Vacanze da sogno alle Maldive
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Dopo aver vagliato diverse mete, ognuna delle quali però aveva sempre qualcosa che non ci ispirava o che non consideravamo adatta al grande evento da festeggiare, ci imbattiamo su Facebook in un’offerta del White Maakanaa Lodge, una guest house di proprietà italo-maldiviana che si trova sull’isola di Keyoodooh, atollo di Felidooh, a un’ora e mezza di speed boat dall’aeroporto di Malè. La loro proposta comprende: camera matrimoniale con bagno privato; pensione completa a buffet con diversi primi e secondi, pesce sempre fresco, verdure cotte e crude, frutta e dolci; bevande analcoliche illimitate; escursioni giornaliere su isole deserte vicine o lingue di sabbia dove si pranza; cena a lume di candela sulla spiaggia e una cena maldiviana tipica; trasferimento in speed boat. Il preventivo è di 2.280 $ a coppia (a cui noi abbiamo dovuto aggiungere circa 50$ per due isole private dove abbiamo fatto l’escursione e circa 150 $ che abbiamo voluto lasciare come mancia, ma che non è assolutamente obbligatoria!). Utilizzando il traghetto invece della speed boat si risparmia veramente tanto, ma dato che è un’occasione speciale ci trattiamo bene!
NOTA IMPORTANTE
Le Maldive sono un paese musulmano, perciò bisogna osservare alcune regole (che nei resort invece non troverete) come ad esempio: non esistono bevande alcoliche, quello che si può usare per un aperitivo è la birra analcolica o cocktail di frutta; non si mangia carne di maiale, per me non è un problema perché non mangio carne… e comunque essendo un’isola è molto più facile mangiare pesce che carne. Il venerdì è il giorno di festa, quindi le escursioni che durano tutto il giorno sono sospese, eventualmente si può uscire per uno snorkeling fino alle 10.30 oppure dalle 14 in poi.
Infine, è richiesto un abbigliamento dignitoso fuori dalla spiaggia, (dove è consentito stare in costume) quindi no torso nudo per gli uomini, spalle e gambe coperte fino al ginocchio per le donne.
Troviamo un volo diretto con Meridiana partenza Milano Malpensa alle 19.30 di sabato 21/1/17 e arrivo alle 9.30 ora locale del 22/1/2017 all’aeroporto di Malè, costo 700 € a testa; non poco, ma ormai manca un mese alla partenza perciò ci accontentiamo.
Arriva il giorno della partenza! Il volo fila liscio, l’aereo è mezzo vuoto, i pasti sono un po’ scarsi in qualità e quantità, l’intrattenimento è pessimo… e finalmente alle 9.30 arriviamo a Malè! Dato che noi siamo partiti solo con il bagaglio a mano, usciamo in pochi minuti dal Terminal.
Con 20 minuti di ritardo arriva l’incaricato che ci deve accompagnare alla barca e purtroppo ci dice che dobbiamo aspettare un altro gruppo di italiani che arriva col volo Emirates un po’ più tardi e che condividono con noi la barca, diretti alla stessa isola, probabilmente nella guest-house gestita da Maldive alternative, altro TO molto famoso per vacanze low cost alle Maldive, ma i prezzi confrontati sono più o meno gli stessi.
Finalmente alle 11.30 partiamo e dopo circa un’ora e mezza arriviamo al molo di Keyodooh dove veniamo accolti da Fittey, il ragazzo che gestisce gli ospiti e tutte le attività della guest house, e alcuni ragazzi dello staff che ci portano un aperitivo alla frutta e salviette rinfrescanti perché stiamo schiattando di caldo! Ci sistemiamo nella nostra stanza, dove sul letto a baldacchino ci hanno fatto delle decorazioni con gli asciugamani e con i fiori e poi subito a pranzo! Il pomeriggio lo passiamo sulla spiaggia dell’isola perché gli ospiti sono partiti per l’escursione la mattina e poi sinceramente siamo molto stanchi per via del volo lunghissimo. La spiaggia è molto carina, raccolta, con strutture in legno e palme dove ripararsi dal sole, lettini e sdrai e la classica dondola! Ovviamente non è la spiaggia maldiviana da cartolina, con la sabbia borotalco e l’acqua color piscina, però è comunque molto carina! Mettiamo la crema protezione 50 portata da casa e poi subito in acqua! C’è una ricca barriera corallina a pochi metri dalla riva con i classici pesci colorati e tanti squaletti! Alle 17.45 il nostro accompagnatore ci aspetta per farci fare il giro dell’isola a piedi (qui non ci sono strade e l’unico mezzo di trasporto è eventualmente la bici), dove ci mostra il porto, i due bar, la moschea, la scuola e l’ospedale. Ci spiega dove nuotare e dove invece evitare a causa delle correnti e assistiamo alle ore 18.30 al nostro primo meraviglioso tramonto maldiviano! Dopo cena, la tappa fissa è il porto, dove la sera i pescatori buttano gli scarti del pesce che attirano tantissime razze e squali nutrice di 2 metri… bellissimi! E noi possiamo osservarli benissimo perché possiamo restare sulla banchina, le razze sono enormi e si notano persino le remore che nuotano attaccate agli squali. L’indomani cominciano le nostre escursioni.
Dopo la colazione alle 8, si parte col dhoni, tipica barca maldiviana in legno, alla volta di queste isole deserte o abitate solo dal custode, che si occupa di tenerle pulite. La prima che decidiamo con il nostro accompagnatore di vedere è Aarah, costo di entrata 15 $ a testa. Durante il tragitto vediamo tantissimi pesci volanti, sono troppo simpatici! L’isola è tutta per noi e le nostre due compagne di viaggio che partono il giorno seguente… un paradiso! Questa isola ha veramente la classica spiaggia maldiviana che si vede ovunque… sabbia talmente bianca da accecare, acqua turchese, lingua di sabbia in mezzo al mare… potevamo cominciare meglio? Facciamo una passeggiata dell’isola (10 minuti!) dove incontriamo anche alcuni ragazzi che allestiscono dei tavoli di legno e diversi aironi che “supervisionano” il lavoro=) Scattiamo una marea di foto, osserviamo i granchi, facciamo snorkeling nella barriera, anche se quella di Aarah è un po’ deludente per via del corallo letteralmente “cotto” dalle correnti del Nino… però tanti pesci! Il pranzo di oggi è sotto una palma, con vista mare… un sogno.
Terzo giorno, seconda escursione: Bodhumora
Oggi i nostri “compagni” sono una famiglia di Taiwan che resterà tutta la vacanza con noi. Persone talmente carine, gentili ed educate che mi hanno fatta ricredere di ogni eventuale pregiudizio sui popoli asiatici. Arrivati vicini a Bodhumora, scendiamo dalla barca, mettiamo tutti i nostri “averi” dentro un piccolo canotto e raggiungiamo a piedi la spiaggia… man mano che ci avviciniamo mi sembra un miraggio! Solita acqua cristallina, spiaggia bianchissima… ci allestiscono degli ombrelloni perché qui a differenza di Aarah non ci sono palme vicine all’acqua e iniziamo subito la nostra perlustrazione!
Il versante dove siamo noi con gli ombrelloni è un paradiso… purtroppo girando sull’altro lato, scopriamo amaramente ciò che già sapevamo e che avevamo il timore di vedere… la spazzatura portata dalle correnti è impressionante… bottiglie di plastica, addirittura parabole, elettrodomestici… ci spiegano che purtroppo le Maldive hanno grossi problemi sia di smaltimento rifiuti sia propri che di quelli portati dalle correnti. Ogni tanto le spiagge vengono ripulite ma dopo poco sono di nuovo ricoperte di rifiuti, ogni tanto arrivano anche cadaveri dal sud est asiatico… quando c’è stato lo tsunami del 2006 centinaia di corpi sono arrivati sulle loro spiagge dopo mesi… inquietante. E’ veramente triste, ma so che si sta cercando una soluzione, innanzi tutto non esistono sui vari atolli le borsine di plastica e a breve verranno eliminate anche le bottiglie di plastica. Dopo un bellissimo snorkeling, torniamo alla barca dove i ragazzi che guidano il dhoni, ci hanno preparato un gustosissimo pranzo che consumiamo sul dhoni guardando il mare che è di un azzurro accecante. Dopo pranzo, torniamo al nostro snorkeling, convincendo anche gli amici taiwanesi, e già con l’acqua e mezza coscia ci sono coralli enormi e colorati pieni di pesci! Vediamo in particolare, un pesce scorpione, un pesce palla che per fortuna fugge subito e una murena! Tornati alla nostra isola, ci godiamo un tramonto spettacolare, con riflessi arancioni rosa e viola che si specchiano nel mare… foto a raffica!
Terzo giorno, terza escursione: Hulhidhoo!
Prezzo di entrata: 10 $, siamo noi due, i taiwanesi e altri 4 italiani con cui ci troviamo molto bene. Sosta in mezzo all’oceano per uno snorkeling con una barriera ricchissima di pesci, purtroppo niente tartarughe=( A Hulhidhoo, meglio portarsi le scarpette perché i coralli morti arrivano fino a riva e fanno davvero male! Mi rilasso un’oretta leggendo sulle dondole quando decidiamo tutti insieme di andare a perlustrare l’isola… ovviamente il solito paradiso! Qui non ci sono rifiuti per fortuna… ma ci sono un sacco di paguri! Di tutti i colori e di ogni grandezza… quelli più grandi graffiano parecchio! Scattiamo una marea di foto, essendoci anche una bellissima altalena “vista mare” che ci regala una delle più classiche cartoline maldiviane…
Pranzo tutti insieme (convinciamo anche lo staff che di solito non vuole mangiare insieme a noi) sotto un bungalow di paglia bellissimo, vista mare ovviamente! Rashad regala a noi donne delle collanine fatte da lui a forma di cuore confezionate con una foglia di palma e Fittey ci fa invece degli animaletti stile origami… stupendi! I ragazzi invece improvvisano una partita di calcetto, su sabbia di coralli e tanto di palma al centro del campo, con squadre italo-maldiviane-taiwanesi! Diciamo che italia e maldive si sono distinte un po’ di più in questo sport rispetto a Taiwan…! Lo snorkeling qui è davvero bellissimo, l’acqua più “fredda” dona più sfacettature ai coralli, i pesci sono tantissimi e la visibilità è ottima! Nonostante un brevissimo temporale di un quarto d’ora passiamo una giornata meravigliosa!
Verso le 15.30 torniamo indietro, anche perché stasera è la nostra serata, quella dei grandi festeggiamenti che avevo concordato col nostro accompagnatore dall’Italia (in realtà lui ha fatto molto ma molto di più)! Alle 17.30 lui ci attende in spiaggia a bordo del motoscafo, dove con Adam ci farà fare il giro dell’isola al tramonto brindando con birra analcolica=) ci scatta un sacco di foto, sembriamo due vip sul motoscafo con il fotografo privato ah ah ah! Il tramonto purtroppo non è strabiliante come le sere passate e ci sono molte nuvole però è comunque bello. Quando torniamo all’isola andiamo nella zona comune ad attendere la “nostra” cena… quando scoppia un’acquazzone fortissimo e non accenna a smettere! Sono già le 7.15 quando comincia a spiovere e io temo che non si possa fare nulla, quando ci vengono a dire che la cena sarà rimandata di circa un’oretta e quindi stasera mangeremo verso le 20.30 … ok, l’importante è che si faccia… in realtà i poveri ragazzi dello staff che avevano già apparecchiato tutto in spiaggia, hanno dovuto cambiare tutte le tovaglie, asciugare tavoli e sedie, rifare le sculture di sabbia, riaccendere candele e lanterne… poveri! Alle 20.15 però ci vengono a chiamare quindi andiamo tutti in spiaggia dove ci sono due tavoli, uno per gli altri ospiti del lodge e uno per noi un po’ più in disparte con un cuore intorno disegnato con lanterne, tovagliette a forma di cuore, fiori e candele… romanticissimo! Il menù a buffet stasera offre un sacco di portate tra cui una di spiedini di carne e la serata è piacevole! Alla fine ci portano anche una selezione di dolci e quando decido di fare il bis, dal buio arriva il nostro accompagnatore con una torta stile cake design a forma di cuore con sopra scritto “Alessio e Stefania Buon Anniversario”… troppo carini! La tagliamo manco fossimo a un matrimonio, con lui che scatta foto a raffica e fa video a tutto spiano e la offriamo a tutti, staff compreso (anche se hanno provato e riprovato a dire di no) condividendo con queste persone una delle serate più romantiche della nostra vita. Ma le sorprese non sono ancora finite: il lodge ci ha regalato due braccialetti di conchiglie e un cocco dipinto, tipico souvenir dell’isola, con la scritta dei nostri nomi e del nostro anniversario in ricordo di questa vacanza. Una volta entrati in camera l’ultima sorpresa: i signori che ci rifanno la camera, ci hanno lasciato il letto completamente decorato di fiori e semi di cocco con i quali hanno scritto Alessio e Stefania Buon 10 anniversario di matrimonio… beh non siamo sposati, ma stasera di certo abbiamo festeggiato alla grande=). Purtroppo, il giorno dopo ci alziamo con la pioggia… è arrivata una perturbazione che, tra brevi schiarite, non ci lascerà tregua fino alla nostra partenza. Quindi salta l’escursione ad Anbara che volevo proprio vedere perché l’unica con un lungo pontile proteso verso il mare… davvero un peccato. Decidiamo di passare la mattina andando a vedere Felidooh, l’isola di fronte e capitale dell’atollo. Molto più piccola da Keyodooh, è comunque molto graziosa e colorata ma anche come spiaggia non c’è confronto. Pranziamo, un po’ sconfortati e rientriamo in camera perché non accenna a smettere di piovere. Verso le 4 la nostra guida ci porta al bar dove ci offre bibite e dolcetti, dal tetto ci piove in testa e anche mentre torniamo al lodge proprio non smette, uffa! La serata la passiamo a giocare a nomi-cose-città-animali in inglese insieme ai tawanesi che sono molto meno lamentoni di noi italiani, quando ho provato a dirgli del tempo mi hanno risposto: che ci vuoi fare, è la natura! Ci insegnano anche a scrivere i nostri nomi in ideogrammi, un ricordo che ho già messo nell’album e che conserverò per sempre!
Arriva anche il venerdì e questo per i maldiviani è giorno di riposo e di preghiera. La giornata è ancora un po’ coperta ma decidiamo di andare lo stesso in spiaggia a fare snorkeling perché la visibilità è molto buona e affittiamo anche una canoa! Oggi vediamo anche un’altra murena oltre a un sacco di squaletti! A un certo punto dalla spiaggia vediamo che i nostri amici si sbracciano e ci fanno segno di rientrare con la canoa perché i nostri amici ci hanno portato un cocco da bere tutti in compagnia! Dopo pranzo un’altra sorpresa: il nostro accompagnatore ci porterà in motoscafo sulla lingua di sabbia, nonostante sia venerdì! Partiamo subito dopo pranzo e approdiamo su questa piccola spiaggetta che affiora come un miraggio dall’acqua azzurra! Nel tragitto una marea di pesci volanti ci saltano tutto intorno. Meno male che esce un po’ di sole, ma non troppo altrimenti sulla lingua di sabbia ci saremmo strinati! La sabbia qui è veramente borotalco… è un sogno. Rientrati da questa escursione, andiamo tutti insieme col dhoni a pescare, ovviamente io non partecipo alla pesca però gli altri prendono veramente tanti pesci che la cuoca cucinerà l’indomani. Rientriamo quando è già buio e ci andiamo a “preparare” per la serata maldiviana! Per questa serata ci mettiamo il pareo e la cena sarà a base di specialità maldiviane… tutto buonissimo a parte un dolce che proprio non sono riuscita a mangiare… ! Dato che stasera i Taiwanesi festeggiano il capodanno cinese, dopo cena la guida ha fatto preparare un’altra stupenda torta che ancora una volta condividiamo tutti insieme!
Siamo davvero cotti! Una passeggiata a salutare le amiche razze e gli amici squali perché per noi è l’ultima serata qui a Keyodooh… che tristezza!
Il sabato mattina i nostri amici italiani partono per Anbara, che sfiga! Noi non possiamo unirci a loro perché l’isola è lontana da raggiungere e noi alle 15 abbiamo la speed boat per Malè… Li saluto dal pontile e comincio già a piangere…
Il nostro accompagnatore porta noi due e i Taiwanesi a fare un po’ di snorkeling, nonostante la giornata sia ancora un po’ nuvolosa… Andiamo prima a vedere un relitto che circa un anno fa si è arenato nelle acque del nostro atollo e ci immergiamo… bellissimo! Vediamo anche una razza che si sta “insabbiando” sul fondale. Risaliamo con molta, molta fatica sul motoscafo (non essendoci la scaletta e non riuscendo a farmi forza sulle braccia, mi hanno dovuta issare da sopra stile balena… una scena pietosa!) e poi ci portano in un’altra barriera dove lo snorkeling è veramente fantastico, un acquario gigante pieno zeppo di pesci di ogni forma e colore! Ed è proprio qui che la batteria della nostra macchina subacquea decide di morire, che disdetta! Siamo molto soddisfatti e rientriamo per preparare le valige, ma le sorprese non sono ancora finite… per il nostro ultimo pranzo ci ha preparato un tavolo con sedie in acqua, molto romantico anche se ci si bagnano i pantaloncini e se il sole proprio non decide di far capolino dalle nuvole! Ed eccoci pronti alle 15 sul molo per l’ultima foto di gruppo, anche se io vengo un po’ piagnucolante… l’accompagnatore mi ripete di non piangere ma è più forte di me, sono stata troppo bene! Raggiungiamo Malè in circa due ore, dove piombiamo dopo una settimana nel caos più totale! Un incaricato ci porta al nostro hotel dove ci attende una guida parlante inglese che ci accompagnerà per un tour della città. Visitiamo il lungomare, il comune, il mercato del pesce e della frutta, vediamo da fuori il museo nazionale e la moschea… e decidiamo che questa è la città più brutta e trafficata che abbiamo visto sino ad oggi… compriamo una pizza e la mangiamo in camera per non dover uscire nuovamente.
La mattina dopo chiamiamo un taxi che ci porta al porto dove prendiamo un traghetto e in 10 minuti di navigazione arriviamo all’isola dove si trova l’aeroporto. Il volo meridiana parte con quasi due ore di ritardo e non appena messo piede in Italia torniamo ai nostri pensieri, alla realtà e alla vita quotidiana… sarà dura riprendersi, ci metteremo circa 3 settimane a uscire da questa malinconia che ci ha travolti al nostro ritorno! Forse perché credevamo di annoiarci e quindi siamo partiti con poche aspettative, ci siamo stati ancora più male, perché invece abbiamo visto un posto meraviglioso… ma il vero valore aggiunto della vacanza sono state le persone stupende che abbiamo conosciuto e che porteremo per sempre nel cuore!
Speriamo di tornare presto… magari al prossimo anniversario!