Vacanze di Pasqua tra il Belgio e l’Olanda

Consigli pratici per trascorrere qualche giorno tra Amsterdam e Bruxelles, Bruges e il parco Keukenhof
Scritto da: luplay
vacanze di pasqua tra il belgio e l’olanda
Partenza il: 19/04/2014
Ritorno il: 22/04/2014
Viaggiatori: 23
Spesa: 500 €
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Un itinerario di soli 4 giorni, in concomitanza con le vacanze pasquali 2014, con un gruppo numeroso di amici. In questo racconto, come mio solito, fornirò soprattutto una serie di notizie pratiche dato che a mio parere l’esperienza dei viaggiatori deve servire d’ausilio con alcune di quelle informazioni che sulle guide (che restano comunque indispensabili) non si trovano o sono poco dettagliate.

COME ARRIVARE

Sicuramente il sistema migliore per arrivare in zona è il mezzo aereo. Con l’auto sarebbe fattibile avendo molti più giorni a disposizione e prevedendo delle tappe intermedie (questo ovviamente per chi come noi parte dal centro Italia). La scelta del volo dipende da diverse variabili: orari dei voli; aeroporto di partenza (distanza, costo dei parcheggi, ecc.); aeroporto di arrivo (in posizione utile rispetto all’itinerario prescelto); ultimo, ma forse più importante, il costo.

Dopo una lunga ricerca in rete, considerato che volevamo visitare sia città belghe che olandesi abbiamo scelto di volare da Pescara a Düsseldorf Weeze con Ryanair. La scelta teneva conto di tutti i parametri sopra indicati:

· Orario dei voli: l’aereo partiva alle 06.30 del mattino del sabato con ritorno alle 17.30 del martedì consentendoci di fare 4 giorni quasi pieni;

· Pescara non era lontana dalla nostra residenza ed all’aeroporto esiste un servizio efficiente di ritiro e consegna dell’auto che per 4 giorni ci è costato 24,50 euro. Vengono date indicazioni su come chiamare l’addetto per farlo trovare presente al vostro arrivo in aeroporto e per farvi riconsegnare l’auto al momento dello sbarco. Il servizio viene gestito dalla parkvia e le modalità di prenotazione possono essere consultate al seguente link http://www.parkvia.com/it-IT/pages/come-prenotare.

· L’aeroporto di Düsseldorf Weeze è in Germania, ma di fatto vicino al confine con l’Olanda, per cui abbastanza comodo per raggiungere le mete del nostro viaggio;

· Per i costi in un periodo di altissima stagione siamo riusciti ad avere una tariffa media di 105 euro andata e ritorno. Occorre considerare che eravamo un gruppo di 23 persone per cui solo i primi sono riusciti ad avere una tariffa di 79 euro. Di conseguenza se viaggiate in famiglia e prenotate con discreto anticipo potreste comodamente volare a 79 euro andata e ritorno, ovviamente senza bagaglio in stiva e senza assicurazione.

Da tener conto che con la nuova politica Ryanair (finalmente) l’accesso al sito è molto più semplice, è agevole trovare la tariffa migliore ed è possibile portare in cabina gratuitamente oltre al bagaglio a mano (dimensioni massime 55cm X 40cm X 20 cm peso 10 kg) un’altra borsa delle seguenti misure massime (35cm X 20 cm X 20 cm). In pratica ed a titolo di esempio non si è più costretti all’imbarco a cacciare dentro alla valigia la borsa delle signore o quella delle macchine fotografiche.

COME GIRARE IN BELGIO E OLANDA

I mezzi pubblici sono molto efficienti sia in Belgio che in Olanda, ma con l’itinerario che avevamo scelto la soluzione migliore era il noleggio dell’auto. Abbiamo provato a noleggiare anche dei pulmini ma il prezzo non era assolutamente competitivo (il triplo di un auto). Il prezzo migliore lo abbiamo trovato sul sito www.holidayautos.com. Però al banco della Europcar ci hanno addebitato una tariffa diversa di quella concordata con la Holidayautos di oltre 70 euro. Ora abbiamo aperto una contestazione che speriamo veda riconosciuto il nostro diritto ad ottenere l’auto al prezzo concordato e prenotato di 138 euro per 4 giorni per un auto tipo Ford Focus Stationwagon.

Cercate comunque di ottenere un auto a gasolio (chiedendolo espressamente) dato che la differenza di prezzo al litro tra benzina e gasolio, è particolarmente consistente:

· Olanda: super senza piombo 95 RON 1,821 euro – gasolio 1,499 euro;

· Belgio: super senza piombo 95 RON 1,656 euro – gasolio 1,451 euro;

Per ulteriori informazioni c’è il sito http://www.fuel-prices-europe.info/.

Le autostrade in Belgio ed in Olanda sono gratuite (salvo rari tratti a pedaggio), in gran parte completamente illuminate di notte, ma con un numero di “autogrill” decisamente inferiore rispetto agli standard italiani. Anche il numero delle pompe di servizio presente sulle altre strade è sicuramente molto più limitato rispetto all’Italia e per la gran parte funzionano solo con bancomat e pin. Consiglio, pertanto, di non arrivare mai in riserva.

DOVE DORMIRE

Le mete del nostro viaggio erano Amsterdam, Bruxelles, Bruges e Keukenhof per cui abbiamo cercato una soluzione baricentrica con un buon rapporto qualità prezzo.

La migliore soluzione che abbiamo trovato è il Novotel Breda – Dr Batenburglaan 74 4837 BR BREDA.

Si tratta di un hotel 4 stelle a Breda in Olanda vicino al confine con il Belgio ed all’autostrada A16. L’hotel è molto confortevole, con lo standard della catena Novotel. Le stanze sono abbastanza ampie con armadio solo a muro e sono molto pulite. In periodo di massimo affollamento (come abbiamo trovato noi) può essere consigliabile scegliere le stanze al primo piano o comunque con affaccio diverso dal giardino interno per non essere disturbati da chi ama tirar tardi la notte. Una nota di merito per la colazione, sia per quanto riguarda il dolce che il salato. Il parcheggio è privato e gratuito. Come quasi tutti gli hotel della catena due bambini fino a 16 anni dormono gratis in camera con i genitori per cui se viaggiate in famiglia il prezzo è davvero commovente per un hotel di quella categoria. Alla fine 69 euro a stanza con colazione compresa, una sistemazione da consigliare assolutamente (il prezzo si riferisce ovviamente alla tariffa prepagata con prenotazione in anticipo, senza possibilità di rimborso).

TAPPE DEL VIAGGIO

SABATO 19 – BRUXELLES

Per la prima giornata era stata scelta la visita di Bruxelles. La scelta di Bruxelles anche se più distante di altre mete dall’aeroporto di Weeze (213 km con tempo di percorrenza di circa 2 ore e venti) era stata fatta ritenendo (a ragione) che fosse la città che si visitasse in tempo minore. Così con aereo arrivato puntuale alle 8.30, molto prima di pranzo eravamo già all’Atomium, la prima tappa nella capitale Belga. Per arrivare occorre inserire nel navigatore Avenue de l’Atomium (od anche l’omonima Piazza) ed è consigliabile evitare il mega parcheggio a 5 euro per l’intera giornata utilizzando i parcometri lungo le vie che costeggiano l’area verde dove con una spesa molto più limitata si riesce a lasciare l’autovettura. Ovviamente questa considerazione ha una sua validità per chi, come noi, sceglie di guardare il monumento solo dall’esterno.

In linea teorica l’Atomium sta a Bruxelles come la Torre Eiffel sta a Parigi. Questo perché anche l’Atomium è stato realizzato per un’esposizione universale (quella del 1958) ed era destinato ad essere smantellato. Ho detto in linea teorica in quanto il fascino della Tour Eiffel è decisamente diverso. L’Atomium è alto 102 metri e rappresenta un ingrandimento di 165 miliardi di volte di una molecola di cristallo di ferro. Ci sono nove sfere metalliche del diametro di 18 metri ciascuna collegate con scale mobili. In quella più alta è ospitato un ristorante. Di sera è affascinante in quanto è illuminato da 3.000 luci a led.

La tappa successiva era il centro cittadino per cui si propone il problema di dove parcheggiare l’auto.

Fornisco alcuni recapiti di parcheggi centrali, tutti abbastanza cari:

· Parking 58 (589 posti) entrata: rue de l’Evêque, 1 – Tariffa per ogni ora 2,30 € giornaliero 14,60;

· Grand Place (992 posti) auto entrata principale: rue Marché aux Herbes 104; accesso seconda-rio: Boulevard de l’Impératrice – Keizerinlaan – Tariffa per ogni ora 2,40 € giornaliero 14,90

· Ecuyer (494 posti) : accesso rue de l’Ecuyer, 11 – Tariffa per ogni ora 2,40 € giornaliero 14,90

· De Brouckère (490 posti) accesso: Place de Brouckère 1 – Tariffa per ogni ora 2,40 € giornaliero 14,90.

· Sablon-Poelaert (495 posti) accesso Place Poelaert – Tariffa per ogni ora 2,40 € giornaliero 14,90 (noi abbiamo scelto questo parcheggio dato che era vicino anche al ristorante prenotato per la sera).

Altri parcheggi: http://www.interparking.be/find-parking/search-results/?keyword=Brussels

Il centro storico è sicuramente la parte più affascinante della città: il quadrilatero intorno alla Gran Place e la zona del Palazzo Reale sono quelle a mio parere più interessanti della capitale belga.

La Gran Place è stupenda e non a caso è stata inserita nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Al centro della piazza abbiamo trovato un mercato di fiori ed il contorno della stessa è davvero pregevole con i suoi edifici sedi delle corporazioni degli arti e dei mestieri e con il Palazzo Comunale.

La piazza accoglie anche grandi eventi quali l’Ommegang (ricostruzione storica) e il Tapis de Fleurs (Tappeto di Fiori nel mese di agosto). La Grand Place è anche luogo di ritrovo per molti giovani, soprattutto d’estate, numerosi gruppi di ragazzi si ritrovano nella piazza. La sera l’illuminazione conferisce un particolare fascino alla piazza.

A ridosso della Grand Place, troviamo il cuore pulsante della città, le vie brulicano di gente (soprattutto turisti) e ci sono una gran quantità di negozietti e birrerie. Nel quadrilatero racchiuso tra rue de l’Ecuryer, rue du Marchè aux Herbes e rue des Bouchers è piacevole passeggiare per godere della zona migliore di Bruxelles. L’attrattiva principale di questa zona è sicuramente costituita dalla Galleria Saint-Hubert, uno spazio coperto costruito a metà ottocento. Nella galleria inizialmente si incontravano artisti e letterati francesi, ora ci sono negozi davvero affascinanti tra cui in particolare alcune cioccolaterie e ad alcune guanterie.

Un altro dei simboli di Bruxelles unitamente all’Atomium è sicuramente il Manneken Pis: la statua in bronzo alta una cinquantina di centimetri che raffigura un giovine che fa pipì.

La cosa più interessante è forse la leggenda che vuole che il ragazzino Julien facendo pipì sulla miccia di una bomba riuscì a salvare la città. La piccola statua, decisamente poco interessante a mio parere, si trova all’incrocio tra Rue de l’Étuve/Stoofstraat e Rue du Chêne/Eikstraat

Il Manneken Pis, come accaduto in occasione della nostra visita, a volte è vestito con abiti di vario tipo (poliziotto, pompiere, clown, ecc.).

Per chi viaggia con i bambini può essere interessante una visita al percorso del fumetto che troviamo nella zona centrale di Bruxelles. La città è considerata una delle capitali del fumetto per cui sono stati realizzati alcuni murales su questo temo nel centro. Ad esempio al foto relativa ad un murales su Asterix si trova in Rue de la Buanderie 33.

Si può avere un’idea del murales del percorso nel link http://www.belgioturismo.it/contenus/percorso_a_fumetti/it/4747.html.

Nel link http://www.viaggionelmondo.net/wp-content/uploads/2011/04/itinerario-bruxelles-fumetti.pdf si trova una cartina del percorso che include le indicazioni delle altre attrattive presenti nella zona.

Interessante, poco fuori il centro storico cittadino, il palazzo reale ed il suo parco (indirizzo paleizenplein). La bandiera esposta sul pennone del palazzo indica la presenza all’interno del re.

Mangiare

Per cena abbiamo scelto il RESTAURANT IL VECCHIO MULINO in rue Jourdan 10, Bruxelles 1060, Belgio.

Si tratta di un ristorante italiano, gestito da un calabrese, in una zona abbastanza centrale della città, a pochi passi da Place Poelaert. Di solito all’estero diffido, per diversi motivi, dei ristoranti italiani. Questa volta ci siamo andati su consiglio di un nostro amico che lavora da tempo a Bruxelles. Ed il consiglio si è rilevato davvero giusto. Un antipasto (con salumi, verdure, pesce marinato e fritto) quasi un pranzo completo di eccellente qualità, poi a scelta o primo o pizza (buone entrambe le scelte), dolce e bevande. Il tutto ad un prezzo concordato per il gruppo che in definitiva si è dimostrato davvero conveniente. Si è rilevata particolarmente felice la scelta di inserire nel menù concordato le bevande a volontà visto i prezzi che abbiamo trovato per l’acqua minerale negli altri locali. Un ristorante che mi permetto di consigliare.

DOMENICA 20 – AMSTERDAM

Sveglia abbastanza presto al mattino per godere una giornata piena ad Amsterdam. Dall’albergo di Breda la città dista 102 km ed è necessario poco più di un’ora (senza traffico) per raggiungerla. Il parcheggio ad Amsterdam è molto costoso, ma c’è un opzione davvero conveniente che suggerisco. E’ davvero consigliabile utilizzare le strutture “P+R” che si trovano in periferia della città. Noi abbiamo utilizzato quello nei pressi dell’Amsterdam Arena (lo stadio in cui gioca l’Ajax) che però non è utilizzabile nei giorni in cui la squadra gioca in casa. Per raggiungere il centro si prende la metro numero 54 di colore giallo che in nove fermate (pochi minuti in tutto) porta alla stazione centrale. Noi con 4 persone a bordo abbiamo pagato poco più di 8 euro comprensivi sia del parcheggio che dei 4 biglietti di andata e ritorno per la metro per raggiungere il centro. In pratica nei parcheggi P + R si lascia l’auto e contestualmente vengono offerti i biglietti fino al massimo di 5 per ogni mezzo per utilizzare metro, tram ed altri mezzi pubblici per raggiungere il centro.

Per avere questa tariffa decisamente conveniente occorre però rispettare una serie di step:

· Ritiro del biglietto all’ingresso come in qualsiasi parcheggio;

· Presentazione del biglietto all’addetto o nell’apposita macchinetta in automatico per ottenere i biglietti dei mezzi pubblici. Se utilizzate le macchine automatiche tenete in considerazione che ce ne sono di due tipi: una per ottenere i biglietti in argomento e l’altra per pagare il parcheggio alla fine. Nella macchinetta va inserito il tagliando del parcheggio, selezionato il numero di biglietti di trasporto che servono (fino ad un massimo di 5), pagato con carta (mi sembra 7,60 euro) e ritirato i biglietti;

· I biglietti di trasporto devono essere utilizzati per l’ingresso e l’uscita dalla metro sia all’andata che al ritorno. Del resto, come accade a Londra, il biglietto serve sia per entrare, sia per uscire dalle stazioni della metro. Per ottenere la tariffa agevolata del parcheggio almeno un biglietto, deve essere conservato e deve aver fatto le 4 vidimazioni nel lettore ottico della metro (andata: entrata Amsterdam Arena – Uscita Stazione Centrale; ritorno entrata Stazione Centrale ed Uscita Amsterdam Arena);

· Al momento di ritirare l’auto si va all’altra macchina automatica (o alla cassa se c’è l’addetto) si inserisce il biglietto del parcheggio, si scansiona uno di quelli del trasporto (apposta ho detto che almeno uno deve rispettare le 4 vidimazioni) e d’incanto il prezzo del parcheggio da 24 euro passa ad un euro, pagabile anche in contanti. Sono sempre delle macchine ed a volte c’è da ripetere la procedura e (con qualche imprecazione….) alla fine si riesce a pagare solo un euro. Se c’è l’addetto alla cassa, ovviamente la procedura è molto più semplice, però si paga sempre solo con carta bancaria o carta di credito.

Ovviamente i biglietti dei mezzi pubblici prese nei P+R, sono valide esclusivamente per i viaggi di andata e ritorno dal parcheggio al centro e non per altre corse.

Ulteriori dettagli per i parcheggi P+R di Amsterdam al seguente link (in italiano):

Http://www.parkeerlijn.nl/fileadmin/pdf/P_R_Olympisch_stadion/uitleg_P_R_IT-webbversie_2012.pdf

Il P + R è sicuramente una soluzione da consigliare per chi viaggia in auto.

Cosa vedere in un giorno

Amsterdam, è una città particolare, unica del suo genere, una delle capitali dello svago e del divertimento. Canali, ponti e tipiche case in stile olandese si alternano a negozi, bar, ristoranti e ai famosi coffee shop dove è possibile comprare droghe leggere, al quartiere a luci rosse proprio nel centro cittadino. Amsterdam si gira a piedi, però bisogna fare attenzione alle piste ciclabili, i pedoni non le debbono invadere ed i ciclisti si arrabbiano non poco se trovano qualche persona che passeggia tranquillamente nei percorsi a loro dedicati. Ricordatevi che in Olanda le biciclette hanno la precedenza…su tutto. Le attrattive di Amsterdam dal punto di vista storico ed artistico non sono tantissime, ma è l’atmosfera che la rende unica e tra le più visitate città del mondo.

Il punto di partenza per questo itinerario è la Stazione Centrale nella considerazione che dal parcheggio scelto la metro 54 conduce alla stazione che è anche il capolinea della linea gialla (54).

Dalla stazione percorrendo l’affollatissima arteria denominata DAMRAK si giunge a Piazza Dam, sicuramente la più nota di Amsterdam.

Piazza Dam o semplicemente “il Dam” è uno dei principali luoghi di aggregazione della città. La piazza è circondata ed ospita da alcuni monumenti ed edifici interessanti come il Palazzo Reale (Koninklijk Paleis) il Nationaal Monument, la Nieuwe Kerk ed il museo delle cere Madame Tussauds.

Scelta davvero inspiegabile a mio parere quella di ospitare a Pasqua un Luna Park proprio davanti a Palazzo Reale. E’ vero che Amsterdam è la capitale della trasgressione, ma quell’accozzaglia di luci, rumori ed olezzi disturbava non poco l’armonia e la scenograficità della piazza.

Nascosto dal Luna Park il Palazzo reale perde molto del suo fascino. Si tratta comunque di uno dei tre palazzi ancora oggi utilizzati dalla famiglia reale. Si può visitare al costo di 10 euro per gli adulti mentre è gratis per i minori di 18 anni. Il Palazzo Reale è aperto al pubblico la maggior parte del tempo tranne nei casi in cui è utilizzato dalla famiglia reale per eventi per cui è opportuno consultare il seguente sito http://www.paleisamsterdam.nl.

Costeggiando il palazzo Reale ed andando sempre dritti si arriva al Singel uno dei canali più noti ed affascinanti della città. Volendo si può proseguire sempre diritti ed attraversando altri due canali per arrivare alla Prinsengracht dato che in questa via al civico 263 si trova la casa dove per piú di due anni Anna Frank e la sua famiglia si nascosero. Dal 1960 è un museo. Nella casa dietro ad una libreria vi era un nascondiglio ed il 4 agosto 1944 fu scoperto e gli occupanti vennero deportati in differenti campi di concentramento. In prossimità della Casa di Anne Frank, alla fermata “Westermarkt” si fermano i tram delle linee 13, 14 e 17 e gli autobus urbani n. 170, 172 e 174.

Ritornando lungo il Singel e costeggiandolo sul lato sinistro si lascia quando si incrocia via Reisteeg. Percorrendo tutta questa minuscola via si attraversa Spuistraat e si arriva ad un’altra piazza molto interessante di Amsterdam: piazza Spui.

La piazza è affascinante con i suoi locali alla moda (Luxembourg, Cafè Esprit) e la libreria migliore della citta (l’Athenaeum)

Sulla piazza si apre un portone che sembra quello di un palazzo nobiliare. Il via vai di gente però vi farà capire che non è altro che uno degli accessi al Begijnhof. Si tratta di un complesso di 164 abitazioni, che storicamente ospitava una confraternita di beghine, delle signore che pur non avendo preso i voti dedicavano tutta la propria vita all’assistenza di malati ed anziani. Il luogo ispira sentimenti di pace e tranquillità ed all’interno al numero 34 si trova la casa più antica di Amsterdam dalla facciata in legno. Si accede solo nelle ore mattutine.

Ritornando sul Singel e proseguendo si arriva nella zona di Muntplein dove sempre lungo il canale c’è il famoso mercato dei fiori sulle chiatte. Quasi necessario l’acquisto di qualche bulbo di tulipano dei diversi colori e forme per i vostri giardini o terrazzi. In prossimità si trova anche La Munttoren (“Torre della Zecca”), chiamata comunemente De Munt, che è una celebre torre campanaria.

Volendo si può prevedere una deviazione per la Rembrandtplein (750 metri circa) che altro non sarebbe che Piazza Rembrandt. Insieme a Piazza Dam, a Leidseplein ed a Waterlooplein rappresenta una delle più celebri piazze di Amsterdam, nonché un fulcro della vita notturna della città.

Il nostro itinerario dal mercato dei fiori prosegue per arrivare alla zona dei musei. Al termine del mercato si gira a destra e si imbocca Vijzelstraat, appena oltrepassato il ponte sul primo canale si gira immediatamente a destra su Herengracht e poi si prende la prima a sinistra Nieuwe Spiegelstraat che si percorre sempre diritto e sorpassando 4 canali si arriva, dopo un km circa, al Rijksmuseum. Si entra nel portone del museo e si arriva ad un bel parco dove godere un meritato riposo in attesa di visitare o il Van Gogh Museum o lo stesso Rijksmuseum (uno solo per ovvie ragioni di tempo).

Il Rijksmuseum (Museo Nazionale) è il più grande museo d’Olanda, con più di un milione di visitatori all’anno. Offre un’estesa panoramica sull’arte olandese, lungo un percorso cronologico allestito su quattro piani del museo. Il prezzo del biglietto è di 15 euro per gli adulti. Informazioni al link https://www.rijksmuseum.nl/it/informationi-per-il-visitatori.

Io ho scelto di visitare il museo Van Gogh. E’ molto probabile trovare un po’ di fila all’ingresso per cui potrebbe essere preferibile acquistare i biglietti nel parco del Rijksmuseum dove c’è una struttura che oltre a vendere dei souvenir permette anche l’acquisto dei ticket del museo.

All’ingresso del museo che si trova a qualche centinaio di metri dall’area verde (molto ben indicato) ci sono due file, quella sulla sinistra (più lunga di solito) è per gli utenti sprovvisti di biglietto, mentre quella sulla destra è per quelli che il tagliando di ingresso già ce l’hanno.

Le file però scorrono abbastanza velocemente ed al prezzo di 15 euro si accede al museo. Immediatamente si trova un guardaroba gratuito dove lasciare zaini e cappotti. All’ingresso è anche possibile noleggiare la guida audio che può essere un ausilio prezioso per una più attenta visita del museo. La collezione comprende un numero consistente di opere del pittore e ripercorre tutte le fasi della vita artistica di Van Gogh. Si riesce a percepire immediatamente il mutamento delle tecniche pittoriche dalle origini agli ultimi anni prima della morte (molto prolifici), Ci sono opere di assoluto livello, tra esse ricordo diversi autoritratti, I mangiatori di patate, La camera di Vincent ad Arles e uno dei tre Girasoli (che però non c’era in originale per una mostra esterna). Il museo si articola su tre piani e due sono dedicati a Van Gogh mentre il terzo ad altre mostre anche temporanee.

Dall’entrata (uscita) del museo che si trova in Paulus Potterstraat 7 si può tornare a piedi in centro oppure utilizzare i mezzi pubblici (tram 2, 3, 5 e 12 ed autobus 170, 171 e 172). Se optate per l’opzione a piedi alla seconda parallela rispetto al museo trovate PC Hooftstraat la lussuosa via commerciale di marchi famosi, quali Armani, Chanel e Gucci.

Noi abbiamo proseguito a piedi e siamo tornati verso Piazza Dam. E’ piacevole passeggiare per la città, godere degli scorci sui canali, incontrare una marea di persone delle più diverse etnie e dare un’occhiata ai negozi che trovate lungo il percorso.

Da Piazza Dam una piccola deviazione per la zona della Oude Kirk che non è tanto famosa per la presenza della chiesa sconsacrata, quanto perché siamo in pieno quartiere a luci rosse. Se si visita il quartiere si deve essere consapevoli di ciò che si troverà: una serie di vicoli dove su vetrine con neon rossi ci sono delle donne praticamente nude in attesa di clienti. Ci sono anche numerosi teatri con spettacoli hard e sexy shop. Scelta quindi da fare in maniera consapevole e con attenzione se viaggiate con bambini.

Ovviamente un giorno non basta a vivere in pieno la città, ma se siete armati di scarpe comode (magari anche un po’ di vasellina ai piedi per chi ha problemi di vesciche), seguendo questo itinerario si può avere una buona idea della capitale olandese.

Mangiare

Per cena abbiamo scelto il Gauchos Grill un ristorante argentino appartenente ad una catena con diversi locali ad Amsterdam. Noi abbiamo selezionato quello o più centrale che si trova in Spuistraat 3 a pochi passi dalla stazione centrale.

Il menu è vario, ma se si va alla carta non proprio economico per cui noi abbiamo scelto il Classic Menu con tre portate a 23,50 euro. Il menu comprende una zuppa di stagione (a noi hanno portato una ai funghi molto buona), un piatto principale di carne argentina da 180 grammi accompagnato da insalata e patate o fritte o Baked Potatoes (all’inglese per capirci) ed un dessert. Un buon rapporto qualità prezzo. Ulteriori informazioni al link http://www.gauchosgrill.nl/franchise/spuistraat/home/home.html.

Lunedì 21- BRUGES

La visita di Brugge o Bruges è imperdibile in un viaggio in zona. Città piena di fascino, sicuramente una delle più romantiche d’Europa ed ideale non solo per una coppia di fidanzati.

Dall’albergo la città dista 144 km con un tempo di percorrenza di circa un’ora e mezza.

Come per le altre città la prima indicazione per chi viaggia in auto è quella di dove parcheggiare. La situazione più comoda e più conveniente è il parcheggio coperto della stazione. Una struttura molto comoda che si raggiunge dando al navigatore l’indicazione Stationsplein Brugge. La tariffa è di 0.50 euro all’ora o solo 2.50 euro per 24 ore. In più il conducente e tutti i passeggeri (mi sembra fino ad un massimo di 7) riceveranno gratis il biglietto per andare in centro con i mezzi pubblici.

Per arrivare in città dalla stazione ferroviaria potete prendere qualsiasi autobus con l’indicazione ‘Centrum’ (linee 1, 3, 4, 11, 13, 14 e 16). Il servizio è operativo dalle 05:30 fino alle 23:00 circa.

Noi siamo andati a piedi anche perché dalla stazione in circa 20 minuti si arriva in centro percorrendo una serie di zone tutte meritevoli di attenzione.

Cosa vedere in un giorno

Bruges è sicuramente una delle città più romantiche d’Europa. Il suo centro storico, gli edifici in mattoni, i ponti, le chiese, le carrozze, i battelli, tutto contribuisce a renderla davvero affascinante. Il centro storico è ricco di eccellenti scorci fotografici e

Non a caso è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale.

Il percorso sotto descritto che parte dalla stazione è lungo 2,4 km e si percorre in 30 minuti circa (tolte le soste):

· Stationsplein Brugge (il parcheggio alla stazione)

· Minnewater (il lago d’amore)

· Begijnhof,

· Mariastraat (chiesa di Michelangelo)

· Grote Markt

· Burg

· Basilica del SS. Sangue

Dalla Stazione, dopo aver attraversato la strada, si entra nel parco sulla destra che conduce al Minnewater, il lago dell’amore.

E’ sicuramente uno dei posti più romantici di Bruges, molto ben curato e con scorci notevoli. Nei pressi del lago un ponte del XVIII secolo per il quale esiste una leggenda che garantisce amore eterno alla coppia che lo attraversa insieme. La presenza di numerosi cigni è legata all’ulteriore leggenda che è riconducibile all’uccisione di uno degli amministratori della città appartenenti alla corte di Massimiliano d’Austria. L’imperatore, che aveva nello stemma un cigno, punì i cittadini di Burges obbligandoli a popolare di cigni i laghi e i canali della città.

Proseguendo si incontra il Begijnhof che è simile a quello di Amsterdam.

Andando verso il centro e seguendo il campanile per avere un’indicazione (o il flusso di gente) si arriva alla Chiesa di Michelangelo

In realtà si chiama Chiesa di Nostra Signora (Onze-Lieve-Vrouwekerk), ma è nota come chiesa di Michelangelo dato che al suo interno viene ospitata sulla navata destra una piccola statua della Vergine Maria con Gesu Bambino attribuita a Michelangelo. La statua fu acquistata da un mercante di tessuti di Bruges e portata nella sua città. La statua si visita a pagamento (2 euro) insieme ad altre opere meno interessanti. La torre della chiesa di 122 metri di altezza è la più alta del Belgio dopo quella di Anversa.

Proseguendo ci si dirige verso il Grote Markt (Piazza del Mercato). E’ sicuramente una delle maggiori attrattive turistiche della città, circondata da caratteristiche case dalle guglie appuntite. La piazza è dominata dal Belfort, una torre di 83 metri che può essere visitata a pagamento e percorrendo trecentosessantasei scalini si arriva alla sommità dove si gode un meraviglioso panorama sulla città. Costo per la salita 6 euro. Purtroppo, analogamente ad Amsterdam, la piazza era in parte occupata da un luna Park, scelta assurda a mio parere.

Proseguendo si arriva al Burg “la piazza del comune” che è la seconda piazza principale di Bruges. Una volta era una fortezza ed ora è la piazza che ospita il palazzo comunale e la Basilica del sacro sangue. Il municipio è trecentesco ed è di stile gotico con guglie, torrette e con la facciata decorata. Il nome della basilica è legato alla conservazione di una reliquia costituita da un frammento del tessuto utilizzato per asciugare il sangue di Gesù dopo la Crocefissione.

Un’esperienza da non perdere è il giro in barca per i canali. Il giro dura circa 30 minuti e costa 7,60 euro per gli adulti. Ci sono diversi imbarcadero e diverse compagnie che offrono il servizio allo stesso prezzo. Noi abbiamo utilizzato quella vicino alla Chiesa di Michelangelo riscontrando con piacere che era uno dei pochi a fornire indicazioni pre-registrate anche in lingua italiana. Le foto dal battello sono stupende, purtroppo però le barche sono spesso molto affollate e si sta un po’ strettini.

Mangiare

Un locale molto caratteristico è: RIBS’N BEER Ezelstraat 50 Brugge 8000

Il piatto tipico sono le Ribs (costolette di maiale) e con 18 euro c’è la formula “all can you eat”. Vengono servite con diversi condimenti (naturale, in salsa barbecue, in salsa piccante e al cioccolato e birra).

Le costolette sono molto buone (anche se quella con cioccolato e birra è un accostamento ardito che non mi è piaciuto e quelle piccanti sono micidiali), ma far pagare 5,5 euro per una bottiglia di acqua è oggettivamente un prezzo inaccettabile.

Solo per questo non lo consiglio.

Comunque gli interessati possono trovare altre informazioni al link del sito del ristorante: http://www.ribsnbeer.com/ribsnbeer/

Lunedì 21- Keukenhof (parco)

Si tratta di un’altra meta imperdibile in un viaggio primaverile in Olanda. Si tratta del parco fiorito più grande di Europa ed uno dei più interessanti al mondo. Quest’anno è aperto dal 20 marzo al 18 maggio in corrispondenza con il periodo della fioritura.

In qualche stagione, con temperature particolarmente rigide, è possibile trovare una non completa fioritura, ma noi siamo stati fortunati e il 21 aprile la fioritura del parco era ai massimi livelli.

Per arrivare al parco dall’Hotel si percorrono 111 km e ci vuole quasi un’ora e mezza. Purtroppo occorre passare dalle parti di Rotterdam che è l’unica zona davvero trafficata che abbiamo incontrato nel nostro viaggio (però ad Amsterdam eravamo andati nel giorno di Pasqua).

Nel navigatore si inserisce Keukenhof Stationsweg. Il parcheggio è a pagamento in mezzo a dei campi (6 euro), mentre il biglietto di ingresso costa 15 euro per gli adulti e 7,50 per i bambini inferiori a 11 anni.

I tulipani pur essendo un fiore che ha le sue origini in Turchia, in Olanda trova la sua consacrazione. Per godere uno spettacolo di colori e profumi occorre proprio andare al Keukenhof, il parco da fiori più grande al mondo.

Il Keukenhof è molto esteso ed offre al visitatore uno spettacolo unico con i suoi oltre 7 milioni di fiori da bulbo che vengono piantati ogni anno. All’aperto e nelle serre si trovano tulipani, giacinti, narcisi, orchidee, rose, garofani, iris, gigli e molti altri fiori. Non a caso nelle poche settimane circa 800 mila visitatori affollano il parco.

All’interno anche aree giochi per bambini, una sorta di fattoria con alcuni animali e un labirinto.

Oltre alle aree esterne tutte molto curate davvero interessante la visita al padiglione delle orchidee.

All’ingresso vi viene consegnata una piantina per orientarvi all’interno del parco.

Ogni anno viene proposto un tema diverso, l’anno passato era l’Inghilterra, mentre quest’anno l’Olanda.

Uno spettacolo da non perdere.

Altro consiglio: Holland Pass o Amsterdam Card?

Alla fine non abbiamo fatto né uno, né l’altro, ma per chi non va solo ad Amsterdam l’Holland Pass mi sembra più conveniente.

L’Holland Pass ha diverse soluzioni, quella individuata da me costava 49,40 euro (ora in realtà la offrono a 49,50 ed occorre escludere, se non serve, il treno da Schiphol ad Amsterdam) e permetteva la visita a cinque attrazioni di cui due tra quelle d’oro (ovviamente le più interessanti e care) e tre tra quelle argento, oltre al giornaliero dei trasporti. Le attrazioni oltre che oro ed argento possono essere chiamate tulipano e mulino, ma il concetto non cambia. L’elenco completo delle attrazioni si trova al seguente link: http://it.hollandpass.com/museum-attractions. Con il biglietto oro la tessera è nominativa (non può essere ceduta) e, a titolo di esempio, consente l’ingresso alle seguenti attrazioni con a fianco il prezzo normale:

ORO (TULIPANO): Il Rijksmuseum 15 euro; Van Gogh Museum 15 euro; Amsterdam Dungeon 12,50 euro; Artis Royal Zoo euro 19,95; canal Bus Hop on off in pratica l’equivalente del City Sightseeing con il battello al posto del bus 22 euro; il parco di Keukenhof 15 euro; autobus ‘’Hop on- Hop off’’ euro 15; Amsterdam Icebar euro 16,50.

ARGENTO (MULINO): Crociere sui canali di Amsterdam (come ad esempio 100 Highlights Cruise – Canal Cruise euro 15,50); Bike Rental euro 8; noleggio pedalò Canal Bike euro 8; giro turistico in bus della durata di due ore euro 15; Amsterdam Arena la visita allo stadio dell’Ajax 14,50; la visita del castello Muiderslot (Muiden) il miglior castello medievale d’Olanda euro 13,50; The Kinderdijk World Heritage Site euro 6; Oude Kirk euro 7,5.

Fatti due conti visitando uno dei due musei (Rijksmuseum o Van Gogh Museum) 15 euro, il Keukenhof 15 euro, facendo la crociera sui canali 15 euro ed utilizzando il giornaliero dei trasporti ad Amsterdam 7,50 arriviamo già a 52,50 (la tessera costa 49,50) ed avremmo ancora due biglietti d’argento da utilizzare.

Se si sta due o tre giorni in Olanda (e non solo ad Amsterdam) può essere quindi conveniente.

Noi alla fine non l’abbiamo fatta dato che non tutti volevano visitare i musei e pochi volevano fare la crociera sui canali.

L’Amsterdam Card a mio parere è meno conveniente. Innanzitutto vale solo per Amsterdam ed è ad ore, c’è quella da 24 ore, da 48 ore, da 72, al prezzo rispettivamente di 47 euro, 57 euro e 67 euro.

Oltre al trasporto pubblico le attrazioni sono simili a quelle della Holland Pass, ma ad esempio non c’è Il Rijksmuseum per il quale è previsto uno sconto di 2,50 euro. Per diventare conveniente uno dovrebbe andare allo ZOO ed ad una serie di altri musei che il turista normale di solito non visita. Comunque informazioni al sito in lingua italiana: http://www.iamsterdam.com/it-IT/Experience/offerte/La-tessera-I-amsterdam-City-Card.



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