichè ci facciamo una piacevole passeggiata lungo the Shore, una via acciottolata lungo il Water of Leith, che una volta era il molo. Vista la location sul mare, optiamo per una buona cenetta a base di pesce e ci fermiamo al Fishers Bistro, uno dei migliori ristoranti di pesce della città, costruito sotto una cabina di manovra del Seicento. Grazie alla gentile cameriera che ci porta un foglio con le traduzioni dei nomi dei pesci, ordiniamo una coda di rospo (monkfish) e un eglefino (haddock), davvero ottimi.

Dopo cena torniamo in centro e andiamo al Royal Oak, un piccolo e vecchio pub. Finisce così la nostra bella vacanza in questa splendida città, ascoltando musica dal vivo e bevendo una buona birra scozzese.